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Foto taggate cifre | ||
691 . 022 | Open and closed | Tavole matematiche |
Informazioni di base |
La parola cifre è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cì-fre. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): A Poggibonsi, un treno, allontanandosi, divenne a poco a poco più corto, finché non ne restò che l'ultimo vagone visto di dietro; e non si sapeva più se stesse fermo o se camminasse: come certe sue illusioni. I vagoni che andavano su e giù, trainati, con le ruote che giravano con movimento eguale l'una dopo l'altra su le medesime rotaie, e i vagoni di un treno merci verniciati di rosso, con le cifre in bianco sigillati, pazienti, lo fecero quasi piangere. Tutti scuotevano la sua anima, la schiacciavano! Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Entrarono nella casa e Pierre si rivolse agli uomini con una piatta sequela di dati e cifre e date. Più in particolare, avvisò che gli universitari cittadini in medicina, chirurgia e farmacia avevano volontariamente disposto un servizio sanitario, i feriti li avrebbero trovati al riparo delle massicce e relativamente vicine mura del cimitero. Questo fu un brutto colpo, per quanto necessario. I ragazzi partigiani erano spesso stupendamente pronti per il rischio istantaneo, per la fulminea morte o ferita o mutilazione, ma i più rinculavano davanti alla previsione, alla programmazione di tutte quelle orrende cose. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Aprì il libro di storia a caso e iniziò a studiare a memoria la sequenza di tutte le date che trovò stampate da quella pagina in poi. Quell'elenco di cifre, messe in fila senza un senso logico, formò una striscia sempre più lunga nella sua testa. Seguendola, Mattia si allontanò lentamente dal pensiero di Denis in piedi nella penombra e si dimenticò del vuoto che adesso stava seduto al suo posto. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cifre |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cafre, cifra, cifri, cifro. |
Parole con "cifre" |
Iniziano con "cifre": cifrerà, cifrerò, cifrerai, cifrerei, cifretta, cifrette, cifreremo, cifrerete, cifreranno, cifrerebbe, cifreremmo, cifrereste, cifreresti, cifrerebbero. |
Finiscono con "cifre": ottocifre. |
Contengono "cifre": decifrerà, decifrerò, decifrerai, decifrerei, decifreremo, decifrerete, decifreranno, decifrerebbe, decifreremmo, decifrereste, decifreresti, decifrerebbero. |
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Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cifre" si può ottenere dalle seguenti coppie: cica/cafre. |
Usando "cifre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * freak = ciak; * frema = cima; * freme = cime; * frena = cina; caci * = cafre; * frecce = cicce; * fretta = città; * freccia = ciccia; * fregola = cigola; * frenica = cinica; * frenici = cinici; * frenico = cinico; * freccina = ciccina; * freccine = ciccine; * frementi = cimenti; * frenerei = cinerei; * freniche = ciniche; * frecciona = cicciona; * freccione = ciccione; * freccioni = ciccioni; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cifre" si può ottenere dalle seguenti coppie: ciac/cafre. |
Usando "cifre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erosi = cifosi; * errai = cifrai; * errano = cifrano; * errare = cifrare; * errata = cifrata; * errate = cifrate; * errati = cifrati; * errato = cifrato; * errava = cifrava; * erravi = cifravi; * erravo = cifravo; * errerà = cifrerà; * errerò = cifrerò; * errino = cifrino; * erotica = cifotica; * erotici = cifotici; * erotico = cifotico; * errammo = ciframmo; * errando = cifrando; * errante = cifrante; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cifre" si può ottenere dalle seguenti coppie: giaci/fregia, meteci/fremete, mettici/fremetti, mici/fremi, mitici/fremiti, nastici/frenasti, noci/freno. |
Usando "cifre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fremi * = mici; freno * = noci; * mici = fremi; * noci = freno; fregia * = giaci; * giaci = fregia; fremete * = meteci; fremiti * = mitici; * meteci = fremete; * mitici = fremiti; fremetti * = mettici; frenasti * = nastici; * mettici = fremetti; * nastici = frenasti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cifre" si può ottenere dalle seguenti coppie: ciak/freak, cicce/frecce, ciccia/freccia, ciccina/freccina, ciccine/freccine, cicciona/frecciona, ciccione/freccione, ciccioni/freccioni, cigola/fregola, cima/frema, cime/freme, cimenti/frementi, cina/frena, cinerei/frenerei, cinetica/frenetica, cinetiche/frenetiche, cinetici/frenetici, cinetico/frenetico, cinica/frenica, ciniche/freniche, cinici/frenici... |
Usando "cifre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cafre * = caci; * cafre = cica; * aie = cifrai; * aree = cifrare; * arie = cifrari; * atee = cifrate; * eroe = cifrerò; cifrista * = ristare; * ristare = cifrista. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cifre" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rose = criosfere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Cifre numeriche - Questa parola, secondo alcuni etimologisti, viene da sefira o siffra, derivante da Safar, e tratta dall'arabo o dall'ebraico, in cui significa contare, numerare. Non v'ha dubbio che gli Egizj aveano immaginato dei caratteri aritmetici innanzi ai tempi in cui conobbero quegli alfabetici. Sappiamo da Diodoro, Strabone e Tacito, che i sovrani i quali avevano fatto innalzare degli obelischi vi avean fatto notare il peso d'oro e di argento, il numero di armi e di cavalli, la quantità di avorio, di profumi e di grano, che doveva pagare ogni nazione sottoposta all'Egitto. E' dunque certo, che fra le diverse figure ch'erano su quei monumenti alcune fossero destinate a segnare od esprimere dei numeri.
Cifre Arabe. L'origine delle cifre numeriche, dette comunemente numeri arabi, è avvolta nelle tenebre. Il nome che ad esse si dà deriva dall'opinione generale che fossero portate dall'Oriente nell'Occidente, e che gli Europei le avessero dai Saraceni o Arabi. Il nuovo Trattato Diplomatico riconosce l'incertezza delle congetture fatte su questo soggetto. Alcuni riferiscono l'origine dei numeri arabi ai Greci; altri ai Romani od ai Celti, o agli Sciti, ai Cartaginesi, agli Egizj. Però, fra i moderni, i più ascrivono agl'Indiani l'onore reclamato da tanti popoli. Il tempo, che altera tutto, ha recato qualche differenza fra i numeri nostri e quelli degli Arabi nostri maestri, o fra i numeri degl'Indiani e quelli degli Arabi loro discepoli; di modochè oggidì la forma o il posto primitivo di certe cifre si trova variato. Taluni hanno assegnato ad un monaco greco per nome Planudes la gloria di essere stato il primo a servirsi di quelle cifre; altri la danno a Gerberto d'Antillac, primo Papa francese sotto nome di Silvestro II. Gli Spagnuoli la rivendicano pel loro re Alfonso X, a motivo delle tavole astronomiche dette Alfonsine. Ma sembrano poco solidi i fondamenti di tutte queste pretensioni. Quel ch'è certo si è, che tali numeri erano conosciuti in Europa avanti la metà del secolo XIII. Non comparvero sulle monete per segnare il tempo in cui esse erano state fabbricate, se non dopo l'ordinanza di Enrico II del 1549. Se si dà fede a Labineau, soltanto dal regno di Enrico III. si cominciò in Francia a servirsene nelle scritture. I Russi non ne hanno fatto uso che dopo il viaggio dello Czar Pietro il Grande. Cifre Romane, o Numeri Romani. Si pose I per uno, II per due, III per tre, e IIII per quattro, perchè quelle linee rappresentano le quattro dita della mano su cui si suole contare; ed il V, che vale cinque, è segnato dal quinto o pollice, il quale essendo aperto forma una V insieme coll'indice; i due V uniti dalla punta fanno X, per cui X vale dieci. Vi è un'altra ragione delle cifre in cui si mise D per cinquecento, L per cinquanta, C per cento, M per mille. Anticamente si faceva una M Come un I avente un manico da ogni lato, il che col tempo fu separato in tre parti, cioè C I C. Così M significa sempre mille, perchè è la prima lettera della parola latina mille, e il D o I Ɔ vale cinque cento perchè è la metà di quel mille antico. L vale cinquanta, come metà del C ch'era cento perchè è la prima lettera di Centum. Ora, gli antichi facevano il C come una E lunga che non avesse il fregio o taglio in mezzo, talchè tagliandolo in due, la metà formava L che equivale a cinquanta (Vedi Bolel Tesoro delle Ricerche ec: in 4.° 1655) [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: cifrature, cifrava, cifravamo, cifravano, cifravate, cifravi, cifravo « cifre » cifrerà, cifrerai, cifreranno, cifrerebbe, cifrerebbero, cifrerei, cifreremmo |
Parole di cinque lettere: cieli, cielo, cifra « cifre » cifri, cifro, cifrò |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): zazzere, svizzere, afre, cafre, zafre, offre, soffre « cifre (erfic) » ottocifre, agre, podagre, pellagre, magre, gonagre, chiragre |
Indice parole che: iniziano con C, con CI, parole che iniziano con CIF, finiscono con E |
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