Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Un tempo, lenire il dolore, nel corso di malattie, non era lecito. Oggi, si pensa che alleviare la sofferenza può facilitare una possibile guarigione.
- Per lenire il dolore alla mia amica che era stata morsicata dal suo cane, disinfettai la ferita e le misi un unguento.
- Spargi un po' di pomata sul braccio e vedrai lenire il forte dolore.
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Entrò vestita semplicemente di una vestaglia nera, la capigliatura nel grande disordine di capelli sconvolti e fors'anche strappati da una mano che s'accanisce a trovar da far qualche cosa, quando non può altrimenti lenire. Giunse fino al tavolino a cui ero seduto e vi si appoggiò con le mani per vedermi meglio. La sua faccina era di nuovo dimagrita e liberata da quella strana salute che le cresceva fuori di posto.
Il trionfo di Lulù di Matilde Serao (1919): È anche un bel carattere, un carattere d'oro, sempre ilare, sempre di buon umore, pronta allo scherzo, piena dì spirito, punto schizzinosa, malinconica mai. Andremo d'accordo; io non posso soffrire le fronti pensierose, massime nelle persone che amo; mi sembra che celino sempre un segreto dolore, un dolore che non conosco e che non posso lenire, o di cui forse sono la causa involontaria.
Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Tra i prodotti di farmacia d'uso comune come saponette e paste dentifricie bastanti per l'intero primo anno di soggiorno ricordo svariate bustine di polvere di cocaina, o fiale di morfina o in numero considerevole compresse d'oppio necessarie a lenire diversi disturbi di natura traumatica che potevano presentarsi durante le esplorazioni: cecità causate dal biancore abbagliante del panorama uniforme del continente; congelamenti degli organi periferici – piedi, mani, naso; o in generale il senso di malinconia e struggente solitudine che a volte si presentava improvviso travolgendo l'animo degli esploratori. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lenire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lenirà, lenirò, lenite, venire. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: lene, lire. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: lenirei. |
Parole con "lenire" |
Iniziano con "lenire": lenirei, leniremo, lenirete, lenirebbe, leniremmo, lenireste, leniresti, lenirebbero. |
Finiscono con "lenire": svelenire, invelenire. |
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Parole contenute in "lenire" |
ire, lenì. Contenute all'inverso: eri, nel. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha LENIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lenire" si può ottenere dalle seguenti coppie: leu/unire, leve/venire, leniamo/amore, lenii/ire, lenimenti/mentire, lenimento/mentore, lenita/tare. |
Usando "lenire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: baleni * = bare; veleni * = vere; altaleni * = altare; cile * = cinire; file * = finire; * rete = lenite; * reti = leniti; mule * = munire; pule * = punire; vele * = venire; acetileni * = acetire; * resse = lenisse; * ressi = lenissi; * reste = leniste; * resti = lenisti; défilé * = definire; * ressero = lenissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "lenire" si può ottenere dalle seguenti coppie: lenita/atre, lenito/otre. |
Usando "lenire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = lenita; * erte = lenite; * erti = leniti; * erto = lenito; * errai = lenirai; * ernista = leninista; * erniste = leniniste; * ernisti = leninisti. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "lenire" si può ottenere dalle seguenti coppie: alleni/real, altaleni/realtà, cantileni/recanti. |
Usando "lenire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alleni = real; real * = alleni; * altaleni = realtà; * cantileni = recanti; realtà * = altaleni; recanti * = cantileni. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lenire" si può ottenere dalle seguenti coppie: lenii/rei, lenisse/resse, lenissero/ressero, lenissi/ressi, leniste/reste, lenisti/resti, lenite/rete, leniti/reti. |
Usando "lenire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cinire * = cile; finire * = file; munire * = mule; punire * = pule; bare * = baleni; definire * = défilé; * tare = lenita; vere * = veleni; * amore = leniamo; * aie = lenirai; altare * = altaleni; * remore = leniremo; * mentore = lenimento. |
Sciarade incatenate |
La parola "lenire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lenì+ire. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Blandire, Lenire, Accarezzare, Vezzeggiare, Lusingare - Lenire è latinismo, val mitigare dolore fisico o morale, renderlo più leggero: da lenire vien lenitivo, medicina o pozione calmante. Blandire è un'accarezzare con parole; si blandisce per pura affezione, talora per interesse: le blandizie dell'adulatore son pessime e per la causa e per l'effetto, giacché questo si risolve il più delle volte nello attutare i rimorsi destati in noi naturalmente da azioni meno giuste ed oneste. Accarezzare è più di blandire; l'affetto che ci muove ad accarezzare è più forte, più sincero; che se le carezze fossero false e ingannevoli, sarebbe atto tanto più da condannarsi in quanto che la finzione sarebbe più profonda e più perfida la dimostrazione. Vezzeggiare è far vezzi frequenti: è voler dimostrare affezione con occhiate, con sospiri, con leziosaggini: vale eziandio fare il vezzoso più per tentare di piacere altrui che non per dimostrare la nostra affezione verso altri: vezzeggiare una cosa, un'idea val compiacersene; una frase, un detto, vale servirsene di frequente. Lusingare è accarezzare la passione o l'oggetto della passione di alcuno, facendogli credere che quel moto o quella cosa non è male in se stesso, e che quella data cosa è facile ad ottenersi: la lusinga è un'adulazione che va al cuore. La lusinga, in noi, è una speranza un po' vana; quando viene da altri è un deplorabile fomento a questa speranza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Lenire - V. a. Lenificare, Mitigare, Raddolcire, Calmare, Placare. (Fanf.) Aureo lat. Lib. cur. malatt. (C) Colla decozione della camamilla procuri in prima di lenire il dolore. T. In senso corp. Magal. Lett. = Cavalc. Frutt. ling. 4. 20. var. (M.) L'orazione lenisce e mitiga Dio. (Sconveniente, di Dio.) |
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