Frasi e testi di esempio |
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Citazioni da opere letterarie |
L'amuleto di Neera (1897): Anche una curiosità mi venne e insieme un timore. Quale contegno avrebbe Egli tenuto d'ora in avanti? Mi avrebbe chiesto scusa? Questo lo giudicavo indispensabile. Egli aveva mancato verso di me in tutti i modi, abusando della mia inesperienza, della mia solitudine e della mia fiducia in Lui. Era stato vile, era stato vile. Ma dovendo riconoscere questa terribile verità vedevo aprirmisi davanti un abisso. A chi avrei creduto d'ora in poi? Pensavo la mia umiltà ardente e mi vergognavo di averlo ammirato tanto, di averlo collocato nel mio pensiero al di sopra degli altri uomini. Era forse Egli niente più che un ipocrita?
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Perfino le bruttezze irrimediabili, ch'essa aveva, mi apparivano, adesso, delle grazie uniche, senza uguali; anzi, ero convinto che se per un futuro miracolo, d'un tratto, quelle sue bruttezze fossero state sostituite da altrettante perfezioni, la sua bellezza non ne avrebbe guadagnato, al contrario; e io avrei sempre rimpianto le sue sembianze presenti. A tal punto la giudicavo bella! e non mi sembrava possibile che tutta l'altra gente non dividesse il mio giudizio: tanto che pure il più semplice saluto, le parole più comuni che le venivano rivolte, a me sembravano omaggi riverenti, segni d'adorazione!
Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Io levavo il capo dalla tavola e lo guardavo senza simpatia. Mi era odioso. Non lo potevo soffrire. Lo giudicavo il più grande importuno che fosse mai nato sulla terra e consideravo la sua compagnia come l'ultima delle mie sventure. Ma Isacco, incoraggiato da un mezzo sorriso di Luisa, entrava facendo un profondo inchino alla vecchia che lo guardava dalla poltrona con quei suoi occhi di stupore, e si veniva a sedere fra noi due, accanto al lume. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giudicavo |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giudicano, giudicato, giudicava, giudicavi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: giudico, giuda, giudò, udivo, dico, divo, davo. |
Parole con "giudicavo" |
Finiscono con "giudicavo": aggiudicavo, malgiudicavo. |
Parole contenute in "giudicavo" |
avo, giù, udì, cavo, dica, giudica. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "giudicavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: giura/radicavo, giudicasti/stivo, giudicatura/turavo. |
Usando "giudicavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ingiù * = indicavo; * vota = giudicata; * voti = giudicati; * voto = giudicato; * votiva = giudicativa; * votive = giudicative; * votivi = giudicativi; * votivo = giudicativo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "giudicavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: giudicai/voi, giudicata/vota, giudicati/voti, giudicativa/votiva, giudicative/votive, giudicativi/votivi, giudicativo/votivo, giudicato/voto. |
Usando "giudicavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * radicavo = giura; indicavo * = ingiù; rivo * = rigiudica; * stivo = giudicasti; * ateo = giudicavate. |
Sciarade incatenate |
La parola "giudicavo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: giudica+avo, giudica+cavo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "giudicavo" (*) con un'altra parola si può ottenere: preti * = pregiudicativo. |
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