Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Durante l'abluzione il parroco notò che mi tremavano le mani.
- Il sacerdote, con un'attenta e accurata abluzione, si preparò al sacramento della comunione.
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Citazioni da opere letterarie |
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Come si vede, non era molto piacevole la compagnia di Anselmo Paleari. Ma, pensandoci bene, potevo io senza rischio, o meglio, senza vedermi costretto a mentire, aspirare a qualche altra compagnia men lontana dalla vita? Mi ricordavo ancora del cav. Tito Lenzi. Il signor Paleari invece non si curava di saper nulla di me, pago dell'attenzione ch'io prestavo a' suoi discorsi. Quasi ogni mattina, dopo la consueta abluzione di tutto il corpo, mi accompagnava nelle mie passeggiate; andavamo o sul Gianicolo o su l'Aventino o su Monte Mario, talvolta sino a Ponte Nomentano, sempre parlando della morte. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per abluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: abduzione, ablazione, abluzioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: alzi, alzo, alone, aloe, aune, azione, aione, blue, buio, buie, buone, buon, bune, bone, lune, zone. |
Parole contenute in "abluzione" |
blu, zio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi. |
Incastri |
Si può ottenere da azione e blu (AbluZIONE). |
Intarsi e sciarade alterne |
"abluzione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: alzi/buone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lavamento, Lavatura, Abluzione, Lavanda - Lavamento, l'azione del lavare: lavatura, l'azione e l'acqua, o altro che ha servito a lavare: lavatura di botte si dice per celia o disprezzo un vinello che non abbia alcun gusto. Lavanda è acqua preparata con odori e aromi per lavarsi: il nardo o spigo, pianta molto aromatica con cui si fanno acque e pomate per la toeletta, si chiama dai Francesi lavande: onde, acqua di lavanda. La lavanda de' piedi è cerimonia nota praticata da molti principi cristiani in memoria e ad imitazione di quella fatta da Cristo agli apostoli suoi nella sera dell'ultima sua cena. L'abluzione è quasi purificazione di qualche parte del corpo, delle mani, delle dita per esempio; è fatta dal sacerdote nella messa. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Abluzione - Voce tratta dal latino, che significa l'atto del lavare, del purificare. Sembra che le abluzioni fossero conosciute presso gli Ebrei ne' tempi più remoti, giacchè Mosè c'insegna che degli specchi offerti dalle donne che vegliavano alla porta del tabernacolo si fece il bacino destinato alle abluzioni. I Romani presero probabilmente dagli Ebrei questa cerimonia, e la risguardavano come una specie di purificazione per lavare il corpo, o qualche parte di esso, innanzi al sacrifizio. Nelle idee dell'antichità, la virtù espiatoria dell'acqua seguiva una sorta di scala graduata. Quella del mare, come salata, tenevasi per più efficace; dal che deriva il proverbio clavo purior, ed in mancanza di essa s'impiegava quella de' fiumi. Ai peccati veniali bastavano semplici lavande. Gli Ebrei moderni principiano da lavarsi le mani e il volto appena si alzano dal letto. Prima di far codesta abluzione, non ardiscono toccare cosa alcuna. Queste specie di purificazioni in uso presso varii popoli meridionali, si costumano frequentemente dai Maomettani, i quali distinguono tre sorta di abluzioni: una, che è un'immersione; l'altra, che riguarda particolarmente le mani e i piedi; e la terza, in cui, invece di acqua, si adopra terra o arena. I Persi e gl'Indiani credono purificarsi con l'orina delle vacche. Altri sono persuasi del potere magico di una moneta d'oro tuffata nell'acqua. E' da supporsi che i legislatori ebrei ed orientali annettessero a principii di religione un atto di pulizia personale. Una tal precauzione diveniva indispensabile sotto climi caldissimi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Abluzione - [T.] Lat. Ab-Luo. S. f. Lavamento, o Bagnamento del corpo, o di alcuna sua parte. Pap. Cons. Med. 2. 207. (C) Praticare frequentemente le abluzioni e lavande coll'acqua marina. Magal. Lett. 41. Può pigliare l'acqua… ricordandole che hanno a essere abluzioni e non imbriacature. Voglio dire, che i vasi non s'hanno a immergere insino a' capelli, bastando il mettere in uno di essi un'oncia d'acqua.
[Camp.] Serm. Sacr. 21. L'acqua si piglia nel Sacramento del Battesimo ad uso della spirituale abluzione o lavazione; perocchè la corporale lavazione o abluzione conveniente si fa nell'acqua.
2. Il lavarsi che fa il Sacerdote nella Messa l'indice e il pollice, prima della Consacrazione, e dopo la Purificazione, e anco in altre ecclesiastiche funzioni. Buomm. Verg. 103. (C) Il prelato, dopo comunicate le vergini, si purifica; e fatta l'abluzione… Rondinell. Relaz. Cont. 101. Antich. Longob. milan. v. 3. p. 56… (Gh.) L'abluzione delle dita, che qui si ingiunge da farsi in silenzio, riesce secondo la pratica più antica della nostra Chiesa.
3. Cerimonia religiosa, segnatam. de' popoli Orientali, di lavarsi tutto il corpo, o parte a certi tempi. Segner. Incr. 381. (C) Ne tolse le cerimonie legali, le aspersioni, le abluzioni, le vittime… e sostituì i Sacramenti. T. Gl'Indiani fanno le loro abluzioni nel Gange. |
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