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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Anteporrà, Anteriorità « * » Anticiperà, Anticostituzionalità] |
Foto taggate antichità | ||
Castel Belfort | Agrigento | Segesta |
Tag correlati: ruderi, colonne, rovine, tempio, archeologia |
Informazioni di base |
La parola antichità è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: an-ti-chi-tà. È un quadrisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con antichità per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): «Il popolo» sogghignò il vecchio «il popolo... Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza e che il fascismo appendeva una bandiera solo alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l'appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna... Siamo al discorso di prima: non ci sono soltanto certi uomini a nascere cornuti, ci sono anche popoli interi; cornuti dall'antichità, una generazione appresso all'altra...». Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): «È già settembre» sussurrò Yui contemplando il nero del cielo che si approssimava da oriente. Nagatsuki , il “mese delle lunghe notti”, come recitava il nome che gli era stato attribuito nell'antichità. E tuttavia ricordava di aver ripetuto quella formula uguale ogni mese, declinandola per novembre e dicembre. È già aprile, aveva detto, e poi è maggio e così via, nella conta dettagliata dei giorni, in partenza dall'11 marzo del 2011. Ogni settimana era stata una fatica, ogni mese semplicemente del tempo accumulato in soffitta, per un futuro utilizzo che chissà se mai sarebbe arrivato. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Non è certamente fare ingiuria ai nostri lettori il supporre che qualcheduno di loro domandi se di tanto ingegno e di tanto studio quest'uomo abbia lasciato qualche monumento. Se n'ha lasciati! Circa cento son l'opere che rimangon di lui, tra grandi e piccole, tra latine e italiane, tra stampate e manoscritte, che si serbano nella biblioteca da lui fondata: trattati di morale, orazioni, dissertazioni di storia, d'antichità sacra e profana, di letteratura, d'arti e d'altro. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per antichità |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: antica, anta, anici, anita, ancia, anca, atta, ahia, cita. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: antichista. |
Parole contenute in "antichita" |
chi, hit, tic, antichi. |
Incastri |
Si può ottenere da antica e hit (ANTIChitA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "antichità" si può ottenere dalle seguenti coppie: antichista/stata. |
Usando "antichità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: melanti * = melchita; * tasta = antichista; * tasti = antichisti; sgrananti * = sgranchita. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "antichità" si può ottenere dalle seguenti coppie: antichista/tasta, antichisti/tasti. |
Usando "antichità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: melchita * = melanti; sgranchita * = sgrananti; * stata = antichista. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Vetustà, Vecchiezza, Antichità - Vetustà, parlandosi di documenti o di edifizii, è non solo l'essere antichi di molti secoli, ma il conservare l'aspetto che ebbero nel primo tempo. - Vecchiezza è il mostrare di aver sofferto e di aver perduto assai dell'antica solidità. - Antichità si riferisce solo al tempo senza altra idea o di conservazione o di deperimento. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Antichità, Vecchiezza - La prima riguarda le cose, le opere, i monumenti de' tempi passati; la seconda, precipuamente le persone; dalle persone passò agli usi; vecchi usi diconsi, perchè sono cose e pratiche di vecchie persone. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Antichità - Le antichità offrono ogni giorno alla scienza nuove scoperte e preziosi tesori. Ercolano e Pompeia specialmente furono miniere fecondissime da esplorare per i dotti. Ai nostri giorni Champollioni giovane, incaricato dal governo francese di esplorare le antichità d'Egitto, vi ha scoperto un gran numero di documenti interessanti, i quali completano i lavori dei sapienti nella spedizione di Egitto. Esso ha portato da colà mille e cinque cento disegni relativi ai costumi domestici, agli usi religiosi, all'istoria Egiziana da quattro mila anni addietro. Ivi si vede che in Egitto i re erano pontefici, giacchè occupano il primo posto in tutte le cerimonie del culto. Vi si trova il giuoco di scaldamano, della mora, la dama, gli scacchi, in uso fra gli Egizi venti secoli avanti Gesù Cristo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Antichità - e † ANTIQUITÀ. [T.] S. f. d'ANTICO. Lunghezza di tempo in gen., misurata dal presente al passato o viceversa, così come l'altezza è profondità; o anco dal presente al futuro. Ovid. Mag. 1. 27. Acciò che la fama dell'opera non potesse venire meno per antichità di tempo, ordinò santi giuochi. E 2. 92. Le quali (ossa), lungo tempo gittate, si dice che l'antichità fece indurare negli scogli. E 3. 249. La quale (opera) non potrà distruggere l'ira di Giove, nè 'l fuoco nè 'l ferro nè la divoratrice antichità (edax vetustas, delle sue Metam.).
T. Grande antichità (lontana, remota). Virg. Longinqua. – Alta, profonda, oscura. 2. Qualità dell'essere antico. G. V. 5. 29. 1. (C) Non… di grande progenie d'antichità. Cic. Antichità della famiglia. T. De Luc. Dott. Volg. 3. 2. 129. L'antichità, ovvero la continuazione maggiore degli altri descendenti, in maniera che s'arrivi a perder la memoria dello stato ignobile, servirà per affinare maggiormente la nobiltà. T. Antichità delle tradizioni, delle leggi, del diritto, delle consuetudini. – Di spettacoli. Tac. T. Segner. Crist. Instr. 1. 189. Volea che il povero supplicante, nell'antichità e abituatezza del male riconoscesse il miracolo grande, che vi bisognava a guarirlo. Di cose materiali, più espressam. Amet. 63. (C) Dall'antichità roso,… il debito ufficio ricusa d'adoperare. † Urb. 27. (Man.) Vini, de' quali la più parte erano per antichità nobilissimi. 3. In senso letterario di stile, di lingua, di maniera, d'arte. T. Salvin. Pros. tosc. 1. 4. Sallustio, principale autore della storia romana, per le parole e frasi sue fu tacciato come affettatore d'antichità. = Tac. Dav. Ann. 4. 86. (Man.) Augusto ammodernava certe ruvide antichità. 4. T. Le antichità di Roma, comprende e i monumenti e le memorie e gli scritti di Roma antica. L'antichità romana, segnatam. le memorie e i fatti. T. Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio. – Antichità del medio evo, di L. Muratori, il libro ove raccolgonsi le memorie antiche, provate o no, con antichi documenti. Pros. fior. Salvin. Lett. 4. 1. 300. (Man.) Intendentissimo d'antichità. T. Studiare le antichità e sui monumenti e ne' libri e nelle tradizioni; Cercarle, Raccoglierle, in quel che ne resta segnatam. d'avanzi materiali. – Compratore, Amatore, Mercante d'antichità. T. Nel sing. Una bella antichità, ben conservata, e sim.; un oggetto antico. T. Termine d'antichità, voce o modo che appartiene alla scienza antiquaria. 5. Del tempo insieme e delle cose. Quanto dura dall'antichità. Svet. – Quanto dall'antichità ci rimane. – Ricercare nell'antichità. Nep. – Conoscerla. – In tutta l'antichità non trovate esempio simile. – Favole attinte dall'ultima antichità. Cic. [Cors.] S. Agost. C. D. 22. 5. L'antichità ricevette le favole… Ma questa etade, più sottile, rifiuta ciò ch'essere non può. – Favolosamente narrava l'antichità. Plin. = Red. Lett. 2. 168. (Man.) A me succedono di gran casi… degni d'essere paragonati con quelli che dalla favolosa antichità furono con tanta boria descritti. T. I monumenti dell'antichità non siano venerati soltanto perchè antichi, ma in ragione del loro pregio e in se stessi e rispetto a noi. Cic. – La storia è testimone de' tempi, lume del vero, vita della memoria, maestra del vivere, messaggera della antichità. = Tac. Dav. Ann. 14. 188. (Man.) Nè anche osservarsi l'antichità, la quale non forzava niuno a combattere, quando i pretori faceano i giuochi. (Qui può valere anco le consuetudini antiche.) Borgh. Orig. Fir. 184. (C) Amatori dell'antichità. T. Tass. Lett. 5. 348. Questo accoppiamento di due persone, diversamente necessarie ad una impresa, non è però cosa sì nuova che non se n'abbia alcuno esempio nell'antichità. – Esempi dell'antichità. Plin. = Dav. Mon. 109. (Man.) Fu adoperato il rame dall'antichità. Bemb. Stor. 6. 72. (C) Quello che tutta quasi l'antiquità ha creduto. [Cam.] Salvin. Disc. v. 2. 51. Piene sono l'istorie, e tutta l'antichità ragiona de' fatti valorosi delle illustri donne. = E Pros. tosc. 2. 115. (Gh.) Autori da tutta l'antichità, e da ogni età, per così dir consacrati. E 2. 171. Imitando quella prisca facilità, schiettezza, candore, proprietà, evidenza, energia, che si scorge in que' gloriosi dell'antichità, i cui scritti sempre viveranno immortali, per questo gran segreto lor proprio, di unire il grande col semplice, col forte il leggiadro, il chiaro col nobile. Fir. Disc. Lett. 3. 27. (Man.) Riprendere a torto l'antichità latina e toscana. [Val.] Mart. Simb. 472. = Salvin. Pros. tosc. 1. 529. (Man.) Venerabile sempre fu l'antichità. 6. Quindi ha di per sè senso di lode. T. Antichità di costumi, semplici e sani. [M.F.] Bonacc. Mont. Canzone. Dov'è l'antichità… Di Socrate, Lisandro e di Zenone? (A questo modo non com.) 7. Della molta età di pers., non com., se non per celia. Vit. SS. Padr. 1. 139. (C) Questi (un vecchio di cento dieci anni) mangiava due volte la settimana, e non più; e allora mangiava farinata di farro, e non avrebbe potuto mangiare altro, sì per l'usanza, e sì per l'antichitade. [Camp.] Vit. Imp. Rom. v. 23. Le sue virtudi… dal tempo della sua adolescenza fino all'antiquitate sua. Dial. S. Greg. 3. 1. Comm. Boez. 1. Soliloq. S. Ag. 2. Per cel., di pers. anche non vecchissima, ma che non paja più buono a quello di che si vanta, o a che altri lo vorrebbe adoprato: È un'antichità! Modo quasi prov., ma avverato dalle recenti scoperte d'antico in Brescia. Lasc. Streg. a. 2. s. 1. in Teat. com. fior. 4. 14. (Gh.) A tempo mio s'usavano (certi giuochi), chè non sono (io) però l'antichità di Brescia. T. E similm. per iperb., di mobile o di vestito, o disusato o logoro, o che vogliasi sbertare per tale: È un'antichità! Pare che vada a caccia di certe antichità. |
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