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Informazioni utili online sulla parola italiana «pulito», il significato, curiosità, forma del verbo «pulire», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pulito

Forma verbale

Pulito è una forma del verbo pulire (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di pulire.

Aggettivo

Pulito è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: pulita (femminile singolare); puliti (maschile plurale); pulite (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di pulito (nitido, immacolato, lavato, lindo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola pulito è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pu-lì-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con pulito e canzoni con pulito per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non vai al cinema se prima non hai pulito bene le scale!
  • Dopo tanti giorni di pioggia, finalmente un cielo completamente pulito!
Citazioni da opere letterarie
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): ivo è ben attrezzato per far fronte al dover cacare in viaggio, in aeroporto o, peggio, su un aereo. Ha un suo procedimento per potersi ogni volta lavare. Occorrono un po' di tovaglioli di carta, un bicchiere di plastica mezzo pieno d'acqua per inumidirli, ci vuole un po' di tempo e abilità, ma lui non potrebbe fare altrimenti. È nato e cresciuto nella cultura peninsulare del bidet, che gli conferisce la sua sola, segreta, superiorità su tutti gli altri popoli della terra: un buco del culo sempre il più possibile pulito. « C'est vrai? Vous vous lavez chaque fois? » gli aveva chiesto una volta Lotte.

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Nei giorni che mancavano alla mia partenza non tornammo più sull'argomento. Lara stava per conto suo, offesa, preoccupata, indaffarata intorno alla bambina. Bruno fingeva che non fosse successo niente. Io andavo su e giù da Grana a procurarmi il materiale per sistemare la casetta: avevo ridato il cemento dove si era rovinato, tappato il tubo della canna fumaria, pulito il terreno intorno dalle erbacce. Mi ero fatto tagliare delle tavole di larice uguali a quelle vecchie, ed ero sul tetto a sostituirle quando Bruno venne a salutarmi: forse voleva andare in montagna, ma vedendomi lassù cambiò idea e salì sul tetto con me.

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): L'occasione favorì anche questa volta i progetti del nobile sportman. Il figurino della moda venuto d'Inghilterra portava quest'anno come il non plus ultra dell'eleganza in materie di corse e di sport, una giubba rossa, stretta alla vita, stivali alla scudiera, calzoni chiari, e barba tagliata alla «derby», con due brevi basette o spazzolette sulle guancie, rasato e pulito il resto della faccia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pulito
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: polito, pulirò, pulita, pulite, puliti, pulivo, punito.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pulpito.
Parole con "pulito"
Iniziano con "pulito": pulitore, pulitori.
Finiscono con "pulito": ripulito.
Parole contenute in "pulito"
ito, pulì.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pulito" si può ottenere dalle seguenti coppie: pupo/polito, pulii/ito, pulimenti/mentito, puliremo/remoto, pulivi/vito, pulivo/voto.
Usando "pulito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: canapuli * = canato; * torà = pulirà; * toro = pulirò; * torci = pulirci; * torsi = pulirsi; * torti = pulirti; * torvi = pulirvi; * tosca = pulisca; * tosco = pulisco; * tosse = pulisse; * tossi = pulissi; * toste = puliste; * tosti = pulisti; * toscano = puliscano; * orice = pulitrice; * orici = pulitrici.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pulito" si può ottenere dalle seguenti coppie: pulirà/arto, pulire/erto, pulirò/orto.
Usando "pulito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otici = pulci; * otre = pulire; * ottura = pulitura.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pulito" si può ottenere dalle seguenti coppie: ripulì/tori, stipuli/tosti.
Usando "pulito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stipuli = tosti; tori * = ripulì; tosti * = stipuli.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pulito" si può ottenere dalle seguenti coppie: pulirà/torà, pulirci/torci, pulirò/toro, pulirsi/torsi, pulirti/torti, pulirvi/torvi, pulisca/tosca, puliscano/toscano, pulisco/tosco, pulisse/tosse, pulissi/tossi, puliste/toste, pulisti/tosti.
Usando "pulito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * polito = pupo; * voto = pulivo; canato * = canapuli; * remoto = puliremo; * turato = pulitura; * ureo = puliture; * zero = pulitzer.
Sciarade incatenate
La parola "pulito" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pulì+ito.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Netto, Pulito, Uscire netto, Uscirne al pulito - Nella voce verbale Netto e Pulito mutano di importanza; chè il primo significa ciò che non ha nemmen l'ombra di macchia, equivalente quasi a Puro: Coscienza netta. Dove Pulito si dice semplicemente per significare che la cosa o la persona non è sudicia; onde le frasi Uscir netto da una cosa, che vale Uscirne in tutto e per tutto purgato anche dal più lontano sospetto, e Uscrine pulito, che vale Scansare danno o disonore o per mancanza di prove o per altra cagione. [immagine]
Decente, Pulito - Pulito è affine a Netto: Decente a Conveniente: camicia pulita; abito, cappello decente. L'impulizia è sempre indecente: non ogni cosa pulita è decente, poichè può essere pulito un abito, ma vecchio, ma trito, ma stracciato perfino: ciò che è decente per la campagna, non è tale in città, e meno in una sala da ballo: un'altra indecenza dell'abito, può provenire dalla foggia, perchè immodesta: molte signore, benchè, o appunto perchè vestite secondo certe mode, non sono punto decenti. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Decente, Pulito - Pulito è affine a netto: decente a conveniente: camicia pulita; abito, cappello decente: l'impulizia è sempre indecente: non ogni cosa pulita è decente, poichè può essere pulito un abito, ma vecchio, ma trito, ma stracciato perfino: ciò che è decente per la campagna, non lo è in città, e meno in una sala da ballo: un'altra indecenza dell'abito può provenire dalla foggia, perchè immodesta: molte signore abbenchè o appunto perchè vestite secondo certe mode, non sono punto punto decenti. [immagine]
Immacolato, Puro, Mondo, Netto, Pretto, Pulito - Immacolato, non solo che non ha macchia, ma che non fu mai macolato da bruttura veruna abbenchè piccola e leggera. Puro, ciò che non ha miscuglio di sorta. Mondo, ciò che fu rimondato da una certa corteccia o inviluppo di cose eterogenee che ne appannavano la bellezza. Netto, ciò che non ha sucidume o macchia per essere stato lavato e pulito, ond'è che dicesi ordinariamente, netto e pulito; pulito dunque è più, perchè pulita è la cosa che ricevette quell'ultima mano di lavoro per cui esce tersa e lucida dalle mani dell'artefice. Pretto, il vino fatto d'uva e non più, senz'altra concia o manipolazione, che una pretesa arte insegna per renderlo migliore. Anima immacolata, coscienza netta e monda da peccato. [immagine]
Chiaro, Limpido, Nitido, Terso, Netto, Splendido, Forbito, Pulito, Lucente, Lucido, Lustro, Luminoso, Brillante - «Chiaro, opposto ad oscuro: limpido, a torbido. Chiaro, illuminato d'assai luce; limpido, puro, trasparente. Nitido, lucente, nella superficie, di lume piacente. Terso, senza macchia, e più o men lucente, quasi cosa detersa. Netto, contrario di sudicio, di sporco, o misto a corpi estranei, e non opportuni». Gatti.

«Splendido, dove si parli di cose intellettuali, dice altra cosa. La chiarezza riguarda la comprensione, lo splendore riguarda l'effetto che viene dalla vivacità delle imagini». Polidori.

«Forbito si dice di superficie lucente, atta a riflettere la luce: forbito acciaro». Cioni.

Forbito dicesi specialmente delle armi, e di altri oggetti metallici. Ciò che è limpido è traversato facilmente dalla luce; di modo che più la luce passa, più la limpidezza è grande e completa. Nitido, dice squisita nettezza. Lucente è più di nitido, poichè indica nitidezza tale che riflette la luce; in cui può specchiarsi. Lucido è meno di lucente; lustro, meno di lucido. Lisciando ben bene una tavola o altro mobile diverrà lustro; dandovi su una qualche vernice a ciò appropriata lo faremo lucido; non sarà però mai lucente come un cristallo. Luminoso vale pieno di lume e dicesi di luogo aperto alla luce. Luminosa idea si dice, cioè idea che non solo è chiarissima per sè ma che dà lume abbastanza per condurre nell'esecuzione: luminoso potrebbe dunque anche significare che dà lume. Brillante, è ciò che è all'apice della lucentezza: non solo riflette la luce, ma pare ne mandi una propria: i diamanti, per antonomasia, diconsi brillanti. Terso, ciò che non ha macchia superficiale nè interna; dicesi di cristallo, vetro e simili. Netto val talvolta purgato da sozzura. Pulito indica un'ultima ripulitura, e talora dice quel non essere stato tocco, adoperato e maneggiato da altri; dicesi infatto fazzoletto, bicchiere netto e pulito. Splendido significa non solo perfetta limpidezza, ma una certa facoltà di emettere una luce sua propria, o rifletterla e riverberarla in un modo particolare. L'azione splendida è informata di tale squisita virtù, che nessuno è uso negarla o appannarla menomamente con dubbii. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pulito - Avv. Pulitamente. [Camp.] Bib. Deut. 27. E scriverai sopra le pietre tutte le parole di questa Legge dilicatamente e pulito e lucidamente… (plane et lucide). = Pallad. cap. 1. (C) Colui che ammaestra il lavoratore di terra, non si dee ingegnare di parlare pulito (cioè elegantemente).

2. Far pulito, vale Eseguire puntualmente, Fare bene, e nettamente checchessia. V. FARE PULITO. Cas. Uff. Com. 116. (M.) Se adunque avverrà che delle cose, le quali di giorno in giorno da fare occorrono, alcuna men pulita e meno attamente riesca.
Pulito - e POLITO. Agg. Netto, Senza macchia; contrario di Sudicio. Politus, aureo lat. Bocc. Nov g. 3. Intr. (C) Avendo le gran sale, le pulite ed ornate camere compiutamente ripiene di ciò che a camera s'appartiene, sommamente il commendarono. E nov. 8. g. 9. Leggiadro molto, e più pulito che una mosca. Lib. cur. malatt. (M.) Questa polvere vale a far bianca e pulita la dentatura. Fir. Luc. 2. 4. Preparate la cazzuola del profumo, e fate che ogni cosa sia pulita e netta. Bronz. Rim. burl. 2. 268. (Man.) Noi abbiamo una serva cervellina, Che per parer pulita, oltre al bisogno, Rigoverna la sera e la mattina. [Laz.] Serd. Stor. 12. 259. Rispetto la povertà loro vanno puliti, e bene in ordine.

[Cam.] Giust. Prov. p. 208. Pulito amante, cattivo litigante.

2. [Cont.] Come Part. pass. di PULIRE, nel signif. del § 2. G. G. N. sci. XIII. 15. Piastre di marmo, di metallo, o di vetro esquisitamente spianate, pulite, e lustre. Doc. Arte San. M. II. 188. Il piano degli scaloni sia solamente battuto a martellina, in luogo che sono gli altri ispianati e puliti: e sieno lavorati e' detti scaloni di dette scale bene e diligentemente, come die fare ogni buono maestro. Imp. St. Nat. XXIII. 11. Gemme spianate con lo smeriglio, e pulite con terra tripola Sansov. Ven. descr. 143. Ne fanno statue (di pietra istriana) le quali, polite col feltro a guisa del marmo, poi che sono pomiciate, hanno sembianza di marmo.

3. [Camp.] Per Allindato con cura soverchia e sim. S. Gir. Pist. 59. Non passi appresso a te… il giovine isvelto e pulito; niente sia a te delle sceniche arti.

4. Suntuoso, Magnifico, Morbido, Di gran spesa. Franc. Sacch. Nov. 149. (M.) Li Parigini veggendo li suoi costumi, e la sua pulita vita, si meravigliarono forte di questa trasformazione.

5. [Val.] Rimondato. Fortig. Ricciard. 12. 62. Ma vo' tagliar due vermene pulite Da frustare ora il ceffo ora la pancia Di quella…

[Laz.] E fig. Coll. SS. PP. 12. 5. Allora la mente così limata da questi esercitamenti, e pulita da questi miglioramenti, perverrà a perfetta santità dell'anima e del corpo.

6. Per Liscio. Dant. Par. 2. (C) Pareva a me, che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita. Petr. Son. 150. part. I. D'un bel, chiaro, polito e vivo ghiaccio Move la fiamma che m'incende e strugge. [Laz.] Bart. Simb. 3. 1. Lodava il Buonarroti le statue di Donatello…, ma perciocchè non le finiva secondo il proverbio ad unguem, e lasciavale in pelle scabra ed aspra, non ricercate, non pulite…, soggiungea le statue di Donatello non essere da vedersi se non da lontano.

[Cont.] Pezzo d'architettura, od altro, a superficie non frastagliata, liscia. Vas. Arch. II. S'ella non resta così pulita, ma si intagli in tai cornici fregi, fogliami, uovoli, fusaruoli, dentelli, guscie, ed altre sonte d'intagli, in que' membri che sono eletti a intagliarsi da chi gli fa, ella si chiama opra di quadro intagliata, overo lavoro d'intaglio. Pall. A. Arch. I. 10. Ma secondo la grandezza e qualità della fabrica, si farà o rustica o polita. Sod. Arb. 42. Quelli, che meglio s'appiccano con i rami, son quei che hanno i rami lisci, puliti, verdi, senza nodi, succhiosi, e di sostanza, come gli ulivi, fichi, noci, salici, e alberi, e gattici.

7. Per Liquido, Puro. Montem. Son. 16. (M.) Rivi erranti, puliti, ombrosi e cheti, Possenti a far di sete accender Giove.

8. Aggiunto di Osso, vale Spolpato. Morg. 1. 67. (Man.) Che gli ossi rimanean troppo puliti.

9. Pulito, a modo di Sost. dicesi di luogo ripulito e sgombro da qualunque impedimento. Cors. Stor. Mess. 34. (M.) Quando Cortes non potè arrivar prima al soccorso, per aver dato in un marazzo, usci nel pulito, e attaccò tutto quell'esercito.

10. Metter al pulito una scrittura o un disegno, vale Farne una copia sull'originale, che ha degli scorbii e delle cancellature. Magal. Lett. Strozz. 94. (Man.) Bastivi dire, che egli ha fatto per voi una lettera, che, messa al pulito, non empierà meno di cinque fogli di carta papale. [Tor.] Targ. Tozz. Not. Aggrand. 1. 444. Le sue bozze… mostrano gran fatica nel comporre, sebbene le opere di poi messe da lui al pulito, appariscano di disteso fluidissimo e facilissimo; ma questo è un facile difficile.

11. Bello, Leggiadro, Squisito. Men com. G. V. 9. 135. 3. (C) Fece la commedia, ove in pulita rima, e con grandi e sottili quistioni… compuose, e trattò in cento capitoli, ovvero canti,… Stor. Ajolf. 1. 20. Diedono ordine di fare una pulita giostra. Dittam. 2. 5. D'alta scienza, e di parlar pulito. Franc. Sacch. Rim. 53. Matteo di Guerïante in alto carme, Pulito in giostra.

12. Riferito a Scrittore, vale Elegante, Che usa cura nella scelta delle parole e dei modi di dire, e nella loro collocazione. Dep. Decam. 49. (M.) E da che e' piacque a questo scrittore tanto giudizioso e tanto pulito, e' si potrà bene usare anche da noi.

13. Farla pulita ad uno, vale Deluderlo, ironicamente detto. Sassett. Lett. 29. (Man.) Dopo l'avere a' giorni suoi lavato a mille il capo, pur si trovò che la fece pulita al povero uomo.

[T.] Un vestito, un foglio, una casa, son puliti, se non han macchie, o altro che imbratti, ma possono tuttavia non essere decenti, se alla persona e al luogo e all'uso non siano convenienti.

T. Stanza, Casa pulita, nel pavimento, nelle pareti, negli arredi, in ogni cosa. E così Pulita ciascuna delle parti accennate.

T. Camicia, Biancheria, pulita, contr. di sudicia, da lavare. Ma potrebbe la camicia e altro esser pulito perchè lavato, e non senza macchie, o altro che paia sconveniente. In questo senso Vesticciuole povere ma pulite. – Quella poca di roba la mantengo pulita. – Tenergli pulita la sua roba (vale anche Rassettata, Spazzolata).

II. Della pers. T. Mani, Orecchi, Denti, Capo pulito.

T. Mangiare pulito, Preparato in maniera che nulla sia spiacente alla vista o al gusto e alla fantasia.

Quasi iron. T. Prov. Tosc. 218. Il Fiorentino mangia sì poco e sì pulito, Che sempre si conserva l'appetito (Una Bolla di papa Eugenio IV riduce l'assegno pe' cherici Eugeniani: Attentâ praesertim frugalitate Florentinâ [G.Capp.]).

III. T. E perchè, là dov'è ingombro e men facile mantenere pulitezza e decenza, però Far pulito un luogo, vale Sbrattare tutto quello che c'è; e, quasi per iron., Vuotare ogni cosa. Abitare in piazza pulita (casa vuota). – Far piazza pulita, Consumare i quattrini suoi o d'altri, ogni avere, in questo senso e in altro; e, soffiando nel palmo della mano: Piazza pulita!

Fig. di cel. T. Piazza pulita, di pers. calva.

IV. La pers. stessa che vesta con pulizia, la ami in ogni sua cosa. T. Può essere pulito il vestire, cioè la biancheria di bucato e gli altri abiti non sudici, e la pers. non parere ancora pulita, per il modo come li usa e li porta.

T. Dall'uso della pers. stessa viene il potersi accordare l'epit. ne' modi seg. Vestire un pochino pulita. – Vado pulita. – A vederlo, è pulito. – Li veggo ben puliti.

T. Far pulita e la roba e la persona. [Cors.] Segr. Fior. Comm. 1. 5. E se va fuor l'aspetta Per mettergli la veste, e il fa pulito. T. Manda puliti i suoi figliuoletti.

Iron. fam. T. Prov. Tosc. 369. Pulito come un baston da pollaio (tutto sudicio). – Escl. Pulito! – Pulito davvero!

V. T. Come dicesi Lustro di cera fresca, e i Lat. Nitida cute; così Pulito vale Di sano e buon aspetto, e quindi Gioviale. Prov. Tosc. 361. La buona vita fa la faccia pulita. Per estens., non com. Cecch. Acquavino, 3. 3. Viva, viva il nuovo sposo, E la sua sposa pulita.

VI. T. In senso soc. e viv., che s'accosta al Politus lat., Persona pulita, Di buona nascita e condizione, non rozza nè triviale; Che ha modi decenti, meglio che eleganti; che non solo può vestire e mangiare non sudicio, ma che s'astiene da ogni indecenza. La persona pulita è tra il Signore e il Povero: ma il povero merita più sovente questo nome che l'arricchito o il figliuolo male educato di ricco. Cera di pulito, che all'aspetto dà, in questa accezione, buon concetto di sè.

T. È casa pulita, Da poterci andare senza schifarsene per tema di mal garbi o di disonore. – Famiglia pulita, Da potercisi imparentare, perchè non disagiata, onorata e modesta.

VII. Senso ancora più degno, perchè più direttam. mor. T. Puliti nelle loro azioni, che non fanno turpitudini o sudicerie, segnatam. in fatto di danaro. – Pulito nel giuoco, Che non ha frodi, Giuoca lealmente e con garbo di galantuomo. Prov. Tosc. 51. Guancia pulita, fronte ardita (uomo senza macchia, e che può tener alta la fronte).

VIII. Modi fam.. T. Farle pulite (le cose, le faccende sue). Vale, Saper salvare le apparenze dell'onestà, scansare i pericoli; dice la cautela del furbo, cautela incauta. Così Per farla pulita, iron., in azione inonesta. – L'ha fatta pulita!

T. E perchè l'ingombro è pericolo e danno assai volte, Cavarla pulita, fam., Uscirne senza pericolo nè danno, Levarla del pari. Con voi non se ne leva una pulita.

IX. Rimondo, anche non da sudiciume ma sgombro. T. Il tronco del gelso va tenuto pulito dai nuovi getti appena spuntano.

X. T. Metallo pulito. Docum. Sen. Bacini puliti.

T. Scritto pulito dalla lima.

XI. Tr. T. G. Gozz. Stillarvi il cervello A trovar la favella più pulita. Faz. Polita e chiara favella (Polito sarebbe affettato oggidì).

XII. T. È avv. quando s'accorda così: Vestono, Mangiano, Giuocano pulito. – Ella veste pulito.

T. Quindi ai Ven., e sul serio e iron., Pulito, per Bene; giacchè il bene non vuol macchie, è decente, libero, lucente da sè. – Escl. Pulito! Mà pulito! Anche un Tosc. Fag. Comm. (Mt.) Ho io fatto la fiscalessa pulito?
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Parole in ordine alfabetico: pulitamente, pulite, pulitezza, pulitezze, puliti, pulitina, pulitine « pulito » pulitore, pulitori, pulitrice, pulitrici, pulitura, puliture, pulitzer
Parole di sei lettere: pulita, pulite, puliti « pulito » puliva, pulivi, pulivo
Lista Aggettivi: pugilistico, pugliese « pulito » pullulante, pulsante
Vocabolario inverso (per trovare le rime): fotolito, abbrustolito, ammutolito, affievolito, incatorzolito, impuzzolito, supplito « pulito (otilup) » ripulito, mito, sciamito, calamito, calamitò, palamito, bramito
Indice parole che: iniziano con P, con PU, parole che iniziano con PUL, finiscono con O

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