Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Detesto quell'individuo in quanto ti si aggira attorno con il modo di fare di una viscida biscia.
- Il cane ha catturato una biscia in giardino: è il suo trofeo e non vuole mollarlo.
- No, non ti preoccupare non era una vipera, era una innocua biscia.
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Citazioni da opere letterarie |
L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Pensando alla banconota da cinque lire che avrebbe dovuto infilare nel taschino della guardia, Valenza scalò di corsa la collina e arrivò fino al cimitero. Ansimando un po' per la fatica e un po' per la paura, perché era superstizioso, spinse il cancelletto di ferro battuto ed entrò. Lì, proprio in cima alla collina, il terreno si incurvava a schiena d'asino, irto di tombe che sembravano spuntate a caso, come peli. Di legno dipinto in rosso e verde, di pietra nera liscia e qualcuna anche candida di marmo, le lapidi riflettevano la luce della luna, quando c'era, e bucavano la nebbia che si aggirava tra le croci come una biscia d'acqua, lucida e scura.
La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): Allora egli riprese il coltello piccolo e raschiò l'asse dalla patina che vi era rimasta; tagliò una fetta della pasta e arrotolandola e tirandola la ridusse a una lunga biscia bianca che il coltello si affrettò a tagliare in piccoli pezzi come si trattasse davvero di una bestia pericolosa. Poi i piccoli pezzi scavati con l'indice come lunghe conchiglie formarono gli gnocchi: e il loro esercito ben schierato sull'asse e ricoperto dalla tenda di una salvietta aspettò che la pentola bollisse.
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Il mal tempo rumoreggiava e fiammeggiava sopra i tetti neri delle case vicine e sopra i tettucci logori d'un cortiletto chiuso come il fondo d'una torre, in cui tre o quattro canalacci di ferro versavano il diluvio universale con un frastuono d'inferno. L'acqua, passando tra le fessure d'una finestra lunga e mal chiusa, cominciò a versare un rigagnolo che si distese a poco a poco in una tortuosa biscia nel mezzo della stanza. La lampadina a cui il padrone lesinava il petrolio, ben presto cominciò a crocchiare, a mandare dei guizzi, diffondendo ombre e puzzo, ombre in cui gli involti appesi ai ganci parevano i corpi degli strozzati di casa. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per biscia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: liscia, piscia. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: liscie, liscio, lisciò, piscio, pisciò, risciò. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: bisca. Altri scarti con resto non consecutivo: bici, bica. |
Parole contenute in "biscia" |
bis, sci, scia. Contenute all'inverso: csi, ics. |
Incastri |
Inserendo al suo interno tic si ha BISticCIA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "biscia" si può ottenere dalle seguenti coppie: biacca/accascia, bili/liscia, bistri/striscia, bisso/socia, bisca/aia. |
Usando "biscia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sciali = bili; * sciate = bite; * sciavi = bivi; * sciassi = bissi; * sciatta = bitta; * sciatte = bitte; * sciatti = bitti; * sciatto = bitto; * sciamani = bimani; * sciamano = bimano; * sciamare = bimare; * sciassero = bisserò; * sciattare = bittare; * sciattone = bittone; * sciattoni = bittoni; * aoni = biscioni. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "biscia" si può ottenere dalle seguenti coppie: bissa/ascia. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "biscia" si può ottenere dalle seguenti coppie: lavabi/scialava, lobi/scialo, tabi/sciata. |
Usando "biscia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scialo * = lobi; sciata * = tabi; scialava * = lavabi; * lobi = scialo; * tabi = sciata; * lavabi = scialava. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "biscia" si può ottenere dalle seguenti coppie: bili/sciali, bimani/sciamani, bimano/sciamano, bimare/sciamare, bisserò/sciassero, bissi/sciassi, bite/sciate, bitta/sciatta, bittare/sciattare, bitte/sciatte, bitti/sciatti, bitto/sciatto, bittone/sciattone, bittoni/sciattoni, bivi/sciavi. |
Usando "biscia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * socia = bisso; * accascia = biacca; ama * = ambisci; * bissi = sciassi; sua * = subisci; lama * = lambisci; bistri * = striscia; * bisserò = sciassero. |
Sciarade incatenate |
La parola "biscia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: bis+scia. |
Intarsi e sciarade alterne |
"biscia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: bici/sa, bica/si. |
Intrecciando le lettere di "biscia" (*) con un'altra parola si può ottenere: * acre = biascicare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Serpente, Serpe, Angue, idra, Cerasta, Colubro, Drago, Dragone, Biscia, Aspide, Basilisco - La biscia è il serpe comune delle nostre campagne. Serpe è il nome generico dell'ordine ofidi, fra i rettili; vale a significare ogni animale senza piedi che striscia sulla terra e che per portarsi da un luogo all'altro appunto serpeggia. Serpente è grossa serpe; di questo genere sono i boa; i pitoni, i serpenti a sonaglio, e i giganti tutti del genere. Colubro era pe' Latini serpe de' boschi; e angue serpe acquatico; ma ora son voci poetiche: indicano però specie lunghe e sottili assai; da ciò le furie anguicrinite. Cerasta è, dirò così, il nome poetico della biscia; il Tommaseo la dice specie di serpente cornuto. L'aspide è piccolissima serpe d'acqua, giallognola, e di morso potentemente velenoso. Idra, dal nome, serpente d'acqua, o di luogo fangoso; la mitologica decapitata da Ercole aveva sette teste. Drago, specie di serpente, o a meglio dire di grande lucerta alata; innocua affatto, malgrado l'orribile nome e la tremenda fama; così dragone, che è o che era nell'immaginazione de' nostri avi gran drago o drago più vecchio e perciò più malefico. Il basilisco, animale favoloso anch'esso, si credeva una specie di grosso gallo che dagli occhi sprizzasse veleno, o che piuttosto cogli occhi ammaliasse la persona rendendola dissennata per quindi saltargli sopra e farne suo pasto. [immagine] |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
A Biscia - modo avverb. En zig-zag. A sghimbescio, tortuosamente; e dicesi in particolare delle trincee o rami di trincea scavati sotto le offese dell'inimico, e che si fanno a questo modo per ripararsi dai suoi tiri. Gras. [immagine] |
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