Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il miglior rimedio naturale, contro la bronchite catarrale, consiste nell'applicare sul torace, un decotto ben caldo di semi di lino.
- Ho bevuto un decotto di erbe dal sapore nauseabondo, che però mi ha dato molto beneficio per la digestione.
- Il decotto di mele della nonna è sempre una vera prelibatezza!
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Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): — Oh! signora Zaira, è il suo decotto che mi à guarita, e non tutti gli empiastri che mi avevano dati all'ospedale. — Eh! eh! — rispondeva la vecchia — i medici sanno dire dei paroloni che riempiono la bocca; per esempio, la chiamano eschialgia: ma guarirla, poveretti, non sanno neanche da che parte si cominci.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): Il Gesuita gli voleva bene: se lo ricordava uomo già fatto, anzi già curvo per il continuo girovagare e raccattare quando lui stesso era un ragazzo che tirava sassate ai passeri; e gli era anche grato perché sapeva che quando vendeva un suo decotto alle donnette diceva sempre che senza tante o tanti “Ave Maria” o “Gloriapatri” esso sarebbe rimasto inoperoso; il suo prudente cervello, poi, voleva ignorare che cosa ci fosse veramente negli intrugli e per quali speranze venissero richiesti.
Naufraghi in porto di Grazia Deledda (1920): — Ecco, maritatevi voi due! Isidoro Pane, mia sorella è ricca; eppoi non vedi come è fresca? Sembra una bacca di rosa selvatica. Dicono che essa abbia trovato un'erba meravigliosa e ne faccia un decotto che tiene fresca la pelle. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per decotto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decotta, decotte, decotti, dedotto. Con il cambio di doppia si ha: decollo, decorro. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: detto, dotto, doto, etto. |
Parole contenute in "decotto" |
eco, otto, cotto. Contenute all'inverso: toc. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "decotto" si può ottenere dalle seguenti coppie: demani/manicotto, destra/stracotto, decora/ratto, decorasse/rassetto, decori/ritto, decoro/rotto. |
Usando "decotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: prede * = precotto; manide * = manicotto; strade * = stracotto. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "decotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottriate = decoriate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "decotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ratto = decora; * ritto = decori; * manicotto = demani; * stracotto = destra; manicotto * = manide; stracotto * = strade; * rassetto = decorasse. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Decotto, Scottatura, Infusione - Il Decotto si fa tenendo a bollire più o men lungo tempo nell'acqua la sostanza medicinale. - La Infusione si fa versando acqua bollente sulla sostanza medicinale, affinchè l'acqua si impregni del sugo di essa sostanza, la quale si lascia stare più o meno nell'acqua. Così suol farsi anche il the, o con certe macchine il caffè; per esempio, quello filtrato è una infusione. - La Scottatura si fa immergendo la sostanza medicinale nell'acqua bollente, acciocchè ne pigli un po' di sapore, ma non lasciandovela dentro. - «Scottatura di fiori d'arancio.» - Si dice anche di carni da mangiare, che si fanno bollire un poco per ritardarne la corruzione. [immagine] |
Scottatura, Decotto - Sono due bevande calde fatte con erbe o sostanze medicinali. La prima si fa facendo passare l'acqua bollente sopra l'erba medicinale di cui si vuol che l'acqua pigli sapore. - «Scottatura di tiglio, di camomilla, ecc.» - La seconda, cioè il Decotto, si fa tenendo a bollire nell'acqua più o meno tempo l'erba o la sostanza medicinale. - «Decotto di china.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Decozione, Decotto, Infusione - Decozione è come chi dicesse la cozione del decotto; dunque è l'atto del farlo; è poi il decotto stesso; perché si dice una decozione di menta, di salvia, di camomilla. Ora qui vorrei proporre un mio pensiero per istabilire una distinzione fra le due parole significanti la cosa fatta; giacchè son persuaso che, dove gli esempii autorevoli mancano, e l'uso lascia libera la scelta, la logica deve supplire; appoggiata però sempre a qualche ragione ricavata o dal suono, o dall'etimologia, o dall'uso più ovvio dell'uno e dell'altro: e intanto direi decozioni a quelle che, come le citate disopre, si prendono calde, e quasi cocenti ancora; decotti, a quei che fatti e preparati anche qualche tempo prima, si prendono a dosi un po' per giorno, freddi o intiepiditi alquanto, ma per cui la cozione fu fatta prima e perfetta: la ragione qui sarebbe questa, che decozione mi suona cosa di tempo presente; decotto invece cosa di tempo passato; ed è, o viene da un participio passato, infatti: cotto, decotto. Per fare un'infusione, o si mette l'erba o il fiore nell'acqua bollente, levandola dal fuoco, o si versa l'acqua così bollente sull'erba aromatica o sul fiore: infusione perciò potrebbe essere l'atto del farla, ma anco l'acqua così impregnata delle parti medicinali così vien detta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Decotto - S. m. Decozione. Decoctus e Decoctum, in Plin. – Lib. cur. malatt. (C) Usi per tre giorni lo decotto di aneto. Lib. adorn. donn. Si lavi collo decotto della crusca. E appresso: Togli lupini, e con acqua di fontana fanne decotto forte. Ricett. Fior. Si debbono comporre dallo speziale, allora che si hanno a adoperare, e sono decotti… [F.T-s.] Cocch. Cons. 2. 1. Questo decotto… si dovrebbe bevere in più volte in ore congrue.
[Cont.] Auda, Prat. spez. 185. Pigliarò le radiche d'altea, che non siino vecchie, e le lavarò bene, di poi le taglierò quattro dita longhe, e le spaccarò in quattro parti se sono grosse, o per mezzo se sono piccole, di poi le farò bollire, che consumi l'acqua un terzo, di poi colarò il decotto acciò non diventi viscoso.
[F.T-s.] Cocch. Cons. II. 60. Decotti diaforetici. |
Decotto - Part. pass. del non usato Decuocere per Bollire. Bollito. (Fanf.) È in Plin.; e in altro senso in Cic. – Cr. 6. 7. 2. (C) L'appioriso, in vino o in acqua decotto, dissolve la stranguria e la dissuria. Ruc. Ap. (M.) Gioveratti anco mescolarvi insieme… O la ben dolce e ben decotta sapa, O buon zibibbo.
[Cont.] Concotto, Disseccato, Maturato. Mart. Arch. I. 8. Quanto la pietra in sè è meno decotta, salva la debita misura, tanto è di maggiore tenacità benchè più difficile a polverizzare.
2. T. Per Fallito; e le due voci congiungonsi: Fallito decotto. – Decoquo e Decoctor, aurei lat. |
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