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Informazioni utili online sulla parola italiana «tacere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Tacere

Verbo

Tacere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è taciuto. Il gerundio è tacendo. Il participio presente è tacente. Vedi: coniugazione del verbo tacere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di tacere (stare zitto, zittirsi, non parlare, fare silenzio, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola tacere è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (reca). Divisione in sillabe: ta-cé-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con tacere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Meglio tacere quando non si è sicuri di avere ragione.
  • Prima di parlare a vanvera è meglio riflettere e capire se è meglio tacere.
  • Ho dovuto tacere per non rovinare l'armonia famigliare.
Citazioni da opere letterarie
Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Sedettero composti, senza far rumore quasi per nulla. Unica eccezione la signora Regina. Nel momento che veniva fatta adagiare in una sedia a sdraio, pronunciò con voce forte, da sorda, due o tre parole nel gergo di casa. Si lamentava della “mucha” umidità del giardino a quell'ora. Ma accanto a lei vigilava il figlio Federico, il quale, a voce non meno forte (neutra, tuttavia, la sua: un tono di voce che anche mio padre sfoderava ogni qualvolta in ambiente “misto” pretendeva di comunicare con qualcuno di famiglia, ed esclusivamente con lui), fu pronto a farla tacere. Badasse a stare “callada”, cioè zitta. C'era il “musafìr”.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Oh, lei non è come gli amici del mondo! Ciarloni! Chi avesse creduto alle proteste che mi facevan costoro, nel buon tempo; eh eh! Eran pronti a dare il sangue per me; m'avrebbero sostenuto contro il diavolo. S'io avessi avuto un nemico?... bastava che mi lasciassi intendere; avrebbe finito presto di mangiar pane. E ora, se vedesse come si ritirano...” A questo punto, alzando gli occhi al volto del padre, vide che s'era tutto rannuvolato, e s'accorse d'aver detto ciò che conveniva tacere. Ma volendo raccomodarla, s'andava intrigando e imbrogliando: “volevo dire... non intendo dire... cioè, volevo dire...”

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Tronk, sceso da basso, fece subito tacere le grida e dimostrò seccamente al Lazzari come fosse impossibile che il suo cavallo fosse fuggito: per passare nella valle del nord avrebbe dovuto attraversare le mura della fortezza o scavalcare le montagne. Il Lazzari rispose che c'era un passaggio - aveva sentito dire - un comodo passaggio attraverso le rupi, una antica strada abbandonata che nessuno più ricordava.
Proverbi
  • Chi non sa tacere, non sa parlare.
  • Quando non si sa cosa dire, la cosa miglior da fare è tacere.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tacere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lacere, tacerà, tacerò, tacete.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bacerà, bacerò, lacera, laceri, lacero, lacerò, macera, maceri, macero, macerò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: tare, acre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: tacerei, tacerne.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: recata, recate, recati, recato.
Parole con "tacere"
Iniziano con "tacere": tacerei, taceremo, tacerete, tacerebbe, taceremmo, tacereste, taceresti, tacerebbero.
Finiscono con "tacere": sottacere.
Contengono "tacere": sottacerei, sottaceremo, sottacerete, sottacerebbe, sottaceremmo, sottacereste, sottaceresti, sottacerebbero.
»» Vedi parole che contengono tacere per la lista completa
Parole contenute in "tacere"
ace, ere, tac, cere, tace. Contenute all'inverso: reca.
Incastri
Si può ottenere da tre e ace (TaceRE).
Inserendo al suo interno est si ha TACERestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tacere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tabe/becere, tapas/pascere, taciuti/iutiere.
Usando "tacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cerere = tare; beta * = becere; * rete = tacete; vita * = viceré; carta * = carcere; mesta * = mescere; nuota * = nuocere; pasta * = pascere; * rendo = tacendo; * resse = tacesse; * ressi = tacessi; * reste = taceste; * resti = tacesti; torta * = torcere; vinta * = vincere; vista * = viscere; cresta * = crescere; scuota * = scuocere; spit * = spiacere; storta * = storcere; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "tacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: beat * = becere; * erte = tacete; * errai = tacerai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tacere" si può ottenere dalle seguenti coppie: alita/cereali, eta/ceree.
Usando "tacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cereali * = alita; * tot = acereto; * alita = cereali.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tacere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tabellare/cerebellare, tabellari/cerebellari, tai/cerei, tao/cereo, tare/cerere.
Usando "tacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: becere * = beta; * becere = tabe; viceré * = vita; carcere * = carta; mescere * = mesta; nuocere * = nuota; pascere * = pasta; * pascere = tapas; torcere * = torta; vincere * = vinta; crescere * = cresta; taceremo * = remore; scuocere * = scuota; storcere * = storta; avvincere * = avvinta; estorcere * = estorta; ritorcere * = ritorta; rivincere * = rivinta; * aie = tacerai; * iutiere = taciuti; ...
Sciarade e composizione
"tacere" è formata da: tac+ere.
Sciarade incatenate
La parola "tacere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tac+cere, tace+ere, tace+cere.
Intarsi e sciarade alterne
"tacere" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: te/acre.
Intrecciando le lettere di "tacere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ci = taccerei; * rimi = tracimerei; * bachi = tabaccherie; * rochi = taroccherei; * rolli = tracollerei; dischi * = distaccherei.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tacere, Nascondere - Tacere un fatto, una circostanza, è semplicemente non palesarla; nasconderla è non solo tacerla, ma con raggiri e circonlocuzioni tentare di trarre l'attenzione degli ascoltanti lungi da quella; però tacendola molte volte per sola convenienza, si può maliziosamente farla palese con allusioni, o segni, o cenni indiretti; però volendo nasconderla si riesce invece tante volte a scoprirla. [immagine]
Far tacere, Imporre silenzio, Intimar silenzio, Chiuder la bocca - Far tacere è fare che chi parla, taccia; è non solamente il comando, ma l'effetto eziandio: imporre silenzio è comandarlo con autorità, intimarlo è comandarlo con minaccia; ma tuttavia queste maniere, tuttochè forti e severe, qualche volta non sortono il loro effetto. Chiuder la bocca, oltre il significato materiale, ne ha uno traslato, che vale dire uno o più ragioni tanto convincenti, che l'altro non sappia che cosa rispondere: si chiude poi la bocca di chi vorrebbe o potrebbe parlare per nostro danno col fargli un regalo, con danaro o minaccia. Il maestro impone, intima il silenzio agli scolari, e oh quante volte inutilmente! Se si mette a raccontar loro una storia, una novella, li fa tacere tutti in un istante. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Tacere - S. m. Silenzio. Ovid. Metam. 2. 79. (C) Sanza compagnia andò per li mutoli taceri della mezza notte. (Plur., non usit.) [Camp.] Metam. I. Con queste parole Giove ruppe il tacere (silentia rupit). D. 3. 5. Lo suo tacere e 'l trasmutar sembiante Poser silenzio al mio cupido ingegno.

T. Prov. Tosc. 230. Il tacere adorna l'uomo. E 232. Il tacere non fu mai scritto. Oppure: Un bel tacere non fu mai scritto. E 266. Il tacere è rispondere a chi parla senza ragione.
Tacere - V. n. ass. e pass. Star cheto, Non parlare, Restar di parlare. Aureo. Dant. Inf. 2. (C) Tacette allora, e poi cominciai io. E 7. E disse: taci, maladetto lupo. E Purg. 25. Ancor digesto scende ov'è più bello Tacer che dire. Bocc. Nov. 4. g. 1. Già si tacea Filomena, dalla sua novella espedita. E nov. 8. g. 2. Avendola il Conte già due volte domandata della cagione, per che fatto l'avesse venire, ed ella taciuto; ultimamente, da amor sospinta…, così mi cominciò a dire. E nov. 8. g. 10. Io mi taccio per vergogna delle mie ricchezze. Petr. Canz. 1. 3. part. I. E giammai poi la lingua mia non tacque, Mentre potéo. E St. 5. Nè tacendo potea di sua man trarlo. [Val.] Pucc. Centil. 45. 31. Tutte le persone Tacero allora. [Camp.] S. Gir. Pist. 26. Se ti piace di esercitare l'ingegno, dàtti alla gramatica e alla rettorica, appara la dialettica, ammaéstrati delle sêtte de' filosofi, acciocchè, quando avrai apparato ogni cosa, almeno allora tu cominci a tacere.

[Val.] Chi tace acconsente, prov. di agevole significato. Fag. Comm. 5. 297. Non lo sapete voi che chi tace acconsente?

2. Trasl. Petr. Son. 113. part. I. (C) Or, che 'l cielo e la terra e 'l vento tace. Bocc. g. 6. f. 4. Le leggi, così le divine come le umane, tacciono. Dant. Inf. 1. Mi ripingeva là dove il Sol tace. But. ivi: Cioè nella selva detta di sopra, dove non luce lo Sole, e però dice tace. Franc. Barb. 207. 9. (M.) In me tace (io non ho) Conoscenza d'onore. Tass. Ger. 13. 56. Nelle spelonche sue Zefiro tace. E 15. 43. Tacciono sotto i mar sicuri in pace.

3. [Camp.] † Per Ristarsi dall'operare. Somm. La fontana di vita eternale, che tutto giorno corre, e tacere non può di correre.

4. [Camp.] Per catacresi, riferita l'azione all'occhio, vale Astenersi dal piangere, dal lagrimare. Bib. Jerem. Lam. 2. Non ti dare riposo, e non taccia la pupilla dell'occhio tuo (neque taceat pupilla oculi tui).

5. Att., vale Passare con silenzio, Tener segreto. Bocc. Nov. 6. g. 1. (C) Nè io altresì tacerò un morso dato da un valentuomo secolare ad uno avaro religioso. Petr. Son. 15. part. I. Vergognando talor ch'ancor si taccia, Donna, per me vostra bellezza in rima. S. Gio. Grisost. 26. Che mi gioverebbe a tacer le parole, poichè i fatti gridano?

6. † Per Far tacere. Fr. Giord. Pred. (M.) Se tu mi turerai la bocca, che io non possa parlare, con voce del mio cuore non la potrai tu tacere, e giammai del cuore mio non trarrai Cristo.

Nota costrutti non più usit. Vit. S. Gir. 63. (M.) Al certo che io parlerò, e non tacerò di lodare Girolamo santissimo. Dant. Vit. Nuov. p. 17. Mi parea di me assai aver manifestato, avvegnachè sempre poi tacessi di dire a lei (cioè, m'astenessi).

7. E colle particelle Mi, Ti, Ci. Gr. S. Gir. 53. (M.) Sere, di'a' tuoi discepoli che si tacciano di troppo favellare. Borgh. Fir. lib. 319. Ma di questo, come di non mia impresa, mi taccio. [Val.] T. Liv. Dec. 7. 10. I prencipi… si tacettero.

[Val.] Nota uso della partic. Ti all'imperativo. T. Liv. Dec. 1. 58. Lucrezia taciti: io sono Sesto Tarquinio.

8. (Mus.) [Ross.] Tacere Cessare o Tralasciare di cantare, o sonare, pel tempo indicato dalle pause. Zarl. 1. 2. 53. 268. Non è senza virtù, che 'l musico sappia far tacere e cantare le parti della sua cantilena a tempo e luogo.

[Ross.] Detto degli strumenti o delle lor corde, indica il cessar che fanno di vibrare e risonare. Bart. 3. 3. 111. Or fattagli questa giunta di posar la mano spianata in sul corpo al liuto, e al primo d'essa, immantinente le corde che cantavano, taceranno, e la sinfonia sarà spenta.

[G.M.] Tace e chi non parla e chi cessa di dire.

[G.M.] Di chi non parla. Ammaestr. Ant. Molti ho io veduti, che, parlando, hanno fallato; ma appena mai vidi niuno che fallasse tacendo: però saper tacere è più malagevole e meglio che parlare. E: Dice Salomone: Tempo di tacere e tempo di parlare. Non dice: Tempo di parlare e tempo di tacere; perocchè noi non dovemo, parlando, imparare a tacere; ma, tacendo, imparare a parlare. E: La lingua taccia, e le buone opere parlino. [Pol.] Bocc. Nov. 3. g. 2. Per amor di voi tacque. Pass. 313. Non sappiendo che rispondere, tacette. Sent. Mor. 1. 80. Di tacere mai non mi pentei; ma di parlare spesse volte sono già pentuto. E ivi, 81. Il matto non sa tacere. E 3. 279. Meglio vale tacere per sè, che parlare contr'a sè.[G.M.] Car. En. II. Tacquero tutti ad ascoltarlo intenti.

T. Prov. Tosc. 129. Trist'a quelle case, dove gallina canta e gallo tace. O: In casa non c'è pace, quando gallina canta e gallo tace (quando comandano le donne e non gli uomini). E 159. Assai domanda chi ben serve e tace. E ivi: Dove l'oro parla, la lingua tace. E 230. Assai sa chi non sa, se tacer sa. E: Chi non sa tacere, non sa parlare. E: Siedi e taci, e avrai pace. E:Nessun si pentì mai d'aver taciuto. E 231. Chi ha difetto e non tace, ode sovente quel che gli dispiace. E: Chi non sa tacere, non sa godere. E: Chi sempre tace, brama la pace E: Chi parla semina, e chi tace raccoglie. E 233. Ogni pazzo è savio quando tace. E: Si dura più fatica a tacere che a parlare. E 266. Chi tace acconsente, e chi non parla non dice niente.

[G.M.] Di chi cessa di dire. Tass. Ger. 2. 80. Qui tacque Alete, e il suo parlar seguiro Con basso mormorar que' forti eroi. E4. 65. Ciò detto, tace, e la risposta attende.

II. Col Di. T. Tacere di, vale piuttosto, Non parlare di una cosa, o non ne parlar chiaro o dimolto; Tacere una cosa, Nasconderla col silenzio. Di questo tacciono tutti gli autori. [Pol.] D. 1. 4. Così n'andammo sino alla riviera, Parlando cose che 'l tacere è bello. (Qui a modo di sost.) Bocc. Nov. g. 3. (Man.) Ella ha infino a qui… taciuto di ciò che fatto hai.

T. Colla partic. Si, che talvolta pare dia efficacia. D. 3. 18. Un poco s'arrestavano, e tacènsi (si tacevano).

III. T. Non tacere, non è sempl. negaz., ma vale, Dire abbastanza. Non gli ho voluto tacer nulla. – Egli ne ha dette, ma anche voi non avete taciuto.

T. Taci lì; imponendo silenzio, più forte che il sempl. Taci. [G.M.] Taci un poco. – Taci una volta.

IV. T. Taccio, dice chi pur rammenta un soggetto, ma non ne vuol parlare a lungo. [G.M.] Tass. Ger. 8. 64. Taccio che fu dall'armi e dall'ingegno Del buon Tancredi la Cilicia doma… Taccio ch'ove il bisogno e 'l tempo chiede Pronta man, pensier fermo, animo audace, Alcuno ivi di noi primo si vede Portar fra mille morti o ferro o face.

V. Più espressam. in signif. att. [Cors.] D. 1. 16. Ma qui tacer no 'l posso. (Altri leggono: Non posso.) E 2. 17. Ma come tripartito si ragiona (il falso amore delle cose) Tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. Bocc. Nov. 2. g. 1. Le quali tutte cose, insieme con molte altre; da tacer sono. [G.M.] Machiav. Art. Guerr. 5. Non è cosa nella guerra più utile che tacere le cose che si hanno a fare.

VI. [G.M.] Si tace una particella, una parola quando, parlando o scrivendo, la non si esprime e si sottintende. Disse gli avrebbe mandato in breve la risposta. (Qui è taciuto il che.) D. 1. 11. Alcun compenso, Dissi lui, trova che 'l tempo non passi Perduto. Ed egli: vedi ch'a ciò penso. (Qui il P. ha taciuto: rispose.)

VII. [G.M.] Tacciono le lezioni in quei giorni in cui non si dànno o non ricorrono. Dalla fine di Giugno a tutto Ottobre tacciono le lezioni dell'Università. – Negli ultimi giorni di Carnevale tacciono le lezioni al Liceo.

VIII. T. Far tacere, Imporre silenzio, Ridurre al silenzio. Si fa tacere uno, non solo turandogli materialm. la bocca, ma anco vincendolo colle ragioni. La virtù, potend'anco, non deve imporre silenzio agli avversarii, ma farli tacere coll'evidenza e la nobiltà degli esempi. – Il vero modo di far tacere i contradicenti si è di mostrare che non si ha intenzione di farli tacere.

T. Far tacere le batterie nemiche; imboccandole, scavalcandole.

Non usit. íl seg. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 10. 3. 1. Non s'avvisò di dover consumare indarno gli ufficii in causa disperata, ma la pose in tacere.

IX. [G.M.] Tacciono gli augelli e le fiere nel silenzio della notte. – Tacciono le trombe, gli strumenti, le campane; se cessano dal suono.

T. Tace la notte, la natura, il sole, o altra luce, ove manca. (Tacere in ebr., Cessare, Restare.) Tacciono i venti. – Tace l'occhio o altro linguaggio dell'uomo. [Cors.] D. 1. 5. Di quel ch'udire e che parlar vi piace Noi udiremo e parleremo a voi, Mentre che il vento, come fa, si tace. [G.M.] Amm. Ant. Specchio della mente è la faccia; e gli occhi, anche che tacciano, confessano i segreti del cuore.

X. Posarsi, Trovar pace, Riposo. [Cors.] Mont. Basvill. 3. Ivi queta il suo volo (l'anima), ivi s'appunta In tre sguardi beata, ivi il cor tace, E tutta perde del desio la punta.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: tace, tacemmo, tacendo, tacente, tacerà, tacerai, taceranno « tacere » tacerebbe, tacerebbero, tacerei, taceremmo, taceremo, tacereste, taceresti
Parole di sei lettere: tacciò, taccio, tacerà « tacere » tacerò, tacete, taceva
Lista Verbi: svuotare, tacciare « tacere » tacitare, tagliare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): giacere, soggiacere, piacere, compiacere, spiacere, dispiacere, lacere « tacere (erecat) » sottacere, pasticcere, becere, viceré, ulcere, sincere, insincere
Indice parole che: iniziano con T, con TA, parole che iniziano con TAC, finiscono con E

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