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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Arò, Asia « * » Asse, Assi] |
Informazioni di base |
La parola assai è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti (tutte uguali, è monoconsonantica). In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: as-sài. È un bisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Le ditte che trattava infatti avevano la certezza di essere presenti su tutto il territorio da lui coperto e la garanzia di un elevato numero di ordinazioni. D'altro canto i commercianti e i supermarket erano ben felici di poter interloquire con Peppe Gala poiché forniva sconti assai più alti sulla merce, avendo possibilità di fare pressione sulle aziende e sui fornitori. Essendo un uomo del Sistema, "Showman" poteva assicurare, controllando anche i trasporti, prezzi favorevoli e arrivi tempestivi. La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Per lo più gli uomini, che i due sorveglianti incontravano, erano guasos cioè i genchos del Chilì, che formano la maggioranza della popolazione di Punta Arenas, uomini saldi e robusti, dai lineamenti fieri, la pelle assai bruna, derivando essi da un incrocio di spagnuoli e d'indiani. Indossavano pittoreschi costumi: ponchos variopinti di pelo di guanaco e di vigogna, giacca ricca di bottoni di metallo, gambali di lana nera e scarpe fornite di speroni d'argento con rotelle enormi, del diametro di quindici centimetri. Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): Maironi era partito da otto giorni e proprio per le istanze pressanti di lei. Bassanelli non s'era tenuto dal comunicarle l'opinione del Commendatore che fosse bene di allontanare il giovane, posto che il Consiglio venisse sciolto, durante il periodo elettorale. Aveva soggiunto che il decreto reale di scioglimento era in viaggio, che sarebbe savio di prevenirlo perché molto probabilmente il Commissario Regio, a fronte di certe questioni cittadine gravi, bandirebbe le elezioni assai presto e l'agitazione comincerebbe subito. |
Uso in vari contesti |
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Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per assai |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ansai, essai, issai. Con il cambio di doppia si ha: abbai, appai. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: assi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: assali, cassai, gassai, massai, passai, tassai. |
Parole con "assai" |
Finiscono con "assai": cassai, gassai, massai, passai, tassai, scassai, abbassai, ammassai, bypassai, detassai, incassai, ribassai, rilassai, ripassai, ritassai, salassai, sgrassai, squassai, collassai, declassai, fracassai, ingrassai, sorpassai, tartassai, trapassai, materassai, riabbassai, scardassai, surclassai, oltrepassai, ... |
Contengono "assai": cassaia, cassaie, cassaio, massaia, massaie, massaio, sassaia, sassaie, sassaiola, sassaiole, chiassaiola, chiassaiole, materassaia, materassaie, materassaio, cassaintegrata, cassaintegrate, cassaintegrati, cassaintegrato. |
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Parole contenute in "assai" |
sai. |
Incastri |
Inserito nella parola ce dà CassaiE; in ma dà MassaiA; in me dà MassaiE; in sa dà SassaiA; in se dà SassaiE; in sola dà SassaiOLA; in sole dà SassaiOLE; in matera dà MATERassaiA. |
Inserendo al suo interno alt si ha ASSaltAI; con est si ha ASSestAI; con aggi si ha ASSaggiAI; con lira si ha ASSAliraI; con lire si ha ASSAlireI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "assai" si può ottenere dalle seguenti coppie: aspo/posai, assodi/odiai. |
Usando "assai" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ile = assale; * ili = assali; * aiolo = assolo; * aione = assone; * aioni = assoni; bua * = bussai; glia * = glissai; * issino = assassino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "assai" si può ottenere dalle seguenti coppie: assedi/ideai. |
Usando "assai" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rissa * = riai; scissa * = sciai; permessa * = permeai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "assai" si può ottenere dalle seguenti coppie: asse/aie, asso/aio, assolo/aiolo, assone/aione, assoni/aioni. |
Usando "assai" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * posai = aspo; * lei = assale; * odiai = assodi; cri * = crassa; gli * = glassa; sci * = scassa; abbi * = abbassa; meli * = melassa; moli * = molassa; poti * = potassa; riti * = ritassa; sali * = salassa; aspo * = spossai; biomi * = biomassa; colli * = collassa; gradi * = gradassa; riabbi * = riabbassa; scardi * = scardassa. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "assai" (*) con un'altra parola si può ottenere: * il = assiali; tv * = tassavi; * set = assestai; pss * = passassi; per * = passerai; ter * = tasserai; slat * = salassati; * porno = assaporino; * esulta = asessualità. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Assai, Abbastanza, Sufficientemente - Sono sottilissime le differenze tra questi avverbii. Assai, dice il Tommaseo, riguarda piuttosto la quantità in sè; e soprattutto si riferisce alla quantità che si vuole avere. Abbastanza, o A bastanza, determina più, e dice appunto la quantità che abbisogna a un dato effetto. Sufficientemente, o A sufficienza, significa Quanto basta per non venir meno all'effetto. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Abbastanza, A sufficienza, Assai, Sufficientemente, "Assai, Assai" - Il primo indica che un aumento ulteriore della cosa recherebbe fastidio o danno; il secondo significa invece la quantità appunto necessaria. Ne ho abbastanza, ve n'è a sufficienza.
«Abbastanza riguarda più propriamente la quantità che si vuole avere; a sufficienza, quella che si vuole adoperare. L'avaro non ha mai abbastanza, il prodigo non ha mai a sufficienza». A. «Assai, riguarda la quantità in sè». Tommaseo. Sufficientemente venne a suonare quasi mediocremente, poichè nelle cose di qualche rilievo l'uomo non dee contentarsi di farle così appena sufficientemente, ma deve mirare più in là. Assai, per la sua affinità a molto, indica pressochè esuberanza; più se è ripetuto; assai, assai! [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Assai - Avv. che con varie voci in varii modi congiunto, varii significati esprime. Par voce alterata dall'Ad satis de' Latini. T. Come Mai da Magis. Spagn. Assaz.
2. Per Abbastanza, A sufficienza. Bocc. Nov. Introd. (Mt.) In refugio di quelle che amano (perciocchè all'altre è assai l'ago e 'l fuso e l'arcolajo) intendo di raccontare cento novelle. E g. 2. n. 1. Parendogli assai aver veduto, propose di tornare a Parigi. E g. 3. n. 10. (C) Delle altrui canzoni io non so, nè delle mie alcune ne ho alla mente che sia assai convenevole a sì lieta brigata. T. E Nov. di Ghin. A cui l'abbate rispose che forte era egli assai. = Fr. Giord. 302. (C) Della quale (manna) chi prendeva più…, non se ne trovava però più; e se ne avesse tolto meno, se ne trovava assai. Petr. Son. 299. Non pianger più: non m'hai tu pianto assai? [Camp.] Dant. Par. 1. Infino a qui l'un giogo di Parnaso Assai mi fu, ma or con amendue M'è uopo entrar nell'aringo rimaso. Volg. Metam. XIV. Ma non potrei essere assai conoscente del beneficio ch'io oe ricevuto da lui (satis gratus, il testo). Boez. III. Io mi taccio che alla natura minima cosa basta, e all'avarizia niente è assai (nihil satis est). = Sannaz. Arcad. Pros. 4. (Man.) Allor Selvaggio… non volle che pegni si ponessero dicendo che assai sarebbe se il vincitore n'avesse la lode, e 'l vinto la vergogna. Car. Eneid. 3. 1027. A voi dunque del tutto M'addico; e, che che sia, parrammi assai Fuggir questa nefanda e dira gente. Boez. 21. (M.) Dunque non è assai niente avermi giovato la tua riverenza, se oltre a ciò tu per la mia offesa non sii lacerata. 3. † Per Quantunque, Sebbene, Per quanto, Ancorchè. Franc. Sacch. Nov. 107. (M.) Vennesi digrossando questo Pratese, ch'era un grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col Volpe, assai lo invitasse. Cron. Morell. Non ti obbligar mai per niun fallito, assai ti sia egli parente. Sen. Pist. 341. (Man.) Non avrai fidanza in alcuna cosa, assai sia ella sicura. Jac. Cess. Scacch. 13. (Gh.) Nella parola, assai semplice (cioè per quanto sia semplice); del Re o del Principe dee essere più fermezza che nel saramento (giuramento) del mercatante. 4. Col segno del secondo caso avanti, vale Di gran lunga, A gran pezza. Liv. M. (C) Ma non fu sì ricca villa, come Ance d'assai. Dant. Inf. 29. Or fu giammai Gente sì vana come la sanese? Certo non la francesca sì d'assai. G. V. 11. 129. 5. Messer Mastino vi mandò un suo figliuolo con 60 gentiluomini, ma non comparivano in Ferrara appo i Fiorentini d'assai di nobiltà e d'orrevolezza. Petr. p. 1. 121. (M.) E tal diventa, Che il dir nostro e il pensier vince d'assai. 5. † E col segno del terzo caso pur nel medesimo signif. Nov. ant. 97. 1. (C) Un giovane di Firenze amava una gentil pulzella, la quale amava un altro giovane, lo quale amava anche lei, ma non tanto ad assai, quanto costui. G. V. 7. 27. 4. (Man.) E non erano tanti cavalieri schierati ad assai, quanti que' del re. [Val.] T. Liv. Dec. 346. Gli Etrurii non sono certo di quella fierezza, e non hanno ad assai sì gran gente. 6. E per Molto. Dant. Inf. 11. Ed io: maestro, assai chiaro procede La tua ragione. Bocc. Nov. 1. 11. E un giorno assai vicini della camera…, seco medesimi cominciarono a ragionare. T. E Nov. di Salomone: Biasimolla assai. E Nov. di Ruggieri: Assai poco discretamente. Dant. Inf. 8. Assai prima. = Bocc. Nov. 60. 2. (C) Io non intendo di volere da quella materia separarmi della quale voi tutte avete assai acconciamente parlato. E g. 8. n. 3. (M.) Gli venne veduto nel cammino presso di sè Alessandro, il quale era giovane assai. Petr. son. (Mt.) Che piaga antiveduta assai men dole. Giov. Cell. Vit. Alf. (M.) Tentò sagacemente con patti assai ragionevoli, che gli fosse perdonato. [Val.] Pucc. Centil. 65. 12. E poi fallì la detta compagnia, Che fu a' Fiorentin, s'i' ben comprendo, Una sconfitta assai pessima e ria. 7. [Val.] Assai unito a Meno ha pure valore di Molto. Dant. Inf. 33. Padre, assai ci fia men doglia, Se tu mangi di noi. 8. [Val.] Più, Maggiormente. F. Sacchett. Ballat. 2. Pertic. 5. 148. Qual più di questo bianco è bianco assai? 9. T. Assai, distinto dall'epiteto al quale si reca. D. 1. 23. Giva intorno assai con lenti passi. Non giva assai, che direbbe il contrario, ma con assai lenti passi. Più sotto non ha questo senso: Assai con l'occhio bieco Mi rimirarono. Qui vale Assai tempo. Arrigh. Settim. Assai è minore l'angoscia del dì che quella della notte. Col Più separato. T. Petr. Che l'alma sconsolata assai non mostri Più chiari i… Col Più innanzi. T. Bocc. Decam Più assai che alla mia condizione non… si richiedesse. T. Assai assai, ripetuto ha più forza. Non ha mai senso di Abbastanza, ma affine di Molto. Anco Di molto di molto ripetesi più volentieri che Molto molto, e dice un po' più che Assai assai. 10. Bemb. Lett. t. 4. 2. 110. (Mt.) Però vi prego assai assai, che siate contento. E Lett. 136. Raccomandatemi a Monsignor de Martini assai assai. 11. Col v. Fare, vale Operare fatti illustri. Modo enf. [Camp.] Dant. Inf. 16. Guidoguerra ebbe nome, ed in sua vita Fece col senno assai e con la spada. – Preceduto o susseguito dal Se o dall'A, riacquista il semplice senso di Molto. [G.M.] Fanno assai a reggere a tanta fatica! – Farà assai quel malato se arriverà a dicembre! – Se usciremo salvi da quest'imbroglio, avrem fatto assai. [G.M.] E in senso sim. si usa col verbo Essere. Gli è assai se si campa a questi lumi di luna. 12. [G.M.] Col verbo Parere denota maraviglia. Mi pare assai che non abbiano a persuadersi che la religione cattolica è madre della moderna civiltà! T. Anche assol. sottint. il resto. Mi pare assai! 13. T. Assai. Iron. per dir Poco o Nulla. So assai; Non ne so e non ne voglio sapere. – Importa assai! Poco o punto. È più non curanza, e più mal garbo che Importa di molto! 14. Contrapposto a Poco vale Molto. Bocc. Nov. (Mt.) Vostra usanza è di mandare ogni anno ai poveri del vostro grano, chi poco e chi assai, secondo il podere e la devozion sua. E g. 2. n. 10. Volonterosi di guadagnare assai, e di spendere poco, avevan quell'arca veduta, e insieme posto di portarnela in casa loro. 15. [Camp.] Assai più là per Oltre i termini del convenevole. Dant. Purg. 5. Che m'avea in ira Assai più là che dritto non volea. 16. Talora per vezzo di lingua è accompagnato dal superl. Vit. S. Gir. 101. (M.) Il mio nipote assai bellissimo del corpo, il quale io mi feci figliuolo,… 17. Post. ass. vale talvolta Gran tempo, Molto tempo. Bocc. g. 3. n. 6. (Mt.) Tu sei stato con colei la quale con false lusinghe, già è assai, ingannata… Guicc. Legaz. 95. Qua è assai non ci è stato corsiere di là, se già non ce n'è venuto segretamente. Pros. Fior. Vet. Lett. 4. 1. 2. (Man.) Io ho avuto un volumetto di que' due Autori…, ma non vi è l'epistola, perchè è pure assai che la mandai. 18. M'importa, o sim., assai. Detto in aria di sprezzo vale Che cosa importa a me? ovvero Non me n'importa un fico. (Mt.) T. So assai! (ne so poco o punto). 19. Assai vie più, per Assai più, Assaissimo. [Camp.] Dant. Par. 25. E 'l tuo fratello assai vie più digesta, Là dove tratta delle bianche stole, Questa rivelazion ci manifesta. 20. [Val.] Suol dirsi familiarmente in ragionando di cose di cui s'abbia a far giudizio: A fare assai, che vale Al massimo, Dicendone il più che si può, A giudicarne larghissimamente. Lat. Ad summum. Sagg. Nat. Esp. 1. 180. Tutto questo restrignimento, e tutta questa dilatazione ne' vasi d'un'oncia e mezzo di tenuta, a far assai, importerà da un grano. = Saccent. Rim. 1. 3. (Gh.) Che m'entri negli orecchi il campanile, Se quello è galantuomo; a fare assai, Sarà fors'uomo sì, ma non gentile. 21. Avere assai che fare checchessia, per Aver grande cagione di farlo. Ceff. Dic. p. 33. (Gh.) Noi avemo (abbiamo) assai che ringraziare Iddio che ci hae (ha) conceduta grazia e libertade che noi siamo a ricevere compimento di giustizia dinanzi alla vostra magestade (maestà). 22. T. Avere assai d'una cosa, suona non solo Non ne volere di più, ma Di meno o punto; Esserne pieno, stanco, offeso. Ne abbiamo assai delle vostre promesse. 23. Assai è anche Agg. indecl.; ed è lo stesso che Molto; ed è congiunto co' nomi d'ogni genere e numero. Bocc. g. 2. n. 8. (Mt.) Avvenne un giorno che sedendosi appresso di lui un medico assai giovane, la Giannetta entrò nella camera. Segr. Fior. Disc. 1. 2. Perchè li assai uomini non si accordano mai ad una legge nuova. Bocc. Nov. 17. 61. (C) In assai cose per tema di peggio, servai i loro costumi. T. E Nov. del porco: Le parole furono assai. E Nov. di Natan: Se di così fatti fossero assai. = Segr. Fior. Nov. 82. Ma sendo a far questo impedito dalle assai fosse che attraversavano il paese. Segn. Stor. 14. 379. Destinando,… il Duca d'Alba con autorità grandissima, e con assai provvisione di gente e di danari. [Val.] Mach. Stor. 2. 333. La cagione dei tumulti levassero, i quali alla creazione di ogni magistrato per gli assai competitori nascevano. Guicc. Stor. 1. 136. Era in assai grazia presso a ciascuno. [Val.] Maniera latina. Bart. Cin. 2. 61. Ama ragion di sperare che gliel concederebbe a faticar seco per assai degli anni. 24. E con Sost. usato quasi a modo d'Agg. rinforza l'idea. Sacch. Nov. 170. (Mt.) Essendo presente uno che avea nome Pescione, assai creatura del detto messer Pino, disse Bartolo Gioggi… 25. E per Sufficiente. Fav. Esop. 180. (Mt.) Dice l'autore che niuna cosa è assai a se medesima, e che ciascuno amico ha bisogno d'amico. Petr. nella Canz. «Si è debile il filo» st. 2. (Gh.) Ch'assai spazio non aggio Pur a pensar com'io corro alla morte. 26. E per Onorato, Tenuto in osservanza. [Camp.] Volg. Pist. S. Gir. 74. Assai era allora tra il popolo il nome del monaco. 27. [Val.] Maggiore, Più grande. Guicc. Riform. Fir. 215. Ma perchè in fatto noi siamo pochi inter tantos, è necessario cercare compagni e de' più qualificati, tali però se si possano acquistare; nè far tanto capitale del numero assai. 28. T. Pur assai; modo vivo che dice non piccola quantità, più efficacemente del semplice Assai. Borgh. V. Lett. 1. 136. Negli archi bisognerà degli abetelli pur assai per far l'ossature. 29. Col Sost. sottint., ma usato pure in forza di Agg., per Molto, Buona quantità, Buon numero. Bocc. Introd. 21. (C) E assai n'erano, che nella strada pubblica o di dì o di notte finivano. E g. 2. fin. (Mt.) Sogliono similmente assai (molte donne) a riverenza della Vergine madre del figliuolo di Dio, digiunare… T. Sav. Pr. 13. delle 23 in Agg. È maggiore difficoltà ridurre in unione gli assai che i pochi, e dove la virtù è più unita ha più forza. [Camp.] Mor. S. Greg. Noi dovemo in questo modo crescere nelle nostre contemplazioni; chè dalle poche cose dovemo noi venire alle assai, e dalle assai alle tutte. 30. E colla corrispondenza di Per. Sen. Pist. p. 277. (Gh.) Noi siamo suoi compagni (di Dio) e suoi membri, e l'animo nostro è assai grande per comprenderlo, e a lui pervenire, se i vizi no 'l rattengono. E p. 346. Ciascuno ha assai forza per nuocere. 31. Assai o poco, vale a un dipresso il medesimo che Punto nè poco. Bojar. Rim. nel son. «Deh, non chinar.» (Gh.) Ma, se ancor ben volessi, io non potrei Partir quindi, il mio core assai o poco. 32. Assai tosto, per Bentosto. Vill. G. 1. 106. (Gh.) Lasceremo alquanto delle incominciate storie de' Longobardi, che assai tosto vi torneremo, e diremo… 33. [Val.] Parer più che assai. Detto di cose in numero. Parer moltissime. Bern. Orl. 10. 12. Nel secondo lontan vede una gente Sopra d'un pian, che gli par più ch'assai. 34. In forza di Sost. T. Prov. Tosc. 49. Dio ha dato per penitenza all'avaro, che nè dell'assai si contenti. T. Prov. Tosc. 77. Col poco si gode, coll'assai si tribola. E 234. Chi non tien conto del poco, non acquista l'assai. 35. T. Abbastanza, Sost. Prov. Tosc. 316. L'assai basta, e il troppo guasta. Molti pochi fanno un assai, ovvero Dimolti pochi fanno un grande assai. Maniere proverb. che valgono: Molte piccole quantità unite insieme fanno una quantità sufficiente o grande. Buon. Fier. Introd. 27. (Man.) E più e più fuscelli fan gran fuochi, E fanno un grande assai dimolti pochi. Rip. Strav. 239. Assaggia quel pasticcio, spilluzzica quel pollo… stazzona quel piccion grosso; diecimila pochi fanno un assai. 36. T. Avere per assai; quando stimasi dovere essere contento di cosa che passa lo stretto bisogno; e prop., e fig. 37. E pure in forza di Sost. col secondo caso. Bocc. g. 6. f. 14. (C) Entrati in ragionamento della valle delle donne, assai di bene e di lode ne dissero. Ar. Fur. 33. 9. Di Merlin dico, del Demonio figlio, Che del futuro antivedeva assai. T. R. Ant. Poi ch'ha' apparata assai della Scrittura, A me vuoi predicare. [Val.] Del Ross. Sveton. 253. Perdeva per molti rispetti assai di grazia. Ar. Fur. 1. 64. Stimando aver assai di quel conflitto, Non si curò di rinnovar la guerra. = Barber. Reggim. 212. (Gh.) Dove trovar potranno Assai di belle ed util cose a loro. 38. T. Da assai, segnatam. di pers. Ellissi che sottint. Valore, o sim. Gioverebbe forse scrivere sempre Da assai, serbando D'assai all'Avv. affine a Molto, ovvero l'Agg. farne tutta una voce Dassai. Sansov. Conc. Polit. È proverbio presso gli antichi che il magistrato dimostra l'uomo, perchè, con questo paragone, non solo si conosce, per il peso ch'egli ha, s'è da assai o da poco, ma per la potestà e per la licenza ch'egli ha, si scuoprono gli affetti dell'animo suo, e di qual natura egli sia. 39. Uomo d'assai, vale Uomo valoroso, o di grande abilità. Non com. Guicc. Avvert. 54. (Man.) Un uomo ben qualificato deve cercare di essere tenuto d'assai, ed animoso, ma di natura quieto, nè cupido d'altercare se non è forzato. Lor. Med. Nenc. 45. Or chi sarebbe quella sì crudele, Che, avendo un damerino sì d'assai, Non diventasse dolce come un mele? [Val.] Ant. Com. Dant. Etrur. 2. 437. Parve che 'l Papa questo facesse a' prieghi del fratello, che fu valente cavalieri e d'assai. 40. In questo signif. D'assai può collocarsi talora tra il nome e l'accompagnanome. Franc. Sacch. Nov. 68. (Mt.) Giuocando a scacchi uno d'assai cittadino, il quale ebbe nome Guido Cavalcanti… Lasc. Gelos. 3. 3. (M.) Parvi ch'ella sia una d'assai femmina? |
Assai Bene - Post. avv. Lo stesso che Assai, ma ha alquanto più di forza, benchè talora, invece d'accrescere la forza, la scemi, come per es. parlandosi d'un infermo si direbbe: Ei non è guarito, ma egli sta assai bene; che vale: Egli sta mediocremente bene. Corrisponde al Satis bene di Cicerone. (Mt.) Bocc. Nov. 3. 1. (C) Già e di Dio e della verità della nostra fede è assai bene stato detto. E 57. 38. Dove ella volesse, egli assai ben di ciò l'ajuterebbe. Bocc. g. 2. nov. 8. (Mt.) Li quali, essendo che comportava la lor tenera età, assai ben compresero l'ammaestramento del padre loro. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: assaggiavano, assaggiavate, assaggiavi, assaggiavo, assaggino, assaggiò, assaggio « assai » assale, assalendo, assalente, assalenti, assalga, assalgano, assalgo |
Parole di cinque lettere: aspre, aspri, aspro « assai » asset, aster, astio |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): malversai, conversai, imperversai, sversai, avversai, rimborsai, sborsai « assai (iassa) » abbassai, riabbassai, ribassai, cassai, fracassai, incassai, scassai |
Indice parole che: iniziano con A, con AS, parole che iniziano con ASS, finiscono con I |
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