Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Io sono uno di quei papà che adora viziare la figlia!
- Non si devono viziare i figli dicendo loro sempre di sì!
- Il giudice venne sostituito perché rischiava di viziare il procedimento per incompetenza.
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Citazioni da opere letterarie |
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Era semplicissima la verità: Suzuki-san le aveva messo a disposizione una stanzetta al piano di sopra, e lei, come una figlia tornata a casa già grande, si era lasciata viziare. Aveva dormito senza programmare la sveglia, mangiato solo pietanze golose, chiacchierato più del futuro che l'aspettava che del passato che l'aveva portata lì la prima volta.
Confessioni - Gelosia di Ada Negri (1917): “La cameriera mi aveva portato un gattino, un delizioso gattino bianco con una stella nera in fronte, che io m'ero messa a viziare, da quella bambinona che ero. Ingarbugliava le sete de' miei ricami, giocherellava con la catenella del mio orologio e la mia collana di perle; mi mandava in estasi con le sue mossette feline, la sua morbidezza di pallottola calda.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): E m'arrabbiavo, ripensando a tutte le volte che, pur senza avere nient'altro di speciale che mi occupasse, apposta, per una insofferenza del mio carattere, o per fare il bravo, avevo lasciato l'Amalfitano qua solo, a aspettare inutilmente la mia visita, per giornate intere! In realtà, avevo fatto benissimo: è meglio non viziare troppo il prossimo e mandarlo ogni tanto all'inferno, altrimenti, sarebbe la fine! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per viziare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: viziate. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: viziarle. |
Parole con "viziare" |
Finiscono con "viziare": seviziare, straviziare. |
Parole contenute in "viziare" |
are, zia, vizi, vizia. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Inserendo al suo interno tali si ha VItaliZIARE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "viziare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vispa/spaziare, vispe/speziare, viziai/ire, viziamo/more, viziata/tare. |
Usando "viziare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sevizia * = sere; * areno = vizino; davi * = daziare; savi * = saziare; * remo = viziamo; * areata = viziata; * areate = viziate; * areati = viziati; * areato = viziato; gravi * = graziare; * rendo = viziando; * resse = viziasse; * ressi = viziassi; * reste = viziaste; * resti = viziasti; perivi * = periziare; aggravi * = aggraziare; * ressero = viziassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "viziare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vizzo/oziare, vizierà/areare, viziata/atre, viziato/otre. |
Usando "viziare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = vizino; * ermo = viziamo; * erta = viziata; * erte = viziate; * erti = viziati; * erto = viziato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "viziare" si può ottenere dalle seguenti coppie: novizi/areno, sevizia/rese. |
Usando "viziare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sevizia = rese; * novizi = areno; areno * = novizi; rese * = sevizia. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "viziare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vizia/area, viziata/areata, viziate/areate, viziati/areati, viziato/areato, vizino/areno, viziai/rei, viziamo/remo, viziando/rendo, viziasse/resse, viziassero/ressero, viziassi/ressi, viziaste/reste, viziasti/resti, viziate/rete, viziati/reti. |
Usando "viziare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: daziare * = davi; saziare * = savi; graziare * = gravi; * speziare = vispe; aggraziare * = aggravi; sere * = sevizia; * more = viziamo. |
Sciarade e composizione |
"viziare" è formata da: vizi+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "viziare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vizia+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "viziare" (*) con un'altra parola si può ottenere: eden * = evidenziare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Viziare - V. a. e neutr. pass. Tôrre a checchessia alcuna buona qualità, e introdurvene una cattiva; Guastare, Corrompere, Magagnare. E dicesi nel propr. e nel fig. È in Plaut., Cic. e Ov.
Pass. 162. (C) Tutte sono pieghe che magagnano e viziano la confessione. G. V. 10. 112. 7. Li detti buoni ordini assai tosto si corruppono e viziarono per le sêtte de' malvagi cittadini. Amm. Ant. 21. 1. 3. Tutto l'arbore gli rende frutto, lo quale egli ha viziato nella radice col suo velenoso dente.Cavalc. Med. cuor. 222. Studia di viziare il fin dell'opera nostra. Dant. Par. 18. Perch' i' prego la Mente in che s'inizia Tuo moto e tua virtute, che rimiri Ond'esce il fummo che 'l tuo raggio vizia. Cr. 1. 11. 7. Quegli (alberi) che si tagliano verso 'l Settentrione, son maggiori e più belli, ma si viziano di leggieri.
[Val.] Chiabr. Lett. 39. Non innamorarsi di vino dolcissimo, perciocchè egli vizia il fegato, da cui poi è viziato lo stomaco.
[G.M.] Un erpete, non curata a tempo, può viziare il sangue.
2. Detto di animali che abbiano vizi, difetti. [Cont.] Tratt. Masc. II. 2. L'infermità che si chiama ciarda (giarda) avviene nelle junture de' piedi, e nelle junture delle ginocchia e di tutta la gamba; è simigliante al vizio d'osso ch'esce di fuori. È grande male; e per questa cascione (cagione) il cavallo si vizierà e perderà il valore suo.
3. Att. Di cose giuridiche e soc. [G.M.] La mancanza di certe formalità può viziare un contratto, un testamento, o sim., renderli cioè irriti e nulli.[Cont.] Stat. Fior. Calim. II. 18. Lo quale danaio dato, il mercato sia stabile e fermo, sì che per alcuna cagione non si possa mutare nè viziare.
Ass. Di qui il modo, che tiene sempre un po' del cancelleresco: Cotesto non vizia; non guasta, non altera la sostanza della cosa. [Val.] Fag. Rim. 5. 325. Se questa giustizia Io vo' farmi da me, questo non vizia.
4. † E per Deflorare. But. Inf. 9. (C) Nettunno, dio del mare, s'innamorò di lei, e viziolla nel tempio di Pallade. |
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