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Informazioni di base |
La parola travaglio è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: tra-và-glio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con travaglio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il denaro di Ada Negri (1917): Un solo tenerissimo affetto, di nobiltà e di fedeltà senza pari, era bastato, fino alla comparsa di Fausto Mori, a riempir la sua vita gelosamente dominata dal travaglio dell'arte: l'amicizia pel critico che l'aveva tenuta al battesimo della lotta: pel possente vecchio dalla calva fronte a forma di torre, dalla candida barba di patriarca, dinanzi al quale ella talvolta s'inginocchiava baciandogli le mani, chiamandolo infantilmente “papà„. Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): Le ire e i languori; le inquietudini fanciullesche e le remissioni di donna usata alla vita; i capricci, le allegrezze, le noie traevan forse cagione non solo dall'indole bizzarra, ma da un intimo, segreto travaglio che le eccitava e tribolava lo spirito: lo sguardo di lei, spesso stanco o vagante e la voce spesso velata e mesta, dicevan forse che il suo spirito vagava dietro un inafferrabile bene, finché, con uno sforzo mal nascosto di volontà, non le riuscisse di riaversi o mentire; e allora abbondava di cachinni e di frizzi, cattiva a un tempo e vezzosa. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): in certi momenti, un attento osservatore avrebbe argomentato che chiedessero affetto, corrispondenza, pietà; altre volte avrebbe creduto coglierci la rivelazione istantanea d'un odio inveterato e compresso, un non so che di minaccioso e di feroce: quando restavano immobili e fissi senza attenzione, chi ci avrebbe immaginata una svogliatezza orgogliosa, chi avrebbe potuto sospettarci il travaglio d'un pensiero nascosto, d'una preoccupazione familiare all'animo, e più forte su quello che gli oggetti circostanti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per travaglio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: tramaglio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: travagli. Altri scarti con resto non consecutivo: travio, travi, trago, trio, taglio, tagli, tali, raglio, ragli, avio, agio, vagì, vago, vali. |
Parole contenute in "travaglio" |
ava, gli, tra, agli, aglio, vagli, vaglio, travagli. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "travaglio" si può ottenere dalle seguenti coppie: travaso/soglio, travata/taglio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "travaglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * soglio = travaso; * ateo = travagliate. |
Sciarade e composizione |
"travaglio" è formata da: tra+vaglio. |
Sciarade incatenate |
La parola "travaglio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: travagli+aglio, travagli+vaglio. |
Intarsi e sciarade alterne |
"travaglio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: trago/vali, tav/raglio. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Racconta il travagliato ritorno di Ulisse in patria, I travagli di chi spira, Può prevenire i traumi cranici, Le aziende con trattori e trattrici, Affusolare una trave. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Opera, Lavoro, Fatica, Travaglio - Compendiamo dal Grassi:
«Opera è dal latino opera, con una gran parte dei suoi significati, aggiuntivi quelli affini di res (cosa) e negotium. - Lavoro viene dal latino labor; ma coi significati di opus (opera). - Fatica deriva dal verbo latino fatigare, assumendo i significati di labor. - Travaglio ha la radice in trave; ed è voce coniata nei secoli barbari, ne' quali si chiamò travallus, quel castello di quattro travi congiunte in quadro da altre travi trasversali, entro il quale si mettono le bestie fastidiose e intrattabili, per medicarle o ferrarle. Quindi opera è vocabolo generico d'ogni operazione dell'uomo, fatta o da farsi, come pure lavoro; ma opera esprime, per lo più, azioni morali, e lavoro opere corporali. Questo trae con sè alcuna impressione di fatica e di bassezza; il che si fa evidente nei derivati. Lavorare, posto assolutamente, significa Coltivare la terra. Fatica è più di lavoro, in quanto che quella è un effetto di questo. Travaglio non è opera, nè lavoro, nè fatica, ma sì affanno, agitazione.» [immagine] |
Fatica, Travaglio - Fatica è lavoro grave ed assiduo, che stanca le membra e scema le forze del corpo. - Travaglio è Fatica che vince le nostre forze, e che per conseguenza è di molta oppressione e tormento. Da ciò si vede quanto siano esagerati i Francesi che chiamano Travaglio il Lavoro, e quanto siano sciocchi gli Italiani che gli imitano. [immagine] |
Dolore, Pena, Afflizione, Travaglio, Tormento - Il Dolore mi pare più cagionato dal sentimento e dalla riflessione del male fatto o ricevuto. - La Pena, più immediata conseguenza del colpo, può essere più acuta, ma meno durevole. - L'Afflizione è più cocente e più visibile. - Il Tormento suppone sempre un tormentatore che infligge in realtà il tormento corporeo o quello morale, cagionato dal rimorso, che ha tenaglie e punte non meno acute: il tormento vince il più delle volte la fermezza o l'affettata impassibilità; egli ci fa scontorcere. - Nel Travaglio è lotta o de' sentimenti o delle passioni tra loro, finchè la più forte rimane vittoriosa; o è qualche male che invade il corpo intero e lentamente lo mina o fortemente lo scuote e lo travaglia. Il travaglio della mente è un orgasmo, che, come il travaglio del corpo, non può durare più che tanto. - Il dolore abbatte o irrita, secondo il carattere di chi lo prova, o la cagione che lo produce: l'afflizione prova l'uomo: la pena sconta il delitto: il tormento strazia: il travaglio agita. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dolore, Pena, Afflizione, Travaglio, Tormento - Il dolore mi pare più cagionato dal sentimento e dalla riflessione del male fatto o ricevuto: la pena, più immediata conseguenza del colpo; può essere più acuta, ma meno durevole: l'afflizione è più cocente e più visibile. Il tormento suppone sempre un tormentatore che infligge in realtà il tormento corporeo, o quello morale cagionato dal rimorso, che ha tanaglie e punte non meno acute: il tormento vince il più delle volte la fermezza o l'affettata impassibilità; egli ci fa scontorcere. Nel travaglio è lotta o de' sentimenti o delle passioni tra loro, finchè la più forte rimane vittoriosa; o è qualche male che invade il corpo intero, e lentamente lo mina o fortemente lo scuote e lo travaglia. Il travaglio della mente è un orgasmo, che, come il travaglio del corpo, non può durare più che tanto. Il dolore abbatte o irrita, secondo il carattere di chi lo prova, o la cagione che lo produce: l'afflizione prova l'uomo; la pena sconta il delitto; il tormento strazia; il travaglio agita. [immagine] |
Opera, Lavoro, Fatica, Travaglio, Opra - Opera, il lavoro dell'uomo specialmente, e molte volte il frutto o prodotto suo: un libro si dice opera; una statua, un quadro o consimile capo d'arte opera eziandio, e anco lavoro; bel lavoro, gentil lavoro quello in cui l'opera della mano e della pazienza è molta, e forse più che quella dell'intelligenza; opera in musica; e a questa, per antonomasia, opera. Fatica è lavoro eccessivo per durata o peso o difficoltà: travaglio è fatica dolorosa, penosa: il travaglio della mente è quel ruminare di essa sulle cose, e tanto che per la soverchia tensione per lo meno affatica: dura fatica l'istruire gli ignoranti; durissima, persuadere i testardi, e sovente è opera gettata. Lavori poi diciamo particolarmente i campestri, e così lavoratore per contadino; e campo lavorato quello in cui già passò l'aratro ed è pronto a ricevere la semente; a taluni putono alquanto di gallicismo, ma io li credo di buon conio. Opra è forma poetica, contrazione di opera: chi ben comincia è alla metà dell'opra: ma qualche volta non è vero. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Travaglio - S. m. Perturbazione, Molestia, Sollecitudine, Affanno. Dal lat. barb. Trabalium, si disse e si dice tuttavia Travaglio l'Ordigno, composto di travi, per ferrare le bestie fastidiose. Di qui alcuni traggono il signif. fig. della voce. Altri poi lo derivano dal celt. brett. Travel, che valeva Pena, Fatica. Fr. Travail. Spagn. Trabajo. Nov. ant. 99. 2. (C) Ora avendone egli a poco a poco perduto lo bere, lo mangiare e lo dormire, e sofferendo tanto di pena e di travaglio, che egli non aspettava se non la morte, pensò di mandare una lettera a madonna Isotta. T. Guid. Colon. Stor. 102. Dopo li molti affanni e molti travagli, sostennero nanfragio. – Giov. Gell. Vit. Alf. 39. (M.) Nientedimanco i Viniziani erano in questo tempo in un pensiero e in un travaglio grandissimo. [G.M.] Segner. Mann. Magg. 28. Questa è la regola che ha da usare chi si trova in travagli, per animarsi a tollerarli con pazienza più invitta; pensar che presto terminerà la milizia (la vita).
T. Prov. Tosc. 245. I travagli son ladri del sonno. E: I travagli tiran giù l'anno (un giorno ti fa invecchiare d'un anno). E 341. Chi non ha travagli, tenga de' cavalli. E Serdon. Prov. Alto stato, alto travaglio reca. 2. Lavoro faticoso, penoso. T. Travaglio è mero francesismo, quando si usa per lavoro o fatica. Nel vero senso vale: Agitazione e Affanno di corpo o d'animo. Però, quando intendesi di lavoro o fatica, vale Lavoro o Fatica durissima, quasi dolore. = Fir. Disc. an. 88. (C) Amici, il dispiacer ch'io piglio del non profittevol travaglio che voi vi prendete per accender questo fuoco, mi ha mosso a venirvi a dire che voi gittate via il fiato e 'l tempo. Cas. Oraz. Leg. 22. Ciò non la pigrizia ha operato, perocchè questa è delle serve città compagna, ma la virtù e il travaglio, che sono delle nobili e reali repubbliche satelliti e ministri. [Tav.] Sen. Pist. XII. p. 30. L'uomo dêe dare all'animo alcun riposo lasciando il travaglio o lo studio, ma non tanto che ne divenga pigro, ma che si ricrei lo spirito. [Camp.] Bon. Bin. VI. 4. Serve ciascuno a cui piace 'l servire, Non a chi serve costretto in travaglio. = Rucell. Ap. 234. Tutte hanno un sol travaglio, un sol riposo. [Pol.] Gor. Long. sez. 28. Il travaglio (dicea Senofonte) a vivere giocondamente abbiate per duce. 3. Il lavoro stesso già fatto. Viv. Disc. Arn. (M.) Mantenere i travagli di terra tutti. Car. En. 1. 683 Mira il travaglio, mira la frequenzia, E le porte e le vie piene di strepito. 4. † Per Cosa difficile, malagevole. Stor. Barl. 98. (M.) Or non è travaglio a credere, ch'uom mortale possa fare Iddio? 5. Travaglio di stomaco; Dolore e agitazione di stomaco. Red. Cons. 1. 16. (M.) Si è aumentata notabilmente la bile nel suo corpo, onde prova presentemente grandissimi travagli nello stomaco. [G.M.] Ha avuto un travaglio di stomaco perchè mangiò roba indigesta. – Chi non è avvezzo al mare, prova, navigando, travaglio di stomaco. 6. [G.M.] Travaglio del parto; I dolori che prova la donna sopra parto. 7. Campare, Vivere, o sim., del suo travaglio, sul travaglio, vale Vivere, ecc., con quello che si guadagna. Malm. 7. 5. (C) Omai serra gli ordinghi e le ciabatte Chiunque lavora e vive in sul travaglio. 8. [Cont.] † Passar travaglio. Soffrire. Sass. Lett. 365. Per andar là a mezzo giorno nel cuor della state, e camminar per l'arena, un uomo grasso passa travaglio. E 381. Chi senz'essa (licenza) commette quel viaggio passa travaglio. 9. Quell'ordigno, composto di travi, nel quale i Maniscalchi mettono le bestie fastidiose e intrattabili, per medicarle, o ferrarle. Ciriff. Calv. 2. 67. (C) E' ti parrà forse esser nel travaglio De' buoi entrato e 'n pastoje condotto. Morg. 18. 143. Ch'io so domar le bestie nel travaglio. [Cont.] Cit. Tipocosm. 429. Ligar l'animale, porlo ne 'l travaglio, mettergli le moraglie, scacciargli le mosche, tenerli il piede, sferrarlo, ferrarlo, ribatterlo, rimetterlo, inchiovarlo, romperli la palatina. [Camp.] Din. Din. Mascal. II. 26. Io feci mettere questo cavallo nel travaglio, e legaigli li piedi giù basso… E per simil. [Fanf.] Vasari, Vita del Cecca. Si faceva un telajo quadro di tavole… che in su le teste avea quattro gagliardi piedi fatti a uso di trespoli da tavola, e incatenati a guisa di travaglio. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: traumi, travagli, travagliare, travagliata, travagliate, travagliati, travagliato « travaglio » travalica, travalicai, travalicamenti, travalicamento, travalicammo, travalicando, travalicano |
Parole di nove lettere: trattorie, trattrice, trattrici « travaglio » travalica, travalico, travalicò |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): squagliò, squaglio, vagliò, vaglio, bavaglio, imbavagliò, imbavaglio « travaglio (oilgavart) » guinzaglio, sguinzaglio, sguinzagliò, meglio, veglio, vegliò, sorveglio |
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