Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
Non ancora verificati:- Mi da fastidio quando squilla il telefono di notte.
- Da un fastidio tremendo quando sei al cinema e squilla il telefono.
- Quando mi arrivano i messaggi, il cellulare vibra e squilla.
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Citazioni da opere letterarie |
Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Apro il portafogli: mi è rimasto solo un pezzo da venti. “Le do il resto,” fa lei, armeggiando con delle banconote in un sacchetto di plastica. “È un regalo?” Dico di sì. Lo incarta in un foglio di giornale e me lo tende. In quel momento, mi squilla il cellulare. “Ciao, mamma.” “Ho incontrato Linda al supermercato.”
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Sonarono due ore al campanile della parrocchia, e Santafusca riconobbe la squilla argentina, che soleva tenergli compagnia e dissipargli le paure nelle veglie infantili, che lo risvegliava al mattino, quando l'alba si schiude e nella riga bianca dell'orizzonte cominciano a scuotersi e a cinguettare gli uccelli.
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): “Benone!„ brontola il signore amaro. “S'indovina chi è„. “La tale!„ dice il signore acido. “Mi no so gnente!„ esclama il prete. “Eh caro, come se no lo savesse tutti che fra so marìo e la Zigiotta....„. “Ta ta ta, ta ta ta!„ squilla in furia il marchese Zaneto. “Avanti, don Serafin„. E il prete continua: “I promotori, disperati, non sanno a che santo votarsi. Però, adesso vi dirò come, stamattina tutto pareva accomodato per modo che alle tre una Commissione andò a villa Diedo per invitare i signori Dessiàl„. “Dessalle!„ interruppe qualcuno. “Va ben, va ben, de sal, de pevere, de quel che i xè„. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per squilla |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: squilli, squillo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sulla. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: squillai. |
Parole con "squilla" |
Iniziano con "squilla": squillai, squillano, squillare, squillate, squillato, squillava, squillavi, squillavo, squillammo, squillando, squillante, squillanti, squillasse, squillassi, squillaste, squillasti, squillarono, squillavamo, squillavano, squillavate, squillassero, squillassimo. |
Finiscono con "squilla": risquilla. |
Contengono "squilla": risquillare, risquillata, risquillate, risquillati, risquillato, risquillante, risquillanti. |
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Parole contenute in "squilla" |
qui. |
Incastri |
Inserito nella parola rita dà RIsquillaTA; in riti dà RIsquillaTI; in rito dà RIsquillaTO. |
Lucchetti |
Usando "squilla" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aera = squillerà; * aero = squillerò; * aerai = squillerai; * aerei = squillerei; * aiate = squilliate; trans * = tranquilla. |
Lucchetti Alterni |
Usando "squilla" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anoa = squillano; * area = squillare; * atea = squillate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "squilla" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = squillerai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Squilla - S. f. Campanello; ed è propriamente quello che per lo più si mette al collo degli animali da fatica, ma si trasferisce a ogni sorte di campana. Lat. barb. Scella, Scilla, Schilla Germ. Schelle; e Schallen, Squillare. [G.M.] Magr. Notiz. Vocab. Eccl. Si chiama anco Scilla la Campanella piccola, detta volgarmente Squilla. La sua etimologia si ritrae dalla voce greca σκίλλα, che significa la cipolla salvatica, perchè in quei tempi le campanelle picciole avevano quella forma; delle quali oggi se ne vedono alcune in certe chiese antiche. = Cron. Morell. 249. (C) Fu il mercoledì notte, vegnente il giovedì, a ore otto e mezzo, presso alla squilla di Santa Croce. Petr. Canz. 7. 5. part. I E non sonò poi squilla, Ov'io sia in qualche villa, Ch'i' non l'udissi. Capr. Bott. 5. 80. È quella squilla di Santa Croce, com'ella mi pare. Cas. Canz. 2. 5. Che s'io piango e sospiro, Incominciando al primo suon di squilla, Già non iscema in tanto ardor favilla. Petr. Canz. 2. 4. part. I. (M.) Nè senza squille s'incomincia assalto, Che per Dio ringrazïar fûr poste in alto. T. Ar. Fur. 46. 2. Odo di squille, odo di trombe un suono, Che l'alto popolar grido confonde (che vi si mesce). Squille metalliche.
2. Pel Suono dell'Avemaria sì della mattina come della sera. Dant. Purg. 8. (C) Era già l'ora che… E che lo nuovo peregrin d'amore Punge se ode squilla di lontano, Che paja il giorno pianger che si muore. T. Squilla romita.
3. Il tempo del suono. Buon. Fier. 4. 2. 7. (C) E dall'alba alle squille udîrsi ognora Strumenti lavorare. Franc. Sacch. Nov. 84. (M.) Egli andò a dormire. Lo parente che di fuori aspettava…, standovi insino passata la squilla, se n'andò a casa.
[G.M.] E il suono stesso. Campanello che ha una bella squilla. (Nel signif. di Squillo.) |
Squilla - S. f. (Zool.) Specie di gambero. È in Plin. – Lib. cur. malatt. (C) Friggi nell'olio le code delle squille, e abbruciale, e fanne polvere. E appresso: La squilla, il granchio, la rana… è buona pel tisico. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. II. 232. Spezie di gambari sono le locuste e le squille, quantunque non abbiano le branche. |
† Squilla - S. f. Specie di cipolla. V. SCILLA. Squilla, in Oraz. e Plin. – Cr. 4. 47. 2. (C) Togli la cipolla squilla, e tienla per un dì e una notte in aceto, e cuoci e cola. E 6. 110. 1. La squilla è calda e secca in secondo grado; ed è un'erba simigliante a cipolla; onde la sua radice grossa si confà più ad uso di medicina che le foglie. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. II 382. La scilla maggiore si chiama volgarmente nelle speziarie squilla. È nota a tutti gli speziali, e veramente molto buona ed utile per le medicine: imperocchè senza la scilla non si può far la buona e la vera teriaca. La minore, la quale chiama Dioscoride pancrazio, non è a i tempi nostri in uso. = Alam. Colt. 4. 86 (C) Altri metton nel vino olio e marrobbio…; Chi il minuto serpillo, e chi la squilla. |
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