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Informazioni utili online sulla parola italiana «molle», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Molle

Aggettivo

Molle è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: molle (femminile singolare); molli (maschile plurale); molli (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di molle (tenero, morbido, soffice, floscio, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: mollette, mollettine, mollicine. Accrescitivi: molloni. Dispregiativi: mollacce.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate molle

... il primario ... Blu

Moto d'argento

il sellino

Informazioni di base

La parola molle è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: mòl-le. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con molle per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Preferisco il vecchio materasso a molle a quello col lattice.
  • Le sospensioni anteriori sono realizzate con molle elicoidali, mentre quelle posteriori sono a balestra.
Non ancora verificati:
  • Le molle del materasso sono fatte con un acciaio speciale.
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Mosconi che andavano a sbattere nella ragnatela. Vecchi mosconi dall'addome gonfio e molle, aggravati dall'ostilità dell'autunno. L'istinto gli soffia ancora nelle ali però non hanno più forza e allora si catapultano nella ragnatela, alla cieca. Mosconi carichi di antiche polveri dorate che però sono zavorra.

Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Jeanne non rispose. Rispose per lei il vaccaro; e poi raccontò che Benedetto aveva passato la notte fuori, ch'egli lo aveva trovato all'alba, tutto molle di pioggia, nel bosco del Sacro Speco, che gli aveva offerto del latte e che Benedetto aveva bevuto come un moribondo in cui rifluisca la vita.

Il libro delle vergini di Gabriele D'Annunzio (1884): La mattina dopo, tornava Gustavo lentamente giù pe 'l viale, insieme con Famulus il gran cane niveo che lo seguiva con quel dondolamento di danza così molle ed elegante nei levrieri. Era una di quelle mattine verginali della primavera che nasce, in cui la campagna ha come un'indolenza di convalescente nello svegliarsi. Qualche cosa di latteo, un chiarore chiarissimo vagava su 'l verde, sotto li alberi; e su quella massa il sole metteva una radiosità tra bionda e rosea, una trepidazione indistinta. La vecchia terra d'Abruzzi ora s'inteneriva.
Espressioni e Modi di Dire
  • Prendere con le molle

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per molle
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bolle, colle, folle, iolle, mille, molla, molli, mollo, molte, molve, polle, rollè, volle, zolle.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bolla, bolli, bollo, bollì, bollò, colla, colli, collo, collò, folla, folli, iolla, jolly, polla, polli, pollo, rolla, rolli, rollo, rollò, tolla, volli, zolla.
Con il cambio di doppia si ha: mosse, mozze.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: olle, mole.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: molale.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bello, cello, dello, nello, sello, vello.
Parole con "molle"
Iniziano con "molle": mollerà, mollerò, molleggi, mollerai, mollerei, molletta, mollette, mollezza, mollezze, molleggia, molleggio, molleggiò, molleremo, mollerete, molleggerà, molleggerò, molleggiai, molleggino, mollemente, molleranno, mollerebbe, molleremmo, mollereste, molleresti, mollettina, mollettine, mollettona, mollettone, mollettoni, molleggerai, ...
Finiscono con "molle": bemolle, posamolle, pappamolle, contromolle.
Contengono "molle": ammollerà, ammollerò, ammollendo, ammollente, ammollerai, ammollerei, ammolleremo, ammollerete, rammollendo, rammollente, ammolleranno, ammollerebbe, ammolleremmo, ammollereste, ammolleresti, ammollerebbero.
»» Vedi parole che contengono molle per la lista completa
Parole contenute in "molle"
olle.
Incastri
Inserendo al suo interno eco si ha MOLecoLE; con rette si ha MOretteLLE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "molle" si può ottenere dalle seguenti coppie: moa/alle, moca/calle, moda/dalle, mode/delle, modi/dille, mogia/gialle, mora/ralle, morene/renelle, moro/rollè, mosci/scille, moscia/scialle, moti/tille, mola/alé, molari/arile, molassa/assale, moli/ile, molo/olé, molta/tale, molte/tele, molva/vale, molve/vele.
Usando "molle" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = colle; damo * = dalle; demo * = delle; mimo * = mille; * leva = molva; * leve = molve; pomo * = polle; ramo * = ralle; sumo * = sulle; timo * = tille; grumo * = grulle; * leale = molale; * leali = molali; * eone = mollone; * eoni = molloni; sciamo * = scialle; noteremo * = noterelle; rideremo * = riderelle; bucheremo * = bucherelle; passeremo * = passerelle; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "molle" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: boom * = bolle; zoom * = zolle; groom * = grolle; * elise = molise; sboom * = sbolle.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "molle" si può ottenere dalle seguenti coppie: molale/leale, molali/leali, moli/lei, molva/leva, molve/leve.
Usando "molle" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dalle * = damo; delle * = demo; mille * = mimo; * calle = moca; * dalle = moda; * delle = mode; * dille = modi; * ralle = mora; * tille = moti; ralle * = ramo; sulle * = sumo; tille * = timo; grulle * = grumo; * gialle = mogia; * tale = molta; * tele = molte; * vale = molva; * vele = molve; * scille = mosci; * arile = molari; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "molle" (*) con un'altra parola si può ottenere: amar * = ammollare; lince * = limoncelle; * nocina = monoclinale; riderà * = rimodellerà; riderò * = rimodellerò; riderai * = rimodellerai; riderei * = rimodellerei; rideremo * = rimodelleremo; riderete * = rimodellerete; rideranno * = rimodelleranno; riderebbe * = rimodellerebbe; rideremmo * = rimodelleremmo; ridereste * = rimodellereste; rideresti * = rimodelleresti; riderebbero * = rimodellerebbero.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Fradicio, Fracido, Bagnato, Molle, Inzuppato, Mezzo - Fradicio è quando la cosa ha molta acqua sopra di sè. - «Sono tutto fradicio, Son fradicio di sudore, Il terreno è sempre fradicio.» - La voce Fracido, che è pura metatesi, si usa raramente; e si intende delle frutta o altro che si corrompa. - Bagnato si dice quando l'acqua non è molta. - «La pioggia ha appena bagnato il terreno.» - Si dice Molle quando l'acqua ha penetrato tanto o quanto la superficie, per modo che ne ammollisce la durezza. - Inzuppato, quando l'acqua o altro liquido ha penetrato tutta la sostanza di un corpo. - Mezzo, è quando l'acqua penetrata è tanta che gocciola da tutte le parti. Mezze si dicono anche le frutte molto fracide. - [Ma quella delle frutte mezze è una fracidezza che spesso è necessaria a poterle mangiare, come nelle nespole, e non a tutti spiacevole, come in certe qualità di pere. G. F.] [immagine]
Effeminato, Molle, Snervato, Sdolcinato - Chi nulla ha di virile ed è solo vago di cose delicate, di vezzi e di carnali diletti, è effemminato. - È molle chi aborre dal lavoro, dallo studio, e solo pensa alla delicatezza e a tutto ciò che lusinga il senso corrotto o che richiede forza d'animo. - Snervato è colui che per abuso di piaceri o per disuso da opere virili, ha perduto ogni vigore d'animo e di corpo. - È Sdolcinato chi, per lunga consuetudine o per natura, è smanceroso e affettato nei modi e nei discorsi, i quali sono sempre pieni di atti e pensieri molli ed esageratamente dolci e garbati. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Molle, Morbido, Soffice; Morbidezza, Mollezza - Molle è più generale: terra molle, molle l'uomo di sudore, molli gli abiti per la pioggia: molle ha due opposti nel senso materiale: duro ed asciutto; molle, traslatamente, dicesi l'uomo troppo delicato, che ricerca con attenzione ed affezione soverchia i comodi della vita, incamminamenti all'ozio, all'accidia, ai vizii. Molle ciò che da ogni parte cede, e che piglia facilmente la forma che gli si dà; molle, in questo senso, l'argilla, la pasta e simili: morbida, la cosa che è dolce al tatto; soffice, quella che cede al premere: le cose soffici sono per lo più elastiche; le cose morbide sono tenere, pieghevoli, paiono untuose o lo sono: morbidi la seta, il cotone, le piume; soffici sono, riuniti in qualunque modo, se uno vi preme sopra sedendovisi o coricandovisi. Morbido, da morbus, lo stato di chi non è in perfetta salute: morbidi i fenomeni fisiologici che prenunziano, accompagnano e conseguitano alla malattia fino alla perfetta guarigione. La morbidezza e la mollezza sono l'astratto di morbido e molle, il modo particolare di essere de' corpi morbidi e molli: soffice non ha astratto proprio; elasticità sopperisce a questa deficienza, abbenchè non affatto propriamente, poichè se elastico nel suo senso è più che soffice, vi sono altronde de' corpi elastici che soffici non sono punto punto; chi vorrebbe dormire, per esempio, sopra di un materasso ripieno di palle o di pezzi di gomma elastica? Morbidezza, al traslato, è delicatura soverchia; questa è passo alla mollezza, che, se non è vizio, è assenza di virtù, di forza morale (virtus). [immagine]
Immollare, Ammollare, Ammollire, Metter in molle, Tenere in molle, Infradiciare, Infracidare, Infracidire, Bagnare, Annaffiare, Inzuppare, Inumidire, Umidire, Umettare - Ammollare è bagnare fino a quel tanto che la cosa riesca un po' molle, o almeno penetrata del grado di umidità richiesto dalla circostanza. Immollare è metter nell'acqua o altro liquido cosa onde s'ammolli: ammollare si può invece gettando acqua sopra, esponendo alla pioggia l'oggetto che vuolsi ammollare. Ammollire è più generico: molte possono essere, secondo i corpi diversi, le maniere di ammollirli: il fuoco ammollisce la cera e indurisce la terra al punto che vediamo i mattoni: l'acqua indurisce la cera già molle e ammollisce la terra a segno di stemperarla affatto. Ammollire ha sensi traslati: ammollire un cuore insensibile o superbo è fatica erculea non sempre coronata da successo. A mettere in molle vien dietro naturalmente tenere in molle: il primo è l'atto, il secondo, la persistenza in esso finchè non si sia ottenuto l'effetto. Inumidire è bagnare alquanto e per lo più con acqua: i beoni, a sentirli, non fanno che inumidirsi le fauci (di vino s'intende), ma più le inumidiscono e più sembra loro di sentirsele ardere e dissecare; è proprio il caso in cui il preteso rimedio raddoppia il male. Umidire, poco usato, è meno: però inumidita dirassi cosa che l'uomo bagnò, spruzzò o espose a leggera pioggia; umidità invece, quella cosa che di sua natura assorbe parte di quella maggiore umidità che è talvolta nell'atmosfera, e che perciò toccandola si sente allora meno asciutta del solito: così la carta, la farina e molti altri corpi. Umettare è bagnare o inumidire di tanto in tanto, secondo il bisogno: il cibo è umettato dalla saliva per cui nella bocca s'impasta; la saliva umetta di continuo la bocca e la glotta, e i corrispondenti canali, poiché altrimenti disseccherebbero: è termine scientifico per lo più. Annaffiare dicesi propriamente del bagnare la terra e le piante che in essa si coltivano. Inzuppare è bagnar tanto che l'acqua compenetri per tutti i pori il corpo inzuppato: il pane bagnato in brodo o vino diventa appunto zuppa.

«Infradiciare, corrotto d'infracidire, dovrebb'essere quasi sinonimo a putrefare, corrompere: ma perchè la corruzione è prodotta o aiutata dall'umidità, però infradiciare venne, nella lingua toscana parlata, ad esprimere l'effetto d'umore versato sopra un corpo. Ben serberemo però infracidare ad esprimere corruzione, infradiciare ad esprimere bagnamento. S'infradicia la terra d'acqua: uno è tutto fradicio dalla pioggia; è per terra un gran fradicio; è nella stanza un gran fradiciume. S'infradicia un corpo senza metterlo in molle. D'olio, d'acqua forte o d'altri liquori simili, infradiciare non si dirà, credo». Tommaseo. [immagine]
Fradicio, Bagnato, Ammollato, Molle, Umido, Putrido, Putrefatto, Marcio, Marcioso, Marcido, Mezzo - Bagnato; ciò che non è asciutto: siccome bagnata può essere una cosa e dentro e fuora, e più e meno, perciò bagnato è generico. Umido, ciò che non è affatto asciutto; che sta fra l'asciutto e il bagnato: aria umida, luogo umido, son quelli che contengono più umido che non conviensi alla salute, e che perciò sono malsani. Un umido, parlando di cucina, è pietanza con salsa o bagna. Molle è la cosa che, bagnata, s'ammolli alquanto: son molle di sudore, dice l'uomo, e, oltre di essere bagnato, ha come la fibra rallentata alquanto, ed è un po' stanco; ammollato in questo senso è molto più di molle, cosa ammollata è stata immersa e lasciata nell'acqua a questo effetto: fradicio è ancor più; ed è quando l'acqua compenetra proprio la cosa intimamente e ne rilascia e scompone le parti e i tessuti: da questo lato è affine a mezzo, a marcio; il primo di essi dicesi delle frutta quando hanno oltrepassato il punto della giusta loro maturità; per cui se ne alterano i tessuti rammollendosi e prendendo un colore oscuro, come si vede nelle poma, nelle pera e altre frutta, e molte volte assumono un sapore amaro: marcio è più che mezzo, ed è quando esse si decompongono affatto, e la polpa ne va in poltiglia, in broda; ma in quest'ultimo caso forse meglio direbbonsi putrefatte. Marcioso, che contiene proprio marcia che da pori, pustole o piaghe trasudi; si dice dell'uomo e delle membra sue quando sono in quello stato; e così anche di quelle d'altro animale. Marcido, latinismo pressochè disusato, se non forse per finire qualche verso sdrucciolo berniesco: se vuolsi però anche usare in prosa può avere un senso suo particolare, tanto al proprio che al figurato, ed esprimere quello stato in cui il marcio vi è, ma ancora latente, e che malgrado la bella apparenza del di fuori la magagna esiste, la corruzione s'è infiltrata e internamente travaglia. Corrotto, nel proprio, dice proprio rottura di continuità ne' solidi o di quel giusto equilibrio degli umori che forma la salute, la bellezza; al figurato, corrotto indica la rottura di quell'interezza di costumi che caratterizza l'innocenza. Putrido, che ha, contiene principio di putredine, la quale già si svolge; malattia, febbre putrida: putrefatta è la cosa ridotta in putrefazione, cioè che già ne è sciolto l'insieme, decomposto affatto. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: mollato, mollava, mollavamo, mollavano, mollavate, mollavi, mollavo « molle » molleggerà, molleggerai, molleggeranno, molleggerebbe, molleggerebbero, molleggerei, molleggeremmo
Parole di cinque lettere: moira, moire, molla « molle » molli, mollo, mollò
Lista Aggettivi: molesto, molisano « molle » molliccio, molteplice
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ittiocolle, litocolle, folle, battifolle, gargolle, iolle, panciolle « molle (ellom) » pappamolle, posamolle, bemolle, contromolle, polle, cipolle, ampolle
Indice parole che: iniziano con M, con MO, parole che iniziano con MOL, finiscono con E

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