Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per depravato |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: depravata, depravate, depravati, deprivato. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: devo, dava, davo, dato, erto, prato. |
Parole con "depravato" |
Iniziano con "depravato": depravatore, depravatori. |
Parole contenute in "depravato" |
ava. Contenute all'inverso: tav, arpe. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "depravato" si può ottenere dalle seguenti coppie: depravare/areato. |
Usando "depravato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orice = depravatrice; * orici = depravatrici. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "depravato" si può ottenere dalle seguenti coppie: depravare/erto. |
Usando "depravato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = depravare. |
Lucchetti Alterni |
Usando "depravato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areato = depravare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Depravato, Corrotto, Immorale, Scostumato - Depravato accenna a pervertimento di natura; il depravato la dà pel mezzo ad ogni eccesso, e lo fa per vizio di mente e di cuore. - Corrotto si dice essere chi per convivenza co' tristi o per mala consuetudine, ma non per propria malizia, ha smarrito il sentimento del giusto e dell'onesto, nè si spaventa dell'ingolfarsi ne' vizii. - L'Immorale contraffà per consuetudine e scientemente ai dettami della buona morale, senza sentirne vergogna, e senza curare il biasimo altrui. - Scostumato è meno che Immorale; ed è tale più per ispensierataggine e mala consuetudine, o per difetto di educazione, che per maligna natura. Questi tre ultimi possono correggersi, e tornar al bene. - Il Depravato o non mai, o difficilmente. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Corruttela, Corruzione, Depravazione, Depravato, Corrotto, Vizioso, Perverso - La corruzione è più intera, più intima; la corruttela più superficiale, ma più generale; questa, per dirla con una frase alla moda, guadagna in estensione ciò che le manca in profondità: e guai al mondo se la corruttela degli odierni costumi provenisse o si cangiasse in vera corruzione. Là dove il dente della corruzione s'è messo, un miracolo solo può risanare: è la cancrena dello spirito e del cuore. Depravazione esprime cangiamento o deviazione da normali e naturali principii, cioè di bene in male, da buoni in pravi; è più volontaria della corruzione, è perciò ha un fomite attivo di peggioramento continuo: l'uomo corrotto non si sgomenta del male, gli fa buon viso; il depravato lo crea, l'inventa; quasi direi lo perfeziona: perduta la norma e il tipo del bene, nel male s'ingolfa e si compiace. Si può esser detto vizioso per un vizio solo o per due; chi gli ha tutti è depravato: l'uomo perverso è affatto alieno dal bene. La perversità sta più nell'animo maligno portato a danneggiare altrui; la depravazione nella totale corruzione del cuore e del costume. I malfattori sono d'animo perverso, portati a far male, a incrudelire: molti uomini depravati invece non avrebbero coraggio di torcere un capello al prossimo; ma già la depravazione infiacchisce. Il vizioso ama il male per abitudine; il corrotto perchè lo crede un piacere; il depravato quasi un elemento necessario alla sua vita; e il perverso per il danno che altri ne prova. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Depravato - Part. pass. e Agg. Da DEPRAVARE. Agn. Pand. (C) Crescono loro di dì in dì i vizii o per ingegno depravato, o per brutte conversazioni, e consuetudine guasti e corrotti. (Così legge la stampa.) Pallav. Stor. Conc. 232. (M.) Udirsi querela di molti contra i depravati costumi degli uomini.
2. [Tor.] Detto di gusto. Avere il gusto depravato. Aver gusto corrotto. Capor. R. pag. 39. Ho bisogno… d'una persona adatta, La qual sappia discerner… l'arrosto dal bollito, Com'uom, che non ha il gusto depravato.
3. Rimaner depravato in una cosa vale Corrompersi o Guastarsi in quella. Pallav. Stor. Conc. 3. 45. (M.) Aver desiderato che la reina d'Inghilterra e i Protestanti intervenissero al Concilio, non perchè questo ne rimanesse depravato in Ugonotto, ma perchè gli Ugonotti vi fossero convertiti in Cattolici.
4. E col secondo caso. Pallav. Stor. Conc. 1. 647. (M.) Parte depravata di molti abbagli.
5. E in forza di Sost. Pallav. Stor. Conc. 3. 870. (M.) Rammemorò le cagioni che avevano mosso il Pontefice… a raunar… il Concilio per illustrazione dell'oscuro, e per correzione del depravato. |
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