Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Dalla finestra aperta arrivò il suono di una nenia lontana, di cui non capimmo l'origine.
- Questa musica mi ricorda una nenia che, tanti anni fa, mia nonna cantava a mio fratello per farlo addormentare.
- Gli amici misero dopo cena una bellissima nenia degli indiani d'America.
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Citazioni da opere letterarie |
Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Un'altra volta, quattro ciechi che andavan cantando per le terre di Romagna, su fisarmoniche e vecchi violini sonori, le rapsodie di ignoti eroi, si fermarono sotto la casa di Gian Battifiore. Avevano improvvisato la nenia de l'odio e del ratto, ed ora venivano a farne omaggio al loro signore. Così per molteplici esplicazioni, Gian Battifiore si vide accresciuto ne l'affetto e nella considerazione de' suoi simili e amministrati.
Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): La ragazza andò fino al villaggio; era triste come la notte, e tirò, tirò il prezzo, tragica come se si trattasse di risparmiare un po' del sangue del suo cuore. Tornata a casa, sedette in un angolo della cucina con l'involto in grembo e cominciò a piangervi sopra e a mormorare una nenia funebre: pareva avesse in grembo un bambino morto.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Ma Edoardo non si era mai chiesto che effetto poteva fare ai polacchi il suo amico, talmente minuto e pariolino che alle feste a volte lo presentava come il figlio di un maragià del Kashmir. «Davvero?» chiedevano le ragazze, «mi dici qualcosa in indiano?» e Andy si metteva a recitare una nenia che a suo dire era un inno al dio Krishna, finendo per essere quello con più probabilità di conquistarle. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per nenia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: genia, nenie, tenia, venia. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: denim, genie, genio, lenii, renii, renio, tenie, venie, venir, zenit. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: faine. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "nenia" si può ottenere dalle seguenti coppie: neet/etnia, nefando/fandonia, nei/inia, nepa/pania, neve/venia. |
Usando "nenia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gene * = genia; mine * = minia; pane * = pania; tane * = tania; vene * = venia; afone * = afonia; agone * = agonia; atone * = atonia; berne * = bernia; dafne * = dafnia; farne * = farnia; peone * = peonia; albane * = albania; armene * = armenia; barone * = baronia; cecene * = cecenia; decane * = decania; estone * = estonia; insane * = insania; irpine * = irpinia; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "nenia" si può ottenere dalle seguenti coppie: neet/tenia, nera/arnia, nere/ernia. |
Cerniere |
Usando "nenia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: api * = pineni. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "nenia" si può ottenere dalle seguenti coppie: albane/albania, decane/decania, giordane/giordania, guardiane/guardiania, cristiane/cristiania, villane/villania, tossicomane/tossicomania, musicomane/musicomania, narcomane/narcomania, grafomane/grafomania, ninfomane/ninfomania, bibliomane/bibliomania, oppiomane/oppiomania, megalomane/megalomania, melomane/melomania, anglomane/anglomania, gallomane/gallomania, cocainomane/cocainomania, morfinomane/morfinomania, eroinomane/eroinomania, monomane/monomania... |
Usando "nenia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etnia = neet; * pania = nepa; * fandonia = nefando. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "nenia" (*) con un'altra parola si può ottenere: cogli * = congeniali; cotte * = conteniate; matte * = manteniate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Nenia - S. f. Lat. aureo Naenia e Nenia. (Mit.) [Laz.] Dea de' funerali presso i Romani, ma non presso i Greci che non ne hanno neppure il nome, non esistendo in greco che il v. Νηνίατον, Canto lugubre, e non già Νηνία, com'erroneamente stamparono non pochi Dizionarii. Onoravanla principalmente i vecchi, che la invocavano all'entrare in agonia. Aveva tempio fuori di Roma presso la porta Viminale, e presedeva a' canti funebri. S. Agost. C. D. l. 6. c. 9. (Mt.) La dea Nenia che si canta nel… lamentare che si fa nella morte de' vecchi ([Laz.] qui Lamentare sta per lamenti, pianti, che si fanno alla morte de' vecchi, adoprandosi il verbo per sost. pl).
2. [Ross.] Canto funebre usato dagli antichi. Derivano alcuni Nenia dal gr. Νείατος o Νέατος, che significa Ultimo, perchè questo canto eseguivasi negli estremi onori resi ad un defunto, ma la vera orig. è dal lat. Nenia. V. § preced. Zarl. 1. 2. 5. 80. E i Latini, seguitando i Greci, chiamarono le canzoni lugubri noenioe. Mart. St. 2. 6. 6. 93. Compose alcune canzoni lugubri chiamate nenie. = Salvin. Callim. 172. (M.)
Salvin. Opp. Cacc. pag. (M.) 82. Ma ben anco tra le fere, Avvisando la lor fine di morte: Questa razza (l'elefante) la nenia n'apparecchia. E Pros. Tosc. 1. 155. La dilettosa Euterpe… mirabili impressioni mette ne' cuori, ora di duolo colle lamentevoli nenie, ora di festa colle acute giubilazioni.
3. Per Epitaffio, Inscrizione sepolcrale. Fir. Rim. 91. (M.) Vïolando Le nenie sepolcrali, o i santi tumuli, Pietosi accoglitor delle sante ossa, Ch'entro vi poser pie e giuste mani.
4. T. Coloro che trovano affinità tra. Nanna e Nenia (ma possono essere suoni imit., non derivanti l'uno dall'altro), rammentano quel d'Oraz. Puerorum Naenia, quae regnum recte facientibus offert.
5. T. Fam. di biasimo o di scherno. È una nenia, una cantilena noiosa, anco in prosa; anche colloquio familiare prolisso e tedioso. Fa certe nenie che non finiscono mai. |
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