Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ho comprato del pesce fresco al mercato, per la cena di stasera.
- Il sudore è necessario per mantenere fresco il nostro corpo, ma è anche molto fastidioso.
- Se non fai quello che ti sto dicendo, stai fresco!
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Citazioni da opere letterarie |
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Io esco ogni mattina, all'alba, perché ora voglio serbare lo spirito così, fresco d'alba, con tutte le cose come appena si scoprono che sanno ancora del crudo della notte, prima che il sole ne secchi il respiro umido e le abbagli. Quelle nubi d'acqua là pese plumbee ammassate sui monti lividi, che fanno parere più larga e chiara nella grana d'ombra ancora notturna, quella verde piaga di cielo.
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Lavorò con impegno al sonetto chiesto da Vincenzo. Venne fuori un «Tempio della gloria», epitalamio nell'augustissime nozze di Ferdinando IV re delle Due Sicilie con Maria Carolina arciduchessa d'Austria, di Eleonora de Fonseca Pimentel, tra i Filaleti Epolnifenora Olcesamante, come risultò impresso in caratteri romani nel bel frontespizio realizzato da Giuseppe Raimondi, che Sanges le portò fresco di stampa.
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): — Non si deve temere che Dio! — rispondeva donna Margherita. E lì per lì coglieva l'occasione per spiegare alle serve e alle due bambine, rimaste seco al fresco del pergolato, la grandezza e potenza di Dio. Nella sera rorida e azzurra, mentre le stelle splendevano negli orizzonti di velluto, la voce serena e sommessa di donna Margherita produceva una forte e benefica sensazione nell'anima delle serve ignoranti, però Annica continuava l'indomani a temere i morti e le rane, e Rosa, la serva grande, proseguiva tranquillamente a far l'amore col suo cugino che non si decideva a sposarla mai. Perché, pensavano, in ciò Dio non ci entrava per nulla. |
Proverbi |
- Vento fresco, mare crespo.
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Canzoni |
- Cocco fresco cocco bello (Cantata da: Ombretta Colli; Anno 1983)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fresco |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cresco, fresca. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cresca, cresce, cresci, tresca. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: reso, reco. |
Parole con "fresco" |
Iniziano con "fresco": frescoccio, frescolino. |
Finiscono con "fresco": affresco, affrescò, rinfresco, rinfrescò. |
Parole contenute in "fresco" |
esco. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fresco" si può ottenere dalle seguenti coppie: freme/mesco, frementi/mentisco, fremo/mosco, frena/nasco, frese/eco. |
Usando "fresco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cafre * = casco; * scotta = fretta; * scoccia = freccia; * ohe = fresche; * ohi = freschi; * scocciata = frecciata; * scocciate = frecciate. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "fresco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = freschi; * occhino = freschino. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "fresco" si può ottenere dalle seguenti coppie: freccia/scoccia, frecciata/scocciata, frecciate/scocciate, fretta/scotta. |
Usando "fresco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casco * = cafre; * mosco = fremo; * nasco = frena; * mentisco = frementi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "fresco" (*) con un'altra parola si può ottenere: * cuci = frescuccio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pane caldo, Pane fresco, Pane d’un giorno, Pane duro, Pane secco, Pane raffermo, Pane stantio - Caldo si dice di quel pane che, di poco cavato dal forno, ne ritiene tuttavia il calore. - «Il pane caldo è poco saporito e di difficile digestione.» - Fresco è il pane cotto da poche ore o nello stesso giorno in cui si mangia. - «Noci e pan fresco.» - «Del pan fresco se ne mangia il doppio.» - «Per le uova nel tegamino ci vuole il pan fresco.» - E' d'un giorno il pane cotto il giorno innanzi a quello in cui si mangia. E' ritenuto migliore e più sano del pane fresco. Si dice anche per proverbio: Pan d'un giorno e vin d'un anno. - Duro è il pane fatto da più d'un giorno. - «Alla servitù dánno sempre il pan duro perchè del fresco ne mangerebbero troppo.» - Pan secco è quello che, fatto da molto tempo, si è prosciugato e non è più mangiabile che in zuppa o comecchessia rinvenuto. - «Pan secco da pestarsi per le galline - buono per le pappe - da darsi per elemosina.» - E' raffermo il pane che, dopo cavato dal forno, si lascia stare un poco perchè si freddi e si rassodi alquanto. - «E' troppo caldo cotesto pane: aspetta per mangiarlo che sia raffermo.» - Stantio, per ultimo, è il pane che, fatto da troppo lungo tempo, o conservato male, ha perduto ogni sua perfezione ed è diventato duro, e talora muffato. G. F. [immagine] |
Recente, Fresco, Novello - Recente si dice di cosa avvenuta o fatta da poco tempo in qua. - «Notizie recenti, - i recenti fatti.» - Delle cose mangerecce, come carne, frutta e simili, si dice che sono fresche se le frutta sono colte da poco in qua, se la carne è macellata da poco, se, insomma, conservano il loro fiore. - Novello anticamente si disse di qualunque cosa fatta o apparita di poco, e che avesse qualche cosa di singolare. Ora in questo senso è di raro uso. Da queste voci nascono i modi avverbiali Di recente, Di fresco, e l'avverbio Novellamente. L'uso comune per altro non fa tali minute distinzioni, e piglia l'una voce per l'altra. [immagine] |
Novello, Recente, Fresco - Novello, nel significato suo proprio, è tutto ciò che è incominciato da poco in qua: Età novella, la novella edizione di un libro; ma questo uso è della lingua scelta; e nell'uso più comune dicesi Recente, benchè questa voce indichi spazio minore di tempo intermedio. - Fresco è anche di minor tempo che Recente; e suol dirsi, più che altro, di cose da mangiare: Pane fresco, Cacio fresco; e anche di altre cose: « Ecco una notizia fresca fresca. » [immagine] |
Dinanzi, Poc’anzi, Di poco, Poco fa, Ultimamente, Di recente, Di fresco, Di corto, Fra poco, Or’ora, Ora, Fra un momento, In questo momento - Dianzi accenna breve spazio di tempo già decorso. - «C’è stato dianzi.» - Spazio tanto o quanto maggiore indica il Poc’anzi; ma non è dell’uso familiare, e parrebbe affettazione. - Di poco vuol dire che una cosa è avvenuta da poco tempo; ma, oltre che non è dell’uso familiare, ha molto del relativo. – Dove il Poco fa è positivo e viene a dire Pochi momenti innanzi. – Molto del relativo hanno le tre seguenti: Ultimamente, Di recente, Di fresco, che tutte indicano tempo prossimamente passato, ma considerato per rispetto a periodi più o meno lunghi. Per esempio, se si considera il secolo, si dirà Ultimamente anche di cosa avvenuta da qualche anno e dopo la quale non n’è avvenuta altra eguale. - Di recente e Di fresco però sono più circoscritte, e, anche considerate per rispetto al secolo, non hanno idea di lungo spazio di tempo corso tra mezzo. – E Di fresco lo accenna minore che Di recente. – La voce Di corto indica anch’essa piccolo spazio; ma, come l’Olim dei Latini, si riferisce a tempo passato e a tempo avvenire. - «È partito ora di corto; Di corto sarà qui;» ma nel secondo significato si usa raramente. - Fra poco significa breve spazio di tempo avvenire, ma ha del relativo. - Or’ora è più positivo, e accenna tempo prossimo avvenire. Si usa però anche di tempo passato. - «Or’ora vengo; È partito or’ora.» - La voce Ora, usata a modo d’avverbio, indica la maggior prossimità di tempo o avvenire o passato. Quando uno è chiamato, risponde: Ora vengo; e spesso si dice: «È partito ora;» e per maggior efficacia si dice Fra un momento, se parlasi di tempo futuro: «Fra un momento sarà qui;» e si dice In questo momento, se di tempo passato: «È andato via in questo momento.» [immagine] |
Freddo, Fresco, Frescura, Freddura, Frescolino, Freschino, Frescuccio - Il Freddo è quello stato dell'atmosfera e della temperatura dell'aria, che è contrario del caldo. - Fresco è quando la temperatura è tale che sentiamo il primo grado del freddo; onde i primi freschi si chiamano là nell'autunno que' giorni che sono principio alla rigida stagione. - Frescura è la più viva impressione che fa il fresco sopra di noi, onde Prendere una frescura si dice l'infreddare per tal cagione. - Freddura è freddo piuttosto grave; ma nell'uso presente si ode poco nel senso proprio. - Frescolino è quel venticello piacevole che spira alle volte nell'estate, e che è refrigerio al gran caldo. - Freschino indica Fresco tanto o quanto pungente: Oggi è freschino. E se dicesi Oggi è frescuccio, si accenna che il fresco è anche un poco incomodo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ghiaccio, Agghiacciato, Gelato, Gelido, Algente, Freddo, Frigido, Fresco - «Ghiaccio aggettivo, è delle lingua parlata; acqua ghiaccia, mani ghiaccie, sudor ghiaccio, tutto ghiaccio»; così il Tommaseo. Agghiacciato è ciò che ha subìto un grado tale di freddo da diventarne come ghiaccio, o almeno con una crosta di ghiaccio al di fuori. Agghiacciato ha sensi traslati: lo stupore, il timore sommo fanno agghiacciare il sangue nelle vene; l'uomo privo di carità ha necessariamente il cuore agghiacciato: così agghiacciata è l'anima priva di fede. Gelato è più di agghiacciato; pare che il gelo abbia penetrato fin nell'intimo della cosa e più in là d'una certa crosta o superficie: le mani, i piedi agghiacciati si possono, colle debite precauzioni, riscaldare e ridare loro così il moto e la vita; gelati che siano, non c'è più rimedio, incancreniscono tosto e bisogna amputarli. Gelido vale così freddo che può far gelare, che comincia a gelare; attivamente e neutralmente. Frigido è ciò che è freddo abitualmente; clima frigido: frigido, ciò che a toccarlo fa rabbrividire. Freddo ciò che non è caldo; il freddo si sente per comparazione; se entro in un bagno di acqua tiepida, quando sia ad una temperatura minore di quella del mio corpo, mi par fredda e non è; perciò tempo, vento, giornata fredda diciamo, in confronto di altri più caldi. Freddo si usa anch'esso molte volte figurativamente; freddo il cuore, testa fredda, a sangue freddo: freddo vale anche morto; freddato, ucciso. Algente è più di freddo e di frigido; cosa algente, pare che agghiacci a toccarla. Fresco è meno di tutti, fresco è quel grado temperato di calore che non eccede nè in caldo, nè in freddo; godere il fresco, bever fresco, stare al fresco, per all'ombra, sono tutte sensazioni o stati piacevoli. Fresca è la frutta, l'erba, i fiori di recente svelti dalla pianta e non ancora appassiti: fresca la gioventù, freschi i colori della gioventù: fresca la persona riposata e che può allegramente rimettersi al lavoro; ond'è che non saprei qual parola presenti più belle e più piacevoli, più fresche imagini di questa: v'è però il mi stai fresco! che vale, sei o mi sembri essere in qualche brutto impiccio. [immagine] |
Nuovo, Novello, Recente, Fresco, Novizio - Nuova è veramente la cosa che non si è ancora adoperata: e si dice comunemente di cose fatte dall'arte, o delle produzioni dello spirito; un abito nuovo, un nuovo libro, un'opera nuova: si dice però anco di cosa che sia in principio del suo esercizio; l'anno nuovo, il cominciato da poco tempo; abito nuovo, quello che fu portato poche volte ecc. Novello si dice di pianta, o di animale giovane e in istato di crescenza: nuovo ha per opposto usato e vecchio; novello, vecchio o almeno adulto. Recente la notizia di fresca data: fresca però è più; la notizia può esser recente abbenchè tratti di cosa avvenuta da pochi giorni; è fresca fresca, se di cosa succeduta pochi momenti prima: fresca poi l'età, freschi i colori e ogni altra cosa che col tempo avvizzisca e secchi. Novizio, in genere, chi è nuovo in un mestiere, in un uffizio; specialmente poi de' giovani che vanno frati a cui tocca fare più o men lungo noviziato. [immagine] |
Ultimamente, Di recente, Di corto, Poco fa, Or ora, Di fresco, Di poco, Poc’anzi, Dianzi, Da poco, Tra poco - Ultimamente può dire l'ordine di successione rispetto al tempo: ultimamente si fecero delle feste più belle d'assai delle prime. Di recente esprime la freschezza della data: le nuove giunte di recente sono interessantissime. Di corto esprime meglio la prestezza del fare: tagliar corto, andar di corto alla conclusione. Poco fa, la tenuità del tempo trascorso: chi avrebbe detto poco fa che tali cambiamenti in politica sarebbero stati possibili? Or ora, l'imminenza del momento futuro e anco del passato: è passato or ora; saremo or ora da voi. Poc'anzi dice cosa che di poco trascorse, che è poco poco lontana; non vi rammentate le cose poc'anzi dette? chi direbbe che poc'anzi costui la pensava tutt'all'opposto?
«Di fresco, bene Tommaseo, cade più proprio là dove alla cosa di cui parliamo può a qualche modo appropriarsi un'idea di freschezza, maritata di fresco, nuova venuta di fresco, frutta colte di fresco». Dianzi, esprime un'antecedenza relativa a un dato termine o punto di partenza: andate dianzi ad avvertire vostro padre. Di poco è opposto a di molto, tempo, importanza o altra entità. Da poco è più veramente relativo a valore: uomo da poco; cose, parole da poco, cioè che poco e quasi nulla valgono: da ciò s'è fatto dappoco che è un aggettivo sostantivato: essere un dappoco vale e senza coraggio, e senza punto d'onore, e senza valore essenziale qualsiasi, e vale più che non dice, perchè significa peggio che da nulla; in fatto un uomo da nulla sarà uno stupido, un ignorante; un dappoco è o vile o avvilito. Tra poco è avverbio di tempo futuro: verrò tra poco, tra poco ci vedremo. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Fresco - Dicesi pittura a fresco l'operazione mediante la quale si adoprano colori stemperati coll'acqua sopra un intonaco assai fresco, per che possano penetrarlo. Questa pittura venendo ad incorporarsi con la calcina, non cade nè finisce che con esso. Tanto il genere dipinto quanto il termine che lo esprime sono d'origine italiana. Codesto genere è molto antico: l'avevano usato Polignoto e Diognete durante la guerra del Peloponneso sulle mura del tempio dei Dioscuri (Castore e Polluce) in Atene, e Pausania osserva che si era ben mantenuto sino a' suoi tempi, cioè per quasi seicento anni. [immagine] |
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