Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola variazione è formata da dieci lettere, sei vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: va-ria-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con variazione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): Peruschi, ch'era il più valente, apriva il passo, tenendo sulla cima dello sterzo la bussola per mantenere l'esatta direzione, quantunque già quell'istrumento avesse subìto una notevole variazione e non indicasse più il sud del globo, essendo situato il polo magnetico, a quanto sembra, a 70° di latitudine e 190° di longitudine, secondo Hanster, e secondo Duperrey a 70° 90' di latitudine e 195° di longitudine. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Non importa, so come deve sentirsi. Ma lasci che le dica che da adesso la considero un mio agente. Voglio essere informato di qualsiasi variazione nelle condizioni del direttore, in ogni momento. Lei ha un cellulare dotato di crittografia? — Sì, signore... — Bene, dia alla dottoressa Savoldi le chiavi dell'ufficio del direttore e quelle di casa, potremmo averne bisogno. La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): de Klerk aveva preso uno skipper che stava già portando la barca in Grecia. Ivo gli aveva detto di Clara, che non le avevano concesso la variazione delle ferie. de Klerk disse qualcosa come: «Peccato, sarebbe stato carino se fosse venuta». Poi aggiunse che quella cosa si sarebbe potuta risolvere, se solo lei gli avesse permesso di fare quella telefonata, «ma lungi da me ogni interferenza indebita…» |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per variazione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: variazioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: variai, vario, varie, varai, vara, varo, vane, vizio, vizi, ariane, arie, arai, aione, riai, rizine, rione, razione, raion, raie, rane, zone. |
Parole contenute in "variazione" |
ari, ria, zio, aria, ione, vari, varia, zione, azione. Contenute all'inverso: ira, noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "variazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: variavi/aviazione, variamo/mozione, variano/nozione. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "variazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: varva/aviazione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "variazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mozione = variamo; * nozione = variano; * alee = variazionale. |
Sciarade e composizione |
"variazione" è formata da: vari+azione, varia+zione. |
Sciarade incatenate |
La parola "variazione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: varia+azione. |
Intarsi e sciarade alterne |
"variazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: variai/zone, vai/razione. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cambiamento, Variazione, Varietà - Cambiamento indica il passaggio dell'uno stato, o condizione, nell'altra. - La Variazione, il passaggio rapido per più condizioni diverse o diversi strati. - La Varietà è l'esistenza di corpi o di esseri tanto o quanto differenti in una medesima specie. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cangiamento, Mutazione, Variazione, Varietà - Il cangiamento succede nell'oggetto per qualche circostanza; la mutazione è dell'oggetto in un altro: cangiar vita, mutar vestito: le biscie mutan la pelle: dice un proverbio: la volpe cambia il pelo ma non i vizii; variazione è cangiamento fatto di proposito deliberato in qualche cosa: quanti autorelli, scritta che hanno una cosa, non rimanendone soddisfatti, vi fan dentro tante variazioni che in fine non è più quella! Una minima circostanza in più o in meno costituisce le varietà: ciò nel linguaggio scientifico. Usualmente varietà è l'opposto di uniformità, variazione di fermezza, cangiamento di stabilità, e mutazione di persistenza o d'identità. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Variazione - S. f. Atto ed Effetto del variare. Variatio, in Liv. – D. Conv. 97. (C) L'altra si è la variazione della sua luminosità, che ora luce da un lato e ora dall'altro, secondochè 'l sole la vede. Guicc. Stor. 18. 67. (M.) Spaventavanlo le variazioni e il modo del procedere del Duca d'Urbino. T. Galil. Sist. 176. Abbiasi a vedere questa variazione nel moto o nella quiete della terra.
T. Storia delle Variazioni di Mons. Bossuet. [G.M.] Variazione di Ministero. – Variazione d'impiegati. – Gran variazioni nella magistratura. 2. Del tempo. [G.M.] C'è variazione nel tempo. – Variazione di stagione. T. Variazioni di temperatura. – Variazioni del barometro. 3. Per Differenza. Bocc. Lett. Pin. Ross. 270. (C) Nè altra variazione è dal partirsi, o essere scacciato da una terra, e andare a stare in un'altra, se non quella che… 4. E per Varietà. Non usit. Dant. Purg. 28. (C) Co' piè ristretti e con gli occhi passai Di là dal fiumicello, per mirare La gran varïazion de' freschi mai. [Camp.] Comp. ant. Test. E tornò a Jerusalem con infinito oro ed argento, e con molte variazioni di metalli. 5. Nel signif. del § 2 di Variante. Ces. Lett. 1. 195. (Man.) Io trovai qui un buon Ms; e ragguagliandolo verbo a verbo colla stampa, ne ho cavato non piccolo numero di variazioni belle ed utili. E 197. Bastami notar le variazioni che importano. 6. (Matem.) [Luv.] Metodo o Calcolo delle variazioni è quello in cui si cerca il cambiamento che avviene in una funzione per un mutamento infinitesimo nella sua forma, o per un accrescimento infinitesimo dato alla variabile o variabili ch'essa contiene. Questo metodo, fecondissimo di utili applicazioni, è il frutto di uno de' primi lavori del torinese Lagrange. 7. (Fis.) Variazione magnetica. o dell'ago magnetico, o della bussola, dicesi La mutazione della declinazione dell'ago magnetico, cioè dell'angolo che fa la direzione di esso ago col meridiano terrestre. Questa mutazione non è costante nè in tutti i luoghi, nè nello stesso luogo in varii tempi. (Mt.) [Cont.] Cons. mare, Gen. VIII. Noterà la corsa che averà tenuto, le miglia che averà fatte, la longitudine e latitudine, la variazione della bussola. Dudleo, Arc. mare, I. 8. Nella latitudine gr. 71 e mezzo… la variazione è nulla… Alla… nuova Zembla la bussola meridiana fa la maggiore variazione che sia stata mai osservata, di gr. 33 maestrale. 8. (Mus.) [Ross.] Composizione musicale, in cui un Motivo, che dicesi Tema, per lo più tratto da qualche Opera conosciuta, e talvolta anco originale, si ripete più volte, ma sempre in nuova maniera atteggiato, adorno, rifiorito, in guisa però che il pensiero primitivo non cessi di essere sempre in evidenza. [G.M.] Variazioni sulla Preghiera del Mosè di Rossini. – Variazioni sull'aria «I tuoi frequenti palpiti» del maestro Pacini. – Variazioni per violino, per flauto. |
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