Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con tollerare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Tollerare la sua stupidità fu davvero un'impresa da giganti!
- Bisogna avere un self control forte per tollerare le prepotenze quotidiane.
- Posso riuscire a tollerare tutto, ma non riesco a tollerare l'ipocrisia.
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Citazioni da opere letterarie |
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Anche dell'olio ricavarono e poterono finalmente permettersi il lusso di mangiare qualche piatto di cipolline, essendo già nate nel campicello. Quell'olio però non durava più di due o tre giorni, poiché diventava rancido, assumendo un sapore così disgustoso, che i loro palati non riuscivano a tollerare.
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): il ricordo d'una grave sventura patita in fanciullezza, i soprusi che più d'una volta avea dovuti tollerare dai camerata, orgogliosi nella protezione de' nobili uomini di colà, avevano giovato a formargli, o, dirò più bene, a conservargli un animo, quale da bambini sortiamo, tutto aperto alla compassione per chi patisce, al dispetto verso chi soperchia, a quei dolci sentimenti che non istrappa se non una lunga serie di torti, fattici — dirò dalla fortuna per non offendere gli uomini.
Carthago di Franco Forte (2009): Publio osservò sorpreso il padre, rendendosi conto di quanto fossero limitate le prospettive del suo pensiero. Era ancora troppo acerbo, in fatto di tattiche militari e strategie di guerra, e questo doveva essere fin troppo chiaro agli ufficiali che cavalcavano impettiti, dando l'impressione di tollerare con fastidio le sue domande fuori luogo. Ma aveva anche parecchia voglia di imparare, e fino a quando avesse potuto fare domande per capire meglio quello che vedeva, non si sarebbe risparmiato. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tollerare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: tollerate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: tolla, torà, torre, terre, trae, tare, olla, orare, lare, erre. |
Parole contenute in "tollerare" |
are, era, olle, rare, tollera. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tollerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tolla/aerare, tollerai/ire, tollerata/tare. |
Usando "tollerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = tollerata; * areate = tollerate; * areati = tollerati; * areato = tollerato; * rendo = tollerando; * resse = tollerasse; * ressi = tollerassi; * reste = tolleraste; * resti = tollerasti; * ressero = tollerassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tollerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tollererà/areare, tollerata/atre, tollerato/otre. |
Usando "tollerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = tollerata; * erte = tollerate; * erti = tollerati; * erto = tollerato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tollerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: satollerà/resa. |
Usando "tollerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * satollerà = resa; resa * = satollerà. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tollerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tollera/area, tollerata/areata, tollerate/areate, tollerati/areati, tollerato/areato, tollerai/rei, tollerando/rendo, tollerasse/resse, tollerassero/ressero, tollerassi/ressi, tolleraste/reste, tollerasti/resti, tollerate/rete, tollerati/reti. |
Sciarade incatenate |
La parola "tollerare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tollera+are, tollera+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"tollerare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: tolla/erre, terre/olla. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tollerare, Soffrire, Permettere, Sopportare, Comportare, Patire - Altro è tollerare, altro è permettere; il primo è non opporsi a che una cosa esista, e vada succedendo nelle sue conseguenze; il secondo è un quasi autorizzarla: tollero nella gioventù qualche scappata; non permetterei però che mancasse in nulla alle leggi dell'onore, ai doveri di cittadino. Soffrire è quel non potersi opporre a cosa manifestamente ingiusta e disonesta: l'umile soffre volentieri di vedersi pretermesso a meno degli di lui; ma l'animo dell'uomo probo mal soffre che vi siano al mondo conculcatori e prepotenti. Soffrire ha in certi casi un senso ironico che gli altri affini non esprimono così bene: lo soffro, si dirà d'un bonuomo, perchè conosco la sua ignoranza, e vale, lo compatisco. Il sopportare è atto di lunganime pazienza; il comportare è conseguenza di un certo calcolo per cui pesati i pregi e i difetti, si vede che questi almeno non eccedono: il povero se sopporta in pace le privazioni e i patimenti avrà in fine molto meritato; si comportano nella vita que' mali che sono retaggio dell'umanità, purchè un qualche bene li compensi, purchè l'onore sia salvo. Patire è un tollerare, anzi un soffrire per forza: v'ha chi patisce proprio a veder commettere ingiustizie e non potervisi opporre; v'ha chi le soffre purchè non lo tocchino direttamente; v'ha infine chi le tollera perchè spera gli tornino in qualche vantaggio: questa tolleranza è allora un'ingiustizia, per poco non dissi un delitto; quella sofferenza, una debolezza; quel patire invece è un atto almeno virtuoso e meritorio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tollerare - V. a. e N. ass. Comportare con pazienza o senza rammarico cose spiacevoli o dolorose, Sopportare. Aureo. Bocc. Lett. Pin. Ross. 280. (C) Affermerò…, che dove buona e valorosa donna non sia, essere molto più grave nelle felicità che nelle miserie a tollerare. Sen. ben. Varch. 7. 26. Tu domandi… con che animo si debbiano tollerare gl'ingrati. Segner. Sent. Oraz. 36. (M.) In due cose consiste l'amarezza di questo calice, in tollerar disprezzi, e in patire dolori.
[Pol.] Machiav. Istor. fior. 2. 3. Questa ingiuria non si poteva senza vergogna tollerare. Varch. Boez. 2. pr. 2. Quello è cagione che tu non possa tollerarmi. Porz. Cong. Bar. l. 2. Apparate oggimai a tollerare gl'incomodi che naturalmente soprastanno. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 8. Perchè Iddio ti tolleri tanto pazientemente nel tuo peccato. E Magg. 28. Questa è la regola che ha da usare chi si trova in travagli, per animarsi a tollerarli con pazienza più invitta; pensar che presto terminerà la milizia (la milizia della vita).
In senso aff. a Permettere. [Cors.] Pallav Stor. Conc. 15. 13. 5. I legati avevano fresca commissione di non tollerar ciò a verun de' vescovi.
2. Vale anche Reggere, Sostenere [Cont.] Matt. Disc. Diosc. VI. 77. Mettere i pazienti in un forno tanto caldo quanto si possa tollerare, ovvero in un sudatorio artificiale, come si costuma fare con alcuni idropici. Agr. Geol Min. Metall. 194. v. Si facevano anco in Ispagna questi vasetti di tasconio; che è (come dice Plinio) una terra bianca simile a la argilla, che più che altra tollerava il fuoco accesissimo, ed una materia ardente dentro. = Guicc. Stor. 12. 570. (M.) Nè si dubita che l'aver tollerato l'assedio da cinquanta giorni fu cosa molto salutifera al re di Francia. T. Salvin. En volg. 8. 625. Come la donna, Cui abbisogna tollerar la vita Colla conocchia,… Dal cener l'addormito fuoco sveglia. |
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