Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Borchia, Bocchetta - Borchia è qualunque scudetto colmo, di metallo, generalmente dorato, o color d'oro, più o meno lavorato, che serve di ornamento o a mobili o a' finimenti del cavallo. Questa è quella voce che diede materia al prete Tigri di dire il famoso sproposito, quando, invece di borchie disse brocchieri, descrivendo un cavallo adorno di lucenti brocchieri! - La Bocchetta è quella lamina di metallo, o anche scudetto di legno, che mettesi a' mobili da serrargli, e che serve per vestire, dice il Tommaseo, il buco dove entra la chiave. La Borchia è a puro ornato e può mettersi dove si vuole e piace; la Bocchetta serve ad uso speciale, ma sempre per ornamento. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bocchina, Bocchino, Boccuccia, Bocchetta, Bocchettina, Borchia - Bocchina è diminutivo; bocchino è diminutivo vezzeggiativo; talora s'impiega anche in modo ironico, dicendo « che bel bocchino! » a chi l'ha tutt'altro che bello, o a chi domanda cosa troppo superiore a' suoi meriti. Dicesi far bocchino e non bocchina. Boccuccia è anch'esso diminutivo, ma piuttosto dispregiativo che altro; si dirà però di bocca fresca e di labbra piuttosto grosse, ma non grande: bella boccuccia! Di chi è smorfioso e schifiltoso nella scelta de' cibi, dirassi: è boccuccia. Boccuccia è poi termine scientifico; i pori delle foglie degli alberi sono altrettante boccuccie; e così le barbe della pianta sono armate di boccuccie per cui suggono gli umori a loro convenienti dalla terra. Bocchetta è quella piastra di metallo di cui si fornisce l'imboccatura della chiave: bocchettina è il suo diminutivo, e non ha altro senso. Borchia, scudetto di metallo di varie forme e disegni che si mette per ornamento a cassettoni o altre mobilie così fatte. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Borchia - S. f. Scudetto colmo di metallo, che serve a varii usi, e sempre per ornamento. T. Aff. un po' a Bulla, Bolla; ma meglio dal risalto, come il Fr. Bord, che corrisponde in qualche senso al lat. Ora.= Fir. As. 183. (C) E con belle borchie, e fibbie, e rosette tutte d'oro adornandoti, ti farò allegro. T. Ross. B. Descr. Appar. Est. 19. Una ricca vesta… riccamente abbigliata con borchie e maschere d'oro. – Borchia della cintura. = Alleg. 18. (M.) Questo (bastone) senza ornamento Di cuojo, o di velluto, Senza borchie, bullette, e senza fiocchi, Avidi a sè tirava tutti gli occhi. Bart. Tort. Diritt. Introd. Quegli antichi (testi), legati in due assi di faggio, tempestate di sì rilevate e forti borchie di ferro, che triste l'ossa dove giungevano. Car. Stracc. 3. 5. (Mt.) Due topazii ciottoli grandi, conci per borchie del suo cavallo.
T. Del cassettone. – Delle tende. – D'una portiera.
T. Borchia da appendere il cappello.
2. (Vet.) [Valla.] Ornamento rotondo nella sua circonferenza, appianato e coperto, che si mette alle due estremità del morso della briglia. [Cont.] Cit. Tipocosm. 429. Il freno, le guardie, le stanghette, il barbozzale, le borchie. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Borchia - s. f. Bossette. Scudetto colmo di metallo, che per lo più non eccede la grandezza d'uno scudo d'argento, e serve a varî usi e sempre per ornamento. Chiamasi particolarmente con questo nome un finimento della briglia dei cavalli, ed altri ornamenti degli arnesi militari. [immagine] |