Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: sermonetto, sermoncino, sermoncello. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola sermone è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ser-mó-ne. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sermone per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): Con la mano accennava il buon viaggio a qualcuno: a chi? ad Andrea o a sé medesimo? E non ascoltava il sermone del frate, sulla caducità delle cose umane; con gli occhi vitrei fissi in un punto lontano invisibile ad altri, di tanto in tanto gemeva: d'improvviso però si scosse, passandosi più volte una mano davanti al viso come per scacciarne delle mosche. I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904): Il barbuto pontefice non staccava i suoi sguardi dal cosacco e cominciava a dar segni d'impazienza, meravigliandosi forse che il figlio di Budda tardasse tanto a trovare la parola. Già due volte aveva alzato il braccio, facendogli cenno di principiare il sermone e anche i pellegrini cominciavano ad alzare la testa e a lanciare sguardi verso il palco. Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Le prime casuccie e stalluccie di Lago, guardate dai noci e porgenti fresche ombre di viti sui vicoli che sanno di fieno e di fimo, la signora e Massimo toccarono il piazzaletto dove poche abitazioni linde ascoltano rispettosamente il sermone sulla pulizia che una fontana recita proprio a loro mentre la canaglia delle catapecchie sporche si tiene alla larga, come la canaglia viziosa dai sermoni del prete. A sentire la contadina intenta ad attinger acqua, Carnesecca era morto nella notte. Uno scamiciato in zoccoli che se n'andava per i fatti suoi colla falce in spalla, la rimbeccò, senza degnare di fermarsi, né di guardarla, né di smentirla. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sermone |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: sermoni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sere, seme, erme, eroe, eone. |
Parole con "sermone" |
Iniziano con "sermone": sermonetti, sermonetto. |
Finiscono con "sermone": casermone. |
Parole contenute in "sermone" |
ermo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sermone" si può ottenere dalle seguenti coppie: separato/paratormone, serra/ramone, serti/timone, serto/tomone. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sermone" si può ottenere dalle seguenti coppie: serena/anemone, serro/ormone. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "sermone" si può ottenere dalle seguenti coppie: maser/monema, taser/moneta. |
Usando "sermone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: monema * = maser; moneta * = taser; * maser = monema; * taser = moneta. |
Lucchetti Alterni |
Usando "sermone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ramone = serra; * timone = serti; * tomone = serto; * paratormone = separato. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Uno scrittore di sermoni, Il Michel romanziere, autore di Serotonina, Gustoso pesce di mare detto anche seriola, Serpeggia nel parco, Così fa chi agisce sul serio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Predica, Sermone, Conferenza - Predica è discorso fatto da un sacerdote, stando sul pulpito, per ispiegare al popolo le verità della fede ed esortarlo alle buone opere. - Sermone è discorso meno solenne col quale si trattano, più che altro, argomenti morali informati alla religione. - Conferenza è discorso quasi tutto familiare, nel quale si tratta qualche particolare punto di morale o di fede. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Aringa, Concione, Sermone, Predica, Orazione, Discorso, Diceria, Dissertazione - Aringa, discorso in pubblico fatto con intendimento di esaltare, di commuovere; l'aringa ha da essere concitata, perché di solito con essa si parla al popolo. Concione è voce storica; vale aringa in tuono e in modi alquanto più gravi. Sermone è ragionamento morale-religioso; e perciò quasi con ironia diciam sermone ad ogni modo di ragionamento serio che ci venga fatto per ammonirci o riprenderci; ha per dim. sermoncino. Sermone è un genere di poesia famigliare che tien dell'ironia e della satira; è meno virulento di quest'ultima. Orazione è discorso declamato o letto, ma composto con apparato appunto oratorio. Diceria è discorso lungo, slombato, intricato, noioso. Discorso è la specie di tutti questi generi: dicesi in questo senso per significare breve e piano discorso su argomento sacro o panegirico: discorso della Madonna, di s. Antonio, ecc.
«La dissertazione è grave, scritta, meditata, di genere erudito e scientifico; più disputativo o dogmatico o dichiarativo, che oratorio ed ornato». Tommaseo. Predica è sermone alquanto concitato su qualche punto di morale o di religione: alla predica sulla morte, sul giudizio, sull'educazione de' figliuoli, lo stile pacato de' sermoni pare non le convenga. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sermone - V. SALMONE. |
Sermone - e † SERMO. S. m. Aff. al lat. aur. Sermo, onis. Ragionamento segnatamente in adunanza. (C)
Segnatam. spirituale. Dant. Par. 8. (C) Ma voi torcete alla religïone Tal che fu nato a cingersi la spada, E fate Re di tal ch'è da sermone (sarebbe buon predicatore). Cavalc. Specch. Cr. 48. var. Se tu fossi occupato, e non puoi attendere a leggere tutta la Scrittura, e li molti sermoni, tienti alla carità, nella quale pende ogni cosa. 2. Per Semplice ragionamento. Dant. Inf. 13. (C) Chi fusti, che per tante punte Soffi col sangue doloroso sermo? E 21. Ma quel demonio, che tenea sermone Col Duca mio, si volse tutto presto, E disse… E 29. Passo passo andavam senza sermone, Guardando e ascoltando gli ammalati. E 32. E perchè non mi metti in più sermoni (non mi faccia dir altro), Sappi ch'i' fui il Camicion de' Pazzi. E Par. 19. Senza peccati in vita, od in sermoni. (Vang. Opere et sermone). E 21. Così ricominciommi 'l terzo sermo (a parlare la terza volta), E poi continuando disse… Bocc. Nov. 2. g. 9. Vedendo che da tutte veduto era, nè aveva ricoperta, mutò sermone. Cavalc. Frutt. ling. 209. Dice san Gregorio, che cibo della mente è il sermone d'Iddio, il quale i predicatori, come dispensatori di Iddio, distribuiscono alli poveri spirituali. G. V. 11. 23. 2. Le dette sue prediche non erano però sottili sermoni, nè di profonda iscienza. Ar. Fur. 31. 51. (M.) E venne con Grifon, con Aquilante… A cheti passi, e senza alcun sermone. [Tav.] Fr. Sacch. N. 3. Appena ebbe insino a qui Parcittadino condotto il suo sermone, che lo re si levò dal giuoco. [Val.] Fag. Rim. 3. 130. Perchè far dunque, come si suol dire, D'ogni cosa una predica e un sermone? [G.M.] E Commed. E io, minchione, Gli facevo la predica e il sermone. [G.M.] Prov. Tosc. Chi non cura il sermone, non cura il bastone; Sono inutili le busse con chi non intende le ragioni, o non ascolta le persuasioni. 3. [Camp.] Fig., per Racconto, Informazione. Non com. D. 2. 8. Che codesta cortese opinione Ti fia chiavata (inchiodata, confitta, ferma) in mezzo della testa Con maggior chiovi che d'altrui sermone. 4. Per Idioma. Petr. Son. 7. part. III. (C) Tra lo stil de' moderni e 'l sermon prisco. Mor. S. Greg. 4. 11. La quale in nostra lingua è traslata dell'ebreo ed arabico sermone. Dant. Conv. 61. Lo latino molte cose manifesta concepute nella mente, che 'l vulgare far non può, siccome sanno quelli che hanno l'uno e l'altro sermone. [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. Prol. Questa Leggenda… in sermone litterato (cioè, idioma latino) ad istanzia di certe persone litterate, per uno venerabile Frate Tommaso da Siena… [Camp.] Bib. Prol. Esdr. I. Ma noi i quali di lingua ebraica abbiamo un poco di scienza, e non ci viene meno il latino sermone (latinus sermo nobis non deest), degli altri possiamo meglio giudicare… [Camp.] † Recare d'uno in altro sermone, per Traslatare d'uno in altro idioma. Bib. Prol. Paral. I. Invano mi provocheresti che i Libri ebrei io recassi in latino sermone (latino sermone transferrem), [T.] Ristretto nell'uso mod. I Lat. e gli ant. It. l'usavano in senso di Parlata quasi in gen., ma per lo più non di poche parole, e fatta di proposito o da parecchi o da uno. T. Vang. Credette al sermone che gli disse Gesù. E: S'adempiesse il sermone d'Isaia profeta. In questo senso gen. antiq. Conv. 340. Modera noi dal vantare noi, oltre che siamo, e dal diminuire noi, oltre che siamo, in nostro sermone. D. 1. 31. Attraversando senza alcun sermone. E 2. 24. Ed io, continuando il mio sermone, Dissi: E 1. 15. Di più direi; ma il venir e il sermone Più lungo esser non può. Virg. Amissos longo socios sermone requirunt [Pol.] Bemb. Asol. 1. E poichè tu ad essi così vago luogo hai dato, meritamente dee in te cadere l'arbitrio de' nostri sermoni. II. † Per Lingua, come agli aurei Lat. T. D. 1. 28. Chi poria mai, pur con parole sciolte, Dicer del sangue e delle piaghe appieno Ch'io ora vidi per narrar più volte? Ogni lingua per certo verria meno, Per lo nostro sermone (l'insufficienza della lingua che parliamo), e per la mente Ch'hanno a tanto comprender, poco seno. III. T. Quand'è più propriam. Discorso d'uno, o parlato, o scritto, inteso a consigliare o a persuadere, ha qualche uso tuttavia. Prov. Salom. Ottimo il Sermone opportuno. D. 2. 22. E ascoltava i lor sermoni Che a poetar mi davano intelletto. Vang. Udendo questi sermoni di lui dicevano: questi è veramente profeta. Onde tuttavia sentesi: Il Sermone del Monte, che conchiude e svolge la perfezione della legge novella sopra la vecchia, non abbattendo ma edificando più alto, e insieme le fondamenta afforzando. IV. Specialm. discorso sacro o morale. T. Titolo di libro anche volgarizzato: I Sermoni di Sant'Agostino. Sermoni quaresimali. – Il sermone distinguesi dal panegirico; ma se i Panegirici de' Santi fossero meri Sermoni, sarebbero di più fruttuosa e verace eloquenza. V. T. In senso di Discorso morale, suona talvolta ironia o biasimo. Fare un sermone, Compiacersi in fare sermoni. [Pol.] G. Gozz. Nov. 18. Udii un lungo sermone contro all'avarizia. T. Prov. Tosc. 74. Chi predica al deserto, perde il sermone. E senza iron. T. Prov. Tosc. 74. Chi non teme il sermone, non teme il bastone. – Non si ricorda de' miei sermoni che gli ho sempre fatti. VI. T. Ogni discorso lungo e con qualche apparato, anche senza intento di moralità. Sermone di professore moderno. Ambiziosi sermoni. T. Genere di componimento, men acre che la Satira. [Pol.] I Sermoni d'Orazio, del Chiabrera, di G. Gozzi, d'Ippolito Pindemonte. |
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