Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «terminare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Terminare

Verbo

Terminare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è terminato. Il gerundio è terminando. Il participio presente è terminante. Vedi: coniugazione del verbo terminare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di terminare (concludere, ultimare, portare a termine, compiere, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola terminare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: ter-mi-nà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con terminare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando si va a terminare il lavoro di un altro, i risultati lasciano spesso a desiderare.
  • Dovetti terminare di lavorare in anticipo perché non stavo bene.
  • Dovetti terminare in fretta perché si era fatto molto tardi.
Citazioni da opere letterarie
Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): Sei uomini, armati di mazze, lo montavano e non si poteva aver dubbio, per la divisa che indossavano, sulla loro qualità. Erano dei policemen del Dominio che giungevano probabilmente coll'ordine d'impedire quel combattimento a colpi di pugno, che poteva terminare in modo egualmente tragico per l'uno o l'altro dei due avversari.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Era questo il modo di terminare un Romanzo? I Romanzi non solo pungolano l'odio per farci infine godere della sconfitta di coloro che odiamo, ma invitano altresì alla compassione per poi condurci a scoprire fuor di pericolo coloro che amiamo. Di romanzi che finissero così male, Roberto non ne aveva mai letti.

Senilità di Italo Svevo (1898): Fu questa tenerezza che lo condusse a dire delle parole che fecero terminare in tutt'altro modo quella serata. Aveva finito di raccontare e, senza alcuna esitazione, chiese: — E tu? — Non aveva esitato e non aveva neppure riflettuto. Dopo aver resistito per tanti giorni al desiderio di chiedere alla sorella delle confidenze, in quell'ora d'abbandono vi cedette. Avendo provato un tale sollievo di fare lui delle confidenze, gli pareva troppo naturale d'indurre anche Amalia a confidarsi nello stesso modo.
Canzoni
  • Le cose che non riusciamo a terminare mai (Cantata da: Lighea; Anno 1995)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per terminare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: germinare, terminale, terminate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: termine, terme, teri, terna, terne, terre, temi, tema, teme, teina, teine, tenar, trina, trine, tria, trie, trae, tina, tiare, tare, erma, erme, erre, emina, emine, rare, mine, mire, mare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: sterminare, terminarle.
Parole con "terminare"
Finiscono con "terminare": determinare, predeterminare, rideterminare, sterminare.
Parole contenute in "terminare"
are, ter, mina, minare, termina. Contenute all'inverso: ani, era.
Incastri
Si può ottenere da terre e mina (TERminaRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "terminare" si può ottenere dalle seguenti coppie: teste/sterminare, teresa/esaminare, terge/geminare, terno/nominare, terse/seminare, terminal/alare, terminai/ire, terminali/lire, terminalista/listare, terminata/tare, terminatore/torere.
Usando "terminare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ridetermina * = ridere; * areale = terminale; * areali = terminali; * areata = terminata; * areate = terminate; * areati = terminati; * areato = terminato; * rendo = terminando; * resse = terminasse; * ressi = terminassi; * reste = terminaste; * resti = terminasti; * retore = terminatore; * retori = terminatori; * ressero = terminassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "terminare" si può ottenere dalle seguenti coppie: terminerà/areare, terminata/atre, terminato/otre.
Usando "terminare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = terminata; * erte = terminate; * erti = terminati; * erto = terminato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "terminare" si può ottenere dalle seguenti coppie: termina/area, terminale/areale, terminali/areali, terminata/areata, terminate/areate, terminati/areati, terminato/areato, termine/aree, terminai/rei, terminale/relè, terminando/rendo, terminasse/resse, terminassero/ressero, terminassi/ressi, terminaste/reste, terminasti/resti, terminate/rete, terminati/reti, terminatore/retore, terminatori/retori.
Usando "terminare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: terminal * = alare; * geminare = terge; * nominare = terno; * seminare = terse; * terminale = areale; * terminali = areali; * esaminare = teresa; * lire = terminali; ridere * = ridetermina; * torere = terminatore.
Sciarade e composizione
"terminare" è formata da: ter+minare.
Sciarade incatenate
La parola "terminare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: termina+are, termina+minare.
Intarsi e sciarade alterne
"terminare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: terna/mire.
Intrecciando le lettere di "terminare" (*) con un'altra parola si può ottenere: sto * = sterminatore; * tic = terminatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Finire, Terminare, Rifinire - Termine e Terminare si adoperano propriamente nel parlare di cose materiali. - Fine e Finire si applicano più esattamente a cose spirituali ed astratte. Gli antichi ponevano i termini della terra, o supponevano che la terra terminasse alle colonne d'Ercole, e credevano che le pene del Tartaro e la beatitudine dell'Eliso non avessero fine o non fossero per finir mai. Da questa prima distinzione, che è la caratteristica delle due voci, procede l'idea del tempo e della misura che in terminare è sempre fissa e precisa, ed in finire rimane indeterminata od indistinta. Il mondo finisce e non termina, così l'uomo non termina ma finisce o bene o male, secondo che la sua vita è stata buona o cattiva: l'opera in musica termina a mezza notte, ma quando è cattiva tutti dicono, passando all'astratto, che non finisce mai. - Parlandosi di opere dell'ingegno, Terminare significa il portarle a termine, l'averne composte tutte le parti. Finire è il dare ad esse l'ultima mano, o come dicesi, il limarle; che i pittori dicono anche Rifinire. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Ultimare, Finire, Compire, Terminare, Consumare; Il fine, La fine, Fine, Finimento - Si ultima ordinariamente per non più parlare della cosa e per isbrigarsene; vi si dà un'ultima mano e poi si lascia lì. Si finisce invece con un certo amore, con una diligenza che dà all'oggetto proprio quella finitezza che se non è perfezione, vi si accosta però di molto. Si compie per dovere, obbligo o necessità ciò che si era incominciato e intrapreso. Si termina conducendo a un punto voluto la cosa per cui si possa dire finita o lo paia, ma talvolta non è: il termine a cui si porta non è sempre l'apice o il sommo cui potrebbe raggiungere. Si consuma un sacrifizio, un’impresa che per essere rata e legale ha bisogno di certe formalità o condizioni. Consumare ha poi altri significati che però stanno sempre nella linea del ridurre a un ultimo termine: il consumare la vita, il tempo, le sostanze, è un dilapidarle senza pro ordinariamente. Il fine è usato in certi sensi che la fine non comporta. Qual è il vero fine dell'uomo? avere un fine, tendere a un fine; è come la logica conseguenza di questo. Sentire la fine di un discorso può dirsi; andare alla fine della pagina, del libro; fine onorata. Fine è dunque meglio usato per indicare scopo, meta o conseguenza. Finimento non ha altro senso che di cosa materiale; finimento da tavola; e il complesso degli arnesi che si mettono addosso ai cavalli da sella o da tiro dicesi finimenti. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Terminare - V. a. Porre termini, cioè Segnare i confini tra l'una possessione e l'altra, tra un paese e l'altro. In questo senso poco usit. – Termino, aur Gr. Τερματίζω. M. V. 8. 95. (C) Perchè semo entrati in ragionamenti di confini, diremo de' confini tra il nostro Comune e quello di Bologna…, i quali furono terminati per messer Alderighi da Siena, arbitro intra i detti Comuni. Ovid. Pist. 144. È la più nobile contrada (l'Asia) che sia, la quale per la sua grandezza a pena si puote terminare.

2. Più usit. in signif. n., per Confinare, Essere a confine, Esser contiguo. Bocc. Com. Dant. 1. 300. (Man.) Avendo (Cleopatra) già invescato nella sua dilezione Antonio, ardì di chiedergli il reame di Siria ed Arabia, li quali col suo terminavano. [Cont.] Rusc. Geog. Tol. 123. Termina la Pannonia inferiore verso Occidente con la Pannonia superiore dall'entrata del fiume Narabona fin a i detti confini o termini. Verso mezzo giorno confina con una parte della Illiria.

[G.M.] L'Italia termina coll'Alpi e col mare. – La Francia termina da un lato colla Spagna.

3. [G.M.] Di possessi privati. La nostra fattoria termina con quella del marchese. – Questo podere termina col fiume.

[G.M.] E ass. Aver confine; Non estendersi più oltre di un dato termine. Qui termina il bosco. – Qui termina la tenuta del nostro amico. D. 1. 1. (C) Po' ch'io fui al piè d'un colle giunto, Là ove terminava quella valle, Che m'avea di paura il cor compunto.

4. Att. Terminare circoscrivendo, limitando. [Val.] Cocch. Bagn. 15. I monti, che terminano la pianura pisana.

Di cose d'arte. [Cont.] Lana, Pitt. 150. Contorni delle figure… in cui non si vede altro che la linea estrema, che termina e circonda l'oggetto disegnato.

5. † Di azioni, operazioni, ufficii, ristretti a tale e tal segno o termine. Mor. S. Greg. 2. 3. (M.) Sono circoscritti, cioè deputati, o terminati ad operare in alcun luogo.

6. Senso filos. [Cors.] Varch. Lez. Dant. 1. 414. Il finito è terminato da alcuna cosa: quello che termina alcuna cosa, è diverso da quello che egli termina.

7. Senso scientif. [Cont.] Leo. da Vinci, Moto acque, I. 19. Essa pianura DB termina in tal modo colla sfera dell'acqua, che chi la producesse in continua rettitudine in BA, esso A entrerebbe sotto il mare. Bart. C. Arch. Alb. 175. 28. Incavati adunque i lati de' canali, si hanno ad affondar tanto nel mezzo, che in sì fatto affondamento termini liberamente il canto della squadra, toccando i labbri.

8. Della forma nella qual vanno a finire alcuni corpi. [Cont.] G. G. Gall. XII. 71. Quelle (figure) che si vanno verso la sommità attenuando,… e massimamente quelle che vanno a terminare in una acutissima punta, come sono i coni e le piramidi sottili. E L. III.129. Io non vedo che l'inclinazione ed appetito, che hanno molti corpi naturali di terminarsi con figura sferica, derivi solamente da loro perfezione o purità.

9. [G.M.] Senso letter. Voci che terminano in vocale, in consonante. Tutti gli avverbi, che terminano in ente, hanno la e stretta. – Verso che termina con parola sdrucciola, con parola piana, tronca. – L'esametro termina con uno spondeo.

10. † Att., per Annullare, Far venir meno. Tratt. gov. fam. 129. (Man.) Spegne la coscienzia, la memoria termina, perverte la volontà.

11. Spiegare, Diffinire. Non usit. [Cors.] F. Belc. Vit. Colomb. c. 41. Qualunque da questo varia, e che veramente non crede ciò che per loro (pastori della Chiesa) si fa e terminasi, esser fatto da Dio per infusione dello Spirito Santo,… non è fedele. T. D. 3. 24. Sì come il baccellier s'arma, (si prepara alla risposta), e non parla Finchè 'l maestro la quistion propone, Per approvarla, non per terminarla (non sentenzia, ma dice le prove che la spiegano); Così m'armava io d'ogni ragione… Franc. Sacch. Nov. 4. (M.) Le quattro cose terminerò in forma, ch'io credo farlo contento (erano quattro dimande simili a indovinelli).

12. Per simil. Giungere al confine o termine ultimo di cosa o d'atto. Pass. 2. (C) Delle quali cose con debito ordine nostro trattato proseguendo, sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenza. Bocc. Introd. Siccome la estremità dell'allegrezza il dolore occupa, così le miserie da sopravvegnente letizia sono terminate. D. 3. 8. Ora ogni ben si termina e s'inizia. [G.M.] S. Agost. C. D. proem. Questa grande opera de' libri della città di Dio è finalmente terminata e compiuta in libri ventidue. – Terminare un lavoro. – Ha terminato i suoi studi.

[G.M.] E intr. Qui termina la commedia. – Così termina ogni questione. – Volevano fare un duello; ma la cosa andò a terminare in un pranzo.

[G.M.] Col Di. Non ha terminato di scrivere. – Non termina mai di chiacchierare. T. Non aveva mai premura di terminare.

13. Per Morire. Bocc. Nov. 1. g. 6. (C) Come se inferma fosse, e fosse stata per terminare. Più com. Finire.

14. Onde i modi: Terminare i suoi giorni, la vita, o sim., che pur valgono Morire. Bocc. Nov. 7. g. 4. (C) O felici anime, alle quali in un medesimo dì addivenne il fervente amore e la mortal vita terminare. Guicc. Stor. 6. 271. (M.) Ciascuno presupponeva dovere in brevissimo tempo terminare i suoi dì. Segner. Crist. instr. 3. 6. 16. (Man.) Quivi convien voltarsi a Dio, e formare iteratamente quegli atti, che sono più necessarii a terminar santamente la vita.

15. † Per Determinare, Risolvere. Urb. 11. (M.) Ma alla fine accorgendosi ogni sua fatica esser a ciò invano operata, più volte terminò in se stessa incrudelire. Cronichett. 221. E quando fummo quivi, vennono a nostra chiamata de' Belletrani, ed altri in via S. Gallo, e quivi si terminò che domani in sull'ora di terza si levasse il romore. Morg. 1. 19. Poi si partì portato dal furore, E terminò passare in Pagania. E 4. 11. (Man.) E terminò di dargli alfin soccorso, E che non fusse dal serpente morto. [Val.] Spagn. Poem. Etrur. 2. 153. O Amostanti, che termini tu fare?

E att. Bemb. Stor. 4. 54. (M.) Gli ambasciatori risposero che scriverebbono di ciò al Senato; e quello che il Senato terminasse, rinunzierebbono.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: terminammo, terminando, terminandola, terminandolo, terminano, terminante, terminanti « terminare » terminarla, terminarle, terminarlo, terminarono, terminasse, terminassero, terminassi
Parole di nove lettere: terminale, terminali, terminano « terminare » terminata, terminate, terminati
Lista Verbi: tergere, tergiversare « terminare » termosaldare, termostabilizzare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): nominare, denominare, ridenominare, rinominare, soprannominare, germinare, rigerminare « terminare (eranimret) » determinare, predeterminare, rideterminare, sterminare, sverminare, sminare, acuminare
Indice parole che: iniziano con T, con TE, parole che iniziano con TER, finiscono con E

Commenti sulla voce «terminare» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze