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Informazioni utili online sulla parola italiana «ospizio», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ospizio

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola ospizio è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-spì-zio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ospizio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'antico ospizio per i pellegrini che si trova sulla Via Francigena è stato recentemente restaurato.
  • Ti ammiro molto per aver dato ospizio, per quasi un mese, a quella famiglia di terremotati.
Non ancora verificati:
  • Oggi non si chiama più "ospizio" un luogo di ricovero per persone anziane e malate; si preferisce denominarlo "casa di riposo".
Citazioni da opere letterarie
Il nido di Luigi Pirandello (1895): Tuttavia ella non poteva, come Ercole, vedere e assaporar quasi l'illusione dell'onestà in quella vita che menavano insieme di furto. Lietta, che per Ercole era la figlia, il cui sorriso poteva sedare ogni tempesta, era invece per lei un'esistenza di più, fuori e oltre la famiglia, consistente, a gli occhi suoi, nei due orfani chiusi all'ospizio.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Riflettendo in tal modo Roberto si era ricordato di un'argomentazione di Saint-Savin: noi pensiamo sia difficile vivere sulla superficie della luna ritenendo che non vi sia acqua, ma forse l'acqua lassù esiste in cavità sotterranee, e la natura ha scavato sulla luna dei pozzi, che sono le macchie che noi vediamo. Chi dice che gli abitanti della luna non trovino ospizio in quelle nicchie per sfuggire la vicinanza insopportabile del sole? Non vivevano forse sotto terra i primi cristiani? E così i lunatici vivono sempre in catacombe, che a loro paiono domestiche.

Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Il vaccaro del convento, fermo sull'entrata del cortile dov'è l'Ospizio dei pellegrini, le mostra sull'opposto fianco della viuzza chiusa fra due muri, l'uscio dell'orto. Ella gli domanda se avrebbe trovato nell'orto un tale Benedetto. Malgrado lo sforzo di dominarsi, le trema la voce nell'attesa di un sì. Il vaccaro risponde che non sa, si offre di andar a vedere, bussa più volte, chiama: «Benedè! Benedè!»

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ospizio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ospizi. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: sii.
Altri scarti con resto non consecutivo: ozio, spii, spio.
Parole contenute in "ospizio"
zio, pizi, pizio, ospizi. Contenute all'inverso: zip.
Incastri
Si può ottenere da oso e pizi (OSpiziO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ospizio" si può ottenere dalle seguenti coppie: ospiti/tizio.
Lucchetti Riflessi
Usando "ospizio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: preciso * = precipizio.
Sciarade incatenate
La parola "ospizio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ospizi+zio, ospizi+pizio.
Intarsi e sciarade alterne
"ospizio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ozi/spio.
Intrecciando le lettere di "ospizio" (*) con un'altra parola si può ottenere: crani * = cospirazioni.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Ospizi per bambini soli, L'insieme di tutte le ossa, Si offrono agli ospiti, Riposano negli ossari, Costituisce la ossatura della testa.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ospizio, Ospedale o Spedale, Infermeria - Negli Ospedali o Spedali si raccolgono malati per esservi curati gratuitamente. - L'Ospizio è ricetto o ricovero di poveri, di vecchi, di pellegrini, di orfani, di trovatelli e via dicendo, ove pure gratuitamente sono ricoverati, nutriti, vestiti e anche curati delle infermità se occorre. - Negli Ospedali sono molte Infermerie ove poco su poco giù sono disposti e classificati i malati secondo le loro malattie. Ne' conventi, collegi, ospizii e consimili case ove stanno radunate molte persone, v'ha d'ordinario un'infermeria per gl'individui ammalati. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abitazione, Casa, Domicilio, Alloggio, Albergo, Abitacolo, Ospizio, Ricettacolo, Residenza, Dimora - L'abitazione è il luogo qualunque ove uno dimora; la casa è anche l'abitazione, ma più l'edifizio. Domicilio è il sito ove civilmente o commercialmente si dichiara aver residenza.

« Residenza è il luogo dove l'uomo si sa che risiede, è dimora stabile. Si può bene avere residenza in un luogo, il domicilio in altro, la dimora in un terzo. La residenza d'un giudice di villaggio può essere in un paese, il suo domicilio nel paese vicino, la dimora in una delle circostanti campagne ». Robaud.

« Abitacolo è quasi disusato tranne nello stile biblico o giocoso. Albergo è luogo pubblico a ricovero de' viaggiatori che pagano. Alloggio è propriamente de' militari; ma dicesi anco degli altri. L'ospizio è ordinariamente gratuito, e accoglie poveri e viandanti. Ricettacolo è qualunque sia luogo ricevente persona o cosa ». Gatti. [immagine]
Ospizio, Ospedale o Spedale, Infermeria - Negli ospedali o spedali si raccolgono malati per esservi curati gratuitamente: l'ospizio è ricetto o ricovero di poveri, di vecchi, di pellegrini, di orfani, di trovatelli e va dicendo, ove pure gratuitamente sono ricoverati, nudriti, vestiti e anche curati delle infermità se occorre: negli ospedali sono molte infermerie ove poco su poco giù sono disposti e classificati i malati secondo le loro malattie: ne' conventi, collegi, ospizii o consimili case ove stanno radunate molte persone, v'ha d'ordinario un'infermeria per gl'individui ammalati. [immagine]
Albergo, Osteria, Locanda, Albergheria, Alloggio, Alloggiamento, Ospizio, Ricovero - Albergo nell'uso è quel luogo dove vanno a prendere stanza i viaggiatori, mediante pagamento; è più nobile di osteria; in questa pratica gentaglia; in quello, persone più distinte: all'osteria si va più per mangiare e bere e gozzovigliare; all'albergo per riposarsi, ristorarsi del viaggio e anche per dormire. Albergo è qualunque luogo ove si fa più o men lunga dimora. Locanda (da locazione, locatio) dovrebbe dire luogo ove s'affittano camere a forastieri; ma d'ordinario alle locande trovasi anche da mangiare. Era l'albergheria l'alloggio che si dava ai marchesi e podestà, e a simili uffiziali, quando andavano riveggendo le loro judiciarie; davasi anche ai pellegrini ed a' bisognosi per istituto.

Alloggio, è la casa, l'albergo o altro luogo congenere ove uno sta, mangia, beve, dorme per qualche tempo: l'alloggio militare è dato o preso nelle case de' privati in tempo di occupazione militare o di marcia di truppe. L'alloggiamento è la caserma, fortezza o altro luogo ben capace ove quelle stanno riunite a più o meno lunga dimora. Si dice talvolta al plurale alloggiamenti. Ospizio è sito ove per istituzione di carità o simili si albergano per una o più notti o giorni i poveri pellegrini.

Ricovero è qualunque sito ove uno si mette per poco al coperto dalle intemperie, dalla pioggia o simili; può avere lo stesso significato di ospizio, ma allora ricovero indica non ospitalità passaggera, ma continua, o almeno molto più diuturna: così i ricoveri di mendicità. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Ospizio d’Aufredi - Un ricco negoziante di La Rochelle per nome Aufredi aveva armato per le Grandi Indie tre bastimenti che contenevano quasi tutte le sue fortune. Pochi mesi dopo gli giunge nuova esser perito l'equipaggio e corpo e beni. Si rassegna, vende ciò che gli rimane, fa fronte a' propri impegni: spera che quest'atto di lealtà gli procacci credito presso gli amici e conoscenti. Non raccoglie che vani complimenti e condoglianze da coloro che trattò alla sua mensa, accreditò colla sua firma, ajutò colla borsa. Abbandona La Rochelle, va a Marsilia, si veste da marinaro, si unisce ai marinaj del porto, racconta ad essi i propri guai, li commuove, lavora con loro, si fa da questi ben volere e stimare. Dopo tre anni, ecco segnalati tre bastimenti; quelli si avvicinano, si va a riconoscerli, sono le navi di Aufredi. Egli distribuisce cento mila franchi tra i suoi compagni del porto; torna a La Rochelle, ove l'avea preceduto di già la notizia dell'arrivo de' suoi legni. Dà un gran pranzo agli amici. Giungono l'intendente della marina, uno scrivano, il vescovo ed un notaro: «Signori, (dice loro Aufredi) per non essere ingannato da finti amici o duri egoisti, io ho risoluto di dividere le mie fortune con uomini non fatti superbi dalle ricchezze. Fondo un ospizio pei poveri; in esso avranno i primi posti i marinaj; porterà il mio nome, ed io vivrò nella memoria di quelli che vi abiteranno» Tosto si firma il contratto, l'ospizio è chiamato Ospizio di Aufredi, e sussiste tuttora sotto questo nome rispettabile. [immagine]
Invalidi (Ospizio degli) - Nel secolo V. i soldati invalidi vivevano di lemosine o di brigantaggio; oppure, collocatisi nei castelli di alcuni signori in qualità di paga-morta, vi erano mantenuti pur contribuire alla custodia di quelle fortezze; ovvero il re accordava loro posti di religieux laïs in abbazie e priorie del regno. Enrico IV. fu il primo re di Francia che procurò riparo a tale ingiustizia: mise nell'ospedale delle Orsine o della Carità Cristiana già istituito da Niccola Houel, degli uffiziali e soldati feriti al suo servizio, e coi suoi editti del 1597. 1600 e 1604 li pose in possesso di codesti spedali, per esservi alloggiati, nudriti e medicati. Luigi XIII nel 1634 mise degli invalidi a Bicetre, che fece commenda di S. Luigi. Luigi XIV, le di cui guerre accrebbero il numero di quegli infelici, sentì il bisogno di costruire per ricettarli più vasti edifizi; fece comprare un terreno opportuno, e con decreto del suo Consiglio del 12 marzo 1670 assegnò i fondi necessari alle spese di fabbricazione e ad una dote per tale stabilimento. [immagine]
Ospizio - Questo vocabolo, che originariamente significava un luogo ove alloggiano forestieri, è divenuto sinonimo di ospedale. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ospizio - S. m. Aff. al lat. aur. Hospitium. Luogo dore s'alloggiano il forestiere e l'amico, e per pio istituto gl'infermi, e i pellegrini.

2. Luogo destinato a tale uso. Non com. Dial. S. Greg. M. 2. 23. var. (C) Dirovvi in che luogo dobbiate far la chiesa, e in che luogo lo dormentoro, e in che luogo l'ospizio, e tutte l'altre oficeríe, e cose necessarie. Borgh. Vesc. Fior. 496. Assegnando a questo atto un luogo appartato con nome d'ospizio, o di forestería.

3. Abitazione in gen. [Val.] Fortig. Ricciard. 4. 6. In mar gittosse, e preso ospizio D'Affrica opposta nel lido infecondo…

E per simil. Luogo, Albergo che piglia le sue qualità dagli aggiunti, come Ospizio doloroso, vale Inferno; Ospizio di Cesare,vale Corte, e sim. Dant. Inf. 5. (C) O tu, che vieni al doloroso ospizio, Disse Minos a me, quando mi vide,… E 13. (M.) La meretrice che mai dall'ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti…. Infiammò contra me… E Purg. 20. Quanto veder si può per quell'ospizio, Ove sponesti il tuo portato santo. Segr. Fior. cap. Ingrat. Ma poi che vide questo comun vizio (l'invidia), Armato contro a sè, volse costui Volontario lasciar lo ingrato ospizio (la patria).

4. E pure per simil. Amet. 99. (C) Ed i gai nccelli tacendo, infra li folti rami presi i loro ospizii, davano largo luogo a' pipistrelli.

5. Per Ospitalità. Serd. Stor. 1. 55. (C) Le ragioni dell'ambasceríe e dell'ospizio sono sacrosante e inviolabili. Car. En. 1. 1017. (M.) Voi da me dunque amico e fido ospizio, Giovani, avrete.

[T.] Ricevere a ospizio. – Accolto ad ospizio.

T. Ospizio pubblico, dato dalle città ai forestieri.

II. Del contrarre vincoli d'ospitalità. Non com. T. Serd. St. Ind. Maff. lib. X. p. 211. Fece (il Pereira) con lui (il re) pace e ospizio.

III. T. Dicono i frati il ricovero che hanno per passarvi la notte o dimorarvi qualche po' di tempo, ne' luoghi dove non è il loro convento.

IV. T. Ospizio di carità. – L'ospizio de' poveri. – Ospizio di maternità, in cui ricevere partorienti. – Ospizii dei trovatelli. – Ospizio di San Michele in Roma, dal quale uscirono artisti valenti. Ospizio da aprire agl'insegnanti benemeriti nella loro vecchiaia. – Ospizio di lavoro.

V. Per estens. T. Ospizii marini, dove approfittino dei bagni di mare, specialm. i fanciulli infermi e gracili. – A fine sim. Ospizii alpini, per la più sana aria de' monti.

VI. Trasl. T. S. Lor. Giust. Con quante lagrime e vigilie e con quanta virtù d'umiltà mondava Girolamo l'ospizio della mente, per farsi degno alla sapienza ricetto!

T. Ospizio del sepolcro.

T. La roccia che diede ospizio alla pianta.
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