Collaterale - s. m. In fran. Contróleur des guerres. Quel Magistrato, che aveva in cura di provvedere alla buona amministrazione del pubblico danaro nelle paghe dei soldati. Chiamavasi pure con questo nome il Camerlingo investito di questa carica, che assumeva il titolo di Collaterale generale, quando per l'estensione dei dominî si creavano più magistrati col semplice titolo di Collaterali, che dipendevano da quel primo; in simile caso gli uffiziali del Collaterale Generale erano chiamati più particolarmente Collaterali od uffiziali del soldo.
Questa carica militare, introdotta con nomi diversi pressochè in tutti gli eserciti di Europa verso la metà del secolo XVI, pare abbia avuta la sua prima origine in Italia, e forse in Venezia, quando questa Repubblica guerreggiata aspramente da potenti nemici, provvide con mirabil ordine e prontezza alle enormi spese delle sue milizie così nazionali, che straniere: ne abbiamo una data certa nelle storie veneziane del Bembo, libro nono, nel quale riferendo le cose dell'anno 1509, annovera l'istituzione di un magistrato, chiamato Collaterale, fra le provvisioni più degne della prudenza civile di quel Senato nelle fiere discordie che ardevano a quel tempo tra la Repubblica e i maggiori Patentati d'Europa. Venne pure istituito dai Farnesi nei ducati di Parma e di Piacenza, e sul fine di quel secolo, cioè l'anno 1594, costituito nelle due capitali di questi stati con regole e norme certe, specificate in un decreto del Duca Ranuccio, in data del 12 dicembre dello stesso anno. Si può credere che la carica di Contadore, e di Contadore generale istituita da Carlo V, che è una cosa stessa del Collaterale, sia stata da questo avveduto Principe imitata dall'istituzione italiana, che così col suo nome proprio, come con quello di Contadore e talvolta di Camerlingo, durò nei principali stati d'Italia fin presso al fine del secolo XVIII. I Francesi l'ebbero anche essi al tempo di Francesco I col titolo di Contróleur des guerres.
Gioverà quì riferirne alquanto per minuto le particolari funzioni, le quali si assomigliano in gran parte a quelle del Questore degli antichi eserciti romani, e fra i moderni a quelle che spartite in varie guise e con varî nomi, sono ora esercitate da Inspettori, Intendenti, Commessarî, Pagatori ecc., e tutte insieme rette da un capo o Intendente generale di guerra.
Il Callaterale o Contadore compilava i ruoli di tutta la milizia da piè e da cavallo col nome, cognome, patria, età e qualità esteriori di ogni uffiziale e soldato; teneva i contraruoli delle compagnie, colle mutazioni che occorrevano di mese in mese in esse; il registro particolare dei cavalli, quello delle licenza e congedi, onde riconoscere a tempo i vuoti delle compagnie, e tenerle a numero e riempirle: a questo fine egli pigliava mostra dell'esercito, rivedendone separatamente le compagnie e le squadre, con facoltà di scrivere licenziare congedare riformare e cassare i soldati nel chiamargli alla Banca, e facendo a tutti la ragione del soldo loro dovuto; visitava altresì diligentemente tutte le loro armi e vestimenta, delle quali teneva esatto conto nei suoi libri: in simili rassegne si assicurava ancora del buon servizio del Principe coll'ordinare egli stesso alcune delle principali mosse, e dei più necessarî maneggi dell'armi ai soldati. Più tardi, crescendo la bisogna col crescere degli eserciti, ebbe a provvedere non solamente al soldo ed al novero dei soldati, ma a tutto il loro armamento, dalle artiglierie infuori, alle loro vestimenta, ai quartieri, alle vettovaglie ed al carreggio. V. Contadore.
Si adopera ancora nel significato particolare di semplice collaterale, o di uffiziale del soldo, e s'intende di quello che dava l'ordine di pagare la soldatesca. [immagine] |