Aggettivo |
Plebeo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: plebea (femminile singolare); plebei (maschile plurale); plebee (femminile plurale). |
Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Dispregiativi: plebeuccio. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola plebeo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con plebeo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): Né tantomeno si era avventurato a ipotizzare che il suo cognome, abbastanza raro in Italia e presente solo in alcune zone della Toscana, potesse (suggestivamente, nel suo caso) derivare dalla parola inglese killer: avrebbe sbagliato, poiché l'origine di quel cognome è dovuta probabilmente a uno scambio di consonante col più comune Chillemi, originario della Lombardia nel suo ramo nobile e molto radicato in Sicilia in quello plebeo, oppure alla migrazione italiana di alcuni membri dell'antica viscontea francese dei Chiller. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Oh frate temerario! Come si chiama costui? ” “ Fra Cristoforo da *** ” disse Attilio; e il conte zio, preso da una cassetta del suo tavolino, un libriccino di memorie, vi scrisse, soffiando, soffiando, quel povero nome. Intanto Attilio seguitava: - è sempre stato di quell'umore, costui: si sa la sua vita. Era un plebeo che, trovandosi aver quattro soldi, voleva competere coi cavalieri del suo paese; e, per rabbia di non poterla vincer con tutti, ne ammazzò uno; onde, per iscansar la forca, si fece frate. Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): Questa il Gesuita la aveva rivista ieri, ragazza, dopo averla lasciata piagnucolosa bambina sette anni fa. Doveva avere diciotto anni ed era bruttina assai, con la bocca sporgente di tante contadine del luogo, con gli occhi spauriti di cane senza padrone. La aveva notata arrivando ed anzi in cuor suo aveva fatto poco caritatevoli paragoni fra essa, meschina come il plebeo diminutivo del proprio nome e quell'Angelica, sontuosa come il suo nome ariostesco, che di recente aveva turbato la pace di casa Salina. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per plebeo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: plebea, plebee, plebei. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: plebe. |
Parole contenute in "plebeo" |
beo, plebe. Contenute all'inverso: bel. |
Sciarade incatenate |
La parola "plebeo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: plebe+beo. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Gli avversari dei plebei romani, Il Domenico di Ninfa plebea, L'Agrippa che placò la plebe di Roma, Lo vanta il playboy, A volte ricorre al playback. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Plebeo - e † PLEBEJO. Agg. Di plebe, Ch'è della plebe, della parte più ignobile del popolo. Plebeius, aureo. Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) Uomo plebejo, ma assai caro a' Romani. Petr. cap. 5. Passammo al tempio poi di Pudicizia, Ch'accende in cor gentile oneste voglie, Non di gente plebea, ma di patrizia.
E a modo di sost. Bocc. Nov. 6. g. 4. (C) Non a guisa di plebejo, ma di signore…, con grandissimo onore fu portato alla sepoltura. 2. Che proviene, Che è fatto dalla plebe. Amet. 91. (C) E sotto legge plebea correggendo la mobile pompa de' grandi e le vicine città, gloriosa si vive. 3. Che è proprio della plebe, Vile Basso. Bern. Rim. 1. 30. (C) Ogni dì qualche lettera gli scrivo; E perch'ella è plebea, di poi la straccio. Cas. Lett. 69. Sforzati di dettare le tue lettere con parole elette, e non plebee. (T. Ma chi si sforza ha ingegno forse più plebeo che la plebe. =) Sen. Ben. Varch. 7. 16. (C) Alcuni (benefizii) sono volgari e plebei. E fig. Lasc. Rim. 1. 210. (M.) Acciocchè con maggiore e più gran furia, Soffiando alteramente Vendicar, possa colla nostra ingiuria Il tuo sì fatto scorno Contro a quei di Ponente, E quei venti plebei di Mezzogiorno, Che al tuo primo apparir volgon la faccia. 4. (Arche.) Plebei, sost. pl. Terzo ordine del popolo romano, al quale Romolo assegnò di coltivare le terre, nudrire i bestiami, esercitare le arti meccaniche ecc. Esclusi dapprima dalle prerogative degli altri ordini, a poco a poco tutte le ottennero. (Mt.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: plebe, plebea, plebeamente, plebee, plebei, plebeismi, plebeismo « plebeo » plebeucce, plebeucci, plebeuccia, plebeuccio, plebi, plebiscitari, plebiscitaria |
Parole di sei lettere: plebea, plebee, plebei « plebeo » plenum, plessi, plesso |
Lista Aggettivi: platonico, plausibile « plebeo » plenario, plenipotenziario |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): beo, maccabeo, scarabeo, sabeo, babbeo, gabbeo, efebeo « plebeo (oebelp) » amebeo, tebeo, plumbeo, cicisbeo, ceo, sebaceo, erbaceo |
Indice parole che: iniziano con P, con PL, parole che iniziano con PLE, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |