Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- La turbativa d'asta è un reato che viola il principio della libera concorrenza.
- In tempo di crisi economica la concorrenza si fa molto più agguerrita.
- Aver vinto questa gara senza una degna concorrenza non mi ha dato alcuna soddisfazione.
- Non emettere gli scontrini è fare concorrenza sleale.
- Molti negozi piccoli hanno chiuso battente per la spietata concorrenza dei megastore.
- In Italia ci vorrebbe più concorrenza in molti settori, dove invece dominano le lobbies che difendono ad oltranza i loro privilegi ed interessi.
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Citazioni da opere letterarie |
Lontano di Luigi Pirandello (1902): Tornato a Porto Empedocle, aveva trovato il paese cresciuto quasi per prodigio, a spese della vecchia Girgenti che, sdrajata su l'alto colle a circa quattro miglia dal mare, si rassegnava a morir di lenta morte, per la quarta o quinta volta, guardando da una parte le rovine dell'antica Acragante, dall'altra il porto del nascente paese. E al suo posto il Mìlio aveva trovato tant'altri interpreti, uno più dotto dell'altro, in concorrenza fra loro.
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Avanti al centro con la Diccì» ruppe gli indugi il Veneziano tirandosi in piedi. «Ti si è incantato il disco» lo rimproverarono. «Se capita qualcosa di eccezionale a Ludwigsburg ti telefono» smosse la seggiola Bibì. «Solo in caso di suicidio collettivo» soffiò Arp. «Farò tardi» recriminò Bibì: «Devo marcare la concorrenza. Tanto per cambiare: sono uno contro dodici. E al Vecio gli piglia un colpo se non ti vede.»
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Fin qui si era fatto bene, ma l'entusiasmo per quelle esse crebbe a tanto da creare una seria concorrenza professionale fra gli uomini e le donne, fonte di discordie domestiche e di litigi senza fine; ma quel che è peggio, le nostre compagne, abusando del lavoro intellettuale, al quale resistono assai meno di noi, caddero in tale nervosismo, da allarmare l'umanità. Le malattie nervose, gli aborti, l'epilessia, la nevrastenia erano all'ordine del giorno in ogni famiglia e i figli crescevano nevrosici e gracilissimi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per concorrenza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: concorrenze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: concorra, conce, conca, cono, coca, correa, corra, corea, core, corna, cora, crena, cren, crea, cena, once, onore, onora, ocrea, ocra, orna, orza, norrena, norna, nona, rena. |
Parole contenute in "concorrenza" |
con, corre, concorre. Contenute all'inverso: erro. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "concorrenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: concorrerò/ronza. |
Lucchetti Alterni |
Usando "concorrenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ronza = concorrerò. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "concorrenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = concorrenziale; * ili = concorrenziali. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Concorrenza, Ridosso - Sono due voci del minuto commercio, specialmente la seconda. Colui che apre un negozio, una manifattura, o simili, agevolando ne' prezzi più che gli altri negozianti o manifattori, quegli fa ad essi Concorrenza; e di ciò spesso il commercio se ne avvantaggia. - Il Ridosso è invece fatto per picca o anche per mal animo. Un buon negoziante mette su una bottega in una strada dove non ne sono delle simili, sperando di far buon guadagno; viene un altro, e una bottega eguale apre lì vicino alla sua, facendogli così danno manifesto. Ciò nell'uso nostro si chiama Fare un ridosso. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Concorrenza, Rivalità, Emulazione, Gara, Invidia - La concorrenza, come vedemmo qui sopra, riguarda l'interesse; la rivalità ha per movente qualche altra passione; l'emulazione è eccitata dall'amor proprio e tende ad uguagliare chi ha maggior merito o a non lasciarsi sopravanzare da altri. L'emulazione è lodevole perchè porta al bene e al meglio; la concorrenza è fino a un certo punto necessaria, finchè il sistema economico che regge la società non sia radicalmente modificato; ma se si cangia in passione e diventa cieca al paro di ogni altra specie di rivalità, è come queste dannevole perchè conducente a rovina. La gara è una concorrenza più aperta e dichiarata: fare a gara, andare a gara per sopravanzarsi: ha buono o mal senso, secondo il movente o il fine cui tende. Tutti questi movimenti di rivalità, di concorrenza ecc. degenerano in invidia, se l'animo è tanto basso da ricettarla, se fummo vinti alla prova, o se il competitore è tanto al disopra di noi da non poterlo, non che avanzare, raggiungere. [immagine] |
Concorrenza, Concorso - Al concorso si mette un posto, un uffizio, un premio: colui fra i concorrenti che meglio adempie alle condizioni volute, guadagna: al concorso si mette e si va; fra i concorrenti non è rivalità, ma gara; molte volte i concorrenti neppur si conoscono; egli è al vero merito, se i giudici sono imparziali e capaci, che il premio viene aggiudicato. Nella concorrenza la rivalità è più aperta, e sovente astiosa: molte volte un intraprenditore, un fabbricante, per fare concorrenza all'altro e rovinarlo, abbassa in un subito il prezzo delle sue tariffe o de' suoi prodotti, e rovina con altri se stesso. La concorrenza, dicono alcuni moderni economisti, è cagione di una delle più luride piaghe del secolo, la miseria delle classi laboriose, per dirla con una loro frase, cioè dell'operaio e dell'artigiano; i paesi di grandi manifatture, cioè l'Inghilterra e la Francia, ne sono una evidentissima prova. Altri è per converso d'avviso che dalla concorrenza nasce quella giusta gara che stimola a far meglio. I due opposti giudizii emergono dal considerare la cosa sotto aspetti diversi. Concorso ha pure significato di andata di molte persone o cose ad un luogo; concorrenza non lo ha, almeno non tanto usualmente. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Concorrenza - S. f. Il concorrere, Competenza.
Fir. Lett. lod. don. 201. (C) Vedete l'eleganza della Rodiana Erinna far più fiate concorrenza col duca e maestro di tutti i poeti. Giov. Gell. Vit. Alf. 145. (M.) Ma la concorrenza di questi due riuscì poi nel fine in questo, che… T. Mach. Framm. 52. Per fuggire la concorrenza con il capitano, lo deputarono a Pescia a guardia della Valdinievole. [F.T-s.] Dat. Vit. Parr. Zeusi mal si sarebbe condotto a sì alto segno senza la concorrenza con Parrasio. Ivi: Dipinse Parrasio in concorrenza di Timante… la contesa e 'l giudicio dell'armi d'Achille fra Ulisse ed Ajace. T. Vas. V. 3. Jacopo Bellini essendo stato discepolo di Gentile da Fabriano, nella concorrenza ch'egli ebbe con quel Domenico… = Menz. Lett. Red. 58. (Man.) La gratitudine vuole che io m'impieghi in ogni loro giusta concorrenza.
T. Nel senso commerc. e, più in gen., nell'econom. Libera concorrenza.
2. [Val.] Fare concorrenza. Concorrere. Gozz. Serm. 17. Picciola terra, co' Pisani industri, Co' Genovesi e Livornesi tosto Concorrenza farai.
3. A concorrenza. Post. avverb. A gara, A competenza. (Fanf.) Tac. Dav. Ann. 12. 157. (C) Fu taglito il monte…, perchè più gente vedesse la magnifica battaglia navale, ordinata… a concorrenza di quella che fece Augusto. Bern. Orl. 1. 5. 2. E non è amor al mondo, che si metta A concorrenza e a comparazïone Di quel che porta l'uno all'altro amico. Borgh. Raf. Rip. l. 3. v. 2. p. 18. (Gh.) Furono fatte… da nobilissimi artefici a concorrenza sette Amazoni per ornamento di quel famoso tempio. E 32. (Parrasio) fece a dipignere a concorrenza con Zeusi, e il vinse. E 40. [Cont.] Cicuta, Disci. mil. 349. Non contento di ciò, ardisce di far tavola, e comparir un bel fante in piazza a concorrenza del colonello… con queste superflue spese, volendo pasteggiare, giuocare, vestire, e armare a concorrenza ne divien povero, e infesto al suo capitano.
4. (Eccl.) L'incontro de' secondi vespri della festa antecedente co' primi vespri della festa susseguente. (Mt.) T. Anche Concorrenza di due feste, o commemorazioni di Santi nel dì medesimo. |
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