Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): L'Abate acconsentì ed uscì egli stesso, non senza lanciare a Guglielmo uno sguardo di scetticismo, come se gli rimproverasse di arrivare sempre in ritardo. Malachia cercò di restare adducendo varie ragioni, del tutto vaghe: Guglielmo gli fece osservare che quella non era la biblioteca e in quel luogo non poteva accampare diritti. Fu cortese ma inflessibile, e si vendicò di quando Malachia non gli aveva consentito di esaminare il tavolo di Venanzio.
Ferdina di Adolfo Albertazzi (1918): Un altro giorno Gigetto, il fratello di lei, aveva levato un nido di fringuelli. I poveri uccellini, ancora in bordoni, non si reggevano ai piccoli voli e ai brevi passi: tentavano scappare e battevano il petto e il capo in terra; e piavano spalancando il becco. Il maggiore rimproverò il ragazzo. Il ragazzo rispose sgarbato, e la sorella gli lasciò andare uno scappellotto; ma lui si vendicò accusandola: — I fringuelli ti fan compassione; gli storni, no. Mi hai aiutato tu a pigliarli tra i coppi!
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Egli quindi si difende da sé per istinto, per abitudine, per diritto. Per anni ed anni una feroce inimicizia ha dilaniato gli abitanti di questo paese. L'inimicizia nacque appunto tra due famiglie per un diritto di passaggio in una tanca. La lite giudiziaria che ne seguì non risolse con equità la questione, e il proprietario che vedeva calpestato il suo diritto si fece giustizia da sè, uccidendo il nemico che attraversava la sua terra. La famiglia di costui si vendicò; l'odio si propagò di famiglia in famiglia come una mala radice; e furono anni terribili di continue vendette e di morte. |