Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nel Salento hanno imposto di svellere gli alberi d'ulivo.
- Mia sorella e mio cognato chiamarono un giardiniere per svellere i vecchi pini cadenti.
- C'è voluto l'intervento di un autogru per svellere le piante dal terreno.
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Citazioni da opere letterarie |
La bella morte di Federico De Roberto (1917): Tutti i gabbieri erano sul castello, un timoniere stava accanto all'asta della bandieruola, pronto ad ammainarla. L'argano e i verricelli già stridevano e sbuffavano; la tensione della catena dell'áncora, nello sforzo di svellere il ferreo dente dal fondo delle acque, era violento; pareva a tratti, ad uno scatto, che qualche ingranaggio si fosse spezzato; poi lo stridore, il cigolio, i soffî riprendevano, più forti, e la nave s'avanzava di qualche passo.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Ma quantunque avesse gridato quanto n'aveva in canna, le sue parole, buone e cattive, s'eran tutte dileguate e disfatte a mezz'aria, nella tempesta delle grida che venivan di giù. Quello poi che diceva di vedere, era un gran lavorare di pietre, di ferri (i primi che coloro avevano potuto procacciarsi per la strada), che si faceva alla porta, per sfondarla, e alle finestre, per svellere l'inferriate: e già l'opera era molto avanzata.
La madre di Grazia Deledda (1920): Eppure sentiva bene che questa sicurezza in fondo non era ferma; ma che cosa c'è di fermo nella nostra vita, Dio mio? Neppure le radici dei monti, neppure le fondamenta delle chiese, poiché un tremito della terra le può svellere: così lei era sicura ormai del suo Paulo, e sicura di sè, ma col trepido timore dell'ignoto che può sopravvenire. E si abbattè sulla sua sedia, nella sua camera, pensando che forse sarebbe stato meglio lasciare la porta aperta. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per svellere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: svellerà, svellerò, svellete. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: selle, sere, vele, vere, elee. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: svellerei. |
Parole con "svellere" |
Iniziano con "svellere": svellerei, svelleremo, svellerete, svellerebbe, svelleremmo, svellereste, svelleresti, svellerebbero. |
Parole contenute in "svellere" |
ere, elle, ellere, svelle. Contenute all'inverso: lev. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha SVELLERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "svellere" si può ottenere dalle seguenti coppie: svelga/galere. |
Usando "svellere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = svellete; * rendo = svellendo; * resse = svellesse; * ressi = svellessi; * reste = svelleste; * resti = svellesti; * ressero = svellessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "svellere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = svellete; * errai = svellerai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "svellere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * galere = svelga; * aie = svellerai; * remore = svelleremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "svellere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: svelle+ere, svelle+ellere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Estirpare, Sbarbicare, Sbarbare, Svellere, Sradicare - Estirpare una cattiva semente, è distruggerla affatto fino all'ultimo germe o rampollo. - Sbarbicare è levare dalla terra una pianta colle sue barbe; può significare la minuta attenzione che per levar via ogni barba o radice o fil d'erba, si pone; ma si usa nel senso di Estirpare, per dire che non solo nessuna pianta o radice, ma neppure una barba o radicula di quella specie vuol lasciarsi sussistere. - Sbarbare dovrebbe voler dire mondar dalle soverchie barbe, e più particolarmente da quelle già morte, una pianta, per ripiantarla poi così monda onde rinvigorisca; ma usasi ordinariamente in senso di Sbarbicare. - Svellere è strappare una pianta dalla terra con forza sufficiente. - Sradicare è svellerla assieme alle radici, e ricercare le radici stesse per ischiantarle se fossero rimaste in terra. Hanno tutti, meno Sbarbare, senso traslato e particolarmente morale, in quanto che la terra sarebbe il cuore dell'uomo, e le male piante o sementi sono i difetti suoi, i vizii. (Zecchini). [immagine] |
Sbarbare, Sradicare, Svellere - Sbarbare è Estrarre dalla terra una pianta erbacea con le sue barbe e tutto, con più o minor forza.
Sradicare si fa con più forza, e si dice di piante più tenaci.
Svellere si dice specialmente di pianticelle tenerissime, e si fa con poca o punta forza. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Estirpare, Sbarbicare, Sbarbare, Svellere, Sradicare - Estirpare una cattiva semente, distruggerla affatto, fino all'ultimo germe e rampollo. Sbarbicare è levare dalla terra una pianta colle sue barbe; può significare la minuta attenzione che per levar via ogni barba o radice o fil d'erba si pone; ma si usa nel senso di estirpare, per dire che non solo nessuna nessuna pianta o radice, ma neppure una barba o radicula di quella specie vuol lasciarsi sussistere. Sbarbare dovrebbe voler dire mondar dalle soverchie barbe, e più particolarmente da quelle già morte, una pianta, per ripiantarla poi così monda onde rinvigorisca, ma usasi ordinariamente in senso di sbarbicare. Svellere è strappare una pianta dalla terra con forza sufficiente; sradicare è svellerla assieme alle radici, o ricercare le radici stesse per ischiantarle se fossero rimaste in terra. Hanno tutti, meno sbarbare, senso traslato e particolarmente morale, in quanto che la terra sarebbe il cuore dell'uomo, e le male piante o sementi sono i difetti suoi, i vizii. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Svellere - † SVEGLIERE e † SVERRE. V. a. e N. pass. Sradicare, Stirpare; ed è proprio delle piante e dell'erbe che si spiccano dalla terra. Vello, Divello, Evello, aurei. Petr. Son. 50. part. II. (C) Al cader d'una pianta che si svelse, Come quella che ferro o vento sterpe. Dant. Purg. 1. L'umile pianta cotal si rinacque Subitamente là onde la svelse. Cr. 5. 1. 19. Convengonsi adunque dibarbare (l'erbe), e svegliere con tutte le radici. E 5. 8. 2. Sempre la prossimana erba dattorno si svelga. Alam. Colt. 1. 11. Quindi la sveglia, e dal vicin più presso Il più nodoso tralcio in vece prenda. Car. En. 3. 44. (M.) In questa (selvetta) entrando, Per di fronde velare i sacri altari, Mentre de' suoi più teneri e più verdi Arbusti or questo or quel diramo e svelgo.
[Pol.] Fatt. En. rubr. 1. Poi che a gran fatica l'ebbe svelta (la verga di mortella), eccoti una voce uscire delle radici. Poliz. st. 1. 32. Gli arbori abbatte o sveglie, o rami schianta. T. Red. Ditir. 36. Vadan pur, vadano a svellere La cicoria e i raperonzoli Certi magri mediconzoli, Che coll'acqua ogni mal pensan d'espellere. Targ. Alimurg. 209. Quando siano a tiro, (il grano, le biade e i legumi), si previene la caduta, e si segano o si svelgono gli steli.
2. Si dice anche dello Staccare o Spiccare ramo da pianta. Tass. Ger. 13. 5. (C) Così credeasi, ed abitante alcuno Dal fero bosco mai ramo non svelse.
E di pomi o frutte. [Pol.] Tolom. Lett. p. 5. (Ven. 1554.) Nell'un caso si coglie il frutto maturo, nell'altro si svelle acerbo.
3. Trasl. Si dice d'Ogni cosa che si spicchi dal suo principio, o di là ov'ell' è radicata, attaccata, o dove sta. Dant. Inf. 12 (C)D'intorno al fosso vanno a mille a mille Saettando quale anima si svelle Del sangue più che sua colpa sortille. Amet. 98. Con quell'ardor che più caldo si svelle Del petto mio, insurgo a ringraziarti. [Pol.] Poliz. st. 2. 24. Ma poi ch'ella Morfeo tra gli altri scelse, Lo chiese al Sonno, e tosto indi si svelse (parti, se n'andò). = Tass. Ger. 16. 64. (M.) Già 'l giungo, e 'l prendo, e 'l cor gli svello, e sparte Le membra appendo, ai dispietati esempio. [Val.] Fortig. Ricciard. 1. 16. Si svelse i crini, e si stracciò la veste. [G.M.] Segner. Mann. Lugl. 9. Stimerebbe una vendetta da niente assaltar col pugnale l'ingrata adultera, ferirla, fracassarla, finirla, e svellerle il cuor dal petto di propria mano. E Crist. instr. 1. 22. 12. Svellerci dal cuore il rancore ostile conceputo da noi contro l'offensore. T. Salvin. Oppian. 1. 42. O drago fischiator, che dal suo covo,… pria riposante Sveglie (fa uscire a forza)… segatore.
T. Svellere un callo: Sradicarlo è men forte, ma è toglierlo meglio. |
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