Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Quel lascito è stato come la manna dal cielo, provvidenziale!
- Il lascito di Nelson Mandela è creare un mondo senza razzismi.
- Quante volte ho sperato in un lascito di un presunto zio d'America!
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Citazioni da opere letterarie |
Cinquantamila lire di Adolfo Albertazzi (1918): — Ed io — disse a sé stesso Corrado Amaldi sobbalzando con l'impeto del martire che riconfermi la sua fede di fronte allo scherno osceno e tirannico — , io rifiuto il legato, io rifiuto il prezzo della mia vergogna! Rifiuto! - Ah sì? Rifiutava? Un eroe! Se non che il mondo vigilava e chiedeva: Perché? Perché rinunciare al lascito del tuo miglior amico, che hai tanto stimato e amato in vita, che hai tanto onorato in morte, che hai accompagnato all'ultima dimora e hai visto, con tanto strazio, seppellire?
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): La prima destinazione di tutto l'edifizio, cominciato nell'anno 1489, co' danari d'un lascito privato, continuato poi con quelli del pubblico e d'altri testatori e donatori, fu, come l'accenna il nome stesso, di ricoverarvi, all'occorrenza, gli ammalati di peste; la quale, già molto prima di quell'epoca, era solita, e lo fu per molto tempo dopo, a comparire quelle due, quattro, sei, otto volte per secolo, ora in questo, ora in quel paese d'Europa, prendendone talvolta una gran parte, o anche scorrendola tutta, per il lungo e per il largo.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Fui, per circa due anni, non so se più cacciatore di topi che guardiano di libri nella biblioteca che un Monsignor Boccamazza, nel 1803, volle lasciar morendo al nostro Comune. È ben chiaro che questo Monsignore dovette conoscer poco l'indole e le abitudini de' suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con la comodità accendere nel loro animo l'amore per lo studio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lascito |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lascino, lasciti, lascivo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: nascita, nascite. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: lascio. Altri scarti con resto non consecutivo: lasco, lato, asco, scio, sito. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: lasciato. |
Parole contenute in "lascito" |
ito, sci, cito, lasci. Contenute all'inverso: ics, tic. |
Incastri |
Si può ottenere da lato e sci (LAsciTO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lascito" si può ottenere dalle seguenti coppie: lasciala/alato, lasciali/alito, lasciar/arto, lasciasse/asseto, lasciassi/assito, lasciavi/avito, lascino/noto, lascive/veto, lascivi/vito, lascivo/voto. |
Usando "lascito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = lascino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "lascito" si può ottenere dalle seguenti coppie: laser/recito, lassù/uscito, lasciai/iato, lasciarono/onorato, lasciassi/issato, lasciavi/ivato, lasciavo/ovato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "lascito" si può ottenere dalle seguenti coppie: rilasci/tori. |
Usando "lascito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tori * = rilasci. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lascito" si può ottenere dalle seguenti coppie: lascino/tono. |
Usando "lascito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: suscito * = sula; * arto = lasciar; * noto = lascino; * veto = lascive; * voto = lascivo; * alato = lasciala; * asseto = lasciasse. |
Sciarade incatenate |
La parola "lascito" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lasci+ito, lasci+cito. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "lascito" (*) con un'altra parola si può ottenere: ria * = rilasciato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lascio, Lascito, Legato - Lascio per Lascito ora è poco usato. Lascio, verbo (io lascio), è la parola che comincia ogni articolo di testamento; Lascio al tale, Lascio al tal altro; e divenne nome per quell'arbitrio del popolo che dà l'impronta che vuole ai vocaboli della sua lingua senz'altra ragione che il capriccio, il comodo, o un errore che poi passa in uso. Da Lascio, Lascito. - Legato è ogni dono o Lascito fatto per disposizione testamentaria, dal latino Legatum, che era la lingua delle genti di legge. Molte volte il Legato è sottoposto a condizioni, a clausole; il Lascito pare più libero e spiccio. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lascio, Lascito, Legato - Lascio per lascito ora è poco usato. Lascio, verbo (io lascio), è la parola che comincia ogni articolo di testamento: lascio al tale, lascio al tal altro; divenne nome per quell'arbitrio del popolo che dà l'impronta che vuole ai vocaboli della sua lingua senz'altra ragione che il capriccio, il comodo, o un errore che poi passa in uso. Da lascio, lascito: legato è ogni dono o lascito fatto per disposizione testamentaria, dal latino legatum, che era la lingua delle genti di legge. Molte volte il legato è sottoposto a condizioni, a clausole; il lascito pare più libero e spiccio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Lascito - S. m. Lascio. Fr. Giord. Pred. R. (C) Si confidano molto ne' lasciti testamentarii, che fanno al punto della morte. Ross. Svet. Vit. 1. 200. (M.) Quantunque egli si curasse poco de' lasciti che gli erano fatti dai testatori. E 201. L'eredità o lasciti che gli pervenivano per i testamenti degli amici… |
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