Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il caldo pazzesco di questi ultimi giorni ha snervato mio marito.
- Hai piegato troppo quel lamierino di ferro e l'hai snervato.
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Dopo un poco, egli udì su per le scale un passo, un fruscio di vesti, un respiro affaticato. Certo, una donna saliva. Tutto il sangue gli si mosse con tal veemenza, che, snervato dalla lunga aspettazione, egli credeva di smarrire le forze e di cadere. Ma pure udì il suono del piede feminile su li ultimi gradini, un respiro più lungo, il passo sul pianerottolo, su la soglia. Elena entrò.
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Mariani uscì dall'auletta del Comitato. Era snervato per l'inutile prolissità della discussione che aveva seguito il commento delle venti paginette di rapporto semestrale.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Sbadigliai, per insultare l'ombra invisibile di W. G. Ma, snervato, rimasi là, senza sapere che cosa aspettassi. Il sole era quasi del tutto sparito a mare, non so quanti minuti fossero trascorsi; allorché udii lui, poco lontano, che cantava. La misera voce e i segnali. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per snervato |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: snervata, snervate, snervati. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: serva, servo, sera, serto, nervo, nera, nero, nevato, nevo, nato, erto. |
Parole contenute in "snervato" |
Contenute all'inverso: tav. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "snervato" si può ottenere dalle seguenti coppie: snervare/areato, snervamenti/mentito. |
Usando "snervato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tonte = snervante; * tonti = snervanti; * torci = snervarci; * torsi = snervarsi; * torti = snervarti; * torvi = snervarvi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "snervato" si può ottenere dalle seguenti coppie: snervare/erto. |
Usando "snervato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = snervare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "snervato" si può ottenere dalle seguenti coppie: snervante/tonte, snervanti/tonti, snervarci/torci, snervarsi/torsi, snervarti/torti, snervarvi/torvi. |
Usando "snervato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areato = snervare; * mentito = snervamenti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Effeminato, Molle, Snervato, Sdolcinato - Chi nulla ha di virile ed è solo vago di cose delicate, di vezzi e di carnali diletti, è effemminato. - È molle chi aborre dal lavoro, dallo studio, e solo pensa alla delicatezza e a tutto ciò che lusinga il senso corrotto o che richiede forza d'animo. - Snervato è colui che per abuso di piaceri o per disuso da opere virili, ha perduto ogni vigore d'animo e di corpo. - È Sdolcinato chi, per lunga consuetudine o per natura, è smanceroso e affettato nei modi e nei discorsi, i quali sono sempre pieni di atti e pensieri molli ed esageratamente dolci e garbati. [immagine] |
Dilombato, Slombato, Snervato - Dilombato si intende colui che, per debolezza di forze abituale o naturale, non regge a veruno esercizio. - Slombato è quasi accidentale e per più ragioni. - Snervato accenna fiacchezza minore, ma più generale. Tutte e tre si trasportano al figurato e specialmente allo stile: e Snervato è allora quello stile a cui manca la efficacia e la forza, ma non è al tutto vizioso: Dilombato è quando gli manca quasi ogni pregio di grazia e di colorito: Slombato è l'assoluta mancanza di forza, di grazia e di colorito. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dilombato, Slombato, Snervato - Snervato può essere lo stile, un discorso, eppure conservare ancora qualche grazia; se è dilombato è fiacco affatto, cascante, quasi smembrato, o che fra i membri non vi sia sufficiente connessione e legatura. Dicendo snervato accenniamo maggiormente ai pensieri, ai sentimenti che o mancano totalmente o son privi d'energia; con dilombato accenniamo più propriamente allo stile e all'artificio oratorio. Slombato è lo stesso che dilombato, ma si usa più spesso: secondo me, esso dice più la vera malattia, e dilombato una fiacchezza, o atonia, conseguenza di qualche eccesso o di qualche altro malore: nel principio di una convalescenza in genere, le gambe si piegano sotto, e il corpo si acciacca come slombato. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Snervato - e † SNERBATO. Part. pass. e Agg. Da SNERVARE. Enervatus, in Cic.; Enervis, Enervus, in Quint. Gr. Ἄνευρος. [Cont.] Spet. nat. XI. 166. Una estensione violenta… rende il panno snervato, senza corpo, e senza consistenza.
2. Agg., sempre fig. M. V. 3. 33. (C) Si stette nel paese, avendo abbandonata la snervata repubblica. Car. Lett. 1. 98. Tornando di costà impastato, effeminato e snervato dalle letizie e dalle lascivie, non potrete più ridurvi alla frugalità e alla continenza nostra. T. Voce snervata; di debole metallo.
3. Senso intellettuale. Infar. Sec. 95. (C) Versi bassi o languidi, o fiacchi o snervati senza ritegno. Filic. Lett. Red. 219. (Man.) Sogliono i componimenti delle donne essere per lo più esangui e snervati. [Camp.] S. Gir. Pist. 6. La virtù ch'è gittata nell'ozio sanza esercizio di battaglia, è bene languido ed imperfetto, perocchè, il vigore isnerbato e debole, giace l'animo infermo, giace lo sprendore iscuro. T. Ingegno snervato.
4. Fig. per estens. T. Snervato un contagio, Spossato e non tanto intenso. |
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