Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Mi piacerebbe poter ammirare le stelle con un telescopio.
- Il telescopio spaziale Hubble è in orbita intorno alla terra.
- Ho acquistato un potente telescopio per osservare le stelle.
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Citazioni da opere letterarie |
Pallottoline! di Luigi Pirandello (1902): – No, comincia a muoversi. Faccio vento, lo vedi. Ma veniamo ai nostri grandi pianeti. Care mie, alla distanza che vi ho detto, s'involerebbero addirittura al nostro sguardo, tutti, meno, forse, Giove… forse! Ma non crediate che potreste scorgerlo a occhio nudo! Forse con qualche telescopio di prim'ordine; e non lo so di certo. Pallottoline, care mie, pallottoline! Quanto a noi, alla nostra Terra, non se ne sospetterebbe nemmeno l'esistenza. E volete far sparire anche il sole? Basta, col beneplacito di Didina, senz'altro, là! retrospingerlo alla distanza delle stelle di prima grandezza. C'è? Non c'è? Uhm! Sparito.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Quando finalmente Roberto aveva tratto dall'olio padre Caspar, che sembrava una porcina pronta per la padella, quello aveva detto semplicemente con eroica cocciutaggine che non tutto era perduto. Di telescopio altrettanto potente ce n'era un altro, imperniato sulla Specola Melitense. Non restava che andarlo a prendere sull'Isola.
Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): Poteva restare felice quell'epoca solo finché durava lo sforzo per uscirne. E da parte di Mario questo sforzo, non troppo violento, ci fu sempre. Per fortuna egli non trovava l'uscio per cui potesse allontanarsi da tanta felicità. Fare un altro romanzo come il suo antico, che era nato dall'ammirazione di persone superiori per censo e per rango, conosciuta da lui con l'ausilio del telescopio, era un'impresa impossibile. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per telescopio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: telescopia, telescopie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: telescopi. Altri scarti con resto non consecutivo: telo, teli, teso, tesi, topi, topo, eleo, elei, elci, elio, esci, espio, leso, lesi, scopo, scio, sopì, spio. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: telescopico. |
Parole con "telescopio" |
Finiscono con "telescopio": radiotelescopio. |
Parole contenute in "telescopio" |
pio, copi, esco, tele, copio, scopi, telescopi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "telescopio" si può ottenere dalle seguenti coppie: telefono/fonoscopio. |
Usando "telescopio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oca = telescopica; * oche = telescopiche. |
Lucchetti Alterni |
Usando "telescopio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * fonoscopio = telefono. |
Sciarade incatenate |
La parola "telescopio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: telescopi+pio, telescopi+copio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Telescopio scioterico - Questo istrumento, del quale si attribuisce l'invenzione a Molineux, è un quadrante orizzontale, guernito d'un telescopio, per osservare il tempo vero, di notte e di giorno, e per regolare gli orologi a pendola, gli oriuoli, ec. [immagine] |
Telescopio - L'invenzione del telescopio è una delle più belle di che possano vantarsi i moderni. Sembra che sia stata fatta verso il 1609. E' molto dubbio che Giovan Battista Porta abbia avuto un'idea chiara del telescopio, come si è supposto dietro ad un passaggio assai oscuro della sua Magia naturale stampata nel 1529. Verso il 1609 Giacomo Metius, fratello di un professore di mattematiche a Francker, compose, a quanto dicesi, il primo cannocchiale. Quest'uomo, dice Descartes, che non aveva mai studiato, ma si dilettava a fare specchi e vetri ustorj, avendo perciò dei vetri di differenti forme, pensò di guardare traverso a due di essi, l'uno convesso e l'altro concavo, e gli applicò tanto acconciamente in cima a un cannello, che fu composto il primo cannocchiale. Quel Metius era così geloso del suo segreto, che non ne fece parte tampoco al proprio fratello Adriano. Fortunatamente nell'aprile o maggio 1609 Galileo udendo a discorrere di cotesto istrumento, mediante il quale gli oggetti lontani apparivano come fossero vicini, si diede a ricercare in qual modo ciò potesse accadere secondo l'andamento dei raggi luminosi in vetri sferici di varie forme. Alcuni saggi tentati con vetri che egli aveva appunto alla mano produssero il bramato effetto; e pochi giorni dopo ei presentò parecchi telescopj al senato di Venezia, con uno scritto in cui ne sviluppava le immense conseguenze pelle osservazioni nautiche ed astronomiche; indi perfezionò il suo istrumento e lo pose in grado da esser volto verso il cielo.
Il telescopio fu perfezionato da Kepler ed Huyghens. Fra tutti, il più celebre è indubitatamente quello di Herschell: esso presenta un tubo di ferro di quattro piedi e dieci pollici di diametro e quaranta piedi di lunghezza, del peso di più migliaja di libbre. Il tubo s'inchina dallo zenith all'orizzonte, e può muoversi in tutti i sensi con tanta facilità quanta sicurezza. Fu stabilito nel 1788. Mediante quest'oggetto l'autore arricchì l'astronomia di scoperte importanti.
Da più di cinquanta anni si è avuta l'idea di adoprare dei liquidi nella costruzione degli oggettivi dei telescopj, ed il professore P. Prevot, nella Biblioteca universale (aprile 1834,) rivendica la priorità In favore di Robair-Blair, i di cui titoli riconosciuti da Brewster e Barlow stessi sono registrati in una memoria letta nel gennajo e nell'aprile 1791, e contenente i suoi successi, e le sue speranze. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Telescopio - S. m. (Astr.) Strumento ottico composto di lenti di più specie, oppure di specchi e lenti, che serve a far vedere distintamente i corpi lontani; altrimenti Canocchiale; taluni chiamano più propriamente Telescopii quegli strumenti d'ottica che hanno uno o due specchi di riflessione, e Canocchiali quelli che producono il loro effetto coi soli vetri lenticolari. Dal gr. Τῆλε, Lontano, e Σκοπέω, Io osservo. Gal. Sagg. 397. (C) Quando noi abbiamo detto che il telescopio spoglia le stelle di quello irraggiamento, abbiamo voluto dire… T. E 2. 307. Noi siamo certi che l'Olandese, primo inventor del telescopio, era un semplice maestro d'occhiali ordinarii, il quale casualmente maneggiando vetri di più sorte, s'abbattè a guardare nell'istesso tempo per due, l'uno convesso e l'altro concavo. [Pol.] E Lett. 7. 248. (Class. Mil.) Ho pensato di mandare con esso un'altra persona pratichissima nel maneggiare il telescopio. T. Telescopio riflettitore. = Buon. Fier. 4. 2. 7. Tener vidi in mano Libri e compassi e telescopii e squadre. Red. Lett. Occh. 8. In quella guisa appunto che… avvenne al nostro famosissimo Galileo Galilei; il quale, avendo udito per fama, che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale lungo, che con greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò uno simile con la sola dottrina delle refrazioni, senza averlo mai veduto. [Cont.] Manzini, Diop. prat. 193. Chi non consentirà al credere che, anche adattati due telescopi ad ambidue gii occhi, cioè uno per occhio, si possa tanto vedere lontano quanto con uno telescopio solo e con un sol occhio? Ma perchè no con un telescopio solo a tutti due gli occhi? cioè con una sola lente oggettiva, alla quale stiano accompagnate dall'altro capo del tubo due oculari applicabili, come i fori degli occhi delle mascare, in un tempo solo a tutti due gli occhi? [Tor.] Targ. Tozz. G. Not. Aggrandim. 1. 177. Inoltre (il Torricelli) insegnò al Granduca la maniera di lavorare le Lenti, e fece un Telescopio grandissimo. |
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