Verbo | |
Penetrare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è penetrato. Il gerundio è penetrando. Il participio presente è penetrante. Vedi: coniugazione del verbo penetrare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di penetrare (introdursi, entrare, infiltrarsi, insinuarsi, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Verbi relativi all'odore [Irritare, Nauseare « * » Profumare, Promanare] |
Lista Verbi di movimento [Passare, Passeggiare « * » Pervenire, Rincasare] |
Informazioni di base |
La parola penetrare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: pe-ne-trà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con penetrare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Qualcuno aveva gridato: «La città è presa!» Quell'urlo disperato dovette risuonare altissimo, prima ancora che Costantinopoli fosse davvero sopraffatta: le forze disposte alla difesa erano ancora soverchianti rispetto a quei pochi invasori che erano riusciti a penetrare prima la corazza esterna e poi l'ultimo esoscheletro di Bisanzio. Carthago di Franco Forte (2009): «Che c'è un solo modo per battere Roma. Penetrare in Italia e convincere gli alleati dei romani a insorgere. Solo così potremo ridimensionare la potenza romana e conquistare i porti sul Tirreno, per ridare a Cartagine il predominio sul mare. A quel punto non sarà difficile chiudere Roma in una morsa e vendicare l'onore del nostro popolo.» Annibale tacque e guardò Magone negli occhi. «Proprio come ci ha sempre detto nostro padre. Noi porteremo a termine il suo sogno.» Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Aveva pensato molto, cercato libri. Tante cose banali, sempre le stesse. Forse aveva ragione il signor di Voltaire, quando diceva: «Oh uomo! Dio ti ha dotato dell'intelletto perché tu possa ben governarti e non affinché tu possa penetrare nell'essenza delle cose ch'egli ha creato». Ma lo pensavano anche Gassendi, Locke: l'unica conclusione possibile. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per penetrare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: penetrate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: penerà, pente, penare, pena, pera, pere, pare, entrare, entra, ente, erre, nera, nere, trae, tare. |
Parole con "penetrare" |
Finiscono con "penetrare": compenetrare. |
Parole contenute in "penetrare" |
are, tra, pene, rare, penetra. Contenute all'inverso: era, arte. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "penetrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: penetrai/ire, penetramenti/mentire, penetramento/mentore, penetrata/tare, penetratore/torere. |
Usando "penetrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = penetrata; * areate = penetrate; * areati = penetrati; * areato = penetrato; * rendo = penetrando; * resse = penetrasse; * ressi = penetrassi; * reste = penetraste; * resti = penetrasti; * retore = penetratore; * retori = penetratori; * ressero = penetrassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "penetrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: penetrerà/areare, penetrata/atre, penetrato/otre. |
Usando "penetrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = penetrata; * erte = penetrate; * erti = penetrati; * erto = penetrato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "penetrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: penetra/area, penetrata/areata, penetrate/areate, penetrati/areati, penetrato/areato, penetrai/rei, penetrando/rendo, penetrasse/resse, penetrassero/ressero, penetrassi/ressi, penetraste/reste, penetrasti/resti, penetrate/rete, penetrati/reti, penetratore/retore, penetratori/retori. |
Usando "penetrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torere = penetratore; * mentire = penetramenti; * mentore = penetramento. |
Sciarade incatenate |
La parola "penetrare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: penetra+are, penetra+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"penetrare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: penerà/tre, pere/entra. |
Intrecciando le lettere di "penetrare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = penetratrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Penetrare, Filtrare - Penetrare è entrare con qualche sforzo, o vincendo della resistenza, e si dice, più che altro, di cose materiali. - Filtrare, che suol dirsi di materie liquide, è il farsi strada a poco a poco e senza sforzo, per gli strati o per i pori della terra o di un tessuto. - Trapelare, quasi Passare tra pelo e pelo, è un filtrare più scarso e più lento. Questo si trasporta al figurato, ed è lo stesso che Prender pelo, veduto qua dietro. Si usa quando si vuole indicare maggior sottigliezza di mente. - [Filtrare, più spesso dall'esterno all'interno; Trapelare, dell'interno all'esterno. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Entrare, Penetrare, Insinuarsi - Si entra naturalmente; si penetra quasi per forza, e sempre più addentro e facendo una certa resistenza; uno s'insinua quasi per frode, e s'interna ben innanzi, e più che penetrare non dice: una cosa entra in capo, penetra nella mente, s'insinua in cuore: si entra in ogni maniera, si penetra avanzando in linea retta, s'insinua quasi contorcendosi e per isbieco: se la mala semente s'insinua nel vostro cuore, tali vi mette profonde radici, che forza umana non varrà a sbarbicarnela. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Penetrare - V. a. e N. ass. Aff. al lat. aur. Penetrare. Passare addentro alle parti interiori. [Cont.] G. G. Gall. XII. 57. Due maniere per tanto di penetrare ci rappresentano, una nei corpi le cui parti fossero continue, e qui par necessaria la divisione, l'altra negli aggregati di parti non continue ma contigue solamente, e qui non fa bisogno di dividere, ma di muovere solamente. E Sag. IV. 337. L'operazion del fuoco per la parte sua non sia altro che, movendosi, penetrare colla sua massima sottilità tutti i corpi, dissolvendogli più presto o più tardi secondo la moltitudine e velocità degl'ignicoli. Roseo, Agr. Her. 17. È bene di dividerlo (il grano) in due o tre parti, acciò meglio gli penetri il fresco. E 92. Se colui che insita vorrà che l'albero che insita riesca nano, leghila (la tagliatura) con qualche cosa, acciò per quel luogo non venga a penetrarla il sole nè i venti. = Dant. Par. 20. (C) Siccome al pertugio Della sampogna vento, che penètra (per la quantità comune della síllaba, s'allunga nel verso). Amet. 94. Aguzzando gli occhi, con quelli s'impegnava di penetrare il chiaro lume. Sagg. nat. esp. 186. Che gli anelli siano stati tanto nell'acqua, che ella sia penetrata per tutta la loro grossezza. Ner. Sam. 10. 41. (Mt.) Nè tal silenzio il fraudolento Acheo Usò nel penetrar porte e muraglia. [Cont.] Separare, dividere un corpo. G. G. Gall. XII. 40. Corpi che sotto diverse figure hanno a dividere e penetrare alcune materie.
2. T. Scendere in luogo più basso, o avanzarsi dentro o più addentro. D. 1. 2. Non temo penetrar qua entro (dal cielo nel limbo). Penetrare nella città per sorpresa, per tradimento. [Cont.] Agr. Geol. Min. Metall. 3. Non è pioggia così grande, che possa penetrare e bagnar il terreno più giù che X piedi sotterra. Adr. A. Disci. mil. 448. Mina sotterranea, la quale si ha da tentare per quella parte di dove irriga il fiumicciolo, pur che l'alveo di esso non sia fangoso per causa di morbidezza di terreno che è a modo di spugna, e penetra in giù con far nocumento alla mina. [Cont.] Di proiettile che si avanza dentro il parapetto colpito. Tetti, Fort. 70. Resistere alle battarie, le quali rare volte e forsi mai si è veduto che siano penetrate nelli ripari più di sei canne. T. Caro, En. 9. Ei coi migliori al palatino Evandro Se n'è passato, e quindi è nell'estremo Penetrato d'Etruria. 3. Trasl. Dant. Par. 1. (C) La gloria di Colui, che tutto muove, Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. E 21. Luce divina sopra me s'appunta, Penetrando per questa, ond'io m'inventro. Franc. Sacch. Rim. 19. Veggio, mirando lei, la vaga luce, Che penetra valor nella mia mente. [Laz.] Reg. Past. S. Greg. 2. 3. Veramente quella voce penetra e trapassa ne' cuori degli uditori, quando la vita del predicatore è laudabile, conciossiacosachè allora aiuta a fare, mostrando per esemplo quello che egli mostra con parole. E Mor. 25. 6. La luce eterna, la quale è esso Iddio, tanto penetra nel vedere, quanto risplende senz'aver mai mutazione: e sa le cose occulte, perocchè penetra colla sua vista ogni cosa. T. Non vi penetra raggio di sole. – Penetrare collo sguardo. T. Salvin. Disc. 2. 139. Per tutto, ovunque s'apra il suo libro, diletta e punge, penetra e si fa sentire addentro, e tocca il cuore anche ai più severi e ritrosi. T. Galil. Mass. Sist. 430. Penetrare in più sottile speculazione. 4. Dicesi anche fig. di Errori, Eresie, e sim. Dav. Scism. l. 1. c. 40. (Man.) Non valsero a levar via le eresie nei laici e cherici e vescovi penetrate. T. Salvin. Annot. Fier. 475. Io non so donde e come sia penetrato in Italia questo abuso di servirsi a tutt'andare di parole sporche e disoneste, che, non nella feccia del popolo, ma si sentono, vergogna de secolo, anche nelle bocche d'alcuni del civil mondo. 5. Per Passare attraverso. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 157. (C) O perchè d'acqua ogni minimo spruzzo Il passava vie più che una gran scossa Non penetra ogni panno di peluzzo. [Cont.] Cell. Scul. 4. Quando il bronzo viene in acqua gli è tanta la sua esterminata forza che egli penetra per quei piccolissimi fessi. Lana, Prodr. inv. 43. L'acqua penetrando per i pori farà rialzare i caratteri compressi. E 86. L'altro braccio più lungo PO penetri per il fondo del vaso, e stia parimenti aperto in O. [Cont.] Nel sign. del § 2 di Penetrante. Brig. St. sempl. Indie occ. Mon. 251. È (il balsamo) di odore assai grazioso; nè si comporta conservarlo altrove che in vaso d'argento, o di vetro o di stagno o pure in cosa vetriata, perchè tutto il resto penetra e passa. 6. Fig. per Arrivare a conoscere, a comprendere. Mor. S. Greg. l. 30. cap. 5. (M.) La intelligenza dei dottori tanto debba essere più sottile, quanto essa si esercita a penetrare le cose invisibili. E lib. 31. cap. 20. Eglino dirizzano la vista della mente fortemente in Dio, ma non lo veggono da presso; perocchè non possono penetrare la magnitudine della sua chiarezza, com'ella è. Car. Lett. Tomit. 66. (Man.) L'onor del padrone… mi fa parlare, come ho fatto liberamente; ed anche perchè s'è penetrato di qua, che qualcuno cerca d'attraversar questa cosa per disegno suo particolare. [Tor.] Bald. Ces. volg. G. C. lib. 2. 14. Il tutto andò in cenere prima, che si potesse penetrar da' nostri, ond'era derivato quell'accidente. Prius quam, quemadmodum accidisset, animadverti posset. T. Io penetro troppo ne' cuori delle persone (ci leggo troppo). – Può l'uomo essere cupo per abito e per vizio, anche quando non gl'importi di non si lasciar penetrare. 7. Penetrare a una verità o sim. vale Arrivare a conoscerla. Dant. Par. 4. (C) Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare a questa veritate, Come disiri, ti farò contento. Stor. Eur. 6. 128. Occultando nientedimeno siffattamente questo pessimo intento suo, che nè Arrigo, nè Giselberto, nè qual altro si fosse allora vi potette mai penetrare. 8. Penetrare in un pensiero, vale Internarsi in quello. Ar. Fur. 1. 32. (M.) Ed in un gran pensier tanto penetra, Che par cangiato in insensibil pietra. 9. Penetrar a fondo, vale Giungere ad intendere. Salvin. in Giamb. XVII. (Mt.) A pochi è a fondo penetrar concesso, E tra quest'ombre ravvisar il die. 10. [Fanf.] Penetrarti un consiglio ecc. Entrarti, Parerti buono. Varch. Boez. 2. Pr. V. 27. Posciachè i rimedii delle mie ragioni già cominciano a scendere in te e penetrarti, penso… 11. [Cont.] Dell'ombra che colla sua oscurità usurpa il luogo della luce. G. G. L. XXI. III. 104. Altre parti oscure intaccare la parte illuminata, penetrando in essa oltre il giusto tratto dell'ombra. 12. [Cont.] N. pass. Nel signif. fisico. Picc. A. Filos. nat. 97. Se… il luogo fosse corpo, ricevendo poi altri corpi, verrebbon più corpi a penetrarsi tra loro; di che, cosa più inconveniente non può trovarsi. E 101. Ne seguirebbe che gli spazii e le profondezze si penetrasseno, e molte insieme si adunassero: cosa in tutto non sol non possibile, ma non immaginabile in alcun modo. |
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Lista Verbi: penalizzare, penare « penetrare » pennellare, pensare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): telemetrare, millimetrare, perimetrare, centimetrare, chilometrare, kilometrare, cronometrare « penetrare (erartenep) » compenetrare, impetrare, perpetrare, arretrare, cartavetrare, scartavetrare, arbitrare |
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