(indicativo presente).
Per castigo, perché parlavo, la maestra mi ha fatto ricopiare per 10 volte la frase "non devo disturbare". |
Quando andavo alle elementari la maestra metteva in castigo gli alunni dietro la lavagna. |
Gli è stato inflitto un grosso castigo per un insignificante motivo. |
Non è facile infliggere un castigo ai propri figli. |
Ormai le conosco le mie bimbe, fingono di essere pentite per avere un castigo più lieve. |
Bene, allora lo sgriderò e lo metterò in castigo per una settimana! |
Dopo il castigo dietro alla lavagna, l'alunno capì quanto era stato ineducato. |
Quando direte alla mamma la verità, vi metterà in castigo. |
Capisco benissimo il significato rieducativo del castigo che la maestra ha inflitto alla classe. |
I genitori, nel passato, fustigarono i loro figli per le loro mancanze ed era un castigo atroce; oggi non si fustiga nemmeno il malcostume politico. |
Sono stato minacciato di castigo se combino un'altra marachella. |
Se vi arrufferete di nuovo vi metterò in castigo per una settimana! |
Il bambino, rabbioso per l'ingiusto castigo, serra i pugni e gli occhi e si chiude in un mutismo ostinato. |
Era cupo in volto perché la maestra l'aveva sgridato e messo in castigo. |
L'alunno, che volle arraffare tutti i giochi, fu messo in castigo dalla maestra. |
Quando il figlio marinò la scuola, mio cugino lo mise in castigo. |
Quando ero bambino, a scuola non sempre stavo attento e la maestra mi riprendeva mettendomi in castigo dietro la lavagna. |