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Informazioni utili online sulla parola italiana «apice», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Apice

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola apice è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (cip). Divisione in sillabe: à-pi-ce. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con apice per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per essere all'apice bisogna aver lavorato duramente oppure aver avuto una gran fortuna.
  • Dall'apice del colle è possibile ammirare una bella vista sul golfo ed i colori del suo favoloso tramonto.
  • Alla fine della scalata della montagna, in Trentino, ci siamo trovati all'apice delle famose Dolomiti!
Citazioni da opere letterarie
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Ivo era restato a osservarlo, accucciato vicino al mare, fumando la sigaretta che gli piaceva di più, quella del dopo-pesca. A quel tempo era un indifferente uccisore di pesci, osservava freddo la catena di sopraffazione di cui si credeva all'apice. Sempre che uno di quei parassiti non fosse già dentro di lui, incistato da qualche parte in attesa del risveglio.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Guardava la fiamma della lucerna, e vi scorgeva nascere due fuochi: in basso essa era rossa, dove s'incorporava alla materia corruttibile, ma alzandosi dava vita alla sua lingua estrema, di un bianco accecante che sfumigava in un apice pervinca. Così, si diceva, il suo amore alimentato da un corpo che moriva, dava vita alla larva celestiale dell'amata.

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Credo però che l'amica finirà con superare anche un così grande e grosso ostacolo. Il fatto è che la passione di lui è all'apice. Egli le ha scritto trenta pagine di confessione generale, vuotandosi proprio il cuore e rivoltandone la fodera, per modo da intenerire un croato. Io lo aiutai presso Ester che deciderà entro due giorni e vuole che la risposta gli sia fatta da me. Io poi capisco che la letteratura del professore le mette soggezione e che ha un gran timore di fare sbaglietti di ortografia. Buon segno!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per apice
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: alice, anice, apici, apide, apine.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: epica, epici, epico.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: aie.
Scavalco
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: pica.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: picea, picee.
Parole con "apice"
Iniziano con "apice": apicectomia, apicectomie.
Contengono "apice": capicentro, capicellula.
Parole contenute in "apice"
api. Contenute all'inverso: cip.
Incastri
Inserendo al suo interno coltri si ha APIcoltriCE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "apice" si può ottenere dalle seguenti coppie: apidi/dice, apioni/onice, apivora/vorace.
Usando "apice" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cede = apide; * cedi = apidi; * cena = apina; * cene = apine; era * = erpice; * cecale = apicale; * cecali = apicali.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "apice" si può ottenere dalle seguenti coppie: apro/orice, apina/ance.
Usando "apice" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: campa * = camice; carpa * = carice; felpa * = felice; pompa * = pomice; rompa * = romice; salpa * = salice.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "apice" si può ottenere dalle seguenti coppie: apide/cede, apidi/cedi, apina/cena, apine/cene.
Usando "apice" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: apicali * = calice; * apicale = cecale; * apicali = cecali; * alee = apicale; * vorace = apivora.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "apice" (*) con un'altra parola si può ottenere: * toh = atopiche; toh * = tapioche; * pendolari = appendicolarie.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cuspide, Punta, Apice - Cuspide è propriamente dell'arte; ma si dice anche di piramide molto aguzza e d'altre forme architettoniche acute. - La Punta è delle armi da taglio o da lanciare: la punta delle forbici, del pugnale, degli strali. - Circa all'Apice esso è il punto estremo e acutissimo di ogni corpo piccolo e che termina in forma di punta; perchè Punta per estensione si dice alla estremità di tutti i corpi molto aguzzi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Colmo, Apice (Giungere all') - Giungere all'apice vale fin dove uno vuole o può; al colmo, quasi al di là, o almeno fino a quel punto che al di là non si può andare, senza pericolo o danno. [immagine]
Colmo, Cima, Sommità, Vertice, Fastigio, Comignolo, Pinnacolo, Apice, Punta, Cuspide, Cucuzzolo, Sommo - Colmo è tutta la convessità che va restringendosi al disopra del piano della base, la cima ne è la parte più alta; cima è generico come punta, ma questa chiaramente esprime un finire più in acuto, quasi come in un punto: tutte le cime degli alberi non finiscono in punta come i cipressi, e certe specie di pioppi. Punta è talvolta indipendente dall'idea d'altezza: punta della spada, d'un ago, del naso.

« Sommità è il sommo punto di un'altezza, qualunque forma ella s'abbia. Fastigio è l'estremità d'un edifizio che sorge da larga base: il fastigio è più largo del vertice. Comignolo è la parte più alta de' tetti. Pinnacolo, l'estrema punta in cui finivano molti antichi edifizii, specialmente tempii, e dicesi talvolta anche de' monti. Cuspide, propriamente dell'asta; ma dicesi ancora di piramide molto aguzza. Cucuzzolo è in senso proprio la sommità del capo, e dicesi della parte superiore del cappello da uomo e da donna ». A.

Nel traslato, una cima d'uomo vale persona di gran merito: una sommità, nell'istesso senso, dicesi assolutamente, per indicare uno di quegli uomini che si contano, che nella materia in cui versano sono sommi per l'appunto. Sommo, per esprimere sommità materiale, da sè non è sufficiente perchè aggettivo, onde devesi dire sommo vertice e simili. Per indicare altezza morale e intellettuale, sommo anche da sè può valere, lasciando il sostantivo sottinteso, e così colmo; ma sommo, che vale altezza, superiorità assoluta, s'impiega meglio in buona parte, il sommo dell'ingegno, della bontà, degli onori: colmo, esprimendo altezza che può traboccare, s'associa eziandio con idee di men buono significato; il colmo dell'ignoranza, della barbarie, dell'imprudenza, ecc. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Apice - [T.] S. m. Il punto ultimo nella cima de' corpi di forma acuta.

T. Potrebbesi dunque dire l'Apice della cima. Gli è più su e più sottile del Vertice. = Salvin. Pros. Tosc. 1. 208. (C) Festa fatta a quel piccolo apice, ovvero apicolo in cui risiede una magnifica villa. (Così assol. non usit.)

T. Apice del monte (Gioven.), dell'obelisco (Plin.), del cimiero (Virg.), della fiamma (Ovid.).

Il vertice degli angoli della piramide.

(Anat.) Apice del cuore, la Punta del cuore. (M.)

T. Dicono anche: Apice caudale; ma pare senza necessità, e pedantesco.

(Bot.) Piccolo corpicciuolo che si trova nella cima degli stami, rotondo, cavo nel mezzo, e nell'una e nell'altra parte acuminato. (Gh.)

2. T. Fuscello che al berretto de' Flamini stava attaccato con filo e avvolto di lana. Non forse da Apere, Legare; ma dalla radice Ap, Alp, Al,che denota in gen. Altezza e Cima.

Quindi Apice esso Berretto de' Flamini. Forse a significare la punta d'una fiammella; simbolo simile ai raggi di Mosè, all'aureola de' santi; onde l'Orifiamma, i pennelli, i pennoni, i pennacchi. Virg. Levis summo de vertice visus Juli Fundere lumen apex, tactuque innoxia molli Lambere flamma comas.

3. Trasl. Ogni altezza. Machiav. nella dedic. del Princ. (Gh.) Se V. Magnificenza dall' apice della sua altezza qualche volta volgerà gli occhi in questi luoghi bassi. T. All'apice o Nell'apice del comando, dell'onore, della ricchezza. Anche: Sull'apice. Pacat. Apice della grandezza romana. Arnob. Tenere il sommo apice delia perfezione. Salvin. I gradi per cui s'ascende all'apice della vita spirituale. – Lo svolgimento soprannaturale è l'apice dell'essere umano.

T. Anco in mal senso: La malizia è giunta all'apice.

4. Quella Lineetta che gli ant. tiravano alcuna volta sopra una vocale per mostrare ch'ell'era lunga, e così tôrre gli equivoci in certe parole il cui valore è determinato dal modo che si pronunziano. Cittad. Op. 35. (Gh.) Degli apici che gli antichi solevan porre sopra alcune lettere, come si trovano in molte iscrizioni dal tempo d'Augusto in giù. T. Quintill. Apporre un apice alla lettera, Con un apice distinguerla. Gell. Discernere cogli occhi gli apici delle lettere.

5. Un apice, Una minima parte di scritto, o di parola, o per estens. d'idea o di cosa. Menz. Op. 3. 315. (Gh.) Nè io sarei di parere di levare o di aggiungere (a una poesia) neppure un apice. Segner. Mann. Lugl. c. 14. p. 341. Se in tutte le carte sacre non vi ha facilmente (qui nel senso del lat. facile) un apice che ridondi. T. Così diciamo: Un ette, Un jota. Vang. Un jota o Un apice non passerà della legge (senza effetto). Ulp.bDisputare degli apici della legge. Quel che direbbesi: Sopra ogni sillaba, Sulle virgole, e sim.

Segner. Pred. 20. 200. (Gh.) Che per un poco parli bene un ipocrita, io lo capisco, ma che in qualunque tempo, in qualunque luogo, di qualunque materia, sicchè non gli si possa appuntare neppur un apice che non spiri altissima santità, oh questo sì che non è d'uomo menzognero e ingannevole, ma veridico ed innocente.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: apiate, apiati, apiato, apiatura, apiature, apicale, apicali « apice » apicectomia, apicectomie, apici, apicoltore, apicoltori, apicoltrice, apicoltrici
Parole di cinque lettere: aosta, apale, apali « apice » apici, apide, apidi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): onice, doliconice, pernice, vernice, cornice, sottocornice, fornice « apice (ecipa) » erpice, hospice, auspice, aruspice, carice, larice, narice
Indice parole che: iniziano con A, con AP, parole che iniziano con API, finiscono con E

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