Verbo | |
Rimandare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rimandato. Il gerundio è rimandando. Il participio presente è rimandante. Vedi: coniugazione del verbo rimandare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola rimandare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: ri-man-dà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con rimandare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): La donna si passò una mano tra i corti capelli rossi. Mariani ancora non si era abituato da quando lei, tornando da Firenze 1300 si era tagliata i lunghissimi capelli color oro e li aveva riportati al loro colore naturale. — E per quanto riguarda la Madre Superiora? — Il direttore, visto che lui non sarebbe stato presente, ha pensato di obbligarla a prendere le ferie che lei continuava a rimandare. Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Da quel 10 dicembre, sul procinto di rimandare indietro le slitte coi cani, sarebbero rimasti privi dell'appoggio di qualsiasi specie che non fosse quella umana. Sarebbero rimasti in dodici uomini a trainare tre slitte e ad affrontare le pendici del ghiacciaio potendo contare soltanto sulle loro forze. E fu in quella sorta di ultimo avamposto, prima della salita all'altopiano di oltre 9000 piedi, che poterono valutare fino a che punto il loro viaggio sarebbe stato senza ritorno. Obbligati a procedere verso sud, misurarono la loro capacità di resistenza. Senilità di Italo Svevo (1898): Una sera egli doveva trovarsi con lei alle venti precise, ma mezz'ora prima, il Balli mandò ad avvisarlo che lo attendeva al Chiozza, giusto a quell'ora, per fargli delle comunicazioni importantissime. Egli s'era già schermito da altri simili inviti che avevano soltanto lo scopo di strapparlo qualche volta ad Angiolina, ma quel giorno colse il pretesto di rimandare l'appuntamento per penetrare nella casa della fanciulla. Avrebbe studiata quella persona già tanto importante nella sua vita, nelle cose e nelle persone che l'attorniavano. Già cieco, egli conservava tuttavia il contegno delle persone che vedono bene. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rimandare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: rimandate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: riandare. Altri scarti con resto non consecutivo: rimane, rimare, rime, ridare, rida, ride, randa, rande, rand, rana, rane, radar, rada, rade, rare, idre, madre, mare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: rimandarle, rimandarne. |
Parole contenute in "rimandare" |
are, dare, iman, rima, andar, manda, andare, mandare, rimanda. Contenute all'inverso: ami, dna, era. |
Incastri |
Si può ottenere da rime e andar (RIMandarE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rimandare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ride/demandare, rido/domandare, rimandai/ire, rimandata/tare. |
Usando "rimandare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * darete = rimante; cori * = comandare; dori * = domandare; * areata = rimandata; * areate = rimandate; * areati = rimandati; * areato = rimandato; * rendo = rimandando; * resse = rimandasse; * ressi = rimandassi; * reste = rimandaste; * resti = rimandasti; * ressero = rimandassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rimandare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimanderà/areare, rimandata/atre, rimandato/otre. |
Usando "rimandare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rimandata; * erte = rimandate; * erti = rimandati; * erto = rimandato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rimandare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimani/darei, rimante/darete, rimanda/area, rimandata/areata, rimandate/areate, rimandati/areati, rimandato/areato, rimandai/rei, rimandando/rendo, rimandasse/resse, rimandassero/ressero, rimandassi/ressi, rimandaste/reste, rimandasti/resti, rimandate/rete, rimandati/reti. |
Usando "rimandare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: domandare * = dori; * domandare = rido. |
Sciarade incatenate |
La parola "rimandare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rima+andare, rima+mandare, rimanda+are, rimanda+dare, rimanda+andare, rimanda+mandare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Congedare, Accomiatare, Licenziare, Rimandare - Il Congedare è, dice il Tommaseo, permettere che altri se ne vada, per poi forse tornare a suo tempo. - Accomiatare è solo dello stile nobile, e si dice specialmente parlandosi di persona di qualche conto. - Licenziare è il mandar via per qualunque cagione, ma senza sdegno, o un servitore dal servizio o un contadino dal podere. - Rimandare è quando si licenzia o per qualche mancanza o per scostumatezza, o simili. - « Quando mi accorsi che era un birbante, lo rimandai subito. »
I primi si usano anche pronominali: Congedarsi, Accomiatarsi, Licenziarsi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rimandare - V. a. Mandar di nuovo. Eutrop. e Cassiod. in qualche senso. Cas. Lett. 26. (C) Spero presto rimandare a V. E. il mio gentiluomo.
[Cont.] Ass. per ell. Stat. Sen. Lan. I. 329. E' gualcherai debbiano ponare e' segni de' panni di fuore quando rimandano. 2. Per Rendere altrui quel che gli s'è tolto, o quello che si sia avuto da esso, mandandoglielo. Bocc. Nov. 2. g. 8. (C) Dice il sere:… che voi gli rimandiate il tabarro, che 'l fanciullo vi lasciò per ricordanza. Car. Lett. ined. 1. 17. (M.) Al Prete di Puglia s'è scritto del tenore che vedrà nell'inclusa copia: sarà contenta di rimandarla, perchè mi possa valere de' conti che sono specificati in essa. 3. Parlandosi di persone, vale Far ritornar di nuovo qualcuno al luogo da dove era stato inviato, o da dove era partito. Bocc. Nov. 7. g. 2. (C) Il quale con quello onor mi ricevette, e qui a voi m'ha rimandata, che mai per me raccontare non si potrebbe. Vit. SS. Pad. 2. 88. E dopo alquanto tempo santo Antonio lo rimandòe al suo convento. E appresso: Conoscendo, che santo Antonio l'aveva rimandato, allora il ricevettono umilmente. Bocc. Nov. 7. g. 2. (M.) Sotto 'l governo d'Antigono la rimandò al Soldano. 4. Per Mandar via, Licenziare. Serm. S. Ag. 13. (C) Se alcuno tale fosse dentro tra voi, sì lo rimandate alla sua libertà. Cas. Lett. 6. Sperando che ella lo rimanderà assai presto bene spedito. 5. Per Ripudiare. Dav. Scism. l. 1. c. 6. (C) E l'avrebbe rimandata, se il re non vi si fosse frammesso. E c. 50. Pose l'occhio a una Caterina Avarda, e deliberò torla per moglie, e Anna uccidere, o rimandare. 6. Per Recere, Vomitare. Guid. G. (C) Quando ebbi rimandata molta acqua salsa, la quale io aveva bevuta senza sete, in alcun modo respirai. 7. Rimandarla giù, suol dirsi, Allorchè essendo sul punto di dire alcuna cosa o d'ingiurioso o di grave contro alcuno, a un tratto ci risolviamo a tacerla. Es.: Eh, m'era venuta bella; ma l'ho rimandata giù. – Era lì lì per dirgliene una, che gli avrebbe scottato, ma l'ho rimandata giù. (Fanf.) 8. Rimandarsela, fig. Varch. Ercol. 59. (C) Se alcuno ha detto alcuna cosa, o vera o falsa che ella sia, e un altro per piaggiarlo, e fare che ella si creda, gliela fa buona, cioè l'appruova, affermando così essere come colui dice, e talvolta accrescendola, sono in uso questi verbi: rifiorire, ribadire, rimettersela, o rimandarsela l'un l'altro, rimbeccarsela, o rimpolpettarsela. [Cont.] Brig. St. sempl. Indie occ. Mon. 333. Questo suol venire nelle febbri maligne di mala qualità, ed è come una crise di natura, la quale espelle l'umore cattivo fuori per la cute; laonde è di mestiero usar diligenza di farlo uscir ben fuori, e guardarsi che non si rimandi dentro; e ciò si farà con fregagioni, con ventose, ed altri simiglianti, che tirano fuori l'umore. 9. Per Respingere, Far tornare una cosa dove era prima. [G.M.] Cellin. Vit. Se il duca sapesse ch'io gli rimandassi un presente a quel modo…, egli l'arebbe molto per male. = Segner. Conf. instr. cap. 8. (M.) Non riprendete mai il penitente, finchè non è compita la confessione, perchè le vostre parole porgerebbero facilmente occasione a più d'uno di tacere qualche peccato, e di rimandare il veleno in gola, quando l'aveva già sulla lingua per vomitarlo. (Qui fig.) [T.] Ha due sensi, Mandar di nuovo, e Mandare la cosa a noi mandata, o perchè così devesi, o perchè chiesta, o per non la volere. II. T. Non materialm. dell'atto del Mandare, ma anco del Lasciar ire, in tale o tal condizione o disposizione di spirito. Lo rimandò contento, umiliato. Vang. Se li rimando digiuni a casa loro, verranno meno nella via. E: Rimandare i rattratti prosciolti. III. Atto o segno di rifiuto. T. Rimandare la croce di cavaliere, non la accettando. – Certi giornalisti rimandano una carta moneta acciocchè l'autore o il cantante gliene rimandi un'altra scritta di più buon inchiostro. T. Rimandare la moglie, meno che Fare divorzio e Ripudiare; più che Separarsi. La Separazione e anche lo stesso Ripudio, possono non venire da volontà disamorata e ingiusta. [Cors.] Sen. ben. Varch. 3. 16. Ecci più donna alcuna la quale arrossisca per lo esserne dal marito rimandata? T. Rimandare un servo, Mandarlo via. IV. T. Pers o cosa, rimettendola ad altri, ne faccia il suo volere, o tolga il rimandante d'impaccio. Erode rimandò il Nazareno a Pilato. V. T. Rimandare, a pers. o a luogo o a cosa, pers., acciocchè questa possa averne notizia o aiuto a quel che gli fa di bisogno. Quanto all'aiuto, Rimandare il chiedente dall'una all'altra autorità. Quanto alla notizia, Rimandare il lettore al libro che tratta della materia, o dall'uno all'altro luogo del libro medesimo. In questo senso, come in altri, Rimandare non è recipr. nè iterat.; ma non pare esotico, sebbene rammenti Renvoyer. VI. In senso aff. a Differire e Far differire. T. Rimandare a domani, a altro tempo. Recrastino, Colum. – Rimandare l'adunanza al dì seguente. Sarebbe qui più sicuro Mandare, se la cosa non sia stata già differita più d'una volta. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: rimandabili, rimandai, rimandammo, rimandando, rimandano, rimandante, rimandanti « rimandare » rimandarla, rimandarle, rimandarli, rimandarlo, rimandarne, rimandarono, rimandasse |
Parole di nove lettere: rimacchiò, rimacchio, rimandano « rimandare » rimandata, rimandate, rimandati |
Lista Verbi: rilodare, rimacchiare « rimandare » rimaneggiare, rimanere |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): propagandare, riandare, malandare, inghirlandare, mandare, tramandare, demandare « rimandare (eradnamir) » comandare, raccomandare, telecomandare, radiotelecomandare, ricomandare, radiocomandare, domandare |
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIM, finiscono con E |
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