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Informazioni utili online sulla parola italiana «adorare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Adorare

Verbo

Adorare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è adorato. Il gerundio è adorando. Il participio presente è adorante. Vedi: coniugazione del verbo adorare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di adorare (amare, lodare, venerare, santificare, ...)

Utili Link

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Informazioni di base

La parola adorare è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: a-do-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con adorare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Anche se ti piace lavorare col tuo superiore, non lo devi adorare!
  • Nell'antichità gli Egizi usavano adorare il dio del Sole Ra.
  • Nel mese di dicembre dobbiamo adorare la natività.
Citazioni da opere letterarie
La vecchia casa di Neera (1900): Si erano portati davanti al ritratto di Gentile Lamberti e lo contemplavano in silenzio. Adorare insieme lo stesso Ideale non è amarsi nel modo più raro e più profondo? Quale amplesso, quale bacio, li avrebbe avvinti più strettamente di quell'istante muto e solenne in cui, davanti all'immagine che per essi rappresentava la perfezione terrena, i loro cuori si fusero nella stessa tenerezza, salirono e divamparono nella medesima fiamma?

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Oggi per la prima volta il sole è sorto vivo e nitido fuori dell'orizzonte di fango. È un sole polacco freddo bianco e lontano, e non riscalda che l'epidermide, ma quando si è sciolto dalle ultime brume un mormorio è corso sulla nostra moltitudine senza colore, e quando io pure ho sentito il tepore attraverso i panni, ho compreso come si possa adorare il sole.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Chi forma poi la massa, e quasi il materiale del tumulto, è un miscuglio accidentale d'uomini, che, più o meno, per gradazioni indefinite, tengono dell'uno e dell'altro estremo: un po' riscaldati, un po' furbi, un po' inclinati a una certa giustizia, come l'intendon loro, un po' vogliosi di vederne qualcheduna grossa, pronti alla ferocia e alla misericordia, a detestare e ad adorare, secondo che si presenti l'occasione di provar con pienezza l'uno o l'altro sentimento; avidi ogni momento di sapere, di credere qualche cosa grossa, bisognosi di gridare, d'applaudire a qualcheduno, o d'urlargli dietro.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per adorare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: adorate, odorare.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: dorare.
Altri scarti con resto non consecutivo: arare, arre, dare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: adorarle, adornare.
Parole contenute in "adorare"
are, ora, dora, rare, adora, orare, dorare. Contenute all'inverso: aro, era, oda, raro, roda.
Incastri
Si può ottenere da are e dora (AdoraRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "adorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: adopero/perorare, adorai/ire, adorata/tare, adoratore/torere.
Usando "adorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arena = adorna; * arene = adorne; * areni = adorni; * areno = adorno; viado * = virare; * areata = adorata; * areate = adorate; * areati = adorati; * areato = adorato; toreador * = toreare; * rendo = adorando; * resse = adorasse; * ressi = adorassi; * reste = adoraste; * resti = adorasti; * arenano = adornano; * arenare = adornare; * arenata = adornata; * arenate = adornate; * arenati = adornati; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "adorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: adorerà/areare, adornerà/arenare, adorata/atre, adorato/otre.
Usando "adorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = adorno; approda * = appare; * erta = adorata; * erte = adorate; * erti = adorati; * erto = adorato; onda * = onorare; perda * = perorare; sfida * = sfiorare; affida * = affiorare; infida * = infiorare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "adorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: adora/area, adorata/areata, adorate/areate, adorati/areati, adorato/areato, adorna/arena, adornamenti/arenamenti, adornamento/arenamento, adornano/arenano, adornante/arenante, adornanti/arenanti, adornarci/arenarci, adornare/arenare, adornarmi/arenarmi, adornarsi/arenarsi, adornarti/arenarti, adornarvi/arenarvi, adornata/arenata, adornate/arenate, adornati/arenati, adornato/arenato...
Usando "adorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: virare * = viado; * mie = adorarmi; * tiè = adorarti; toreare * = toreador; * torere = adoratore.
Sciarade incatenate
La parola "adorare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: adora+are, adora+rare, adora+orare, adora+dorare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "adorare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = adoratrice; ripe * = riadoperare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Li adorano i pagani, Le donne più adorate, Rende adorabili i bambini, Feticcio adorato dai pagani, Il vizio di chi adora far niente.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Adorare, Onorare, Riverire, Venerare - Si adora solamente la divinità, pregandola con orazioni e facendo atti di devozione. Si onora con parole o con dimostrazioni esteriori l'uomo costituito in alta dignità, o famoso per nobili imprese. La Riverenza è verso persone a noi molto superiori di grado, e cospicue per dottrina, per virtù, per famose imprese; e questo Onorare e Riverire si riferisce anche a Dio e ai Santi. Il Venerare è proprio solo di Dio e dei Santi; e quando si dice che veneriamo, che adoriamo una persona, facciamo iperbole. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Onorare, Render onore, Far onore, Riverire, Venerare, Rispettare, Adorare - Onorare è atto interno della mente, e fors'anche un po' del cuore; rendere onore, far onore, sono atti esterni, manifestazioni dell'interno sentimento; si rende onore a chi lo merita, a chi va; è un debito o un dovere: si fa onore a chi ci piace di così ricevere, incontrare, accompagnare; è una prova d'amicizia, di benevolenza, di rispetto: render onore è per lo più da minore a maggiore, o fra eguali per atto di cortesia; far onore può anche il maggiore al minore secondo il merito, ed è giustizia ed opportuno incoraggiamento. Riverire è atto di onorificenza verso persona maggiore di noi per qualsiasi titolo, e si presta per lo più nell'incontrarla e nell'accommiatarsi da lei; da qui le riverenze più o meno profonde: però il «distintamente la o vi riverisco» è frase che finisce molte lettere ove non si vogliano o debbano spendere molte parole in complimenti. Il rispetto, quando riflette persone, è sentimento tutto cordiale che non esclude la benevolenza, che anzi da quella proviene se ha da essere sincero; si manifesta cogli atti debiti, non esagerati, non clamorosi: si rispettano i genitori e i maggiori parenti; le persone assennate in genere, e in ispecie se superiori a noi direttamente: quando riflette le cose è atto di giustizia o di prudenza: rispetto alle leggi, ai magistrati; si rispettano le convenienze, le consuetudini e perfino le debolezze, i pregiudizii delle persone, dei paesi, perchè inutile e pericoloso sarebbe il contraddire a quelle. Venerare, asceticamente, la Madonna, i Santi; adorare, Dio solo. Per estensione e qualche volta per esagerazione diconsi venerate, venerabili, venerande, e così adorate, adorabili persone e cose che in effetto sono tutt'altro, ma così vuole il mondo: e si contentasse di parole sempre! [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Adorare - e † AORARE. [T.] V. att. Rendere con atti esterni culto a Dio e onore religioso agli uomini e alle cose che sono a lui consacrate. Volg. Pist. Vang. 40. (C) Egli è scritto: il tuo Signore Iddio adorerai, e lui solo servirai. Gio. Cell. Lett. I suoi adoratori conviene l'adorino in ispirito. T. Savon. Tratt. Um. Viene tempo, ed è ora al presente, che li veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e veritade. = Dant. Inf. 4. (C) E se furon dinanzi al Cristianesmo, Non adorâr debitamente Dio. Segner. Mann. Magg. 31. 1. Dite, con venerarmi dentro il cuor vostro, che me solo conviene adorare. But. Com. 4. Doveano adorare il Padre e 'l Figliuolo e lo Spirito Santo, siccome un Iddio in tre persone. Pulc. Luig. Morg. 5. 10. Si battezzerae e Cristo adorerae (battezzerà, adorerà).

Delle adorazioni false. Dav. Tac. Germ. volg. 2. 549. (C) Adorano (i Germani) sovra gli altri Iddii Mercurio, a cui hanno per bene in certi giorni sacrificare uomini. Vit. SS. PP. 1. 19. 51. 2. (Gh.) Adorare per Iddii quelli de' quali le vostre scritture medesime recitano che furono uomini pieni di molti peccati. Segner. Quares. Pred. 6. 1. 59. Adorava una turba immensa di stupide deità, sassi immobili, tronchi muti, metalli sordi. Segner. Pred. 91. (C) La testuggine adoravano i Trogloditi. Il bue adoravano quei d'Eliopoli. Tass. Gerus. 15. 28. Altri adora le belve, altri la grande Comune madre, il sole altri e le stelle. Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1. 52. Adorate gli elementi, le creature e gli uomini che furono pessimi, e le demonia negl'idoli. Tass. Gerus. 2. 2. Questi or Macone adora, e fu cristiano; Ma i primi riti anco lasciar non puote.

† Coll'A. Zibald. Andr. 91. (C) Adorano al Sole e alla Luna e agl'idoli. (Non del culto religioso abituale, ma dell'atto estrinseco dell'orazione e della preghiera, potrebbe forse parere degno ancora dell'uso.) [Tav.] Vit. S. Dorot. IV. 127. [Camp.] Volg. Bibb. Ps. v. = Ott. Com. Dant. Purg. 13. 227. (Gh.) Per allegoria dice (Dante) come Virgilio… adorò al Sole, cioè a Dio. [Camp.] Bibb. volg. Ps. 5. Adorerò a te, Signore, e tu udirai. E Ps. 27. Odi la boce mia quando adoro a te. E Gio. 17. Rubr.Cristo adora al Padre che 'l chiarifichi.

2. Segnatam. Degli atti esteriori del culto, secondo l'origine della voce, da Os, che comprende l'inchinare a terra il viso, e quindi di necessità la persona tutta e il volgerlo in alto o indirizzarlo all'oggetto venerato, e l'atteggiare il viso e la bocca a preghiera, e l'accostare alla bocca la cosa che intendesi venerare, o una parte o un segno di quella. Quindi adorasi con inchini, con atti delle labbra, delle mani, con preghiere, con sacrifizi, con visite a persona o a luoghi. T. Nell'inno della Messa:V'adoriamo, Vi glorifichiamo, rendiamo grazie a Voi. = Serdon. Ist. Ind. 3. 116. (Gh.) Stare ginocchioni e alzare le mani al cielo, e adorare Cristo pendente in croce. Cavalc. Frut. Ling. cap. 7. 36. ed. Silves. I Farisei, li quali Cristo riprende che si ponevano adorare nei luoghi delle piazze.[Cam.] Bern. Orl. 1. 17. 35. Inginocchiati, in atto che s'adora. [Camp.] Volg. Bibb. 1. 48. Ed allora Josef, inchinato nella terra, adoroe. = Volg. Pist. Vang. 22. (C) Trovarono il fanciullo con Maria sua madre, e inginocchiaronsi e adoraronlo. T. Adorare il Sacramento. = Bocc. G. 1. n. 1. v. 1. 129. 130. (Gh.) Quando avesse alcuna fatica durata o adorando o andando in pellegrinaggio.

Degli usi antichi. Adr. M. Opusc. Plut. volg. 3. 114. (C) Gli Iddii adoravano in tal maniera, o per umiltà coprendosi la testa, o piuttosto per avvertenza che le loro preghiere non fussero impedite.Domen. Plin. volg. 2. 882. Nell'adorare mettiamo la man ritta alla bocca, e aggiriamo tutto il corpo (Badavano di non lo tenere troppo rivolto a sinistra, parte infausta a più popoli, ai Galli fausta). Firenz. Asin. 118. Attoniti per la indicibile leggiadria, mettendosi la man destra col dito grosso sotto a quelli due che gli surgono accanto, in guisa di color che adorano, alla bocca, come se essa fosse stata Venere, religiosamente l'adoravano. Marc. Pol. Mil. 1. 80. Si leva un grande Parlato (Prelato) e dice ad alta boce (voce): inchinate e adorate: e così tosto com'egli ha detto, questi hanno tutti la fronte in terra, e dicono loro orazioni verso lo Signore; allotta (allora) l'adorano come Iddio.

T. Adoransi anco i segni della celeste potenza e bontà, o che tali si credano. Virg. Sanctum sidus adorat (il razzo apparitogli e dileguatosi).

3. Per estens. Degli spiriti celesti. Dant. Par. 18. (C) O milizia del ciel… adora per color che sono in terra, Tutti sviati dietro al malo esemplo… (Qui sta in parte anco per il semplice Pregare; ma nel più comune in questo senso è usitato; onde nella messa: Adorant Dominationes.) Chiabr. Rim. 3. 225. Adorando inchina Raccolse i detti la stellante reggia.

4. Assol. Il fare atti d'adorazione, non a modo di Neutr., ma sottint. un nome, Dio o sim. Cavalc. Att. Apost. volg. 27. (C) Saliro al tempio ad adorare. Ivi, 160. (Gh.) Venni in Gerusalemme per adorare al tempio. T. Adorare dinanzi a Dio. (Ps. Adorabunt in conspectu ejus universae familiae gentium.)

5. Delle imagini e memorie sacre. Vit. S. Mar. Madd. 3. 99. (C) Quando la Donna nostra giunse dinanzi alla Croce, sì s'inginocchiò, e con doloroso pianto l'adorò, e fue la prima persona che adorasse la Croce. Serdon. Lett. Ind. volg. 732. – Vit. SS. PP. 1. 19. 51. 2. (Gh.) Bart. Dan. Cin. 18. 192. (C) (I Mandarini) adorare tre e quattro volte l'imagine del Redentore. Tass. Gerus. 20. 144. Il gran sepolcro adora, e scioglie il voto.

Adorare il vitello d'oro. Anche a modo di prov. fam. Apprezzare soverchio la ricchezza in sè e in altri.T. Savan. Pred. 25. in Ps.: Quam bonus. Sedotti coloro che avevano ricevuto il carattere della bestia e che adorarono la sua imagine. = Nov. Ant. ed. Tosc. 75. (Gh.) Adorare quella statua di Mars. Car. Eneid. I. 2. 264. Voi, cultri nefandi, Cui fuggendo anco adoro, a quel ch'io dico Per testimonii invoco (Dice Simone fingendosi condannato al sagrifizio).

6. De' Santi non è così proprio come Venerare, e importa evitarlo per non dare appiglio alle pedanti e squallide meschinità protestanti. Bocc. Decam. 3. 211. (C) Essendo per santo adorato. Bocc. g. 1. n. 1.v. 1. p. 144. (Gh.) Andare e accender lumi e adorarlo e abotarsi (votarsi). [Cors.] Pallav. Lett. t. 2. p.89. Adorare queste sacrosante reliquie (di S. Traspadano). [Cam.] Bern. Orl. 1. 16. 31. Nè mai Santi nè Dio volse adorare.

A modo di prov. Fr. Jac. Tod. Poes. Spirit. 260. (C) Santo non adorare Innanti che sia morto. (Aspetta la fine dell'uomo per lodarlo e giudicarlo.)

7. E perchè adorando si chiede a Dio grazia, Adorare sta per il semplice Orare; senonchè dice qualcosa più: l'orazione umile, accompagnata con atti di culto. (Non com.) T. Prov. Tosc. 228. Lavora come avessi a campare ognora; Adora come avessi a morire allora. (E qui bello il porre insieme con la preghiera il lavoro.) [Camp.] Volg. Bibb. 1. 20. S. Paol. Ef. 3. Rubr. E Pist. S. Gir. 160. E Giov. 17.Rubr. = Dant. Purg. 5. (C) Ben per me s'adori, Perch'io possa purgar le gravi offese. But. Com. ivi. A Dio si porga preghi per me. Sig. Viag. Sin. 72. (Man.) Luogo dove gli apostoli dormirono, quando Cristo adorava al Padre. Giamb. Introd. Virt. 341. Ott. Com. Dant. Purg. 11. 174. 175. (Gh.) In tutte queste cose bisogna di ricorrere a Dio… Infino che noi adoriamo, cresce il desiderio, cresce il merito, cresce il benefizio. Com. Dant. Purg. 175. Cavalc. Att. Apost. volg. 48. Fiorett. S. Franc. 79. Scarp. Serm. S. Ag. volg. 92. Vit. S. Margher. 13. 137. (C) In questo senso Pregare colla partic. Che. Giamb. Introd. Virt. 250. Com. Dant. Purg. 146. Prov. Chi per altri adora, per sè lavora. (Le preghiere e ogni bene fatto in altrui pro torna utile a noi.)

8. Del Papa. Modo abusivo, da lasciare alla Storia. Dell'inchinarsi che fanno i Cardinali eleggenti al Papa novello, e così riconoscerlo: anzi talvolta così eleggerlo senza scrutinio. Pallav. Stor. Conc. 13. 11. 10. Questi pur superavano di tre (non potendo l'eletto adorare se stesso) la porzione rimasta per impedire. E 11. Per contrario quei ch'erano raunati nella cappella per adorare il Caraffa… perseverarono costanti. Segn. Stor. Fior. 2. 46. (Gh.) Inginocchiatisegli a' piedi, l'adorarono per Papa.Car. Lett. Fam. 1. 62. (C) Quelli che tenevano da lui, l'adorarono; gli altri, vedendo la cosa sì ristretta, per paura accederono.

Dell'inchinarsi che fanno al Papa i fedeli per venerazione, o per cerimonia, o anche per forza. Costan. Aug. Ist. 11. 2. 206. (Gh.) Il Re Luigi andò in Bologna ad adorare il nuovo Papa. Chiabr. Alc. Pros. ined. 76. Venne per la solennità del SS. Giubileo il Principe di Polonia ad adorare in Roma Urbano VIII. Maff. G. P. Vit. Confess. in Vit. S. Stef. 2. 146. 2. Adorato umilmente il Pontefice romano. Mach. Stor. 1. 32. (C) Fu costretto (Federigo) andare ad adorarlo (il papa) a Vinegia.

9. Degli uomini, non come ministri delle cose sacre, ma come potenti più temuti che venerati. Il farsi adorare, ai tiranni segnatam. asiatici, era quasi statuto. Adoravansi e col dar della fronte a terra, tenendo le mani dietro le spalle, come per togliere a sè la forza e la figura d'uomo; e prendendo il lembo della veste a baciare. Onde dicevasi: Adorare la porpora. Di lì l'adorazione agli imperatori Romani come a Dei. Dav. Tac. Ann. 4. 37. 169. (Gh.) Il farmi per ogni provincia sagrare imagini e adorare sarebbe ambizione e superbia. Ivi, 1. 78. (C) Delle imagini e luoghi per lui (Germanico) adorare, non si raccorrebbe il novero.

In senso più lato; Chi vuole adorazione diventando adorante, come spesso il tiranno diventa schiavo. Dav. Tac. Stor. volg. 2. 361. (C) Nè mancava esso (Otone) di stender le mani, adorar quella turba, lanciar baci, far lo schiavo per esser fatto padrone. [F.] Mach. Disc. Dec. Tit. Liv. lib. 2. Proem. E tanto sono questi vizii più detestabili, quanto ei sono più in coloro che seggono pro tribunali, comandano a ciascuno, e vogliono essere adorati.

10. † Del semplice inchinarsi a uomo; per tradurre alla lettera il modo bibl. (C) Bibb. volg. Genes. 1. 23. Levossi Abraam, e adorò lo populo della terra. Libr. Ruth. volg. 11. Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2. 119.

11. E degli animali. Marian. Viag. 98. (Gh.) Il bue e l'asino l'adorarono. (G. C. Così dicevasi degli elefanti ammaestrati a inchinarsi.)

12. T. Quasi fig. Tutte le creature in loro linguaggio e secondo il modo della loro natura adorano Dio. (Così come diciamo lo lodano, lo obbediscono.)

13. T. Per estens. Adorasi col pensiero, e non solo per fede religiosa, ma anco per ragione che conferma la fede. Adorare le verità cristiane. In genere: la verità.

Ma anco quando riguardi l'affetto del cuore, può l'adorazione essere tutta interna, senza alcun segno.

14. Adorare la provvidenza divina, i suoi decreti, i consigli imperscrutabili, la mano di Dio che ci gastiga per farci degni di premio. – Adorare Dio dei dolori che manda. – Adorare i misteri che la ragione non può in tutto comprendere, ma non può neanco negare. In questo è l'idea di venerazione religiosa, e insieme d'umile rassegnazione.

15. Per estens. Di cose o persone venerate e onorate con culto che sia o no conforme al vero e al conveniente; con istima interiore, con segni esterni, con fatti. Menz. Sat. 7. (C) Manda un bando, Che la moderna ipocrisia s'adori. Segner. Crist. Instr. 2. 1. 321. (Gh.) Il peccato, mostro di tutti i mostri…, non solo viene adorato da innumerabili più che il medesimo Dio, ma di più viene adorato ad un costo sommo. Tass. Gerus. 7. 16. Gemme ed or che 'l vulgo adora, Sì come idoli suoi. T. Adorare la potenza, la forza.

Ar. Fur. 23. 69. (C) Si getta a' piè del conte, e quello adora, Come a chi gli ha due vite date a un'ora.Vasar. Vit. Pitt. 2. 1131. Adorava sempre la memoria e le opere degli antichi. Baldin. Decenn. 3. 170. Lasciava (Alberto Durero) l'opere e i maestri nel posto e pregio loro, il perchè era da ognuno, per così dire, adorato.

T. Adorare la patria, i luoghi cari per grandi memorie.

T. Adorare le ricordanze, gli scritti di persona onorata e amata. Adorare un libro.

T. Adorare le orme di persona onorata e cara, nel propr. e nel trasl. Stazio: Nec tu divinam Aeneida tenta, Sed longe sequere, et vestigia semper adora.

16. D'amore rispettoso che s'approssima alla venerazione; e anco di quella tenerezza che tiene del religioso nelle anime schiette, o nelle troppo fervide fantasie. T. Il figliuolo adora la vecchia sua madre. La madre adora il figliuolo, tanto che si dimentica d'educarlo. = Adorare d'uomo e specialm. di donna. Amare con venerazione sincera, o con affettazione di tenerezza e di ammirazione che copre altri fini. Anco gli atti di tale amore o ammirazione esprimonsi con questa voce. Petr. Son. 192. (Man.) L'adoro e inchino come cosa santa (Laura).

Questa è sovente iperbole, fatta omai dall'abuso quasi ridicola. Ar. Fur. 32. 19. (Gh.) Sa questo altier ch'io l'amo e ch'io l'adoro. Tass. Gerus. 20. (C) Lei ch'amando adora. Ar. Fur. 10. 13. Par ch'adori Olimpia, non che l'ami, E quel che piace a lei sol voglia e brami. (Non ben collocato nel seg.) Ivi, 2. 1. E chi m'ha in odio vuoi ch'adori e ami. Car. Lett. fam. 1. 118. Tanto meno vi lassarete vincer d'amore a una donna che v'adori.

Dice l'amore abituale. Ar. Fur. 13. 48. (C) È vivo e sano, e come suol v'adora.

Adorare la bellezza, il viso, gli atti e sim. Menz. Sat. 98. (C) Adoro, Filli, la tua beltà… Filli, io mi moro.

T. Anco d'altro affetto, Adorare, dicesi lo Star con intenta tenerezza, pur senza parola, e senza far nulla, riguardando la persona. Stava lì ferma e fisa a adorarlo.

17. Altra iperb. d'adulazione o di cerimonia che pare canzonatura. Alam. L. Colt. 1. 2. (C) Voi, famoso signor, cui solo adora Il gallico terren. Guicc. Stor. 2. 36. Avere sino all'estremo adorato il nome del Valentino. 17. Cas. Lett. 4. 358. Io ho sempre conosciuto e adorato il suo divino ingegno.

T. L'uomo vano adora se stesso, i parti del proprio ingegno, ogni minima cosa sua. Il superbo adora sè negli altri e nelle stesse cose divine; alle quali boriosamente s'inchina.

T. Prete Riccio maestro di Cosimo I, parlando delle accoglienze fatte dal Foscari in Venezia al fanciullo futuro padrone della Toscana, e antenato al marito di Bianca Cappello: «I tre suoi figliuoli l'adorano, e non si possono saziare di vederlo e fargli carezze». [F.] D. L. Imp. Arr. Adorando l'idolo della sua propria volontà.

18. Dicesi Adorare anco cose. Quell'amante adora la finestra, la porta (Sta aspettando il momento di vedere la persona desiderata; Non può, non osa approssimarsi.)

19. Quindi per Desiderare: perchè, l'oggetto desiderato, pregasi d'ottenerlo. Salvin. Disc. 2. 417. (C) I Fiorentini, a cui piace sommamente il buon vino, adorano di trovare un buon popone che è un gran pezzo di strada pel buon bere. Alam. Sat. 3. 11. (Gh.) Che veggiam la pioggia e 'l vento, E che sempre adoriam che venghi meno.

Col Di e l'Infinitivo. Varch. Rim. 1. 26. (C) Salvin. Iliad. volg. 349. E Eneid. volg. 4. 398. Fag. Rim. 1. 216.

E col Che. Borghin. Vinc. Disc. 1. 261.
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Parole in ordine alfabetico: adorandoli, adorandolo, adorandomi, adorandoti, adorano, adorante, adoranti « adorare » adorarla, adorarle, adorarli, adorarlo, adorarmi, adorarono, adorarti
Parole di sette lettere: adoperò, adopero, adorano « adorare » adorata, adorate, adorati
Lista Verbi: adombrare, adoperare « adorare » adornare, adottare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): erborare, accorare, decorare, edulcorare, ancorare, disancorare, dorare « adorare (eraroda) » indorare, odorare, subodorare, deodorare, forare, traforare, riforare
Indice parole che: iniziano con A, con AD, parole che iniziano con ADO, finiscono con E

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