Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
entrata (20%), uscita (17%), libero (13%), porta (11%), principale (4%), sala (3%), riservato (3%), atrio (2%), gratuito (2%), portone (2%), secondario (2%), accesso (2%), vietato (2%). Vedi anche: Parole associate a ingresso. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate ingresso | ||
portone | A Las Vegas | Foto 909216001 |
Tag correlati: porta, cancello, arco, ferro, colonne, alberi, legno, portone, palazzo, muro, insegna, piante, negozio, scale, pilastri, vasi, villa, vetrina, fiori, ombra, casa, archi, luci, viale, scala, persone |
Informazioni di base |
La parola ingresso è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: in-grès-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ingresso per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): Trascorse un'altra mezz'ora di tira e molla prima che Jessabel e Lartigue potessero lasciare la stanza, permettendo al presidente e ai suoi di disfare i bagagli e riposarsi un po'. Il colonnello Lartigue era cupo e silenzioso, così Jessabel lo dispensò da commenti e osservazioni mentre scendevano al pian terreno nell'elegante ascensore del Tresor Deluxe. L'hotel era occupato solo da Adanhoume e dal suo entourage e piantonato all'ingresso da due militari dell'esercito mauritano. Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): La notte prima di andare a prenderlo non hai chiuso occhio. Ogni mezz'ora bussavi alla mia porta e dicevi: «Non riesco a dormire». La mattina alle sette avevi già fatto colazione, ti eri vestita e lavata; con il cappotto addosso mi aspettavi seduta in poltrona. Alle otto e mezza eravamo davanti all'ingresso del canile, era ancora chiuso. Tu guardando tra le grate dicevi: «Come saprò qual è proprio il mio?» C'era una grande ansia nella tua voce. Io ti rassicuravo, non preoccuparti, dicevo, ricorda come il Piccolo Principe ha addomesticato la volpe. Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): In casa parlavano ancora in dialetto veneto. Alle mie orecchie era un linguaggio segreto tra loro due, eco di una vita precedente e misteriosa. Un residuo del passato così come le tre foto che mia madre aveva esposto sul tavolino all'ingresso. Mi fermavo spesso a osservarle: la prima ritraeva i suoi genitori a Venezia, durante l'unico viaggio che avessero mai fatto, regalo del nonno alla nonna per le nozze d'argento. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ingresso |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ingrasso, ingressi, ingrosso. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ingesso. Altri scarti con resto non consecutivo: isso, nesso, gesso, reso. |
Parole con "ingresso" |
Finiscono con "ingresso": subingresso. |
Parole contenute in "ingresso" |
esso, gres. |
Lucchetti |
Usando "ingresso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coi * = congresso; subii * = subingresso. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "ingresso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: reni * = regresso; proni * = progresso. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Entrata, Entratura, Ingresso, Androne - Entrata significa il luogo per il quale si entra: e anche l'atto di entrare. - «Arrivati all'entrata della città, furono cacciati. - Fece la solenne entrata.» - Anche la voce Entratura ha nell'uso ambedue que' significati, secondo i casi; ma ha poi l'uso speciale di significare la prima stanza che si trova entrando in una casa, in un quartiere. - Ingresso è quel medesimo che Entrata, salvo che è più nobile; nè si userebbe se non per L'atto di entrare. Il contrario di Entrata è Uscita; di Ingresso è Egresso. - [Androne è Luogo coperto, stretto e lungo, che dalla porta di strada mette alla scala o alla corte. Nelle case che non hanno Atrio o Vestibolo, specialmente se corto e stretto, dicesi anche Andito. A Firenze c'è la via dell'Androne. In qualche luogo di Toscana lo dicono Entrone. G.F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Entrata, Entratura, Ingresso, Introito - Entrata è proprio l'apertura, il vano della porta; è ciò che dà adito ad entrare. Ingresso è, secondo me, più il suolo che dall'entrata o dalla porta mette sotto l'atrio e nel cortile; tutto questo spazio dicesi o può dirsi ingresso, onde star sull'ingresso è non essere nè dentro nè fuori. Entratura è ogni porta o adito per cui si può entrare nella casa; l'entrata è la maggiore e la più nobile di queste porte, e sta nel bel mezzo dell'edifizio per lo più. Entrata ha diversi altri sensi, e 1° vale rendita; 2° è contrapposto d'uscita ne' libri di commercio, o di casa che tenga registro delle rendite sue e del come le spende; 3° per l'atto d'entrare che fa qualche principe od altra autorità in una città o chiesa o altro luogo in modo solenne. Ingresso ha eziandio quest'ultimo senso, ma se non è meno solenne, è, parmi almeno, più ostile, e così mi suona, per quella sua consonanza con aggresso, aggressione; onde direi la solenne entrata del papa, del principe, del vescovo, della municipalità; e, l'ingresso delle truppe. Da ciò si vede che le parole si giudicano sovente dal suono come certe persone dal volto; ma così è l'uomo, che per l'innata pigrizia attiensi d'ordinario al più facile. Entratura per ingresso dicesi di monaca nel monastero. Introito, quel della messa; e quel tanto che entra nella cassa o salvadanaio del mercante giorno per giorno, o in una serata teatrale. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ingresso - S. m. Aff. al lat. aureo Ingressus. Entrata, L'entrare, o Il luogo dove si entra. Serd. Stor. 6. 120. (C) Nel primo ingresso vi è un cortile, e da ogni parte sono scompartiti alcuni armarii, o nicchie, dove… Sagg. Nat. esp. 181. L'acqua, dopo essersi abbassata al primo ingresso nel caldo, ritornava a salire.
(Tom.) Casa ch'ha un bell'ingresso, un brutto ingresso. – Nell'ingresso della Chiesa (luogo di dove s'entra). [L.B.] Sala d'ingresso in un palazzo, Stanza d'ingresso in una casa; subito entratovi; la quale non può servire per salotto, non che per camera. T. Porto di difficile ingresso. 2. T. G. Gozz. Ingresso degli scolari nell'Università (per cominciare gli studii). E: All'ingresso del Comparetti (quando entrò professore nell'Università). [G.M.] Oggi fa il suo ingresso il professore di filosofia. – Discorso, Orazione d'ingresso. T. Ingresso de' garzoni nell'arte. Quasi fig. T. G. Gozz. Ogni libro nuovo forestiero, al suo primo ingresso, fosse obbligato all'esame di qualche revisore a ciò deputato. 3. T. Dell'entrata solenne che fa pers. in alto uffizio prendendo possesso. Il solenne ingresso d'un vescovo, d'un alto magistrato. – Anche Ingresso d'un parroco. – Ingresso trionfale. 4. Fig. Buon. Fier. 1. 3. 2. (C) Agevole mi presti L'ingresso alla notizia e alla mostra Delle cose più belle e di più grido. [L.] Galil. Dial. 288. Ingresso per conoscere (quel che apre l'adito a conoscere). [F.T-s.] Cocch. Cons. II. 61. Corpo virgineo (di donna) nell'ingresso della pubertà. 5. Fig., per Cominciamento, Principio. Gal. Gall. 54. (M.) Pare che Aristotele nel primo ingresso di questa speculazione abbia avuto la medesima opinione. Viv. Vit. Galil. 73. Nell'ingresso del qual Trattato manifestò i tempi de' periodici movimenti de' pianeti medicei. T. G. Gozz. Principii necessarii all'ingresso delle scienze. 6. (Astr.) Ingresso o Entrata nell'ombra. V. IMMERSIONE, § 3. [Cont.] G. G. L. III. 483. I movimenti delle macchie nel sole apparirebbono totalmente equabili nell'ingresso, nel mezzo, e nell'uscita. [Gen.] Dicesi anche del Momento nel quale il sole o la luna comincia a scorrere uno de' segni del Zodiaco; e dell'apparizione d'un pianeta sul disco del sole. Manfr. Inst. Astron. 127. 129. 135. |
† Ingresso - Agg. Aspro, Crudele, Violento, Impetuoso. (Fanf.) Rim. ant. P. Delle Vigne. (Man.) Ingressa m'è la morte Per affrettosa sorte. T. Forse dal lat. Ingredior, in senso di Aggredior; come Gradivus era detto Marte dal passo concitato. E qui potrebbesi intendere più per verbo che per agg. = Sen. Pist. 123. nella Tav. S. Gir. alla voc. INGRESSAMENTE. (M.) Guárdati da questi uomini tristi e ingressi, che sempre biasimano e riprendono l'altrui vita. |
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Parole in ordine alfabetico: ingrazierò, ingrazino, ingraziò, ingrazio, ingrediente, ingredienti, ingressi « ingresso » ingrigire, ingrigita, ingrigite, ingrigiti, ingrigito, ingrossa, ingrossai |
Parole di otto lettere: ingraziò, ingrazio, ingressi « ingresso » ingrossa, ingrossi, ingrosso |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): spesso, interessò, interesso, disinteressò, disinteresso, regresso, pregresso « ingresso (ossergni) » subingresso, congresso, progresso, presso, pressò, depresso, immunodepresso |
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