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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Liste a cui appartiene |
Lista Sentimenti [Agape, Amicizia « * » Amore, Angoscia] |
Informazioni di base |
La parola ammirazione è formata da undici lettere, sei vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: mm. Divisione in sillabe: am-mi-ra-zió-ne. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ammirazione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): In quel momento Piero si diceva: “Come questa donna non comprende!„. La resistenza dura di lei alle sue idee, il tenace scetticismo, quelle fredde ragioni opposte al suo divisamento generoso e che in fondo, pur non volendolo confessare a se stesso, trovava giuste, almeno in parte; sopra tutto quel non avergli detto una sola parola di ammirazione, finivano di staccarlo da lei, lo rendevano quasi sdegnoso, impaziente dei dolci atti e dei dolci detti. Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): «Venite, signori» disse l'astronomo. «La macchina è pronta a portarci lassù, fino alla piattaforma.» Girarono attorno alla colossale torre guardandola con profonda ammirazione. Che meschina figura avrebbe fatto la torre Eiffel costruita venticinque lustri prima a Parigi, e che pure, in quella lontana epoca, aveva meravigliato il mondo intero per la sua altezza! La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Con Ada ebbi anche altre sorprese. Mi salutò affettuosamente, ma non altrimenti di quanto avesse salutata Augusta. Non c'era fra di noi più alcun segreto e certamente essa non ricordava più di aver pianto al ricordo di avermi fatto soffrire tanto. Tanto meglio! Essa dimenticava infine i suoi diritti su di me! Ero il suo buon cognato e mi amava solo perché ritrovava immutati i miei affettuosi rapporti con mia moglie, che formavano sempre l'ammirazione di casa Malfenti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ammirazione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ammirazioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ammirai, ammiri, ammiro, ammine, amai, airone, aione, arai, arie, mirai, miri, miro, mire, miao, mine, maie, maone, iran, raion, raie, rane, rione, zone. |
Parole contenute in "ammirazione" |
ira, zio, ione, mira, zione, ammira, azione, razione. Contenute all'inverso: ari, noi, zar. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ammirazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammiravi/aviazione, ammirano/nozione. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ammirazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammira/razionerà, ammirai/razionerai, ammiro/razionerò. |
Usando "ammirazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nozione = ammirano; * aviazione = ammiravi; * ammira = razionerà; * ammiro = razionerò; * ammirai = razionerai. |
Sciarade e composizione |
"ammirazione" è formata da: ammira+zione. |
Sciarade incatenate |
La parola "ammirazione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ammira+azione, ammira+razione. |
Intarsi e sciarade alterne |
"ammirazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ammirai/zone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Sorpresa, Meraviglia, Ammirazione - Sorpresa è la sensazione che prova l'uomo allorchè vede cosa o non aspettata, o non creduta, e si dice specialmente di cosa grata e piacevole. La voce non è nè schietta nè bella, ma è dell'uso. - La Meraviglia è in noi destata da cosa inusitata, nuova, grande, e si usa anche per l'effetto che fa sull'animo nostro una cosa strana e spiacevole. - «Mi dà meraviglia codesto villano procedere.» - Dal vedere o udire cosa di gran pregio o nelle belle arti, o nelle opere dell'ingegno, o anche le sublimi bellezze della natura, nasce in noi l'Ammirazione, che mai non è se non per ciò che è ottimo e bello, o tale ci sembra. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Maravigliarsi, Ammirare, Strabiliare, Trasecolare, Stupire, Rimanere stupefatto, Istupidire, Stordire, Rimanere stordito; Maraviglia, Ammirazione - Uno si maraviglia di cosa che non si aspettava; come di qualità o merito riconosciuto in chi prima si credeva da meno: non è certamente sentimento lusinghiero per chi lo inspira, ed è sovente ingiustizia in chi lo prova o l'esprime. Stupire è più; è maravigliarsi in sommo grado, rimanere quasi stupido: esprime in maggior grado lo stesso sentimento. La maraviglia può indicare dispetto; lo stupore, ignoranza: dite a un ignorante che la terra gira e corre nello spazio, e lo vedrete stupire: dite ad un amico che il quadro o l'opera di cui si sente tanto a parlare, che ognun loda, è vostra, e lo vedrete, l'ingenuo! fare le maraviglie. Si rimane stordito da cosa che faccia colpo forte e improvviso; si trasecola nel vedere o sentire cosa che pareva incredibile: si strabilia o credesi strabiliare quando si vede cosa talmente strana da non credere agli occhi proprii: trasecolare è un credersi fuori di senno; strabiliare, un credersi fatto giuoco d'un'illusione de' sensi: nel servirsi di questi verbi avvi esagerazione sempre o quasi sempre. Ammirare si direbbe l'opposto di maravigliarsi, poichè è tributar lode sincera: così ammirazione opposto di maraviglia. La sorpresa sta fra uno e l'altro di questi sentimenti: può essere dolce e crudele: vien sempre da cosa inaspettata che scuote l'animo prendendolo così all'improvviso da fargli senz'altro sentir subito il piacere o il dolore. Rimanere stupefatto è più che stupire; almeno è più visibile: chi rimane stupefatto, resta lì interdetto e non sa più che si faccia, che si dica; il colpo che ci fa rimanere stupefatti o è più forte, o lo sentiamo più vivamente. Istupidire è rendere altrui stupido, come stupido, coi cattivi trattamenti o con altro qualunque mezzo; ha eziandio significato neutro. Stordire è rompere il capo ad alcuno con rumore, o colla soverchia loquacità, o altrimenti. [immagine] |
Stima, Ammirazione - La stima, in genere, è prodotta dalle qualità veramente buone della persona che l'inspira; l'ammirazione dalle qualità o anco da difetti quando hanno un certo conio originale per cui destino maraviglia; se è per qualità buone che si risente, l'ammirazione è più; se per futilità o esagerazioni, la stima è preferibile: mi fido all'onest'uomo che stimo; diffido dell'uomo d'ingegno talvolta, che pure sono costretto ad ammirare. Stima avrà dunque buon senso sempre, ammirazione non sempre almeno. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ammirazione - [T.] S. f. Sentimento e Atto dell'ammirare, o Segni del sentimento. Bocc. Nov. 41. 5. (C) Con ammirazione grandissima la incominciò intentissimo a risguardare. Dant. 3. 31. Chè quantunque (quanto) i'avea visto davante (prima d'allora), Di tanta ammirazion non mi comprese (quanto l'aspetto di Maria).
Ammirazione sempre in Dante di cinque sillabe. T. Cic. Stupefatto d'ammirazione, perchè lo stupore può venire da altro e può l'uomo ammirare senza stupore. T. Sorpreso d'ammirazione, perchè può questa non essere subita, e può l'uomo essere sorpreso da altro sentimento. T. Gesto, Occhiata, Attitudine d'ammirazione. Grido, Fremito d'ammirazione. Virg. Euntes… mirata fremit… Juventus. T. Nella scrittura punto d'ammirazione. 2. D'impressione venuta da cose materiali, più com. è Maraviglia e altri aff. L'Ammirazione concerne segnatam. il bene, il bello, il vero; è più pensata e più libera, più nobile e degna di durare nell'animo. Salvin. Disc. 5. 71. (Gh.) Li esempii… sono sembrati così generosi, che si sono tirati sopra l'ammirazione di tutti i secoli. Mor. S. Greg. (cit. dalla Cr.) Tiene (Dio) in palese quello (vero), onde esso possa nutrire i parvoli; e nel segreto riserva quello d'onde esso levi in ammirazione le altissime menti. Salvin. Disc. ac. 5. 53. Con quei tanti bravi nomi dell'antichità mettono nella moltitudine ammirazione. Bocc. Vit. Dant. 45. Le cui opere (di Dante) tengono in ammirazione tutto il mondo. Strozzi G. B. Oraz. 199. (C) Le allegorie che sono attissime a fare ammirazione, nell'epopea più ch'altrove si veggiono. Dant. Purg. 21. (Gh.) Più d'ammirazion vo' che ti pigli (nel riconoscere un'anima illustre da te venerata). Pulc. Luig. Morg. 14. 3. Molta ammirazion seco prendeva. Gio. Cell. 11. Di queste cose prendendo ammirazione. E 61. (T. Prendere ammirazione, non com., dice Sentimento con più riflessione; Esserne preso, lo significa anche involontario.) T. Sentire ammirazione, dice meglio il primo atto; Provarla, il sentimento pensato; Nutrirla, il provato e abituale. T. Ammirazione dell'oggetto, dice meno che All'oggetto. T. Mosso ad ammirazione, dice il primo impulso; Mosso di, il sentimento continuato che è causa d'altri atti. Cic. Muovere ammirazione in uno. Plin. Recarla a. – Rapire di, che è meno di In. T. Essere in ammirazione, dice lo stato più o meno continuato, e i segni esteriori. Essere nella, sa di fr. 3. In senso men alto e più aff. a Maraviglia di cosa nuova. Dant. Purg. 24. (C) E l'ombre che parean cose rimorte, Per le fosse degli occhi ammirazione Traean di me, di mio vivere accorte (riguardando a me vivo, più si maravigliavano nel vedermi tra' morti). T. E 29. Mi rivolsi D'ammirazion pieno al buon Virgilio. = Bocc. Nov. 13. 1. (C) Furono con ammirazione ascoltati i casi di Rinaldo. E Amet. 99. (Gh.) Le tue parole mi danno non poca d'ammirazione. T. Corsin. Stor. Mess. volg. 105. Alcuni (Indiani) si lasciavano cadere in terra, altri si mettevano a fuggire; e i più considerati affettavano l'ammirazione per dissimulare la paura. 4. Di cosa o non chiara o strana. Men com. Dant. Par. 21. (C) Non ti dovrien punger gli strali D'ammirazione omai. T. D. 3. 1. Già contento requievi (posai con la mente soddisfatta) Di grande ammirazion. = Car. Lett. 26. (Gh.) Ho voluto scriverle al presente, acciò non pigliasse ammirazione della mia tardanza. Varch. Stor. 10. 293. (C) Diè questo bando grande ammirazione e spavento a tutti. Mott. Filos. 156. (Man.) 5. L'oggetto stesso che eccita l'ammirazione. T. Quell'uomo, Quest'opera d'arte, Quel fatto è la mia ammirazione. T. Cosa strana, incredibile fino all'ammirazione (da destarla). |
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Parole di undici lettere: ammirassimo, ammiratrice, ammiratrici « ammirazione » ammirazioni, ammireranno, ammirerebbe |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): fotodisintegrazione, migrazione, emigrazione, immigrazione, antimmigrazione, trasmigrazione, denigrazione « ammirazione (enoizarimma) » aspirazione, deaspirazione, agoaspirazione, lipoaspirazione, traspirazione, espirazione, respirazione |
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