Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Corrispondenza, Carteggio, Epistolario - Quando per un periodo più o meno lungo di tempo tra due persone si scrivono lettere con una certa regolarità, si ha la Corrispondenza nella quale è sempre qualcosa di intimo o almeno di rispondente a affetti o interessi comuni. La Corrispondenza è tra parenti, tra amici, tra amanti, tra negozianti. Il Carteggio può anche essere di rivali, dì litiganti, di nemici, tra' padrini de' duellanti. Nel Carteggio le lettere son più frequenti, ma senza nè regolarità nè intimità, e possono essere molte, e tre o quattro, e anche due sole e sempre relative a un dato argomento, e non solo tra conoscenti, ma eziandio tra sconosciuti. Quello de' diplomatici è Carteggio più propriamente. — « Pubblicare il carteggio di due Ministri intorno alla guerra. — Esaminare la corrispondenza di due negozianti. » — Quelle che i giornalisti mandano, o fanno vista di mandare, da lontano tutti i giorni o a certi periodi o in certe occasioni al direttore di un giornale sono Corrispondenze non Carteggi; mentre le lettere insolenti o mordaci tra due corrispondenti a proposito di piccinerie politiche o letterarie da finire in un duello, è Carteggio e non Corrispondenza. — L'Epistolario, edito o inedito, sono le lettere scritte a varii da persona in qualche fama od autorità, senza che in esso si comprendano quelle dirette a lui; quando vi si comprendano anche queste, meglio forse Corrispondenza, e, secondo i casi, anche Carteggio. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Carteggio, Corrispondenza, Corrispondenza di lettere, Commercio di lettere - La corrispondenza è un carteggio regolare e seguitato, fra negozianti, banchieri ecc.; fra intimi amici, stretti parenti può anco esservi vera corrispondenza: un affare speciale, o accidentale può dar luogo a un carteggio fra due persone anche una all'altra sconosciute. In una regolare e, direi così, periodica corrispondenza, un incidente improvviso può dar luogo a un più vivo e più frequente carteggio. Il carteggio si farà sempre per via di lettere; una certa corrispondenza può farsi anche per mezzo di segnali, e di oggetti da scambiarsi con altri a seconda delle convenzioni, e di messaggi: perciò chi dice corrispondenza di lettere fa un pleonasmo, a meno che non sia per indicare più chiaramente che essa non è fatta o a segni, o con altro mezzo che con lettere. Commercio di lettere è quasi nell'istesso caso, poichè si può aver commercio con alcuno in altre guise: questo dice maggior frequenza e intimità che non la corrispondenza di lettere, che può essere di poche lettere scambiate e anche di due soltanto, cioè la domanda o la proposta e la risposta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Carteggio - S. m. Il Carteggiare, Commercio di lettere. Lam. Antic. tos. Pref. p. CXLV. (Gh.) La nobile Religiosa era forse la M. D. Maria Gabriella Medici,…, co' la quale il Ricasoli avea frequente carteggio letterario, e spezialmente di lingua ebraica. Bracc. Rinal. Dial. p. 13. E, comechè gli è molto ardito e presuntuoso, si mise a scrivere a' principali Letterati d'Europa per introdurre con esso loro un continuato carteggio. Pros. fior. par 4. vol. 2. Pref. p. VI. Con cui… teneva parimente carteggio il Borghino. E Pref. p. VII. Con molti altri famosi Letterati de' suoi tempi coltivò l'amicizia ed il carteggio. Tocc. Lett. crit. p. XVI. Ora su questa lettera che la Religiosa scrive, piglia con lei il carteggio l'autore delle tre seguenti. [Val.] Fag. Rim. 3. 74. Eh lasciate con esse anche il carteggio. Cocch. Op. 3. 537. Le rendo umilissime grazie per la bontà che ella ha di proteggere il mio carteggio col signor marchese Visconti.
(Tom.) Carteggio indica, per lo più, maggior frequenza di lettere che non Corrispondenza, anche per un solo affare.
2. T. La Raccolta delle lettere stesse. Carteggio voluminoso, importante. – Inedito. – Darlo in luce. [Tor.] Targ. Tozz. G. Not. Aggrandim. 1. 90. Il (medesimo sig. Morozzi) ha anche il carteggio originale in lingua greca, sopr' a materie erudite, passato fra un tal Gio. Matteo Caryophilo, o Garofolo, greco di nazione, e Francesco Usimbardi giovine, ed allora scolare di leggi in Pisa. E 1. 379.
Plur. T. I carteggi degli ambasciatori. |