Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Il treno, in quella, si fermò a un'altra stazione. Guardai, e subito mi sorse un pensiero, per la cui attuazione provai dapprima un certo ritegno. Lo dico, perché mi serva di scusa presso coloro che amano il bel gesto, gente poco riflessiva, alla quale piace di non ricordarsi che l'umanità è pure oppressa da certi bisogni, a cui purtroppo deve obbedire anche chi sia compreso da un profondo cordoglio. Cesare, Napoleone e, per quanto possa parere indegno, anche la donna più bella.... Basta. Da una parte c'era scritto Uomini e dall'altra Donne; e lì intombai il mio anellino di fede.
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): La signora Peppina si fece trovare ad annaffiar i fiori con l'aiuto d'un ragazzotto. Il Commissario guardò, ammirò e trovò anche modo di dar una lezioncina al poliziotto subalterno. Lodando quei fiori trasse destramente la Bianconi a nominar Franco e sulla persona di Franco non si fermò affatto come se non gliene importasse nulla. Si tenne ai fiori, affermò che Maironi non poteva averne di più belli. Strilli, gemiti e giaculatorie dell'umile signora Peppina che persino si vergognava d'un paragone simile. E il Commissario insistette. Ma come? Anche le fuchsie di casa Maironi eran più belle? Anche le vainiglie? Anche i pelargoni? Anche i gelsomini?
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): Celebrato che fu il Divino Sacrifìzio, accettata la tazza di caffè offerta dal Parroco, il Gesuita si diresse di filato alla casa dello zio Turi. Non vi era mai stato ma sapeva che era una poverissima bicocca, proprio in Cima al paese, vicino alla forgia di mastro Ciccu. La trovò subito e dato che non vi pH erano finestre e che la porta era aperta per lasciar entrare un po' di sole, si fermò sulla soglia: nell'oscurità, dentro, si vedevano accumulati basti per muli, bisacce e sacchi: don Turi tirava avanti facendo il mulattiere, aiutato, adesso, dal figlio. |