Marzocco - S. m. Leone, ma per lo più scolpito e dipinto. Lo derivano da Maurus. Hor. Jubae tellus… leonum… nutrix. Altri ci sente Ciocco. Pataff. 2. (C) Marzocco avrà la tossa coccolina. Burch. 2. 40. Teco forse or qui dentro Chi a marzocco incercinò le chiome. Buon. Fier. 3. 1. 7. E che marzocchi, e che babbuini, e scheletri Di fuor vi son dipinti. Car. Apol. 215. (M.) Un certo somiero andò con quella pelle di lione in dosso facendo del marzocco. Car. Lett. 1. 33. (Gh.) Sapiate… che queste sue gran lodi (le gran lodi del vostro naso) che vanno attorno, hanno desta una invidia a certi altri gran nasi, che, quantunque a petto al vostro sieno da barbacheppi, da caparroni, da marzocchi, più tosto che da re, per la grandezza loro si tengono degni di partecipare delle prerogative del vostro. Salvin. Annot. Fier. Buonar. p. 435. col. 1. § ult. In Firenze per marzocco s'intende communemente quel lione che, su la ringhiera del Palazzo vecchio, di corona aurea e giojellata sta coronato per le feste del nostro protettor S. Gio. Battista. Presso a Livorno havvi in mare una bella e forte torre di marmo che si addimanda Il marzocco; ed è armata di alquanti pezzi d'artiglieria per guardia della marina; detta forse così per terrore de' legni nemici che volessero a quella appressarsi; ed ha in cima per banderuola un leone. Varch. Ercol. 64. (C) Dentro 'l quale arringava, e faceva un'orazione… a' signori da quella parte dov'è il marzocco, ovvero il lione indorato, che ha sotto la lupa.
[L.] Nardi, Stor. 32. 33. Pare che la parola Marzocco significhi la città di Firenze. E Stor. 34. I Marzocchi sono nominati come le insegne di Firenze.
3. Parere un marzocco. Paul. Mod. dir. tosc. cap. 120. p. 226. (Gh.) Dicesi di chi sta in piedi baloccando, senza far motto; ed è usitatissimo presso i Lucchesi.
4. Scherzosamente, per Macchia, Imbratto, che pur Frittella si dice. Bern. Rim. burl. 1. 5. (Gh.) Egli eran bianchi (i lenzuoli) come due pajuoli, Smaltati di marzocchi alla divisa, Parevan cotti in broda di fagiuoli. |