Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con tafferuglio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- I ragazzi hanno scatenato un tafferuglio per accaparrarsi l'ultima fetta di torta.
- È iniziato un tafferuglio fra i manifestanti, per sedarlo è dovuta intervenire la polizia.
- Tra marito e moglie è nato un tafferuglio: la moglie alla fine se ne è andata.
|
Citazioni da opere letterarie |
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Giù in piazza, dinanzi al portone di casa Sganci, vedevasi un tafferuglio, dei vestiti chiari in mezzo alla ressa, berretti che volavano in aria, e un tale che distribuiva legnate a diritta e a manca per farsi largo. Subito dopo comparve sull'uscio dell'anticamera don Giuseppe Barabba, colle mani in aria, strangolato dal rispetto.
Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): Si trattava di una donna benestante ma idiota presa da convulsioni isteriche perché aveva dato convegno allo stesso Sant'Antonio della parrocchia e qualcuno era venuto davvero la notte prima a visitarla camuffato da Santo; e mentre lei serviva il vino e le altre cose buone preparate per lui, ecco sopraggiungere San Pietro con le chiavi, per chiedere spiegazioni ad Antonio del come era uscito senza permesso dal paradiso chiuso. Dopo un tafferuglio più umano che divino i due santi se n'erano poi andati portandosi via il vino e le altre cose buone, lasciando la donna tramortita.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Correte, Ambrogio! aiuto! gente in casa, ” gridò verso lui don Abbondio. - “ Vengo subito, ” rispose quello; tirò indietro la testa, richiuse la sua impannata, e, quantunque mezzo tra 'l sonno, e più che mezzo sbigottito, trovò su due piedi un espediente per dar più aiuto di quello che gli si chiedeva, senza mettersi lui nel tafferuglio, quale si fosse. Dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia sotto il braccio, come un cappello di gala, e giù balzelloni per una scaletta di legno; corre al campanile, afferra la corda della più grossa di due campanette che c'erano, e suona a martello. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tafferuglio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: tafferugli. Altri scarti con resto non consecutivo: targo, tarli, tarlo, tari, taro, taglio, tagli, tali, tergi, tergo, terio, teri, teli, telo, trio, tulio, afferì, afelio, afeli, afri, afro, aeri, aero, argo, aglio, agli, agio, ferì, frugo, fruì, fugo, ergi, ergo, egli, elio. |
Parole contenute in "tafferuglio" |
gli, tafferugli. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tafferuglio, Confusione, Trambusto, Scompiglio, Disordine, Perturbazione; Disordinare, Scomporre, Scompigliare, Confondere, Turbare, Perturbare; Perturbatore, Agitatore - Tafferuglio è confusione di cose e di persone miste assieme, agitate, agitanti, agitantisi; trambusto è confusione di persone agitate e agitantisi, ma con grida e rumori di passi o d'altro. Scompiglio è disordine proveniente dal pigliare le cose, nè rimetterle a loro luogo; e nel pigliarle, metterne altre sossopra. La perturbazione è sviamento più o meno grave di cosa che ha corso regolare, ordinato: dalla confusione nasce disordine; dunque questo è più grave, come effetto; quella più riprovevole, come causa. Disordinare è romper l'ordine, la regola e la regolarità: scompigliare è cagionare disordine materiale, che può essere anco leggiero; confondere è mischiare talmente che più non si riconosca cosa da cosa, è un amalgamare disordinato; il confondere è quasi sempre volontario e diretto a mal fine. Turbare è azione che riflette l'intelletto, o almeno la coscienza; così perturbare, che è un turbare alquanto più leggiero: gli effetti però ne appaiono sulla fronte corrugata, nell'espressione malinconica della fisonomia: turbare il riposo, la pace dell'anima: turbato resta l'innocente all'apprensione di sconosciuto, ma istintivo pericolo; da perturbare perturbatore, che è colui che guasta l'armonia delle cose, la pace, la calma degl'individui o delle famiglie, e anco delle città: agitatore, dopo O'Connell, il grande agitatore dell'Irlanda, ha assunto significato politico quasi esclusivamente, ma i più fra coloro che tentano d'imitarlo, non riescono che vani e disutili perturbatori. [immagine] |
Baruffa, Zuffa, Mischia, Rissa, Barabuffa, Tafferuglio, Parapiglia - Baruffa è lotta o tenzone di due o di più, ma suppone preambolo di parole villane e d'ingiurie; come arruffare o arraffare val prendere come meglio si può colle mani, nella baruffa non dovrebbe supporsi impiego d'armi. La zuffa è più seria, è ristretta in poco numero, ma è vera battaglia; le avanguardie, o certi corpi staccati s'azzuffano. La mischia è più numerosa e più irregolare della zuffa; nella mischia si trova talvolta impigliato o a caso o per imprudenza chi non vi vuol essere; però, mischia vale talvolta vera battaglia. La rissa è breve, suppone più fatti che parole, ed è quando si menano più le coltella che le mani; se la baruffa può avere un lato comico, questa lo ha tragico. Barabuffa è più che baruffa, perchè suppone maggiore scompiglio e maggior numero d'attori. Tafferuglio è vera confusione, e schiamazzo di molti che gridano, che urlano, che afferrano, che danno male spinte o anche busse, come manate, e ne ricevono a un tempo; il tafferuglio però sta più nella confusione e nell'imbroglio del non intendersi, che nel male reale. Parapiglia è confusione essa pure, ma d'ordinario non per contesa, ma per l'affaccendarsi di molti assieme, per cui uno dà impaccio all'altro. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tafferuglio - e † TAFFERUGIA. S. m. e f. Rissa, Quistione di molte persone in confuso. Suono imit. Tac. Dav. Ann. 13. 170. (C) Nerone per le vie, taverne e chiassi, travestito da schiavo, con mala gente correva le cose da vendere, e faceva tafferugli sì sconosciuto, che ne toccava anch'egli, e ne portò il viso segnato. Morg. 26. 89. E se si fece più d'una moresca Giù nell'Inferno, e tafferuglio e tresca. E 27. 85. E' si vedea cader tante cervella, Che le cornacchie faran tafferugia. Varch. Stor. 8. 198. Si trovava, benchè vecchio, a tafferugli, in giuochi e tresche con giovani. Cecch. Corr. 1. 4. Lo scoprir or questa cosa sarebbe Troppo gran tafferuglio. |
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.