Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Sei talmente strano che non ti posso paragonare a nessuno.
- Non paragonare la tua situazione a quella di Francesco, in quanto hai ancora una certa solidità economica.
- Non si può paragonare il debito pubblico dell'Italia con quello della Germania!
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Nella musica sacra non trova da paragonare al Bach altri che il Mozart. ― Forse ― egli ha detto ― in nessuna Messa la voce del soprannaturale giunge alla religiosità e alla terribilità a cui è giunto il Mozart nel Tuba mirum del Requiem. Non è vero che sia un greco, un platonico, un puro ricercatore della grazia, della bellezza, della serenità, chi ebbe così profondo il senso del soprannaturale da crear musicalmente il fantasma del Commendatore e chi, creando Don Giovanni e Donna Anna, seppe spinger tant'oltre l'analisi dell'essere interno....
La distruzione dell’uomo di Luigi Pirandello (1921): Ma non voglio anticipar giudizi, né mettere avanti per ora la mia opinione. Seguito a discutere col signor giudice istruttore. Se il signor giudice istruttore crede che Petix sia da punire con tutti i rigori della legge, perché per lui non è uno scemo feroce da paragonare a una bestia, né un pazzo furioso che per nulla abbia ucciso una donna a poche settimane dal parto; la ragione del delitto, di quest'assassinio premeditato, quale può essere stata?
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Non è, credo, necessario d'esser molto versato nella storia dell'idee e delle parole, per vedere che molte hanno fatto un simil corso. Per grazia del cielo, che non sono molte quelle d'una tal sorte, e d'una tale importanza, e che conquistino la loro evidenza a un tal prezzo, e alle quali si possano attaccare accessòri d'un tal genere. Si potrebbe però, tanto nelle cose piccole, come nelle grandi, evitare, in gran parte, quel corso così lungo e così storto, prendendo il metodo proposto da tanto tempo, d'osservare, ascoltare, paragonare, pensare, prima di parlare. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per paragonare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: paragonate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: paragone, parare, paro, pare, pago, pagare, paga, panare, pane, praga, prona, prone, prore, pone, arare, argon, argo, arre, agone, agre, ragna, ragne, rana, rane, rare, roar, gore, gare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: paragonarle. |
Parole contenute in "paragonare" |
ago, ara, are, par, para, parago, paragona. Contenute all'inverso: ano, era, rap, gara, erano. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "paragonare" si può ottenere dalle seguenti coppie: paragonai/ire, paragonata/tare. |
Usando "paragonare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = paragonata; * areate = paragonate; * areati = paragonati; * areato = paragonato; * rendo = paragonando; * evi = paragonarvi; * resse = paragonasse; * ressi = paragonassi; * reste = paragonaste; * resti = paragonasti; * ressero = paragonassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "paragonare" si può ottenere dalle seguenti coppie: paragogi/ignare, paragonerà/areare, paragonata/atre, paragonato/otre. |
Usando "paragonare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = paragonata; * erte = paragonate; * erti = paragonati; * erto = paragonato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "paragonare" si può ottenere dalle seguenti coppie: paragona/area, paragonata/areata, paragonate/areate, paragonati/areati, paragonato/areato, paragone/aree, paragonai/rei, paragonando/rendo, paragonasse/resse, paragonassero/ressero, paragonassi/ressi, paragonaste/reste, paragonasti/resti, paragonate/rete, paragonati/reti. |
Usando "paragonare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = paragonarmi; * tiè = paragonarti; * vie = paragonarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "paragonare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: paragona+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
"paragonare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: panare/argo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Confrontare, Paragonare - Si confronta l'una cosa con l'altra, ponendola quasi a fronte, per giudicare con la veduta se le qualità esteriori di ambedue si riscontrano. - Il Paragonare è Ponderare e valutare, per via di razioncinio e di veduta ad un tempo, se due cose, di qualsivoglia natura, si riscontrano fra sé, anche nelle qualità intrinseche [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Paragonare, Agguagliare, Appareggiare, Parificare, Uguagliare, Ragguagliare, Conguagliare, Comparare, Equiparare - Il paragone che s'instituisce fra due persone o fra due cose, verte sulle qualità loro rispettive; la comparazione fra il grado più o meno grande o piccolo delle qualità da amendue possedute: da ciò i gradi di comparazione della grammatica: si può far paragone fra lo stato di una povertà tranquilla e quello di una ricchezza tempestosa e arrischiata; ma si compareranno due ricchezze o due miserie più o meno caratterizzate, determinate. L'uguagliare è il risultato dell'agguagliare; in ciò si suda, si studia e pure talvolta ad uguagliare per bene non si giunge: così l'appareggiare è far in modo che le cose, o, a meglio dire, due cose si parifichino; per riuscire a ciò si agguagliano le scabrosità, le ineguaglianze, si dà un colore, una tinta, una apparenza che può fino a un certo segno ingannare l'occhio, ma a parificare essenzialmente non si giunge: una madre ha due figlie, le agguaglia, le appareggia più che può in quanto all'educazione, ai modi, alle vesti, alla compostezza ecc.; ma se una è bionda e l'altra è bruna, se una è bella e l'altra brutta, se una è modesta e l'altra sfrontata si potranno dire uguagliate, parificate? Parificare le partite di un libro di contabilità, se v'è disordine o malversazione, è impossibile. Ragguagliare è dar ragguaglio altrui della cosa, e raccontarla minutamente ne' suoi particolari, e proprio dirne tanto quanto è, agguagliare per quanto è possibile il discorso al fatto: ragguagliare è portare a un tanto approssimativo col calcolo de' fatti o delle probabilità; su quell'affare ragguaglio il guadagno, o la perdita, o il costo, o il peso o altro, a tanto. Ragguagliare è eziandio agguagliare di nuovo o alla meglio. Conguagliare è vedere, o credere, o fare al possibile uguali ad altre, certe cose: conguagliare i conti, le partite, le forze: equiparare è paragonare con giustizia senza parzialità; nell'equiparare si mettono proprio a confronto le cose, ma senza passione, e appunto per vedere o cercare la verità intorno alle medesime. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Paragonare - V. a. e N. pass. Far paragone, Assimigliare, Comparare. Lat. aur. Comparare. Petr. Son. 74. part. II. (C) Ella, contenta aver cangiato albergo, si paragona pur co' più perfetti. Fir. As. 192. Menò un giovane… grande e grosso, e tale, che io non so, se egli si poteva paragonare ad alcun di loro. Sagg. nat. esp. 14. La di cui aria vuol paragonarsi colla prima. Red. Ins. 82. Quel greco poeta…, paragona, i Greci ed i Troiani alle mosche ronzanti intorno alle secchie piene di latte.
2. Provare al paragone. (Fanf.) [Cont.] Bandi Fior. XXVIII. 38. Quattro deputati… procurino con ogni diligenza vedere e paragonare tutti gl'ori, od argenti, che si troveranno in dette botteghe; contenendosi nel modo che appresso. Rusc. Geog. Tol. 37. Far un inchiostro di pietra nera da paragonar l'oro e l'argento, macinandola sottilissima.
3. Pareggiare, Eguagliare. Vas. Op. Vit. 2. 157. (M.) Non che alcuno artefice in questa parte lo vincesse, ma nell'età nostra ancora non è chi l'abbia paragonato. E 3. 578. E se la natura avesse fatto così buono maestro Valerio di disegno…, avrebbe passato di gran lunga gli antichi, come gli paragonò. E 594. Il quale sebbene non aveva tanto disegno, quanto Alberto, in molte cose nondimeno lo paragonava col bulino.
N. pass. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 409. Sono tanto belli (i putti in fresco), che non si possono paragonare, e furono delle prime cose che facesse (Puntormo). |
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