Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Per Pasqua c'è l'usanza di sgozzare tanti capretti e molti dimostranti animalisti scendono in piazza per contestarla.
- Vidi il contadino sgozzare il pollo per il pranzo, ma non riuscii a mangiarne nemmeno un pezzo!
- Tempo fa ho visto in una saga cittadina sgozzare molti maialini e da quel giorno non ne ho mangiati più.
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Citazioni da opere letterarie |
Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): I dayachi erano allora davanti alle cinte. Vedendole in parte abbattute ebbero un momento di esitazione temendo qualche agguato, poi passarono correndo sotto le terrazze che finivano di ardere e si rovesciarono all'impazzata nel kampong, urlando a squarciagola, pronti a sgozzare i difensori a colpi di kampilang.
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Le nozze di Banna furono celebrate a Pasqua. Io ero ritornato per qualche giorno in paese e fui invitato; per tre giorni le tavole rimasero apparecchiate e mentre zio Remundu presiedeva seduto in capo alla mensa fra due boccali di vino lo sposo andava su e giù per la casa e aiutava a sgozzare le pecore e i capretti destinati al banchetto.
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Roberto II duca di Normandia sapeva in parte almeno queste cose, ma se ne curava poco. In cambio, la sua devozione per l'Arcangelo era intensa e perfetta quanto poteva esserlo un sentimento qualunque in un par suo. Aveva da tempo desiderato visitare quel monastero pugliese del quale tanti dei suoi fedeli vassalli gli avevano parlato; non c'era difatti cavaliere normanno che, scendendo in Italia per mettere la sua spada al servizio di un principe non importava se longobardo o greco, per combattere non importava se in Calabria o in Sicilia o in Epiro o in Anatolia, per sgozzare non importava se un lucano o un illirico, un saraceno o un cappadoce, non ascendesse prima la montagna garganica per impetrare la protezione del Gran Guerriero dei Cieli. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sgozzare |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sbozzare, scozzare, sgozzate, smozzare, stozzare. Con il cambio di doppia si ha: sgobbare, sgommare, sgottare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sozza, sozze, gore, gare. |
Parole contenute in "sgozzare" |
are, zar, sgozza. Contenute all'inverso: era, razzo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sgozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sgoli/lizzare, sgomiti/mitizzare, sgozzai/ire, sgozzamenti/mentire, sgozzamento/mentore, sgozzata/tare, sgozzatore/torere, sgozzatura/turare. |
Usando "sgozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = sgozzata; * areate = sgozzate; * areati = sgozzati; * areato = sgozzato; * rendo = sgozzando; * resse = sgozzasse; * ressi = sgozzassi; * reste = sgozzaste; * resti = sgozzasti; * retore = sgozzatore; * retori = sgozzatori; * ressero = sgozzassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sgozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sgozzerà/areare, sgozzata/atre, sgozzato/otre. |
Usando "sgozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = sgozzata; * erte = sgozzate; * erti = sgozzati; * erto = sgozzato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sgozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sgozza/area, sgozzata/areata, sgozzate/areate, sgozzati/areati, sgozzato/areato, sgozzai/rei, sgozzando/rendo, sgozzasse/resse, sgozzassero/ressero, sgozzassi/ressi, sgozzaste/reste, sgozzasti/resti, sgozzate/rete, sgozzati/reti, sgozzatore/retore, sgozzatori/retori. |
Usando "sgozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lizzare = sgoli; * mitizzare = sgomiti; * torere = sgozzatore; * mentire = sgozzamenti; * mentore = sgozzamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "sgozzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sgozza+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "sgozzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = sgozzatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Sgozzare, Scannare - Sgozzare è Uccidere tagliando tutta la parte carnosa della gola, compreso l'esofago e l'asperarteria. - Scannare è Tagliare a tutta sostanza la canna della gola, cioè l'asperarteria, che è il canale per cui va l'aria ai polmoni, e così uccidere. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sgozzare - V. a. Tagliare il gozzo, Scannare. Lat. aureo Gula, Gurges, Guttur; in altro senso Egurgito, e Degulo. Morg. 27. 254. (C) Però ch'alla franciosa qui si sgozza. Fir. As. 23. Tenni per certo, che la buona donna non avesse lasciato di sgozzarmi per misericordia. [G.M.] Per ammazzare gli agnelli, si sgozzano. – Un lupo entra in un branco di pecore, e ne sgozza quante può. T. Per estens. fam. Uccidere violentemente.
T. Com. d'anim. Vittime sgozzate.
2. Sgozzare, vale ancora Vôtare il gozzo. (C) Non usit.
3. † Mandar giù, di cibo, e quindi fig. Comportare, Tollerare, per lo più colla negativa. T. Quasi Mandar giù dal gozzo. Come dicesi fam. di cosa che lasci rancore, accennando al gozzo: L'ho qui. Deglutire in senso sim. nella Volg. = Franc. Sacch. Nov. 86. (C) Fra Michele, che non avea sgozzato ancora la 'nsalata da Tossignano, la vicita con un bastone. E Nov. 114. (M.) Da ivi a pochi dì fu condennato in lire mille,…; onde mai non lo potè sgozzare nè elli, nè tutta la casa degli Adimari. E nov. 187. Dolcibene non la sgozzò mai (l'ingiuria); tantochè, colto un dì tempo, con un ventre pieno il giunse…, e in presenza di tutti i mercatanti gli lo percosse al viso. Varch. Stor. 8. 192. (C) La plebe, perchè oltre la morte di Jacopo Alamanni, la qual non poteva a patto nessuno sgozzare, mancava d'un gran capo… E 15. 609. Questa fu una giostra, come si dice, fattagli per burla da Giomo…; ma egli, che ne uscì mezzo morto e tutto smarrito dalla paura ha detto sempre, e dice, che ella fu più che da vero, nè mai ha potuto sgozzarla. Tac. Dav. Stor. 2. 294. Non potendo sgozzare quella giornata di Bedriaco, s'accostarono a Vespasiano incontanente (il testo lat. ha: dolorem, iramque Bedriacensis pugnae retinentes). [Val.] Frott. Tre Suor. Etrur. 2. 179. I' son tanto stizzosa, Non la posso sgozzare. [G.M.] In questo senso, del non saper comportare un torto, un'offesa che ci sia fatta, ora si dice: Questa non la ingozzo; o Non la posso inghiottire; o Non la posso mandar giù.
4. [G.M.] Di chi, prestando il danaro, si fa dare un frutto smoderato, o vuole di forza comecchessia lucro ingiusto si dice: Costui sgozza. – A chiedere un po' di danaro a quell'ebreo c'è da farsi sgozzare. Rammenta il modo: Pigliare uno per il collo; nel signif. di Vendergli la roba più cara del giusto. V. anco STROZZARE. |
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