Forma verbale |
Lamento è una forma del verbo lamentare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di lamentare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola lamento è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: la-mén-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: lamentò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Un'improvvisazione, senza dubbio. Quale anima di fuoco, l'improvvisatrice, se proprio fosse la signorina Lelia! Massimo si rivide in mente la piccola testa enigmatica dai capelli scomposti, dagli occhi raccolti in basso. Quella musica non diceva un'anima chiusa nel dolore, un'anima che nulla più attendesse dalla vita; diceva dolore, sì, ma sete, anche, di amore e di gioia. Una sosta della musica; passi e bisbigli vicini al corridoio dov'era Massimo, che si ritirò fino al suo uscio; musica daccapo. Accenti gravi e soavi di lamento, stavolta, e di preghiera. E passione, quindi, ancora passione tenera, ardente. Ah, Norma! Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): La strada era deserta, sotto una fascia di cielo cenerognolo, e solo qua e là, nelle case nerastre, si notava qualche vetro dorato dal riflesso d'un lume; ma come un brivido di vita errava nell'aria, coi gridi lontani dei cantori notturni, col lamento di una fisarmonica, col canto delle campane. Predu Maria, con la vecchia sotto braccio, si diresse fuori del paese. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Nella lettera, il segretario d'Agnese, dopo qualche lamento sulla poca chiarezza della proposta, passava a descrivere, con chiarezza a un di presso uguale, la tremenda storia di quella persona (così diceva); e qui rendeva ragione de' cinquanta scudi; poi veniva a parlar del voto, ma per via di perifrasi, aggiungendo, con parole più dirette e aperte, il consiglio di mettere il cuore in pace, e di non pensarci più. |
Libri |
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Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lamento |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lamenta, lamenti. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: amento. Altri scarti con resto non consecutivo: lato, lento, ameno, meno. |
Parole con "lamento" |
Iniziano con "lamento": lamentosa, lamentose, lamentosi, lamentoso, lamentosamente. |
Finiscono con "lamento": calamento, filamento, palamento, esalamento, isolamento, parlamento, sfilamento, sgolamento, affilamento, anellamento, brillamento, cigolamento, defilamento, impalamento, insilamento, mugolamento, ondulamento, pigolamento, popolamento, regolamento, regolamentò, rotolamento, scollamento, sfollamento, zufolamento, affollamento, agevolamento, ammollamento, annullamento, arruolamento, ... |
Contengono "lamento": filamentosa, filamentose, filamentosi, filamentoso. |
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Parole contenute in "lamento" |
amen, lame, mento, amento. Contenute all'inverso: mal. |
Incastri |
Inserendo al suo interno cera si ha LAceraMENTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: lame/memento, lao/omento. |
Usando "lamento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentore = lare; * mentori = lari; pelame * = pento; salame * = santo; aula * = aumento; cela * = cemento; fola * = fomento; * mentoniera = laniera; * mentoniere = laniere; * mentonieri = lanieri; * mentoniero = laniero; mela * = memento; mola * = momento; pila * = pimento; palla * = palmento; sgola * = sgomento; * totano = lamentano; compila * = compimento; mandala * = mandamento; portala * = portamento; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "lamento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = lamentano; * ottava = lamentava; * ottavi = lamentavi; * ottavo = lamentavo; * ottante = lamentante. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "lamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: nola/mentono. |
Usando "lamento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mentono * = nola; * nola = mentono. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: laniera/mentoniera, laniere/mentoniere, lanieri/mentonieri, laniero/mentoniero, lare/mentore, lari/mentori. |
Usando "lamento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aumento * = aula; cemento * = cela; fomento * = fola; memento * = mela; momento * = mola; pimento * = pila; palmento * = palla; sgomento * = sgola; santo * = salame; lamentela * = telato; lamentosa * = tosato; compimento * = compila; lame * = memento; * aio = lamentai; assolvimento * = assolvila; avvertimento * = avvertila; * ateo = lamentate; * avio = lamentavi; * telato = lamentela; * eleo = lamentele; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "lamento" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lame+mento, lame+amento. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "lamento" (*) con un'altra parola si può ottenere: alga * = allagamento; ampi * = ampliamento; diva * = dilavamento; * arno = lamentarono; rissa * = rilassamento. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Querela, Lamento, Querimonia - Querela è il dolersi a parole dell'ingiuria o del torto ricevuto, ed è pur l'atto di richiamarsene alla giustizia. - Il Lamento si fa con parole o voci pietose, per il dolore fisico che ci tormenta, o per grave sventura patita, o simili. - [Querimonia, soltanto del linguaggio scritto, ha sempre senso di querela lunga, insistente, nojosa. G.F.] [immagine] |
Pianto, Lutto, Piagnisteo, Lamento, Lamentazione - Pianto è il puro atto del piangere. - Lutto è qualunque segno esteriore di mestizia e di grave dolore, specialmente per morte di una persona. - Piagnisteo è pianto sommesso, accompagnato da parole di rammarico che dura molto, e spesso è cagione di noja ad altrui. - Lamento è significazione di dolore fatta per via di parole pietose, e di esclamazioni. - Lamentazione è quel discorso o composizione con la quale si manifesta altrui il nostro dolore. [immagine] |
Risentimento, Lamento - Il Risentimento è il dolersi con parole di giusto sdegno quando altri crede offesa la propria dignità, i proprii diritti. - Lamento è Dire parole di dolore e di compassione per danno patito, ed a cui non sia in nostra facoltà il portar rimedio. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lamentarsi, Lagnarsi, Querelarsi, Deplorare, Gemere; Lamento, Lamenti, Lamentazione, Guai, Querele, Lagnanze - Lagnarsi è domandare ragione d'insulto fattoci, o a chi lo ha fatto onde lo ripari, o a chi può farlo riparare. Lamentarsi è dire sue ragioni, ma in suono di lamento, cioè con pianti e piagnistei; si lagna di un torto, si lamenta di un dolore fisico o morale. Deplorare è piangere perdita o altra disgrazia nostra, o compiangere l'altrui, sentendone e dimostrandone compassione vera. Gemere è piangere o lamentarsi in tuono basso onde altri poco o nulla ci senta: si geme per lo più quando non è dato liberamente lagnarsi o lamentarsi: geme il povero, il debole sotto la tirannia e gl'insulti del potente, del ricco. L'uomo è così fatto che geme sovente sul tempo perduto per colpa sua; ma si lagna se altri ne lo rimprovera, e si lamenta se vuolsi costringere a riguadagnarlo raddoppiando d'attività e di zelo. Lamento è suono di dolore, o parola d'accusa: lamenti, al plurale, pare non abbia che il primo significato; nel secondo meglio direbbesi lagnanze; vo a fare le mie lagnanze a chi di dovere, dice chi non vale a farsi ragione da sè. Querela, in questo senso, è più; dare querela è denunziare al giudice, a ' tribunali, chiamare in giudizio. Querelarsi, vale anche lamentarsi con molte parole, e altercare. Lamentazione è più di lamento in quanto è fatta in tuono più patetico, e più compassionevole: le lamentazioni di Geremia sono dalla Chiesa cantate in un tuono che il più flebile e patetico non ho sentito mai. Guaio è grido e gemito acuto: onde non fare guai vale non fare mali grossi o gravi, e quasi non gridare onde la gente, i vicini non sentano gli alterchi e non sappiano i guazzabugli di casa nostra. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Lamento - S. m. Aff. al lat. aureo Lamentum La voce che altri manda fuori lamentandosi. (Fanf.) Bocc. Nov. 16. 5. (C) Madonna Beritola, finito il suo diurno lamento,…E nov. 41. 19. Con così fatti lamenti e con maggiori, non sappiendo che farsi i marinari…, vicini all'isola di Rodi pervennero. E nov. 80. 16. Cominciò a fare il più doloroso lamento, che mai facesse femmina. Dant. Inf. 29. Lamenti saettaron me diversi. E Purg. 12. Quivi per canti S'entra, e laggiù per lamenti feroci. Petr. Son. 187. Ma sospiri e lamenti infino all'alba. E 296. Colla tua ombra acqueta i miei lamenti. Cavalc. Frutt. ling. 9. Al giudicio finale udiranno contr'a sè il duro lamento de' popoli. Ar. Fur. 32. 17. Nè vedendo il suo sposo, nè di lui Sentendo nuove, incominciò lamenti, Ch'avrian mosso a pietà… Car. Lett. 1. 151. (Gh.) La compassione del suo dolore, e l'impazienza del mio, m'hanno sforzato a rompere in questo lamento.
T. Grave lamento. – Alti lamenti. – Lamenti che si levano. – Teneri lamenti (di liuto). – Modulati lamenti. T. Dice il Tassoni che la canzone di quel Beccari da Ferrara, Che poco sa ma volentieri impara, ove piange la creduta morte di F. Petrarca, pare il lamento di Mazzacucco. 2. [Cors.] Essere una cosa di lamento vale Essere una cosa lamentabile, deplorabile. S. Agost. C. D. 3. 20. Niuna cosa fu di tanto miserabile lamento, quanto fu il fine della città di Sagunto. 3. [Camp.] Dire i suoi lamenti ad alcuno, per Confidargli i proprii dolori, Disfogarsi con lui in secreto, e sim. Metam. IX. Ma Almena di Grecia, angosciosa per le molte sollicitudini, avea Joles, alla quale poteo dire i suoi lamenti (quaestus ubi ponat aniles). 4. Per Corrotto. G. V. 10. 87. 6. (M.) E ciò fatto tornò in Lucca, e feciono il lamento, vestendosi tutta sua gente a nero. 5. Fig. [Camp.] Per lo Rumore del tuono. Giud. G. X. 3. E cominciò il detto aere così a mugghiare per li spessi lamenti de' tuoni. |
† Lamento - [T.] Contratto di Lamentato part. T. Lamentomi (lamentatomi) (Salmi penit. del 300). Come il vivente Sgomento per Sgomentato. |
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Parole in ordine alfabetico: lamentevole, lamentevoli, lamentevolmente, lamenti, lamentiamo, lamentiate, lamentino « lamento » lamentosa, lamentosamente, lamentose, lamentosi, lamentoso, lametta, lamette |
Parole di sette lettere: lamelle, lamenta, lamenti « lamento » lametta, lamette, lamiera |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rifinanziamento, autofinanziamento, stanziamento, licenziamento, differenziamento, potenziamento, depotenziamento « lamento (otnemal) » calamento, incanalamento, segnalamento, palamento, impalamento, esalamento, dissalamento |
Indice parole che: iniziano con L, con LA, parole che iniziano con LAM, finiscono con O |
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