Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per favata |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cavata, fatata, favate, faxata, lavata, navata. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cavate, cavati, cavato, davate, lavate, lavati, lavato, navate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: fata. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: batava, datava. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: avatar. |
Parole contenute in "favata" |
ava, fava. Contenute all'inverso: tav, atava. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "favata" si può ottenere dalle seguenti coppie: fai/ivata, fasti/stivata, favole/oleata. |
Usando "favata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: schifa * = schivata. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "favata" si può ottenere dalle seguenti coppie: favella/alleata. |
Lucchetti Alterni |
Usando "favata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stivata = fasti; * oleata = favole; schivata * = schifa. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Faverella, Favina, Favetta, Macco, Favata - «Faverella, così la Crusca, fave sgusciate, delle quali, disfatte e impastate con acqua, si fa una vivanda; e un impiastro medicinale dello stesso nome. Favina, per vezzo, diminutivo di fava. Dicesi anco favetta: e quest'ultimo, nel linguaggio famigliare, è titolo d'un saccentuzzo, d'un impertinentello». Tommaseo.
Macco è lo stesso che faverella, nel significato di vivanda o minestra, ma più spessa: in qualche luogo vi si aggiungono uova ed altro, e se ne fa come una torta. Favata è minestra di fave, cotte tanto nel brodo che diventano come una liquida poltiglia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Favata - S. f. Vivanda fatta di fave. Festo: Fabata puls. Gl. Philox. Fabatum. Car. Lett. 2. 72. (C) Questo consiglio in vero è morale; e s'io avessi a far ora, l'accetterei: ma io non ho tempo a rimescolar più questa favata. (Qui per metaf.)
2. Fig. Millanteria, Superbia scioccamente usata, voce bassa. Alf. Pazz. son. 2. (C) E così ha tenuto a gran dïeta Il mondo tutto colle sue favate.
3. (Arche.) Quella sacra Mescolanza di legumi di cui ne' riti de' Greci soleasi fare oblazione agli Dei. Salvin. Cas. 169. (Mt.) Pyania o Pyanepsia, cioè la favata o la civajata, ovvero feste delle fave o civaje, quando il sacrificio si faceva co' legumi. |
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