Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
risparmio (12%), politica (10%), commercio (9%), aziendale (6%), finanza (6%), soldi (5%), domestica (4%), crisi (3%), spreco (3%), recessione (2%), lavoro (2%), spesa (2%), scala (2%), produzione (2%), sommersa (2%), mercato (2%), moneta (2%). Vedi anche: Parole associate a economia. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola economia è formata da otto lettere, cinque vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: e-co-no-mì-a. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Nell'Università il suo nome non si levò sugli altri. Con il grosso degli studenti, scapestrati aperti, democratici intus et in cute, egli, delicato e molle, non poteva accordarsi. Non ebbe adulatori; fu addetto a una chiesuola timida di eleganti, motteggiata, satireggiata dagli altri. Trovava modo di sdrucciolare spesso a Venezia e d'indugiarvisi. Si occupava di economia politica e sapeva fare l'elegante, comparir signore, applicando segretamente la legge del minimo mezzo. L’assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo (1890): «Un biglietto per Udine!» «Che classe?» Non ci aveva pensato. «Terza.» Non sceglieva quella per economia ma per prudenza; bisognava viaggiare in conformità ai vestiti molto sdrusciti. «Andata e ritorno» aggiunse rapidamente e sorpreso della buona idea venutagli. Per pagare levò un pacco di banconote ma le rimise subito in tasca; ve ne erano da mille fiorini. Trovò un piccolo pacchetto da dieci fiorini e pagò. Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Di libri, per cominciare, ce n'erano anche qui moltissimi. Quelli di argomento letterario mescolati con quelli di scienza (matematica, fisica, economia, agricoltura, medicina, astronomia, eccetera); quelli di storia patria, ferrarese o veneziana, con quelli di “antichità giudaiche”: i volumi stipavano senza ordine, a caso, le solite scansie a vetri, occupavano buona parte del gran tavolo di noce di là dal quale, sedendo, il professor Ermanno non riusciva probabilmente a emergere che con la sommità del berretto, si ammonticchiavano in pile pericolanti sopra le sedie, si accatastavano perfino per terra, in cumuli sparsi un po' dovunque. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per economia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: economie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: economa, economi. Altri scarti con resto non consecutivo: eoni, conia, coni, coma, noma, noia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: economica. |
Parole con "economia" |
Finiscono con "economia": diseconomia, geoeconomia, macroeconomia, microeconomia, biblioteconomia. |
Parole contenute in "economia" |
con, eco, mia, cono, nomi, economi. Contenute all'inverso: mono, noce. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "economia" si può ottenere dalle seguenti coppie: economa/aia. |
Usando "economia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bieco * = binomia; * asta = economista; * aste = economiste; * asti = economisti; * azza = economizza; * astici = economistici; * azzera = economizzerà; * azzero = economizzerò; * azzerai = economizzerai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "economia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: binomia * = bieco; * economi = miami. |
Sciarade incatenate |
La parola "economia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: economi+mia. |
Intarsi e sciarade alterne |
"economia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: eoni/coma. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Economia, Risparmio, Masserizia, Parsimonia - Econonia è la giusta distribuzione, il prudente uso delle sue facoltà, grandi o piccole, ed è cosa tutta del senno e del giudizio. - Masserizia, voce bella, ma quasi fuor d'uso, è quella parte della economia che si riferisce alle spese di famiglia. - Il Risparmio sta nel temperare le spese per modo da aver qualcosa d'avanzo. - La Parsimonia è una timida attenzione a non fare inutilmente spese anche piccole, col fine di far piccoli risparmii: è altresì l'usare con riguardo cibi e bevande, o col fine del risparmio o per timore della sanità. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Economia, Risparmio, Parsimonia - L'economia è la regola; il risparmio è l'atto, l'applicazione; la parsimonia è l'abito o l'inclinazione. L'economia dev'essere, e s'intende ben intesa; ed è tanto vero, che se ne è fatto una scienza quasi capitale: essa consiste, in principio generale, nella soluzione di questo problema, cioè: di avere il più che sia possibile, dando o impiegando il meno possibile. Il risparmio è una parte dell'economia: molte volte certi mal intesi risparmi non sono consentanei alla vera economia: se un colono cercasse di risparmiare la semente del grano, che cosa raccoglierebbe al tempo della messe? La parsimonia è l'abito di contentarsi del poco; spinta un po' più oltre, è grettezza: parsimonia nel dare, nell'usare; risparmio nello spendere; economia nella distribuzione delle parti. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Economia rurale teorica e pratica - Nel 1806, il ministro dell'Interno in Francia, con decisione del 16 giugno, creò una cattedra di Economia rurale teorica e pratica, che fu occupata da E. Yoart, e per la prima volta vi fu sostituito il metodo alla cieca pratica. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Economia - e † ICONOMÌA. (Secondo la pronunzia dei Gr. mod.) [T.] S. f. Norma o Norme a ben condurre gli utili della famiglia. I Lat. non avevano il vocabolo, sebbene avessero la consuetudine della cosa più forse che i Gr., da cui lo presero, e viene da Νέμω, parola feconda che, nell'idea gen. di distribuire, comprende quella e di pascere e di governare; e da Οἶκος, che vale e Casa e Famiglia e Schiatta e Patria; e Capanna e Cappella, e Nido e Carcere; e quella che ora dicesi Casa di tolleranza. Oecus ai Lat. era Parte della casa per i lavori delle donne o per i conviti degli uomini; Οἶκος ai Gr. ass. era il Tempio, come il Duomo a noi. Οἰκήτις, ιδος, La donna maritata, in Teocr.; Οἰκοθρεπτὴς, Allevato in casa; Οἰκοτρίβης, Figliuol di schiavo; e anco Οἰκογενής; e la famiglia dei deriv. gr. è dell'usata ricchezza maravigliosa e sapientemente legittima. Economía domestica, di per sè, sarebbe tautologia; ma l'uso la adotta; e la giustificano le cose not. Notabile che anco Νομὴ ai Gr. valesse Abitazione. Οἶκος ad essi valeva anco I beni posseduti; il che fa legittima non solo la nostra locuz. Economía agraria e altre sim., ma il senso d'utilità che noi al vocab. congiungiamo. Ma se ai Gr. Οἰκοκερδὴς valeva Utile, Lucroso; se Οἰκοπρα γέω, Badare alle cose proprie, Οἰκεῖον valeva altresì Il dovere, L'onesto, come la più vera proprietà dell'uomo e della famiglia e all'altre proprietà unico fondamento.
2. Quintil. tocca della Virtù della economía, e Pros. Fior. Salvin. Lett. 1. 296. (Man.) Buono economo stimo quello che spende e risparmia… insomma lo spendere e risparmiare; chè qui consiste la virtù dell'economía. V. in questo senso, due buoni es. in ECONOMICA S. f. T. La vera economía, non solo non consuma tutta la rendita, ma risparmia le forze produttrici, e accresce il valore di quelle. Quindi imperfetta è la def. che ne dánno: Scienza della ricchezza; perchè non dice il perfezionamento delle facoltà, e il virtuoso intento e uso, che si comprende nell'idea del voc. 3. Siccome il gr. Οἰκέω concerneva il bene e il male; così ci può essere una buona economía e una non buona. Pros. Fior. Salvin. Lett. 4. 1. 296. (Man.) Io non ho mai stimato buono economo quello che non ispende, perchè questa è un'economía che può riuscire a tutti. Dat. Lepid. 72. (Gh.) Discorreva il… March. G. Corsi co'l M. A., esagerando l'economía del C. di Carp., e particolarmente ch'egli si faceva servire da certi suoi sudditi di Scavolino, i quali non mangiano la metà degli altri uomini. 4. T. Quindi Economía s'usa per sempl. Risparmio, sia di quelli che giovano, sì di que' che danneggiano, sia degli inutili, che son per se stessi dannosi. E in questo senso porta il pl. 5. Ma siccome Οἶκος ai Gr. vale anco Schiatta, e quindi Gente; e Οἰκεία, in Tucid., Patria; e Οἰκοῖ, In patria, fin nell'Odissea, e così Domi ai Rom., che nella storia loro composero l'Iliade e l'Odissea, come Virg. nel suo poema, così i Gr. stessi dicevano Οἰκονομία, senz'altro, l'Amministrazione dello Stato: e noi lo indichiamo con l'epit. di Economía pubblica, o meglio sociale o politica. Ma perchè ogni valore viene all'uomo dall'uso, e l'uso si giudica con la ragione, e la libera volontà lo modera che non si converta in abuso; però le materiali utilità sono indivisibili dalle spirituali; e l'idea del gr. Νέμω c'insegna che non è economía vera senza giustizia distributiva, nè vera ricchezza se non sia umanamente distribuita. 6. Nel priv. e nel pubbl. Economía dunque è L'arte del conservare, dello spendere, e del risparmiare, e dell'ampliare provvidamente, ragionata. Nell'uno e nell'altro senso si personifica, come fa il Segn. Lett. 4. 3. 309. (Man.) L'economía mi consiglia. 7. T. Nel senso gen. di Risparmio, come Economía di tempo, di forze, sa di fr. E così quando dicono Le sue economíe, intendendo I danari a poco a poco risparmiati. 8. Essendo generalissima nel gr. Νέμω, e Οἰκεῖος denotando Proprietà in gen., appare di qui scusabile, se non bello, l'uso letter. che fa della voce, prima assai de' Fr., T. Quintil. Ermagora subordina all'idea d'economía il partire e ordinare con giudizio il soggetto, e quanto concerne l'esporlo. E: Essenzialissima è quella disposizione di tutto il soggetto, la qual dicesi economica; dove fare proemio, dove no; dove ragionare di filo, dove dividere in punti. = Salvin. Annot. Murat. Perf. poes. 2. 401. (Gh.) L'economía d'esso componimento (d'un sonetto) è mirabile, e contiene una certa affettuosa e leggiadra semplicità. (Ma Contenere semplicità non è pr.) E Pros. tosc. 2. 100. (Man.) Ecco tutta l'economía del sonetto, nella semplice enarrazione della quale avrete allo stesso tempo osservato… le risposte alle obbiezioni del criticante. T. Meglio si dirà, che d'un sonetto, di lungo componimento in verso o in prosa, il qual richiede più cura nel distribuire le idee. In questo senso L'Economía d'una grande opera. [Mil.] Così nelle opere d'arti belle La cura del dare il debito luogo alle parti essenziali e alle accessorie; del convenientemente distribuire la luce, le ombre e i colori, servendo all'unità della composizione e all'efficacia dell'intero. T. E, per ritornare a signif. più gen., L'economía della natura, della Provvidenza nelle grandi opere sue. Ma non è da abusare di questo modo, dappoichè la parola nella mente degli economisti e nell'uso volg. si è ammiserita. 9. Modi abusivi. Economía animale. Il complesso delle leggi che governano la vita degli animali. [Cont.] Bocc. Oss. nat. 55. Umore atto ad avvelenare tutta l'economía del corpo umano. = Cocch. Bagn. Pis. 106. (Gh.) Promuovere le… secrezioni utili del sangue, cioè d'alcuni distinti umori da esso derivati, che vengono ritenuti ordinariamente nel corpo, e dalla naturale azione dei vivi suoi instrumenti sono impiegati nell'ulteriore mescolanza e congrua composizione, secondo tutte quelle mutazioni che, comprese sotto una sola idea, chiamansi economía animale. Bertin. Medic. dif. 28. Ora… si è… ridutta la medicina all'architettura mecanica, spiegandosi tutta l'economía animale per mezzo delle configurazioni. E 113. Un disordinato movimento del sangue, ed un'eccedente fermentazione di lui, perturbatrice dell'economía naturale. T. Economía vegetabile, L'ordine delle leggi che governano la vita de' vegetabili. Magal. Lett. Ateis. 2. 212. (Gh.) Che sapiamo noi come stian le ruote maggiori, come stia la molla dalla quale depende tutta l'interna economía dell'oriuolo? [Cont.] Mart. Arch. III. 1. Economía generale delle città… Proprietà e parti delle congregate abitazioni. E 2. Dei perimetri delle città e della economía di esse ragguagliati al suolo. |
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Fabry Verte - 08/07/2020, 12:20 |
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