Carthago di Franco Forte (2009): Himilce terminò di lavarsi i piedi in una piccola secca del tumultuoso torrente di montagna, se li asciugò con un lembo della veste, poi quando colse un movimento con la coda dell'occhio evitò di infilarsi i sandali e di rialzarsi. Per lavarsi si era sollevata la veste fino a metà cosce, e ora le sue gambe lunghe e forti rilucevano nel sole che si faceva largo fra gli spuntoni aguzzi delle cime delle montagne. Himilce sapeva di essere desiderabile, e sapeva anche che le sue gambe, naturalmente prive dí peli e lisce come i più pregiati tessuti d'Oriente, provocavano sensazioni forti negli uomini che si soffermavano ad ammirarle.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Ma, poco prima del tempo nel quale è circoscritta la nostra storia, era venuto fuori il libro che terminò la questione del primato, passando avanti anche all'opere di que' due matadori, diceva don Ferrante; il libro in cui si trovan racchiuse e come stillate tutte le malizie, per poterle conoscere, e tutte le virtù, per poterle praticare; quel libro piccino, ma tutto d'oro; in una parola, lo Statista Regnante di don Valeriano Castiglione, di quell'uomo celeberrimo, di cui si può dire, che i più gran letterati lo esaltavano a gara, e i più gran personaggi facevano a rubarselo;
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — E quel bello scherzo dell'inseguimento potrebbe essere finalizzato a questo, giusto per metterci un po' di prurito addosso e invogliarci a mandare giù la bubbola senza bisogno dell'Alka-Seltzer. E a questo punto, con un direttore invalido e un vicedirettore inaffidabile, finisce che ci mettono davvero sotto tutela — terminò per lui Marina, mettendo la freccia e oltrepassando un autobus in sosta alla fermata. |