Forma verbale |
Dato è una forma verbale di: datare (prima persona singolare dell'indicativo presente), dare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di datare, Coniugazione di dare. |
Aggettivo |
Dato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: data (femminile singolare); dati (maschile plurale); date (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
fatto (19%), preso (11%), avuto (7%), consegnato (4%), informazione (4%), ricevuto (4%), certo (4%), tratto (3%), reso (3%), numero (3%), statistica (3%), sensibile (2%), elemento (2%). Vedi anche: Parole associate a dato. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Forme verbali di più verbi [Corressi, Danno « * » Desti, Destino] |
Informazioni di base |
La parola dato è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: dà-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: datò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): — Ai sogni si può credere e non credere, perché non sono articoli di fede. Ma io dico che il Signore ha tante strade per andare a Roma e che alle volte bisogna lasciarsi guidare dai piccoli segnali. A furia di piccoli grani i frati di Chiaravalle facevano seicento moggia di frumento. Un parere te l'ho dato ieri mattina. Niente di Luigi Pirandello (1922): – Scusi, a quel giovinetto, se non si fosse ucciso, lei avrebbe dato in moglie la sua figliuola? - Quella lo guarda un pezzo, di traverso, e poi come a sfida, gli risponde: – E perché no? – E se lo sarebbero preso qua con loro in questa casa? – torna a domandare il dottor Mangoni. E quella, di nuovo: – E perché no? La Storia di Elsa Morante (1974): Per l'occasione, Ida gli fece un bagno completo nella tinozza della biancheria, e gli mise il suo vestito più elegante, cioè pantaloni lunghi uso americano, e una maglietta nuova a strisce bianche e rosse. Presero il tram fino alla Stazione Termini, ma da qui, fino a destinazione, Ida si permise il lusso di un tassì. Non solo per non affaticare Useppe, ma perché il Professore aveva dato un indirizzo al quartiere Nomentano, poco distante dal Tiburtino. A Ida non bastava più la volontà per inoltrarsi in quei paraggi con le sue proprie forze. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dato |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: daco, dado, damo, darò, data, date, dati, davo, dito, doto, fato, iato, lato, nato. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fata, fate, fati, iati, lati, mate, nata, nate, nati, paté, patì, rata, rate, rati, tata, tate, vate, watt. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: dota, gota, iota, jota, mota, nota, pota, rota, vota. |
Parole con "dato" |
Iniziano con "dato": datoci, datomi, datore, datori, datosi, datoriale, datoriali. |
Finiscono con "dato": andato, badato, fidato, iodato, lodato, ridato, rodato, sedato, sudato, bandato, bardato, bendato, bordato, cardato, caudato, cordato, esodato, faldato, fondato, frodato, gridato, guadato, guidato, iridato, lordato, mandato, mondato, predato, saldato, sbadato, ... |
Contengono "dato": idatodi, idatodo, badatore, badatori, lardatoi, lodatore, lodatori, pedatona, pedatone, pedatoni, saldatoi, sedatore, sedatori, amidatore, amidatori, bordatore, bordatori, cardatore, cardatori, fondatore, fondatori, frodatore, frodatori, gridatore, gridatori, guidatore, guidatori, lardatoio, lordatore, lordatori, ... |
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Incastri |
Inserito nella parola idi dà IdatoDI; in bare dà BAdatoRE; in bari dà BAdatoRI; in lari dà LARdatoI; in lori dà LOdatoRI; in pena dà PEdatoNA; in pene dà PEdatoNE; in peni dà PEdatoNI; in sali dà SALdatoI; in sere dà SEdatoRE; in seri dà SEdatoRI; in borre dà BORdatoRE; in carri dà CARdatoRI; in salio dà SALdatoIO; in accorre dà ACCORdatoRE; in accorri dà ACCORdatoRI. |
Inserendo al suo interno ari si ha DATariO; con ter si ha DATterO; con zia si ha DAziaTO; con est si ha DestATO; con evi si ha DeviATO; con ebbi si ha DebbiATO; con oppi si ha DoppiATO; con enunci si ha DenunciATO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dato" si può ottenere dalle seguenti coppie: dace/ceto, dache/cheto, daci/cito, dacia/ciato, dadi/dito, dado/doto, dai/ito, dalie/lieto, dami/mito, damina/minato, damo/moto, daremo/remoto, davi/vito, davo/voto, dazi/zito. |
Usando "dato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arda * = arto; ceda * = ceto; * toga = daga; * toma = dama; * tomi = dami; * tomo = damo; * torà = darà; * toro = darò; loda * = loto; mida * = mito; moda * = moto; muda * = muto; orda * = orto; veda * = veto; avida * = avito; corda * = corto; * toghe = daghe; * togli = dagli; * tolla = dalla; * tonda = danda; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dato" si può ottenere dalle seguenti coppie: danese/esento, darà/arto, dare/erto, darò/orto. |
Usando "dato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ciad * = cito; * otre = dare; * ottano = datano; * ottava = datava; * ottavi = datavi; * ottavo = datavo; * ottante = datante. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "dato" si può ottenere dalle seguenti coppie: biada/tobia, fida/tofi, goda/togo, mida/tomi, moda/tomo, rada/torà, rida/tori, ricada/torica, rioda/torio, roda/toro, ronda/toron, scada/tosca, scheda/tosche, scoda/tosco, soda/toso. |
Usando "dato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tofi * = fida; togo * = goda; tomi * = mida; tomo * = moda; torà * = rada; tori * = rida; toro * = roda; toso * = soda; * fida = tofi; * goda = togo; * mida = tomi; * moda = tomo; * roda = toro; * rada = torà; * soda = toso; tobia * = biada; torio * = rioda; toron * = ronda; tosca * = scada; tosco * = scoda; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dato" si può ottenere dalle seguenti coppie: dadini/todini, dadino/todino, daga/toga, daghe/toghe, dagli/togli, dalla/tolla, dama/toma, dami/tomi, damista/tomista, damiste/tomiste, damisti/tomisti, damo/tomo, dan/ton, danda/tonda, dande/tonde, dando/tondo, dannare/tonnare, dannata/tonnata, dannate/tonnate, dannati/tonnati, dannato/tonnato... |
Usando "dato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arto * = arda; ceto * = ceda; * ceto = dace; * cito = daci; * dito = dadi; * doto = dado; * mito = dami; * moto = damo; * vito = davi; * voto = davo; * zito = dazi; loto * = loda; mito * = mida; moto * = moda; muto * = muda; orto * = orda; rito * = rida; veto * = veda; dal * = alato; avito * = avida; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "dato" (*) con un'altra parola si può ottenere: * in = dianto; * arno = datarono; * inia = diatonia; * inie = diatonie; * otre = dotatore; * otri = dotatori; ieri * = ideatori; iran * = idratano; irta * = idratato; pela * = pedalato; riel * = ridatelo; * eviri = deviatori; * icona = diaconato; inizi * = indiziato; invii * = invidiato; parlo * = pardaloto; penna * = pedantona; penne * = pedantone; sogna * = sdoganato; * ilatri = dilatatori; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dato che, Posto che, Supposto che - Il Dato che non ammette la cosa onde si disputa, ma la concede. - Posto che mette innanzi la cosa da cui trarre la conseguenza. - Supposto che, la suppone; e non solo non l'ammette per buona, ma non la tiene nemmeno per vera. Tali differenze, molto sottili, si pongono per affermare la stretta proprietà; ma nell'uso si piglia spesso l'un modo per l'altro. [immagine] |
Dato, Indizio, Congettura - Dato suol dirsi, abusando la voce matematica, per ogni notizia, ammessa la quale per vera, se ne desumono conseguenze teoriche e pratiche. - «L'accusa e la condanna si fondavano su questi dati.» - Ciascun segno, o argomento che mette sulla via da venire in cognizione di un fatto, quello si chiama Indizio: per es.: «Ci sono molti indizii per far credere che l'autore di quel libro sia egli.» - L'Indizio è quasi una Congettura; solamente i fatti su cui si fonda la Congettura sono più incerti; e in questa opera assai più il raziocinio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Dato - e DATOCHÈ, o meglio DATO CHE. Modi avverb. Maniere dinotanti l'ammettere per possibile quella tal cosa, che s'esprime. (Fanf.)
Far. Esop. 170. (M.) Ella (parla la volpe della sua coda) è troppo corta e lieve; e dato che fusse come tu dici (cioè, troppo lunga), voglio 'nnanzi che spazzi la terra, ch'ella ti sia cagione d'alcun onore. Sen. Ben. Varch. 5. 9. (C) Io non ti concederò quello che seguita, perchè, datochè noi ce li diamo, non perciò ne restiamo debitori. T. Sav. Pr. 49. in Ezecch. Oh, tu hai comandamento dalla Signoria di non predicare. E io ti dico prima che questo non è vero, e dato che fosse vero, sarebbe grande disputazione s'io fossi obbligato ad obbedirla. = Borgh. Orig. Fir. 221. (M.) Ma dato che questo sia, e conceduto per vero…, poco o non punto gioverà… E 224. Ma dato ch'e' fussero qui, non però ne seguirebbe… T. Dato e non concesso che… (Dimostra che Concedere è più.) T. Con una particella di mezzo. Dato, anco, che… Dato, pure, che… Dato, se così piace, che… 2. [M.F.] Dato mille volte che. Quasi superlativo di DATOCHÈ. Firenz. Oper. 1. 34. E dato mille volte che costui non fosse, tal quale egli dimostra, conveniente… = E As. 67. (M.) Date adunque la sentenzia constantemente contro a costui, il quale, dato mille volte che fusse vostro cittadino, io vi conosco così giusto, che… |
† Dato - S. m. Dono. Aureo lat. Amm. Ant. 16. 2. 7. (C) Non indugiare lo dato all'angoscioso. E 16. 5. 2. Dice ivi la chiosa: Lo suo dato guasta chi rimprovera. Vit. S. Gio. Gualb. 324. Per intervenzione di pecunia, cioè per dono di danari, o d'altro dato da mano…, il Vescovado di Firenze ha… T. Prov. Ogni dato vuole il mandato. (Se ricevi, devi rendere. Lat. Omne datum.)
2. T. Ogni notizia, data la quale, se ne desumono conseguenze teoriche o pratiche. Fr. Donnée. Ma, impregnati di fr., i mod. It. ne abusano. T. Nel ling. filos. I primi universali, I primi dati (da cui muove la cognizione o il ragionamento). 3. Per dato e fatto d'uno; Per cagione di lui principalmente. Imperf. Prov. D. 9. T. 4. 69. (M.) Egli è però per dato e fatto di colui che, mattamente adoperando, non si rende atto a riceverli (i beni dati da Dio). 4. lu buon dato. Modo avverb. In gran quantità, Moltissimo: dicesi anche In buonissimo dato. (Fanf.) Ma è men com. Tasson. Secch. rap. 1. 57. (Mt.) Nelle canestre lor di vinco fine Portavan pane, vin, torta in buon dato. 5. (Mat.) Diconsi Dati le Condizioni e gli accidenti noti del problema che colui che lo propone dá ossia dichiara a colui che si dispone a risolverlo, perchè gli servano di mezzo per arrivare alla soluzione ricercata. [Gen.] Gal. Sist. 3. Vanno (i calcoli) con la medesima regola, non variando in altro che nella quantità del dato, cioè nei numeri dei gradi dell'altezze polari e delle elevazioni sopra l'orizzonte della stella nuova. = E Sagg. 92. (M.) E parmi, s'io non m'inganno, che 'l suo progresso (il progresso della dimostrazione) sia mutilo, e che gli manchi una parte principalissima del dato. [Cont.] G. G. Dif. XI. 408. Gli dissi che una proporzione era il converso di un'altra, quando quello che era quesito nell'una si poneva per dato nell'altra. |
Dato - Part. pass. e Agg. Da DARE. Bocc. Introd. 53. (C) Questi ordini sommariamente dati, li quali da tutti commendati furono…, disse. Amet. 42. La data e la ricevuta progenie dannarono con infallibile sentenzia.
[Cont.] Bart. D. Tens. Press. IX. Dato aria a' cannelli, tutti affatto si vuotano. 2. Per Consegnato. Car. Lett. Tomit. lett. 56. p. 88. (Gh.) A lui medesimo potrà pagare i danari (i denari),…; che saranno ben dati. 3. T. Più sovente nel partic. che nel vèrbo ha, come nel lat., senso aff. a Concedere. Non m'è dato, dicesi non solo di quel che può essere conceduto dagli uomini, ma in gen. vale Non posso. 4. [Camp.] Ellitticam., per Dato nelle mani, Catturato, Sostenuto, ecc. Bib. Mat. 4. Ma avendo udito Jesù che Joanni era stato dato, cessossi in Galilea (quod Joannes traditus esset). 5. Vale anche Scorto, Accorto, Franc. Sacch. Rim. 53. (M.) Arnaldo e messer Bindo, ciascun orto Degli Altoviti, con messer Bindaccio De' Ricasoli, il Roba dato e scorto. (Federigo Ubaldini nella Tavola di Fr. Barb. nota che Dato è il contrario di Tolto, che significa Non accorto, Ignorante, e sim. Di qui viene Addarsi, verbo usitatissimo, che vale Accorgersi.) 6. Per Dedito, Inclinato, Assuefatto. Segner. Mann. Dic. 13. 1. (M.) Ti persuadi che il presente luogo del Savio difenda te, dato al mormorare. 7. Dato allo spirito vale Applicato alla vita spirituale, alla devozione. Cas. Lett. Sor. 255. (Man.) Non ardisco invitarlo, che mi par tutto dato allo spirito, ed io sono, come sa V. S., poco divoto. 8. [Camp.] Abbandonato per abito ad un vizio. Om. S. Gio. Gris. In quelle buffonie con le quali tutti insieme vi disonestaste, tu come contumelia tore ed ebro, e coloro come miseri e dati al ventre. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 23. 6. La prima monarchia fu degli Assirii, e… finì per la disonestà di Sardanapalo, tanto dato a questo vizio maledetto del senso, che viveva tra una mandra di femmine. 9. Esser dato ad una cosa, per Applicare, Attendere ad essa. Bocc. g. 3. n. 3. (Man.) Non ad ammassar danari, come i miseri fanno, ma ad ispender gli ammassati s'è dato. 10. Per Destinato, Allogato, Incaricato. Stor. Barl. 14. (M.) Imperciò non ci lascia entrare nessuno uomo; se non noi che siamo dati al suo servigio. 11. Per Posto, Immaginato, Determinato. Menz. Sat. 4. (M.) Come d'Euclide un giovanetto alunno, Che in data linea a farne un'altra è giunto. Bellin. Disc. 1. 13. Senza riguardo al tempo in cui si lima, ed alla quantità che si lima nel tempo dato. T. In certi dati casi. 12. Per Concertato, Stabilito, Fissato. Tac. Dav. Ann. 15. 212. (C) Il dato giorno Tiberio Alessandro illustre cavalier romano, sergente in questa guerra, e Viviano Anio… vennero nel campo di Tiridate per onorarlo. [Val.] Andr. Lanc. Eneid. 11. 628. Egli è pervenuto a' fini della data etade. 13. Dato, parlandosi di Lettere, Bandi, Bolle, e sim., vale Segnato con data. Tolom. Lett. 1. 184. (M.) La quale (lettera) era data in Bologna. Car. Lett. 1. 34. (Lettere) date ambedue d'aprile. 14. Pure parlando di Lettera, vale Scritta. Ross. Svet. Vit. Aug. (M.) Poneva (Augusto) non solamente il dì, ma l'ora ed il punto nel quale eran date le sue lettere. D. Gio. Cell. Lett. 49. (Man.) Data a dì primo di giugno 1392. Sassett. Lett. 235. Risponderò alla gratissima sua, data a Balconevisi. Bemb. Lett. t. 3. l. 8. p. 223. (Ver. 1743.) (Mt.) Rispondo ad una vostra data in Urbino a' 26 del passato. 15. Per Insegnato. Bocc. g. 8. n. 7. (M.) Le parole datele dallo scolare. 16. Dicesi Gratis dato, per Dato gratuitamente. Alleg. (Mt.) Poichè i don gratis dato a pregio vende. V. DARE GRATIS. 17. T. Dato. A modo di Abl. ass. Data una delle condizioni, non ne segue che la cosa sia in tutto facile, o pur fattibile. = Bellin. Disc. 1. 26. (M.) Dimostra che data qualsiasi forza di qualsiasi somma grandiosa, ne ha il muscolo in sua balía una maggiore. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: datismi, datismo, datità, dativa, dative, dativi, dativo « dato » datoci, datomi, datore, datori, datoriale, datoriali, datosi |
Parole di quattro lettere: data, date, dati « dato » dava, davi, davo |
Lista Aggettivi: databile, datato « dato » datoriale, dattiloscritto |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): maleducato, beneducato, ineducato, diseducato, arciducato, granducato, brucato « dato (otad) » badato, sbadato, vanadato, degradato, digradato, diradato, estradato |
Indice parole che: iniziano con D, con DA, parole che iniziano con DAT, finiscono con O |
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