Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il suo stile libertino lo mette in risalto fra la compagnia degli amici.
- Non si discute sulle sue capacità, ma il suo essere così libertino lascia un po' perplessi.
- La mia amica non si fida più del marito alquanto libertino.
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Citazioni da opere letterarie |
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): «U barone» si mise a sedere sul letto, e si toccò la testa e la mano. Non erano che scalfitture. Altre volte ne aveva toccato di peggio. Infine non è una disgrazia risvegliarsi in un bel casino in riva al mare dopo aver dormito diciott'ore d'un profondo sonno. Poiché l'amico di Spiano era tanto cortese, Santafusca intendeva approfittare della sua bontà e rimanere alla «Favorita», finché avesse avuto il tempo di mandare a Napoli a prendere dei vestiti più decenti. Dalla baldoria il vecchio libertino era uscito come un cane da una chiesa. Vino e sangue dappertutto.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “No,” aveva ribattuto l'amico libertino, “il fatto che tutti i corpi siano estesi non significa che tutto ciò che è esteso sia corpo - come vorrebbe quel tal signore, che peraltro non si degnerebbe di rispondermi perché sembra non voglia più tornare dall'Olanda. L'estensione è la disposizione di tutto ciò che è. Lo spazio è estensione assoluta, eterna, infinita, increata, incoscrittibile, incircoscritta. Come il tempo, è senza occaso, incessabile, indileguabile, è un'araba fenice, un serpente che si morde la coda...”
La Storia di Elsa Morante (1974): E ogni tanto, dall'uno all'altro rimedio che usava in via di alibi o di alternativa, lui tornava a quell'unico, affascinato come un libertino che torna al suo primo amore. Lui chiamava queste le sue giornate di gala. Erano il suo nutrimento, ma effimero, purtroppo. I conforti chimici si comportano come certe lampadine elettriche in uso nei piccoli alberghi: le quali sono regolate per durare accese giusto il tempo di salire la scala dal pianterreno al piano di sopra. Ma succede a volte che si spengono a metà scala, e uno si trova là come un balordo, che annaspa allo scuro. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per libertino |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: libertina, libertine, libertini. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: liberino. Altri scarti con resto non consecutivo: liberto, liberi, libero, librino, libri, libro, lieti, lieto, litio, liti, lino, iberi, iberno, ibero, ieri, irti, irto, beino, brio, erto, etino. |
Parole contenute in "libertino" |
erti, tino, liberti. Contenute all'inverso: tre. |
Incastri |
Inserendo al suo interno aggi si ha LIBERTINaggiO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "libertino" si può ottenere dalle seguenti coppie: liberabili/abilitino, liberal/altino, liberali/alitino, liberare/aretino, liberasse/assetino, libere/etino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "libertino" si può ottenere dalle seguenti coppie: liberal/latino, libererà/aretino. |
Lucchetti Alterni |
Usando "libertino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * altino = liberal; * alitino = liberali; * aretino = liberare; * assetino = liberasse; * abilitino = liberabili; * aggio = libertinaggi. |
Sciarade incatenate |
La parola "libertino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: liberti+tino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Libertino, Scapato, Vizioso, Licenzioso - Libertino nell'uso presente è colui che vive secondo ciò che gli detta il capriccio, dandosi a ogni maniera di sollazzi, anche immorali. - Scapato si chiama quel giovane, che, trascurando lo studio e non pensando a farsi uno stato, pensa solo a divertirsi, e a far vita allegra e spensierata. - Vizioso è colui che, per abito, e per corruzione di costumi, si ingolfa nelle disslutezze, nelle crapule, nel giuoco, e simili. - Licenzioso è chi fa licito del libito senza curare vergogna, decenza, onestà. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Liberto, Libertino - «Liberto era il servo liberato; libertino, il figliuol di liberto. Ma da un esempio di Cicerone pare che libertino si chiamasse anche il liberto: se non che rimane sempre una differenza. Liberto dicevasi rispetto al patrono che l'aveva emancipato: liberto di Cesare, non libertino di Cesare. Libertino si riguardava da sè come una condizione, uno stato» (1). A.
Libertino ha presso di noi altro significato; derivante forse da ciò che quei liberti o libertini abusavano ne' vizii la nuova libertà.
(1) Cicerone: Trebonius fecit hæredem libertum suum. E poco appresso: Equiti romano libertinus homo sit hæres. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Libertino - Agg. e S. m. Aff. al lat. aureo Libertinus e Libertina. Fatto libero, opposto a Ingenuo; Figlio d'affrancato, Discendente di chi fu schiavo (Fanf.) Tac. Dav. Ann. 23. 221. (C) Esempio memorevole, che una femmina libertina volesse salvare con tanta agonia gli stranii…, quando gl'ingenui uomini, cavalieri, senatori, senza tormenti scoprivano i più cari. Borgh. Col. Lat. 383. Fra gli altri è questo assai chiaro che importava una sorte di libertini, come da quelle parole di Svetonio si cava. E appresso: Di certi Spagnuoli racconta Livio…, che per ordine del Senato essendo dal Pretore liberati e francati…, ne fu fatto una colonia…, e fu questa chiamata Latina, e di libertini.
2. Amatore di libertà e del governo democratico. (Fanf.) Segn. Stor. 1. 17. (M.) Quei della parte del popolo, che si chiamavano libertini… ridussero quello Stato a vivere popolare. E 2. 34. Volevano esser mostri per libertini, benchè dal volgo fossero chiamati arrabbiati per quelle asprezze che mostravano… contro ai cittadini grandi. Guicc. Stor. (Man.) Quelli che per far professione di desiderare la libertà, si chiamavano volgarmente i libertini.
3. Dicesi comunemente per Uomo sregolato, sfrenato; ma è voce nuova e non bella. (Fanf.)
4. Per Licenzioso, Che non osserva le regole stabilite. Salvin. Id. Perf. pitt. Rol. Freart. p. XXIV. (Gh.) Hanno introdotto… non so qual pittura, per così dire, libertina e interamente disimpegnata da tutte le suggezioni che rendevano quest'arte altre volte sì ammirabile e sì difficile. E p. XXVIII. Michelangelo… ci fornirà pienamente, nelle sue stravaganti composizioni, della materia propria a discuoprire l'ignoranza e la temerità de' libertini che, calpestando tutte le regole dell'arte, non seguono altre che quelle de' loro capricci. Algar. 4. 55. Montagna fu segnatamente proscritto dall'Academia (francese), come autore troppo libertino nella lingua e sedizioso. |
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